ALLARME PANDEMIA

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La Sicilia - 13.10.2009

Ed. del 13.10.2009 - I Fatti - pag. 9
Antonio Fiasconaro

ALLARME PANDEMIA. Con i carichi a Lombardia e Toscana cominciata ieri la distribuzione alle regioni. Il ministero della Salute: «Nessun ritardo»

Virus A, domani in Sicilia le prime dosi di vaccino

Si tratta del 40% delle 710mila fiale assegnate all’Isola. Lo stoccaggio a Palermo e a Catania

I primi a essere sottoposti al trattamento saranno forze dell’ordine, personale sanitario, soggetti a rischio e malati con patologie croniche.
PALERMO. Tra domani e giovedì sbarcheranno anche in Sicilia le dosi del vaccino per l’influenza A/H1N1. La notizia è stata confermata ieri pomeriggio dall’ufficio stampa del ministero della Salute, che ha così smentito le notizie che si erano diffuse per il mancato arrivo anche da noi del «carico» del nuovo siero anti-pandemia. «Non c’è alcun ritardo nella consegna – è stato sottolineato dall’ufficio stampa del ministero –, si tratta di un fatto puramente logistico.v Dato che i vaccini viaggiano in aereo o in nave, entro il fine settimana le dosi saranno inviate sia alla Sicilia sia alla Sardegna. Tuttavia, c’è da sottolineare che non esiste un vero e proprio calendario di consegna».
Nel frattempo, però, le prime due regioni ad avere ricevuto dalla Novartis, la multinazionale produttrice del vaccino, sono state ieri la Lombardia e la Toscana e oggi si proseguirà con le altre regioni. In Sicilia, così come previsto dalle linee guida emanate nei giorni scorsi dall’assessorato regionale alla Sanità, saranno le 9 Asp, aziende sanitarie provinciali, a organizzare le attività legate alla campagna di informazione e somministrazione del vaccino per l’influenza A, secondo le modalità e la tempistica prevista dalle direttive ministeriali. La vaccinazione antinfluenzale stagionale partirà entro la fine del mese, mentre quella contro il virus A/H1N1 scatterà da quando sarà disponibile il vaccino. Lo stoccaggio e la distribuzione delle dosi avverrà in proporzione alla popolazione residente nelle varie province. Per quanto riguarda la prima «trance », su un totale di 710 mila dosi assegnate alla Sicilia, ne arriveranno entro il fine settimana tra il 30 e il 40 per cento del totale che saranno poi destinate ai due centri di riferimento regionale per lo stoccaggio. Uno è quello per la Sicilia Occidentale (Palermo, Trapani, Agrigento e Caltanissetta) e ha sede all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia, di via Gino Marinuzzi a Palermo; e per la Sicilia Orientale (Catania, Messina, Ragusa, Siracusa ed Enna), l’azienda ospedaliera «Garibaldi» di Catania. Entrambe le strutture hanno messo a disposizione sia i frigoriferi per la custodia dei vaccini sia i mezzi refrigerati che serviranno a fare la spola per la consegna delle dosi alle varie Asp. Il coordinamento generale del programma vaccinale è affidato ai dipartimenti di prevenzione, che costituiscono le strutture di sanità pubblica delle 9 Asp e che hanno il compito e la responsabilità di sovrintendere alla gestione operativa della campagna, curando gli aspetti logistici e organizzativi dell’offerta sul territorio. I dipartimenti hanno definito la lista dei centri di vaccinazione tenendo conto delle direttive ministeriali. Saranno potenziati, con personale e mezzi anche i centri vaccinali e, come si ricorderà si potrà procedere ad entrambe le vaccinazioni in contemporanea: quella per l’influenza stagionale e per il virus A/H1N1, malgrado la vaccinazione è facoltativa e non obbligatoria. La priorità, comunque, in questa prima fase, va al personale sanitario, alle forze dell’ordine e alle persone a rischio, portatori di patologie cardiovascolari e cardiorespiratorie. «Siamo pronti – sottolinea il prof. Francesco Vitale, componente della Commissione regionale per la pandemia – fino ad oggi (ieri, ndr) abbiamo raggiunto i 500 casi presi in esame e dopo i test nasofaringei, quelli conclamati dalla malattia sono stati finora 150, pari al 30 per cento».

13.10.2009
Antonio Fiasconaro

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