il 118 in sicilia

il 118 in sicilia
In Sicilia il Servizio Urgenza Emergenza Sanitario "S.U.E.S. 118", attivato in maniera sperimentale e provvisoria l' 11 Agosto 1997, è dotato di quattro Centrali Operative interprovinciali presso le provincedi Palermo, Catania, Caltanissetta e Messina. Ogni C.O. è provvista di una rete telefonica sanitaria dedicata solo alla emergenza (118) e indipendente da quella ordinaria, con venti linee dhe afferiscono a cinque posti di operatori; dispone inoltre di una rete privata virtuale dedicata (RPV) che le collega fra loro, con tutti i pronto soccorso e con tutti i reparti dell'area critica degli ospedali dell'Isola (Rianimazioni, Unità coronariche, Neurochirurgie, etc.); ognuna di esse è fornita inoltre di un sistema di registrazione automatico di tutte le telefonate che vi afferiscono. Le Centrali Operative, ciascuna per il proprio bacino, sono raggiungibili dall'utenza componendo il numero telefonico unico e gratuito 1-1-8.

sabato 30 luglio 2011

RANDAZZO: IL PROGRAMMA DELL’ESTATE 2011

Un programma lungo e culturale, quello che ci accompagnerà per l’estate a Randazzo, con tema principale la celebrazione dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Una lunga serie di appuntamenti per accontentare tutti, dai più piccoli ai più grandi. Con l’appuntamento tradizionale del 15 agosto della processione della VARA, ammirata da tanti turisti provenienti da molti paesi vicini e non. Poi la sera del 15, spettacolo musicale con gli Audio 2 in concerto (quasi certi), ma anche serate di rock, e musiche particolari a partire dal 31 luglio con ALI BABA’ nel corso di Randazzo Arte. Ma anche un’occhiata al periodo Risorgimentale con mostre, convegni e proiezione di film che trattano questo importante periodo storico dell’Italia.
Venerdi 29, Sabato 30 e Domenica 31 Luglio “RANDAZZO ARTE 2011” a cura della “Pro Loco Randazzo”; Pittura, Scultura, Incisione, Cortometraggi, Musica, Artigianato
Da mercoledi 3 Agosto a Domenica 7 Agosto,  6° Traversata della Dorsale dei Nebrodi a cavallo;
  A cura dell’Associazione Nazionale Giacche Verdi di Sicilia; Con Accampamenti nella frazione Flascio, in contrada Gurrida e presso il rifugio forestale “S. Maria del Bosco”
Giovedì 4 Agosto ore 18:30, Tavola rotonda “Gli anni del Risorgimento. Randazzo: società, economia, e fatti d’arme” (Chiostro del Palazzo Municipale”, Intervengono: Giuseppe Barone – Domenico Ventura – Alessia Facineroso – Angelo Granata – Salvatore Rizzeri – Gaetano Scarpignato;
Venerdì 5 Agosto,Ore 12:30 – 35° Motoraduno Internazionale dell’Etna Sicily, tappa del Rally Touring (Arrivo in Piazza Municipio)
Ore 18:30 PRESENTAZIONE LIBRO “Sulla Strada dei Mille – Cinema e Risorgimento in Sicilia di Sebastiano Gesù, a cura dell’Associazione Siciliantica
Presentazione rassegna cinematografica: “Il Cinema racconta la storia risorgimentale” in collaborazione con Cineteca Nazionale Roma, proiezione cortometraggio: “La presa di Roma” di Filoteo Alberini, 1905 (Chiostro del Palazzo Municipale),
Sabato 6 e Domenica 7 Agosto dalle ore 9:00 Primo Concorso Murales “L’arte non è un Crimine” a cura dell’Associazione RIS (Campo Sportivo);
Sabato 6 Agosto Ore 21:30 Commedia Dialettale in 3 atti “ CUMMARI…TUTTI CASA E CHIESA… SCANZATINI” A cura dell’Associazione Teatrale MASCHERE SENZA TETTO in piazza Gualtiero Fisauli a Montelaguardia;
Domenica 7 Agosto (Piazza Municipio) SERATA DELLA SOLIDARIETA’ a cura della Confraternita di Misericordia, A.V.U.L.S.S. Randazzo, Società di S. Vincenzo de Paoli e Csve
Spettacolo musicale e di danza con : TRASFONDITORI DEL CONTINUUM, FLASHDANCE E SMILE. Chiude la serata la cantante Alexandre;
Lunedì 8 Agosto, ore 18:00 DIVERTIBIMBI – Musica, Animazione, Giochi, Gonfiabili, Zucchero filato, Popcorn (Piazza Municipio).
Mercoledì 10 Agosto Ore 19:00 MOSTRA FOTOGRAFICA “I Ritratti dell’Anima” a cura di Eliana Sci. La mostra resterà aperta fino al 21 agosto (Chiostro del Palazzo Municipale)
Ore 20:00 ESCURSIONE NATURALISTICA IN NOTTURNA “Notte di San Lorenzo al Lago Maulazzo” (Parco dei Nebrodi) Organizzazione: Cai sezione di Linguaglossa – Sicilia Mountain Trekking – Nebrodi Outdoor cell. 3332982189- Info e prenotazione: Centro Visite “Parco dei Parchi” tel. 0957991611;
Ore 22:00 – “CALICI DI STELLE” Musiche, balli e vino (Piazza Municipio).
Giovedì 11 Agosto: (Palazzo Municipale, Sala Consiliare “Falcone e Borsellino”)
Ore 18:00 INAUGURAZIONE MOSTRA BIBLIOGRAFICA E DOCUMENTARIA “Fatti e personaggi del Risorgimento”, a cura di Gaetano Scarpignato. La mostra espone materiali originali d’epoca (documenti d’archivio, autografi di Bixio, bandi, manifesti, libri, cartoline e foto risorgimentali) In collaborazione con l’Archivio di Stato di Catania e di Palermo. L’esposizione resterà aperta fino al 21 agosto dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 20 – Ferragosto: CHIUSO.
Da giovedì 11 Agosto a domenica 14 Agosto ore 19:30 – Personale “Cromie naturali e surreali” di Enzo Grasso (Via dei Caggegi)
Da Venerdì 12 a lunedì 15 agosto – Tradizionale “FIERA DI FERRAGOSTO ( Piazza Loreto).
Venerdì 12 Agosto (Piazza Municipio) Ore 21:30 – RASSEGNA CINEMATOGRAFICA “Il cinema racconta la storia risorgimentale” in collaborazione con Cineteca Nazionale – Roma, Proiezione Film “VIVA L’ITALIA” di Roberto Rossellini, 1960;
Sabato 13 Agosto ore 19:00 – “RANDAROCK” rassegna musicale di gruppi emergenti (Piazza Loreto)
Domenica 14 Agosto (Piazza Municipio) Ore 22:00 – CONCERTO DI FERRAGOSTO – “Speciale 150° anniversario dell’Unità d’Italia” a cura del Complesso Bandistico “Erasmo Marotta” di Randazzo con la partecipazione del Coro Polifonico
Lunedì 15 Agosto
Ore 11:00 Corteo dei personaggi della “VARA” (Centro Storico);
Ore 16:00 Tradizionale processione della “VARA” accompagnata dal Complesso Bandistico “E. Marotta”, Sbandieratori, e Gruppo Medievale Sicularagonensia
Ore 22:00 – CONCERTO MUSICALE (Piazza Loreto) FORSE GLI AUDIO 2;
Mercoledì 17 agosto (Piazza Municipio) Ore 21:30 – RASSEGNA CINEMATOGRAFICA “Il cinema racconta la storia risorgimentale” in collaborazione con Cineteca Nazionale – Roma,
Proiezione Film: “QUANTO E’ BELLO LU MORIRE ACCISO” Di Ennio Lorenzini, 1976.
Venerdì 19 agosto (Piazza Municipio) Ore 21:30 – RASSEGNA CINEMATOGRAFICA “Il cinema racconta la storia risorgimentale” in collaborazione con Cineteca Nazionale – Roma, Commento critico e chiusura della rassegna a cura di Sebastiano Gesù, docente di Storia e Critica del Cinema all’Università di Catania, Proiezione Film: “BRONTE – CRONANCA DI UN MASSACRO CHE I LIBRI DI STORIA NON HANNO MAI RACCONTATO” di Florestano Vancini, 1972 (Versione Restaurata nel 2002);
Sabato 20 Agosto Ore 22:00 “LA NOTTE BIANCA”
Domenica 21 Agosto Ore 9:00 – ESCURSIONE NATURALISTICA “Scarpinando sui Nebrodi: Monte Soro – Lago Maulazzo” – Pomeriggio: Tour Medievale (Centro Storico Randazzo). Organizzazione: Cai sezione di Linguaglossa – Sicilia Mountain Trekking – Nebrodi Outdoor cell. 3332982189- Info e prenotazione: Centro Visite “Parco dei Parchi” tel. 0957991611

L’Asp di Siracusa invita gli utenti all’utilizzo della tessera sanitaria

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Comunicato Stampa | Pubblicato il 29.07.2011 | Articolo letto 14 volte      
SIRACUSA - La tessera sanitaria è lo strumento principale da utilizzare per accedere a tutti i servizi sanitari, dal Centro Unico Prenotazioni ai ricoveri, dall’anagrafe assistiti all’assistenza protesica e integrativa, all’acquisto di medicinali nelle farmacie territoriali.
La direzione aziendale dell’Asp di Siracusa raccomanda agli utenti della provincia di Siracusa di portar sempre con sé la tessera sanitaria, che consente di rilevare in modo certo le informazioni essenziali dell’assistito. La tessera sanitaria sostituisce il vecchio tesserino di codice fiscale, è tessera europea di assicurazione malattia ed è tessera sanitaria per l’accesso ai servizi del sistema sanitario in Italia.
La tessera sanitaria va sempre consegnata insieme con la ricetta rossa del Servizio Sanitario Nazionale quando si richiedono farmaci o prestazioni specialistiche ed è utilizzata in tutte le occasioni in cui viene richiesto il codice fiscale. Il farmacista ne ha bisogno per certificare che l'acquisto è detraibile dall'Irpef. La sua presentazione ha un duplice vantaggio: consente di evitare errori nella dettatura del codice fiscale e dall’altra parte permette all’azienda sanitaria di monitorare la spesa farmaceutica. Affinché possano usufruirne anche i cittadini ipovedenti la tessera sanitaria riporta tre lettere in braille del codice fiscale. Per informazioni relative alla tessera sanitaria è possibile telefonare al numero verde 800 164 444 dell’Ufficio relazioni con il pubblico dell’assessorato regionale della Salute, al numero verde dell’Asp di Siracusa 800 23 87 80 o recarsi presso l’ufficio appositamente istituito dall’Asp di Siracusa ubicato al piano terra del PTA di via Brenta del capoluogo aretuseo.
Se la tessera sta per scadere i cittadini non devono fare nulla per il rinnovo, non ci sarà bisogno né di compilare moduli né di pagare nulla, bisogna solo aspettare che l'Agenzia delle Entrate invii la nuova tessera direttamente a casa propria così come sta avvenendo in questi giorni.
Se la tessera sanitaria è scaduta e nel frattempo non è arrivata quella nuova, ci si può rivolgere all’Ufficio preposto dell’Asp di Siracusa, che rilascerà un certificato sostitutivo provvisorio. Allo stesso ufficio ci si può rivolgere per richiedere la tessera sanitaria per i nuovi nati.

Un proiettile dentro una busta. Nuove minacce all'assessore Russo

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Giornale di Sicilia
Ed. del 28.07.2011 - pag. 6
Umberto Lucentinl
Articolo letto 36 volte
La lettera, destinata a un quotidiano, è stata bloccata al centro di smistamento postale

All'assessore ed ex pm antimafia da febbraio è stata ridotta la scorta. Nella stessa lettera un'altra immagine che ritrae Massimo Russo con su tracce di polvere da sparo.
PALERMO - Una busta con dentro un proiettile, e un chiaro messaggio di minacce per l’assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo, è stata bloccata dal centro di smistamento postale di Palermo. Il metal detector ha identificato un oggetto di metallo dentro la busta e l’ha isolata. Il contenuto, una volta aperto, era inequivocabile. Nella lettera, destinata alla redazione di un quotidiano, c’era una fotografia, ritagliata da un giornale, con l’immagine dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e una croce disegnata sopra i loro visi. Poi un altro ritaglio di giornale con la foto di Russo, ex pubblico ministero antimafia a Palermo, e dal maggio 2008 assessore regionale alla Sanità.
Sull’immagine di Russo sono state trovate tracce di polvere, che potrebbe essere fuoriuscita dal proiettile. Le indagini sono della polizia. Russo, che vive sotto scorta da quando era magistrato alla Procura di Marsala, e poi a Palermo con incarichi nella Direzione distrettuale antimafia, non è nuovo a intimidazioni del genere. Ma ovviamente la lettera e il suo contenuto non vengono sottovalutate.
Da febbraio a Russo è stata ridotta la scorta che aveva mantenuto anche dopo il passaggio dalla Dda di Palermo al ministero della Giustizia e, infine, come assessore regionale.
L’Ucis, Ufficio centrale per le scorte del ministero dell’Interno, aveva dimezzato il numero di auto e addetti alla sicurezza di Russo dopo la proposta del Comitato provinciale per l’ordine e per la sicurezza pubblica di Palermo. Per la sicurezza dell’ex pubblico ministero erano impiegate due auto blindate, ora ridotte a una, e quattro agenti diventati due. Secondo il Comitato provinciale per l’ordine e per la sicurezza pubblica il rischio per l’assessore era diminuito, ed era stato classificato dal secondo al terzo livello.
Dopo quel provvedimento Russo aveva commentato: «Sono un uomo delle istituzioni che rispetta i provvedimenti, anche se lo amareggiano e li ritengono ingiusti. Faremo valere le nostre ragioni delle sedi opportune, io continuo a fare il mio dovere, com’è giusto che sia, nell’interesse della Sicilia e dei siciliani. Sono sereno e vado avanti».
Da assessore regionale alla Sanità, Russo ha varato una riforma che ha cambiato gli assetti finanziari e di potere legati ad un settore da sempre al centro di mille interessi. Ogni anno, secondo le cifre rese note da Russo, i budget sono stati ridotti di 800 milioni di euro.

Sollecitato in Commissione Sanità il mantenimento dell’attuale organico nelle ambulanze medicalizzate del 118.

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Ottenuta l’istituzione di tavoli tecnici in Assessorato e la consultazione preventiva delle organizzazioni sindacali
MEDPress.it | Pubblicato il 29.07.2011 | Articolo letto 41 volte      
Sollecitato in Commissione Sanità il mantenimento dell’attuale organico nelle ambulanze medicalizzate del 118.
Quante persone sono dunque necessarie per eseguire un ACLS sul territorio?
PALERMO - All’ordine del giorno della seduta dello scorso 19 luglio 2011 della VI Commissione Sanità della dell’ARS siciliano si è parlato di 118. Già qualche tempo fa su queste stesse pagine avevamo trattato del “malessere” che sta cominciando a investire il personale sanitario, e medico in particolare, impiegato nei servizi di emergenza-urgenza dell’Isola e già allora furono evidenziate alcune criticità relative alle nuove disposizioni in materia di organigramma degli equipaggi delle ambulanze del 118 e della nascitura rete dell’infarto.
Questi argomenti sono stati oggetto di discussione in Commissione dove hanno partecipato vari esponenti sindacali e istituzionali a cui si rimanda per la lettura del relativo verbale alla coda di questo articolo.
Attraverso un comunicato stampa lo SMI, il sindacato medici italiani della Sicilia, afferma la necessità di tenere sempre alto il livello di guardia.
«Il nostro responsabile regionale per l’EST-118, Dr. Enzo Picciolo, - si legge nella nota - aveva richiesto un’audizione a seguito degli ultimi provvedimenti sull’EST-118, emessi dall’Assessorato senza alcuna consultazione e condivisione preventiva con i Medici dell’EST, soprattutto sull’istituzione della rete dell’infarto e sulla riduzione di un soccorritore sulle ambulanze medicalizzate».
«Ma è per quest’ultimo tema - continua - che ha le OO.SS hanno sollecitato con urgenza l’incontro con la VI Commissione essendo rappresentanti dei medici che sono in prima linea nei soccorsi ai cittadini e ritenendo a rischio l’efficienza e l’efficacia degli interventi per la sottrazione di una unità di autista soccorritore».
Nel corso dell’audizione «è stato infatti evidenziato come la diminuzione di un’unità di autista soccorritore sia causa di notevole disagio nelle fasi di soccorso del Servizio 118 e, soprattutto nei codici rossi, l’assenza della seconda unità di autista soccorritore diventi particolarmente grave rallentando, dopo la stabilizzazione del paziente, il suo trasporto in pronto soccorso».
Lo S.M.I. ha chiesto la motivazione della riduzione del personale in servizio sulle ambulanze medicalizzate «che stride – continua la nota - con l’esubero del personale del S.E.U.S., da rifunzionalizzare per un piano industriale che penalizzerebbe in questo modo l’efficienza garantita sino ad ora da questa tipologia di ambulanze».
Ma proprio in materia di protocolli e linee guida il dott. Picciolo ha rilevato il rischio di sottodimensionare l’efficacia degli equipaggi, «sostenendo per esempio che la rianimazione cardiopolmonare si deve assicurare con almeno tre unità di personale contestando quanto affermato invece dal Dr. Alagna». Quest’ultimo ha sostenuto che la riduzione di una unità dagli equipaggi del 118 sia avvenuto in linea con il livello minimo di organico presente nelle altre Regioni che «però – contesta Picciolo - fanno un ricorso massiccio al volontariato».
Sibillina pare poi quanto si legge invece nel sommario della seduta laddove viene attribuita ad Alagna la dichiarazione secondo cui «le lamentele di taluni medici che stigmatizzano l’assenza di un ulteriore autista soccorritore appaiono ingiustificate in rapporto alle professionalità ed ai compiti propri dei medici dell’emergenza».
Ad ogni modo «lo stesso ha convenuto – prosegue il comunicato - che occorre una definizione di compiti precisi negli equipaggi di ogni ambulanza in quanto il paziente soccorso prima va stabilizzato e poi trasportato in ospedale; ha chiarito che vi è necessità di auto mediche che non trasportino pazienti e che gli infermieri sono indispensabili in questa tipologia di servizio».
Infine il segretario dello SMI ha ribadito la necessità di applicare quanto previsto dall’accordo integrativo con i medici del 118 laddove prevede l’attivazione del Comitato Regionale per l’Emergenza Sanitaria: «la mancata partecipazione di rappresentanti della categoria – ha concluso Picciolo - alle fasi organizzative del servizio penalizza il servizio stesso».

Estratto del testo dei lavori relativi alla audizione n. 148 del 19.07.2011 (fonte: ARS Sicilia).

Il dott. MANGIAPANE, Segretario regionale FIMMG-ES, lamenta la diminuzione di una unità di autista soccorritore che porta disagio nelle fasi di soccorso del Servizio 118. E’ chiaro che un team multifunzionale rende più efficiente il servizio di emergenza anche senza protocolli o linee guida. Il medico e l’autista in assenza di un aiuto sono costretti alle operazioni di barellaggio che riduce l’assistenza all’utenza. Nei codici rossi l’assenza della seconda unità di autista soccorritore nelle ambulanze si avverte maggiormente.
Il dott. PICCIOLO, rappresentante della S.M.I., sostiene che l’esubero del personale della S.E.U.S. S.c.p.A stride con la riduzione del personale in servizio sulle ambulanze. Sottolinea che la S.M.I. non ha mai partecipato alle trattative sindacali sul Servizio 118 e chiede che vi sia un’articolazione di tale servizio in modo ottimale con la risoluzione urgente dei problemi rappresentati. Lo S.M.I. aveva chiesto che i medici dell’emergenza siano rappresentati nei tavoli decisori sul Servizio 118 che invece ha fatto riferimento soltanto ai medici del pronto soccorso. Il modello messinese può essere preso a riferimento per migliorare il servizio che è stato apprezzato anche dal Ministero. Chiede che venga attivato il Comitato regionale per l’emergenza sanitaria.
L’onorevole LO GIUDICE giudica paradossale che si ricorra ad anestesisti ospedalieri per le ambulanze del Servizio 118 mentre altri medici, formati specificatamente per il 118, non riescono ad essere impiegati in tale Servizio. Ritiene che in ogni ambulanza occorre che vi sia il medico, l’infermiere e l’autista soccorritore. Invita la Commissione a valutare attentamente le richieste dei colleghi medici.
Il dott. PICCIOLO rappresenta che gli aspetti critici sono indirizzati alle modalità di strutturazione dell’assistenza con le ambulanze sottodimensionate pur avendo personale in organico della S.E.U.S. S.c.p.A..
Il dott. CONA, rappresentante della S.M.I., precisa che in atto vi sono in ogni ambulanza due autisti soccorritori, un infermiere e un medico.
Il dott. MANGIAPANE ribadisce che la richiesta dei medici è di non ridurre di una unità ogni equipe del Servizio 118. Tre componenti dell’equipaggio non sono sempre in grado di portare materialmente il paziente in ambulanza e sono costretti a chiedere l’intervento di altre unità in appoggio. Con equipe composte da quattro unità non vi sono stati mai problemi di questo tipo.
Il PRESIDENTE (On. LACCOTO) dichiara che si tratta di una questione delicata ed occorre valutare se vi sia un effettivo risparmio. Invita a ricercare il giusto equilibrio tra le varie esigenze.
Il dott. ALAGNA, Dirigente dell’Assessorato della salute, riferisce che il piano triennale sull’organico della S.E.U.S. S.c.p.A prevedeva l’assunzione di circa 3.400 dipendenti mentre in realtà l’esigenza operativa è inferiore a tale dotazione per cui occorre riconvertire una parte del personale. La riduzione degli equipaggi delle ambulanze si colloca in linea con il livello minino presente nelle altre Regioni che pur fanno ricorso massiccio al volontariato. Occorre una definizione di compiti precisi negli equipaggi di ogni ambulanza in quanto il paziente soccorso prima deve essere stabilizzato per poi essere trasportato in ospedale. In linea di massima l’attuale dotazione delle ambulanze appare coerente con il fabbisogno perché vi sono molte ambulanze, il cui costo è di circa 400 mila euro annui, che effettuano meno di un intervento al giorno e si tratta di postazioni pericolose perché non vi è un volume di attività che assicuri le performances. Vi è una funzione sociale del Servizio 118 soprattutto nelle località più disagiate e difficili da raggiungere. Sostiene che occorre potenziare la formazione del personale senza penalizzare i medici dell’emergenza. Osserva che l’A.G.E.N.A.S. ha ritenuto conforme alle direttive nazionali le attuali dotazioni delle ambulanze del Servizio118 in Sicilia. Le lamentele di taluni medici che stigmatizzano l’assenza di un ulteriore autista soccorritore appaiono ingiustificate in rapporto alle professionalità ed ai compiti propri dei medici dell’emergenza.
L’onorevole COLIANNI chiede se vi sia un sovradimensionamento di ambulanze e di auto medicalizzate.
Il dott. ALAGNA chiarisce che vi è necessità di 16 auto mediche che non trasportino pazienti. Vi sono 101 ambulanze con medico, infermiere ed autista soccorritore a bordo mentre circa 20 ambulanze sono dotate soltanto di medico ed autista soccorritore e tutte le restanti, fino alla concorrenza del totale di 284 postazioni, sono soltanto dotate di un autista soccorritore.
L’onorevole LO GIUDICE chiede sulla base di quali criteri è stata operata tale suddivisone delle ambulanze.
Il dott. ALAGNA riferisce che l’Assessorato sta indirizzando le A.S.P. per il reclutamento degli infermieri necessari al servizio. Le auto mediche possono costituire una strategia vincente.
Il PRESIDENTE dà lettura di alcune parti di lettere di protesta di taluni medici dell’emergenza di S. Agata di Militello.
L’onorevole VINCIULLO fa presente che anche in provincia di Siracusa si registrano disservizi per la riduzione da quattro a tre del personale sulle ambulanze. Anche gli infermieri lamentano una loro dequalificazione in quanto non appare comprensibile la riduzione a tre unità in ambulanze che registrano circa 3.000 interventi l’anno. Sollecita quindi a ripristinare la dotazione di quattro unità nei casi di maggior impegno.
L’onorevole COLIANNI sollecita la relazione su dati di flussi nel settore dell’emergenza-urgenza anche al fine di valutare la crescita della qualità dei servizi. Afferma che mancano protocolli adeguati anche per l’uso delle auto mediche nelle aree metropolitane ed in quelle rurali. Invita la Commissione ad organizzare un seminario interamente dedicato al tema. Invita a dismettere pretese di natura aristocratica affinché si faccia di tutto per avere un buon soccorso ai pazienti senza rivendicare ruoli asettici. Per le unità che effettuano migliaia di interventi si può pensare a soluzioni tampone e riqualificanti. Chiede se il C.U.P. del S.E.U.S. 118 può essere esteso anche ad altri C.U.P.. Ritiene che i servizi di emergenza devono riguardare anche gli equipaggi imbarcati in mare (circa 14 mila persone) anche con l’utilizzo della telemedicina.
L’onorevole DE BENEDICTIS chiede che venga chiarito il motivo per il quale l’assenza di una unità di autista soccorritore incide sulla efficienza della prestazione medica in presenza di linee guida adeguate. Chiede qual è la totalità degli interventi del Servizo118 in Sicilia e quale sia l’incidenza dei casi lamentati.
Il dott. PICCIOLO ribadisce che il Servizio 118 è territorialmente squilibrato. Su 254 ambulanze soltanto 101 sono medicalizzate pur non essendo distribuite in modo omogeneo (2 a Caltanissetta e 25 a Messina). Lo S.M.I. si batte per un servizio più efficiente al servizio dell’utenza nella consapevolezza che le ambulanze con maggiori aspetti problematici sono quelle che effettuano il maggior numero di interventi. Sostiene che la rianimazione cardiopolmonare si deve assicurare con almeno tre unità di personale.
Il dott. ALAGNA contesta tale ultima asserzione in quanto le linee guida pongono in primo luogo per la rianimazione cardiopolmonare il ruolo della ventilazione talché sono sufficienti soltanto due persone.
Il dott. PICCIOLO contraddice le tesi del dott. Alagna sostenendo che la linee guida prevedono l’impiego di tre unità.
L’onorevole CASCIO SALVATORE ravvisa profili riferibili al mansionario sulle tematiche in discussione pur condividendo le valutazioni del dott. Alagna sulla rianimazione cardiopolmonare. Lamenta che spesso si effettua il soccorso dopo di che il medico invece che stare accanto al paziente si siede vicino all’autista. Sollecita un servizio h/24 di tutte le postazioni del Servizio118.
Il dott. ALAGNA asserisce l’esigenza di ridurre il numero delle ambulanze ed incrementare quelle delle auto mediche.
L’onorevole CASCIO SALVATORE dichiara che le postazioni h/12 sono spesso scambiate per postazioni di guardia medica.
Il dott. MANGIAPANE evidenzia che i medici del Servizio 118 non hanno mai assunto atteggiamenti aristocratici. I casi complessi di trasporto del paziente non appaiono in numero statisticamente rilevante ma costituiscono l’essenza del Servizio 118.
L’onorevole COLIANNI chiede in quali altri Paesi vi sono quattro addetti per ogni ambulanza.
Il dott. ALAGNA precisa che i pazienti in stato critico prima di essere trasportati devono essere stabilizzati e sugli elicotteri dell’elisoccorso vi è soltanto un medico ed un infermiere senza che ciò abbia mai destato problemi anche in relazione ad interventi che, generalmente, riguardano casi assai critici.
Il dott. PICCIOLO osserva che il sindacato che rappresenta non ha mai rifiutato le prestazioni di soccorso efficace. Il poteziamento delle auto mediche deriva da un piano industriale della S.E.U.S. S.c.p.A di cui chiede se vi sono condizioni per una sua revisione.
Il dott. VINCIGUERRA, Direttore Generale del S.E.U.S. S.c.p.A. rappresenta che il piano industriale della S.E.U.S. S.c.p.A e la conseguente riduzione del numero degli autisti soccorritori deriva anche dalla esperienza maturata in passato. La convenzione tra l’Assessorato e la S.E.U.S. S.c.p.A definisce con esattezza il numero delle postazioni (ridotto da 256 a 251) e la trasformazione del contratto da tempo determinato a tempo indeterminato. Oggi con 2.500 dipendenti si può assicurare il Servizio 118 rispetto alle circa 3.000 unità disponibili. I 500 dipendenti in esubero vanno pertanto riconvertiti in O.S.S. a disposizione delle aziende sanitarie.
Il PRESIDENTE osserva che sugli aspetti formativi del personale O.S.S. la Commissione deve approfondire una serie di questioni complesse.
Il dott. VINCIGUERRA precisa che la formazione degli O.S.S. è full time presso le aziende sanitarie. Riferisce che in provincia di Palermo non stati ridotti gli equipaggi delle ambulanze a differenza di quanto è accaduto nelle province di Messina e Siracusa.
L’onorevole COLIANNI chiede se la formazione di O.S.S. dura soltanto quattro mesi.
Il dott. VINCIGUERRA risponde affermativamente. Sottolinea che la riconversione del personale costituisce uno dei capisaldi del piano industriale e taluni soccorritori sono stai utilizzati anche per servizi di trasporto interno ospedaliero mentre altri sono impegnati nelle centrali operative.
Il dott. MANGIAPANE nota che la riduzione di personale è stata operata non in funzione della efficienza del servizio ma delle esigenze della S.E.U.S. S.c.p.A..
Il dott. VINCIGUERRA ribadisce che il piano industriale prevede la riconversione dei 500 dipendenti in esubero.
Il PRESIDENTE propone che i medici del Servizio 118 siano coinvolti nelle scelte strategiche nell’ambito della emergenza-urgenza. Invita a chiarire in Assessorato tutti i temi problematici emersi nel corso della audizione. Ritiene che la Commissione debba audire tutto il C.D.A. della S.E.U.S. S.c.p.A in merito al piano aziendale.
L’avv. ARCADIPANE concorda con il Presidente.
Il PRESIDENTE non avendo altri richiesto di parlare dichiara conclusa l’audizione.

venerdì 29 luglio 2011

giovedì 28 luglio 2011

Comunicato del 27-07-2011


Invitiamo i dipendenti SEUS a visualizzare il comunicato  del 27/7/2011 pubblicato  sul portale aziendale. Cordiali saluti ...

mercoledì 27 luglio 2011

Sanità, la sinistra per dimissioni di Russo

La Rassegna Stampa di MEDPress.it... La rassegna stampa di MEDPress.it
MF - Milano Finanza Sicilia
Ed. del 27.07.2011 - pag. S2
Carlo Lo Re
Articolo letto 8 volte

Dopo la mozione di censura annunciata dal Pdl, adesso le dimissioni dell’assessore siciliano alla Salute, Massimo Russo, sono state chieste ieri dal responsabile regionale Sanità dei Comunisti italiani-Federazione della Sinistra, Seba Romano. Duro l’atto d’accusa dell’esponente comunista, per il quale «si sta frantumando il servizio pubblico per favorire i privati, rendendo il già deficitario Servizio sanitario regionale ancora più deficitario». Chiara l’allusione ai casi di malasanità verificatisi a pochi giorni di distanza l’uno dall’altro a Messina e Palermo. Romano ha ricordato le «chiusure di reparti e servizi con enorme aumento del tempo delle liste di attesa che induce i cittadini a rivolgersi ai privati, il taglio totale di servizi essenziali per le persone fragili e i disabili che devono pagare ogni cosa e il passaggio a pagamento di visite prima solo con ticket».
«I cittadini», ha concluso Romano, «ormai si rivolgono alla Magistratura per avere giustizia anche di una presunta riforma fatta di tagli sulla pelle dei più deboli, i cui risultati sono sotto gli occhi di tutti».

sise 27/07/2011 Spettanze di Fine Rapporto - Cedolini paga

Si allega il comunicato per la richiesta delle Buste paga

Il Direttore Amministrativo
Dr. Giuseppe Giordano
   ...(leggi tutto)

sise 27/07/2011 Spettanze di Fine Rapporto - Modulo richiesta


Modulo richiesta

Il Direttore Amministrativo
Dr. Giuseppe Giordano
   ...(leggi tutto)

giornata piena ieri per il 118

giornata piena di lavoro ieri mattina sia per il 118 di randazzo che per il personale del PTE della stessa cittadina; la peggio la avuta un signore randazzese rimasto ustionato in quasi il 40% del corpo, medicato dal personale sanitario in servizio nei locali del PTE e stato poi trasportato dal personale del 118 che hanno richiesto l'intervento dell'elisoccorso e quindi trasportato all'ospedale cannizzaro  di catania.

Fornitura di n. 4 ambulanze mediante cottimo fiduciario Aggiudicazione


Arriva malatirari.it, info doc sul web per medici e pazienti

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ADNKronos Salute
Ed. del 26.07.2011
n.d.
Articolo letto 36 volte

Roma, 26 lug. (Adnkronos Salute) - Informazioni di qualità chiare e comprensibili sulle malattie rare: dai primi sospetti, alla diagnosi, fino alle informazioni sulla prescrizione dei farmaci e sull'assistenza. Il tutto con due percorsi: uno rivolto ai medici, l'altro ai pazienti. Arriva il nuovo sito www.malatirari.it, la versione rinnovata dello spazio web della Federazione italiane malattie rare Uniamo, pensato come un aiuto indispensabile per le persone colpite, i familiari, ma anche il personale sanitario coinvolto nella diagnosi e nella cura di queste patologie.
«In particolare è dedicato a medici di famiglia e pediatri di libera scelta, che si trovano spesso in prima linea a gestire tutte le necessità dei pazienti, dal sospetto, alla presa in carico dopo la diagnosi», spiega Renza Barbon Galuppi, presidente Uniamo, presentando oggi a Roma il nuovo sito, "già pronto, ma in attesa dell'ok del ministero delle Politiche sociali, che lo ha finanziato" (e consultabile cliccando www.malattierare.it/nuovosito). Proprio per rispondere alle necessità pratiche e quotidiane di medici e pazienti, il sito è stato ripensato e potenziato, in collaborazione con le società scientifiche (Fimp, Fimmg, Sip, Simg, Sigu e Simgeped) rappresentative dei medici di medicina generale e dei pediatri, e con il Registro delle malattie rare del Veneto.Malatirari.it offre due percorsi: il primo 'disegnato' per i professionisti della salute, come utile strumento di lavoro a partire dalla diagnosi; il secondo a misura delle esigenze, anche quotidiane di cura e assistenza, dei pazienti e dei loro familiari. Un universo vasto, se si considera che secondo le stime in Italia, a fronte di 6000-8000 malattie rare, ci sarebbero 2 milioni di pazienti, «in oltre il 60% dei casi bambini», sottolinea Tiziana Di Giampietro della Fimp (Federazione italiana medici pediatri). Pazienti, ma anche medici «costretti a fare i conti con la disomogeneità dell'offerta di salute nelle varie Regioni. Ecco perché per noi è davvero utile lavorare in rete e avere un punto di riferimento immediato», evidenzia Guido Sanna della Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale). Il nuovo sito punta a contribuire a risolvere problemi concreti, come quello della diagnosi, che nel caso dei malati rari spesso ha tempi biblici. «In media occorrono 7 anni per arrivare al nome della patologia», rileva Di Giampietro. Gli ideatori sono convinti che avere a disposizione, fra le altre cose, «un glossario che spiega termini complessi in modo chiaro e corretto, e uno spazio che illustra tempi e costi dei servizi di genetica», come spiega Corrado Romano della Sigu (Società italiana di genetica umana), sia utile sia per gli operatori che si trovano di fronte al rebus di queste patologie, sia per chi è in cerca di informazioni.E proprio «nel fare rete» sta l'elemento fondamentale del nuovo sito, secondo Massimo Scaccabarozzi, neopresidente di Farmindustria. Che sottolinea l'importanza di informazioni"«online davvero doc. Ora - conclude - bisogna far conoscere il più possibile questo strumento, per fare la differenza nella vita quotidiana dei malati».

martedì 26 luglio 2011

Sanità: dopo il 118 arriva il numero unico di Guardia medica

26 luglio 2011
CAMPOBASSO - Continuano ad agitarsi le acque delle politiche sanitarie grazie anche alla dinamicità del ministro Fazio che, nell’ultima riunione della Conferenza Stato Regioni, ha consegnato le nuove linee di indirizzo sulla “Continuità delle cure” messe a punto dal ministero della Salute. La novità è rappresentata da un numero unico regionale da affiancare al 118 per chiamare la guardia medica territoriale. Si tratta di un adeguamento della nostra rete di emergenza sanitaria alle indicazioni europee che fin dal 2009 ha previsto l’istituzione (da attivare entro l’aprile 2010) di un numero unico europeo il “116117” per il servizio di guardia medica non urgente. Obiettivo principale delle linee dettate dal Ministero della Salute è la riorganizzazione del Pronto soccorso, con l’obiettivo di ridurre gli accessi impropri, razionalizzare le risorse presenti sul territorio rispondendo così in maniera più efficace ai bisogni di salute della popolazione. Come centrare il bersaglio? Attraverso la costruzione di una rete che vede l’integrazione di figure professionali quali i medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e medici di continuità assistenziale con strutture e professionalità del sistema di emergenza urgenza. Ma soprattutto con l’integrazione del servizio di Ca, ossia la ex guardia medica, con il sistema 118. Un’interazione che consentirà di intercettare preventivamente i codici bianchi e verdi e inviarli, dove possibile, ai servizi distrettuali (medicina generale, assistenza domiciliare, specialistica ambulatoriale, farmacia). S ono stati quindi individuati, secondo il Ministero, modelli organizzativi assistenziali diversificati e adattabili ai diversi contesti territoriali, per assicurare assistenza h24 sette giorni su sette
http://ilnuovomolise.it/sanita-dopo-il-118-arriva-il-numero-unico-di-guardia-medica-2011

lunedì 25 luglio 2011

Aiutiamo Maria Rita


Per esprimere la vostra solidarietà alla collega Maria Rita Attardo potete recarvi a Cefalù all'Ospedale San Raffaele per donare sangue domani dalle ore 8,00 alle ore 11,00. Grazie a tutti!

Comunicazioni Urgenti del 25-07-2011


Cresce in Sicilia la fiducia dei cittadini nelle istituzioni

Le News di MEDPress.it... Le News di MEDPress.it

Russo: «Basta con certi episodi, frutto probabilmente di comportamenti superficiali, che gettano discredito sulla sanità siciliana»

Cresce in Sicilia la fiducia dei cittadini nelle istituzioni
PALERMO - Questa la dichiarazione dell’assessore regionale per la Salute, Massimo Russo, dopo l’intervento dei carabinieri del Nas che hanno disposto la chiusura del reparto di Ginecologia e Ostetricia del Policlinico Universitario di Palermo a causa delle cattive condizioni igienico sanitarie riscontrate nel corso della loro ispezione: «I casi che si sono registrati nel giro di pochi giorni ai Policlinici di Messina e di Palermo dimostrano che cresce la fiducia dei cittadini nelle istituzioni: le due vicende, infatti, scaturiscono da circostanziate denunce e da un comportamento responsabile che non può che aiutare il sistema ad accelerare il processo di riqualificazione. L’aspetto più incoraggiante di queste vicende negative è proprio questo: dove prima c’era la rassegnazione, dovuta al fatto che di fronte a evidenti disservizi si pensava che nessuno si sarebbe fatto carico della situazione, adesso c’e’ spazio per un doveroso sentimento di indignazione frutto di una maggiore consapevolezza dei propri diritti e di maggiore fiducia nelle istituzioni da cui scaturiscono opportune segnalazioni all’autorità giudiziaria e alle organizzazioni che tutelano gli utenti».
Russo ha ricordato che l’assessorato ha istituito già due anni fa un indirizzo e-mail per consentire agli utenti di poter effettuare segnalazioni su casi del genere ed ha annunciato una circolare ai manager delle aziende con la quale chiederà una maggiore vigilanza sulle condizioni igienico sanitarie degli ospedali siciliani. L’indirizzo e-mail è comunque il seguente: comunicaresalute@regione.sicilia.it.
«Nel ringraziare i Nas - ha aggiunto Russo - per il prezioso lavoro svolto in collaborazione con questo assessorato mi auguro che vengano immediatamente accertate le responsabilità e che vengano assunti i consequenziali provvedimenti disciplinari come del resto è già avvenuto al Policlinico di Messina. Basta con certi episodi, frutto probabilmente di comportamenti superficiali, che gettano discredito sulla sanità siciliana e sui tanti bravi professionisti che ogni giorno compiono il proprio dovere con responsabilità curando anche gli aspetti della umanizzazione del rapporto con i pazienti che deve essere un punto centrale del nuovo sistema. La riforma sanitaria ha il compito di riorganizzare il sistema e di fornire gli strumenti per la riqualificazione dei servizi ma tutti gli attori protagonisti, dai manager ai primari, dai medici agli infermieri, devono impegnarsi per ridare fiducia ai cittadini e per offrire un’assistenza sanitaria di qualità sempre più elevata».

Le diagnosticano una semplice cefalea ma era un'ischemia

La Rassegna Stampa di MEDPress.it... La rassegna stampa di MEDPress.it
Gazzetta del Sud
Ed. del 25.07.2011 - Siracusa - pag. 19
Corrado Parisl
Articolo letto 13 volte
Un presunto caso di malasanità

NOTO - Il Tribunale per i diritti del malato denuncia un presunto caso di “malasanità”. Una donna che accusava un forte mal di testa per due volte è stata visitata e dimessa dai medici del pronto soccorso dell’ospedale “Avola-Noto” secondo i quali non era nulla di preoccupante. In realtà aveva un’ischemia cerebrale.
La vicenda, secondo quanto dichiara il presidente del Tdm Bartolomeo Padua, risale ad alcuni giorni fa . Una mattina un uomo ha accompagnato la moglie al pronto soccorso. La donna oltre a un forte mal di testa accusava dolori anche a un braccio. Il medico di servizio ha visitato la dorma e non ha riscontrato particolari patologie, diagnosticando una semplice cefalea. Nonostante l’assunzione di alcuni farmaci la donna ha continuato a stare male. Il marito avrebbe allora suggerito al medico un esame più approfondito, ad esempio una tac. Nonostante il cambio turno e quindi la visita operata da un altro medico, la diagnosi non sarebbe cambiata: una semplice cefalea da curare con qualche farmaco.
La donna è stata condotta a casa dal marito che l’ha assistita per tutta la notte ma il giorno successivo la coppia si è ripresentata al pronto soccorso e stavolta il medico di turno, diverso da quelli del giorno precedente, fatti tutti gli esami, compresa la tac, ha riscontrato l’ischemia cerebrale. La donna è stata immediatamente condotta presso una struttura specializzata a Siracusa dove è tuttora ricoverata.
Il marito ha deciso di riferire la vicenda al Tribunale per i diritti del malato che ha subito chiesto una indagine per fare luce su quanto è accaduto.

La Regione e la sua enorme zavorra

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Giornale di Sicilia
Ed. del 25.07.2011 - pag. 2
Lelio Cusimano
Articolo letto 10 volte
Secondo la Corte dei Conti tra dipendenti e pensionati ci sono 37mila buste paga: sono troppe

Il breve «viaggio» tra le principali voci del bilancio regionale, viste attraverso la lente di ingrandimento del Procuratore Generale della Corte dei Conti, si conclude con l’ultimo capitolo: personale e pensionati. Sono numeri di tutto rispetto, che vedono la presenza di quasi 37 mila persone a busta paga, tra dipendenti in servizio e pensionati, con un costo annuo nel 2010 di quasi 1,7 miliardi di euro; qualche cosa come 3.200 miliardi delle vecchie lirette. La nuova pianta organica del personale, approvata a maggio del 2010, arriva circa 25 anni dopo l’ultima norma di disciplina della materia, risalent eall’ottobre del 1985. Alla fine dello scorso anno, rileva il Procuratore Generale, la Regione contava 20.717 unità in servizio, di cui 13.205 a tempo indeterminato e 7.512 a tempo determinato. Tra le circa 21 mila unità in servizio, in 2.033 rivestivano la qualifica di dirigente. Nel confronto col 2009, i dipendenti a tempo indeterminato sono diminuiti di 323 unità, mentre il numero di quelli a tempo determinato, come sottolinea lo stesso Procuratore, «incomprensibilmente continua ogni anno ad aumentare».
Così si riapre I antica e mai risolta questione: i dipendenti regionali sono troppi o sono in linea con i bisogni di una regione a statuto speciale, come la Sicilia, che conta oltre cinque milioni di abitanti? Il Procuratore Generale, per rispondere al quesito, ricorre al confronto con la regione Lombardia, la quale peraltro conta quasi dieci milioni di abitanti. Se non il doppio della Sicilia, una cosa che ci si avvicina molto. Anche se la Lombardia non è una regione a statuto speciale e se molti servizi sono svolti da personale statale, il confronto sembra restare sfavorevole alla Sicilia; la Lombardia conta infatti 3.398 dipendenti regionali, di cui appena 223 dirigenti.
Pertanto, scrive il Procuratore Coppola, «I dirigenti regionali sono all’incirca dieci volte di più della Regione Lombardia, mentre i dipendenti sono quasi il sestuplo». In definitiva, il Procuratore non lascia margini al dubbio: il diverso numero di dipendenti tra Sicilia e Lombardia, scrive, «Non può essere giustificato con le maggiori competenze legate alla speciale autonomia della Regione Siciliana!».
E veniamo ai costi. La spesa per i dipendenti regionali in Sicilia è stata di l miliardo e 28 milioni di euro; in Lombardia di 127 milioni di euro. Con una semplice divisione è agevole calcolare che il costo medio per unità è risultato pari a 50 mila euro in Sicilia ed a 37 mila euro in Lombardia. Alla fine del 2010, i pensionati regionali risultavano essere 16.643 unità; l’incremento sull’anno precedente è stato di 751 unità. Una buona parte, quasi il 40%, dei nuovi pensionati sono andati in quiescenza anticipata e, tra questi, ben 286 con le agevolazioni della legge 104/1992. Si t ratta, secondo il Procuratore Generale della Corte dei Conti, dei cosiddetti baby pensionati, frutto di un «incomprensibile disallineamento rispetto alla normativa regionale». L’opinione pubblica, stigmatizza il Procuratore, non comprende perché in Sicilia i dipendenti regionali possano andare in pensione con soli 25 anni di contribuzioni, o addirittura con 20 anni se donne, per il solo fatto di avere un parente gravemente disabile, mentre lo stesso non avviene nel resto d’Italia. Una nota positiva, almeno,la si riscontra nella valutazione dell’operato dei Comuni siciliani. In Regione abbiamo infatti un dirigente ogni sei dipendenti; nei Comuni uno ogni 69 dipendenti! Consoliamoci così.

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Newsletter Speciale di ven 29 mag 2009

Il fumo nella storia
Attivo o passivo, il fumo occupa un posto eminente nella storia della medicina. Da dove proviene il vizio del fumo? [...]
Fumo e fumo passivo
Uno studio, pubblicato sulla rivista Neuropsychopharmacology, ha dimostrato che a rimetterci sono sempre i bambini, anche se non sono ancora venuti alla luce. Con il commento del Dott. Paolo Noschese [...]
Il fumo danneggia seriamente la salute e smettere garantisce numerosi benefici
Il fumo fa male alla salute ed e' causa di danni che vanno dal problema estetico al tumore: e' scritto anche su ogni pacchetto di sigarette. Con il commento del Prof. Vincenzo Lazzaro [...]
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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti


Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.

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