il 118 in sicilia

il 118 in sicilia
In Sicilia il Servizio Urgenza Emergenza Sanitario "S.U.E.S. 118", attivato in maniera sperimentale e provvisoria l' 11 Agosto 1997, è dotato di quattro Centrali Operative interprovinciali presso le provincedi Palermo, Catania, Caltanissetta e Messina. Ogni C.O. è provvista di una rete telefonica sanitaria dedicata solo alla emergenza (118) e indipendente da quella ordinaria, con venti linee dhe afferiscono a cinque posti di operatori; dispone inoltre di una rete privata virtuale dedicata (RPV) che le collega fra loro, con tutti i pronto soccorso e con tutti i reparti dell'area critica degli ospedali dell'Isola (Rianimazioni, Unità coronariche, Neurochirurgie, etc.); ognuna di esse è fornita inoltre di un sistema di registrazione automatico di tutte le telefonate che vi afferiscono. Le Centrali Operative, ciascuna per il proprio bacino, sono raggiungibili dall'utenza componendo il numero telefonico unico e gratuito 1-1-8.

domenica 25 novembre 2007

Newsletter Bronte 118

In pochi capiscono l'importanza del servizio 118, per alcuni cittadini è un servizio taxi per l'ospedale, per i politici un serbatoio di voti. Ma il 118 fatto come si deve può salvare molte vite umane, e può collaborare al risparmio in sanità, in quanto ogni ricovero risparmiato con il suo intervento, corrisponde ad un risparmio economico. Purtroppo noi Lavoratori del 118 siamo poco tutelati da chi né ha competenza, anzi ultimamente ci stanno descrivendo come una categoria di scansafatiche e finti malati. Sappiamo benissimo che tutto ciò non è vero, e che in questa problematica rientrano solo una cinquantina di lavoratori su 3400. E che migliaia di lavoratori ogni giorno fanno il loro dovere, soccorrendo anche in situazioni difficili, e molte volte restando anche più delle normali ore, coprendo i turni scoperti e tutto ciò SENZA AVER VISTO UN SOLO EURO IN PIU' IN BUSTA. Anche se ieri Cuffaro non ci ha dato nulla, non preoccupiamoci, alle prossime elezioni ci ricorderemo di TUTTI i politici che invece di guardare con serietà la situazione, si lavano le mani come Pilato, ed ai colleghi chiedo di NON ARRENDERCI, a scuola ci hanno insegnato che l'Italia è un paese libero e le uniche leggi che si devono osservare sono quelle dello Stato, ora Noi combattiamo secondo queste leggi, ma non ci piegheremo ALLA LEGGE DEL PIU' FORTE; nessuno può e deve fare i propri comodi, sulla pelle degli altri. Il sottoscritto non si arrende, e chiederà in qualsiasi sede competente e non quello che GLI SPETTA PER LEGGE. Ci hanno insegnato che abbiamo dei DIRITTI E DOVERI, ora se faccio il mio lavoro come è giusto, non assentandomi, non prendendo false malattie etc. perché non devo avere DIRITTI MA SOLO DOVERI? Combatterò questo, perché e giusto, perché VOGLIO LAVORARE, perché voglio crescere sempre più professionalmente, ed essere sempre in grado di aiutare chi né ha bisogno, sia per coscienza, sia perché è il lavoro che io ho scelto. Non arrendiamoci e lottiamo per QUANTO CI SPETTA. A Bronte i Soccorritori non abbiamo neanche una stanza, ed Io ho scritto a tutti per averla, non so cosa succederà ma io non mi arrendo. Di seguito leggerete l'articolode "La Sicilia" del 24-11-2007, su quanto detto, ma COLLEGHI, ricordatevi di lottare per i DIRITTI, e non culliamoci sugli altri o sui falsi amici pezzi grossi, perché appena vedono il mare in tempesta faranno come i topi: Scapperanno. Un saluto, Luigi Saitta STAFF www.bronte118.it
Bronte Protestano gli operatori del 118«Inadeguata la sede di Bronte»Gli operatori della postazione 118 «Mike 9» di Bronte tornano a protestare, denunciando palesi carenze dei locali di via Messina 215, dove è adibita la loro postazione. Il soccorritore Luigi Saitta, un ex consigliere comunale di Maletto, infatti, ha scritto una lettera al sindaco di Bronte senatore Pino Firrarello, al direttore del distretto sanitario dott. Carmelo Distefano e agli organi di stampa, denunciando di lavorare in condizioni estremamente precarie.«Nell'attuale sede - scrive Saitta - non abbiamo un telefono fisso tutto per noi, nonostante ogni equipaggio abbia l'obbligo di essere sempre raggiungibile. Non abbiamo le stanze per riposare, nonostante queste siano prev iste dalla legge 626». «Non abbiamo - conclude Saitta - docce e armadi dove riporre gli indumenti».Il «118» di Bronte, infatti, non ha una sede tutta sua, ma è ospite della Misericordia che, fino a oggi, ha messo i locali a disposizione gratuitamente.
«Che gli operatori del 118 debbano operare all'interno di locali efficienti e dignitosi - ha affermato il direttore Distefano dopo aver visitato la sede - è giusto. Per questo ho effettuato questo sopralluogo assieme ai miei collaboratori e investito del problema direttamente il direttore generale dell'Asl, il dott. Antonio Scavone». «Dobbiamo decidere - continua - se individuare una nuova sede e tempo fa avevamo già individuato possibili ipotesi, oppure lasciare il 118 lì dov'è, dopo avere reso la sede idonea al servizio che ospita». [L. S.]
Fonte "LA SICILIA" del 24-11-2007

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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti


Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.

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