Porta chiusa dal vento: la mamma resta fuori, neonato solo in casa

Bronte, intervento dei VdF

• Sabato 29 Gennaio 2011
• Catania (Provincia),
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Una mamma intenta a fare le faccende domestiche esce di casa, ma il vento chiude la porta d'ingresso, lasciando lei fuori e un bimbo di appena 15 giorni da solo dentro.
E' accaduto ieri a Bronte. La donna era uscita di casa per battere un tappeto. Aveva lasciato la finestra aperta, ma la corrente d'aria ha chiuso la porta d'ingresso appena lei è uscita. Il piccolo era nella sua culletta a dormire e la madre, in preda alla preoccupazione, ha chiesto aiuto ai vicini.
Subito sono arrivati i vigili del fuoco di Maletto che, servendosi della scala mobile, sono entrati dalla finestra lasciata aperta e dall'interno hanno aperto la porta d'ingresso, permettendo alla madre di prendere in braccio il suo piccolo appena in tempo per la poppata.


29/01/2011

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«Maletto deve appena 5mila euro altri Comuni hanno debiti enormi»

Il rischio chiusura delLA DISCARICA DI MOTTA

• Sabato 29 Gennaio 2011
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Maletto punta il dito contro i Comuni del versante nord est dell'Etna che non pagano le proprie quote alla società Ato Joniambiente, rischiando di provocare un crisi nella raccolta dei rifiuti anche in quei Comuni che con sacrifici pagano quanto debbono.
A protestare è il consigliere comunale Luigi Saitta che, a seguito della minaccia da parte della discarica Oikos di Motta Sant'Anastasia di chiudere i cancelli anche ai camion provenienti da Maletto, dice: «Maletto è stato inserito tra i Comuni morosi, per un debito di appena 5.552 euro. Una cifra che è giusto pagare, ma che è poca cosa rispetto alle enormi cifre di altri. Dalla comunicazione dell'Ato del 14 gennaio 2011, infatti, si evince la seguente situazione debitoria: Bronte 1.535.729,18 euro; Calatabiano 351.589,81; Castiglione di Sicilia 304.706,12; Fiumefreddo 276.827,40; Giarre 3.159.856,07; Linguaglossa 602.359,34; Maletto 88.324,93; Maniace 288.499,32; Milo 66.652,99; Mascali 795.162,18; Piedimonte 449.473,93; Randazzo 1.347.363,28; Riposto 2.943.138,16; S. Alfio 245.389,62; Di questi Comuni in 9 sono debitori nei confronti dell'Oikos delle seguenti cifre: Bronte 60.194 euro; Calatabiano 38.000; Castiglione 26.000; Fiumefreddo 43.000; Maletto 5.552; Maniace 34.000; Randazzo 55.000; Riposto 424.000; Sant'Alfio 9.500. E' ingiusto - conclude - che Maletto debba subire gli stessi disagi degli altri».


29/01/2011

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Nominati i direttori e gli istruttori dei 7 cantieri di lavoro finanziati

Bronte

• Sabato 29 Gennaio 2011
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Conto alla rovescia per l'apertura dei cantieri di lavoro progettati dal Comune di Bronte e finanziati dalla Regione. Infatti, sono stati nominati i direttori dei 7 cantieri. Si tratta dei geometri Rosario Fallico, Salvatore Capace, Paolo Catania Cristian Saitta, Salvatore Caserta, Natale Sanfilippo e l'ingegnere Salvatore Longhitano. Nominati anche due istruttori, i geometri Graziella Salvà e Antonio Magro.
Tutti sono stati ricevuti dal sindaco, Pino Firrarello, e dall'assessore Nunzio Castiglione: «Un tempo - ha esordito il sindaco - i cantieri di lavoro venivano visti come l'opportunità di garantire un sussidio a operai disoccupati. Per anni abbiamo abbandonato questo strumento, confortati da una economia più florida, ma oggi che viviamo questo momento di crisi siamo ritornati a proporli. A differenza di un tempo però - continua - non li vediamo solo come una mera opportunità di sussidio, ma soprattutto come l'occasione per realizzare buoni lavori pubblici nel paese».
«La vostra presenza assidua nei cantieri - ha aggiunto l'assessore Castiglione - sarà garanzia di qualità del lavoro svolto e del rispetto dei programmi».
All'incontro hanno partecipato il vicesindaco Melo Salvia e l'assessore Enzo Bonina, il presidente della commissione consiliare Lavori pubblici, Gino Prestianni, e i consiglieri Rosario Lanzafame, Massimo Castiglione, Nunzio Saitta e Thomas Cuzzumbo. I 7 cantieri prevedono un investimento di circa 750mila euro e l'avviamento al lavoro di 98 disoccupati.


29/01/2011

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"Pochi medici" ma sono 3.760 in più eppure la Regione ne assume altri 1.087

Quotidiano di Sicilia - 29.01.2011 Ed. del 29.01.2011 - pag. 10 Lucia Russo

Sprechi. Troppi dirigenti nella Sanità siciliana.

In Sicilia ci sono 23 medici ogni 100 dipendenti del Ssr contro 15 ogni 100 in Lombardia

Spesa pubblica tutta per stipendi. Per l'esubero totale di 4.230 dirigenti nella Sanità siciliana, considerando medici e non medici, si spendono 300,3 milioni di euro in stipendi inutili.
27 dirigenti ogni 100 dipendenti. In Sicilia su 100 dipendenti del Servizio sanitario regionale 27 sono dirigenti, in Toscana 19 e in Lombardia 17 pur assistendo il doppio di abitanti.

PALERMO - I dipendenti del Servizio sanitario in Sicilia, secondo gli ultimi dati pubblicati a dicembre dalla Ragioneria generale dello Stato, nel Conto annuale 2009 risultano 46.988, precisamente 589 unità in meno rispetto al 2008. Si tratta di un dipendente della Sanità ogni 107 abitanti. Esploriamo questi dati a qualche settimana di distanza dalle polemiche intorno alle assunzioni nella Sanità siciliana, allo scopo di fare un po' di chiarezza sui numeri utilizzando dati ufficiali registrati a livello nazionale per tutte le regioni, in modo anche da metterli a confronto.
E così scopriamo che in Toscana i dipendenti della Sanità nel 2009 sono aumentati di mille unità rispetto al 2008 passando a 52.224 in tutto, cioè un dipendente ogni 71 abitanti. In Lombardia, invece, c'è un dipendente della Sanità ogni 88 abitanti, trattandosi di un totale di 102.569 unità (151 in più rispetto al 2008) su nove milioni di abitanti. Da questi primi numeri possiamo dire che gli abitanti della Toscana, ma anche della Lombardia, sono più assistiti di quelli della Sicilia da un punto di vista sanitario, confermando quanto avevamo scritto nell'inchiesta del QdS del 3 luglio 2010 in base ai dati del 2008. Eppure la Sicilia per il personale del Servizio sanitario regionale spende 2.977 milioni di euro (quasi 3 miliardi) e la Toscana, con 5.236 dipendenti in più per lo stesso Servizio, spende mezzo miliardo di euro (424 milioni) in meno. E rispetto alla Sicilia la Lombardia spende 5 centesimi in meno per abitante per ìl personale del servizio sanitario che nel complesso fanno mezzo milione di euro in meno. Come si spiega tutto questo? Scendendo ad analizzare i dati nel particolare scopriamo un esubero di 4.230 dirigenti rispetto alla Lombardia che, considerando gli stipendi medi, comporta uno spreco di 300 milioni di euro.
Per quanto riguarda i dirigenti medici, infatti, in Sicilia ce ne sono 10.832 contro 8.366 in Toscana e 15.033 in Lombardia.
Soffermandoci al confronto con la Lombardia, che per estensione in kilometri quadrati è vicinissima alla Sicilia, solo che ha il doppio di abitanti, vediamo che su 100 dipendenti in Sicilia ci sono 23 medici nel Servizio sanitario, mentre iu Lombardia sono 15 medici ogni cento dipendenti. Con 8 dirigenti medici in più ogni cento dipendenti, la Sicilia ha in totale un esubero di 3.760 unità, nonostante siano state bloccate le assunzioni nel 2009. Considerato lo. stipendio medio dei dirigenti medici, pubblicato dalla Ragioneria generale dello Stato, di 72.036 euro, la Sicilia spende 270,8 milioni in più del necessario.
Per i dirigenti non medici c'è pure un esubero. Poiché, guardando i dati, in Sicilia sono 4 ogni cento dipendenti, in Lombardia, invece, 3 ogni cento dipendenti e tra l'altro in quella regione, ricordiamo sempre, c'è il doppio di abitanti. Dato lo stipendio medio di 62.821 euro l'anno del dirigente non medico, per le 470 unità in più di dirigenti non medici la Sicilia spende 29,5 milioni di euro. In totale, tra dirigenti medici e non, lo spreco è di 300,3 milioni di euro.
E tutto questo, nonostante in Sicilia con il blocco delle assunzioni, risultano 244 unità di dirigenti in meno nel 2009 rispetto al 2008 dal Conto annuale dello Stato mentre in Toscana sono aumentati di 304 unità e in Lombardia pure in aumento di 119 unità. Eppure quest'anno saranno assunti più di mille dirigenti medici nell'Isola.

29.01.2011	Lucia Russo
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Sanità, ecco il piano di rientro-bis. Altri tagli e un concorso da 400 posti

Giornale di Sicilia - 29.01.2011 Ed. del 29.01.2011 - pag. 8 Giacinto Pipitone

Varrà fino al 2012. Nuovi accorpamenti per i laboratori, limata la spesa per farmaci. Le assunzioni nell'area 118.

La riduzione di Irpef e Irap resta la stessa per altri due anni. La Borsellino: ma è previsto il calo delle aliquote quando i dati miglioreranno.

PALERMO - C'è la conferma delle aliquote maggiorate per Irap e lrpef fino al 2012, la previsione dì una nuova manovra di accorpamento dei laboratori di analisi e un altro giro dì vite sulla spesa farmaceutica.
Ma c'è anche un concorso da 400 posti e un riordino complessivo della rete di presidi su tutto il territorio che porterà a un calo dei ricoveri e dunque a una riduzione della spesa. Ecco il piano di rientro bis per la copertura del deficit: un provvedimento di 60 pagine che programma gli investimenti nella sanità fino al20 12, firmato dall'assessore Massimo Russo il 30 dicembre e pubblicato ieri in Gazzetta ufficiale.
Evitato con successo il commissariamento (col piano che ha esaurito i suoi effetti nel 2010), il nuovo piano serve a completare le misure non portate a termine nella primo triennio e ad avviare la fase dello sviluppo della sanità.
Per quanto riguarda l'Irpef e l'Irap, ridotte di qualche decimale a dicembre, il piano prevede attualmente di mantenere le stesse aliquote anche per i prossimi due anni: l'incasso previsto è di 327 milioni sia per iI 2011 che per il 2012. «Ma è una previsione prudenziale - ha spiegato Lucia Borsellino, dirigente dell'assessorato e autrice del piano - perchè è previsto che man mano che i dati di bilancio miglioreranno sì potranno ridurre le aliquote fino alla cancellazione delle maggiorazioni introdotte nel 2006 a copertura del bucoll.» La nuova manovra sui laboratori di analisi è prevista invece entro il prossimo giugno e punta a incentivare l'accorpamento delle strutture che svolgono meno di 200 mila prestazioni annue. Già nel 2010 è stata avviata un'operazione di accorpamento che aveva fissato il paletto per la fusione a 100 mila prestazioni (chi era sotto doveva fondersi con altri): «Ci stiamo adeguando ai nuovi parametri nazionali». ha spiegato la Borsellino.
È prevista cosÌ una riduzione del numero dei laboratori pari al 20%. Mentre per le cliniche private non sono previsti tagli ma entro la fine dell'anno verrà varato un nuovo decreto che fissa nuovi requisiti per ottenere l'accreditamento.
Il concorso da 400 posti èprevisto per la selezione di operatori socio-sanitari che lavoreranno soprattutto nella nuova rete dell'emergenza. A questo scopo Russo sta già facendo seguire al personale rimasto in esubero dal 118 un corso di riqualificazione: saranno loro in pole position per coprire i nuovi posti nel bando che verrà emanato entro fine anno. La riorganizzazione del 118 verrà completata con la riduzione delle ambulanze (da 256 a 251) e con un nuovo impiego del personale che permetterà di aumentare il numero di ambulanze con medico a bordo (altre 13 nel 201I). La Seus offrirà anche nuovi servizi (trasporto intra ed extraosperlaliero per le Asp e trasporto di emodializzati) nel quale impiegherà parte del personale e dal quale ricaverà dai 5 ai 6 milioni all'anno. li costo della Seus sarà stabile sui 177 milioni (il servizio costava 160 nel 2009). Per il personale del 118 si spenderanno quest' anno 99 milioni e l'anno prossimo 112.
La filosofia del nuovo piano è quella di ridurre al minimo essenziale i ricoveri ospedalieri e la spesa in questo settore. Il 2011 sarà dunque l'anno in cui verrà definita la mappa delle strutture alternative che assicureranno - è il piano di Russo - interventi capillari su tutto il territorio prima di arrivare in ospedale. Oltre che sulla rete dei punti nascita (decreto entro marzo) si punta molto sui Pta (poliambulatori che saranno più attrezzati di semplici pronto soccorso e costituiranno il punto di riferimento in ogni territorio): ai 19 già creati se ne aggiungeranno 10 nel 2011 e 18 nel 2012. Verrà completato il taglio dei posti letto e la riduzione dei reparti: misure che erano state avviate ne12010.
Sul fronte dei tagli, il sacrificio maggiore verrà chiesto ai farmacisti. Il piano bis prevede una ulteriore contrazione della spesa in questo settore pari a 39,8 milioni quest'anno e 52 nel 2012. Il tutto con un ricorso sempre più esclusivo ai farmaci equivalenti (uguale principio attivo ma non etichettati dalle grandi case) e a una riduzione dei consumi pro capite.

29.01.2011	Giacinto Pipitone
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SISE Al fine di garantire agli uffici amministrativi una corretta gestione delle attività da svolgere si comunica che la consegna diretta presso i nostri uffici di Via Notarbartolo 4 in Palermo nella settimana dal 31 gennaio al 4 febbario potrà esclusivamente avvenire il 31 gennaio e il 1 febbraio. Vi cheidiamo la massima collaborazione al fine di non creare inutili disagi a tutto il personale coinvolo. Grazie Il Direttore Amministrativo Dr. Giuseppe Giordano

Al fine di garantire agli uffici amministrativi una corretta gestione delle attività da svolgere si comunica che la consegna diretta presso i nostri uffici di Via Notarbartolo 4 in Palermo nella settimana dal 31 gennaio al 4 febbario potrà esclusivamente avvenire il 31 gennaio e il 1 febbraio. Vi cheidiamo la massima collaborazione al fine di non creare inutili disagi a tutto il personale coinvolo. Grazie 

Il Direttore Amministrativo
Dr. Giuseppe Giordano
http://www.sisespa.it/news.asp?id=59

sanità:80 mila falsi sos al 118 lombardia nel 2010, campagna per i bimbi

(

(Adnkronos/Adnkronos Salute) - La campagna Areu e' condotta in collaborazione con la direzione generale Sanita' della Regione Lombardia, la Societa' italiana Sistemi 118, la Fimp (Federazione italiana medici pediatri) e la Simeup (Societa' italiana medici di emergenza pediatrica).
Il progetto "prende le mosse dalla constatazione che i bambini piccoli di eta' 3-6 anni - spiega l'Azienda regionale lombarda emergenza urgenza - utilizzano impropriamente i numeri dell'emergenza. Molti di loro 'giocano' con il cellulare e chiamano piu' volte (la chiamata ai numeri dell'emergenza si effettua anche senza scheda Sim). E' evidente che questa situazione impegna gli operatori del 118 su linee telefoniche dedicate all'emergenza sanitaria".
Per insegnare ai piu' piccoli l'importanza di questi numeri e il loro corretto utilizzo, "e' stato elaborato un volantino-locandina che sara' a disposizione dei genitori presso tutti gli studi pediatrici della Lombardia. Inoltre e' stata realizzata una 'Bim-Box', valigetta virtuale disponibile sul sito Areu (www.areu.lombardia.it), che contiene materiale utile per una corretta educazione all'emergenza dei bambini (e dei genitori)".

28/01/2011

http://www.libero-news.it/articolo.jsp?id=656823

UCRIA, SARÀ RICOLLOCATA L’AMBULANZA NELLA POSTAZIONE 118

Messina 28/01/2011 - Si comunica che, a seguito del duro intervento del Consigliere provinciale Roberto Cerreti e dei rappresentanti autonomisti del collegio di Patti e del comune di Ucria, e grazie all’enorme visibilità data dai Media del territorio alla problematica della postazione di primo soccorso nel suddetto comune, la dott.sa Lo Cascio, responsabile della segreteria del Presidente della Regione Siciliana on. Lombardo, ha dato notizia che alle 14.15 di oggi sarà ricollocata l’auto ambulanza nella postazione del 118 di Ucria, priva del mezzo oramai da oltre 10 giorni.
Inoltre la delegata del Governatore, ha tenuto a precisare, e per questo ne diamo pubblica notizia, che giorno 3 Febbraio si terrà una riunione tra i vertici della sanità regionale ed i responsabili della S.E.U.S. 118 Sicilia per valutare definitivamente l’opportunità della riapertura della postazione notturna del 118.
Per quanto sopra, il centro studi Autonomie Popolari con i propri rappresentanti istituzionali presenzierà e vigilerà sull’incontro, al fine di dare tempestiva notizia alla popolazione sulle risultanze dello stesso.

Centro studi “Autonomie popolari”

http://parcodeinebrodi.blogspot.com/2011/01/ucria-sara-ricollocata-lambulanza-nella.html

ISTITUITO ANCHE A SIRACUSA L’UFFICIO POLIFUNZIONALE DEL 118

Scritto da carmelo Venerdì 28 Gennaio 2011 18:20

Sicilia - Siracusa

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Siracusa28 gennaio.Si è svolta stamane la cerimonia di inaugurazione dell’Ufficio polifunzionale provinciale del servizio 118 di Siracusa ubicato nei locali di via Bufardeci (Palazzetto della Sanità), concessi dalla Direzione generale dell’Asp di Siracusa alla Seus, la Società che cura il Servizio di Emergenza Urgenza Sanitaria in Sicilia.

Alla cerimonia di inaugurazione dei locali, che sono stati benedetti da padre Santino Fortunato della Chiesa Maria Madre di Dio, erano presenti per la Seus il presidente Gaetano Bonfiglio, il direttore generale Giorgio Vinciguerra e il consigliere Salvatore Geraci. Per l’Azienda hanno partecipato il direttore generale Franco Maniscalco assieme al direttore sanitario Corrado Vaccarisi, la responsabile dell’Unità operativa Pte 118 Gioacchina Caruso e i coordinatori sanitari territoriali e ospedalieri dell’Azienda. Presenti, inoltre, i deputati Vincenzo Vinciullo, Roberto De Benedictis e Giuseppe Gennuso. Presenti per la Provincia regionale di Siracusa e per il Comune di Siracusa gli assessori rispettivamente Stefano Andolina e Bruno Maltese.

Il direttore generale della Seus Giorgio Maria Vinciguerra ha sottolineato l’importanza di avere una sede operativa a Siracusa “per coordinare – ha aggiunto – ancor di più l’attività di emergenza e garantire un ulteriore supporto logistico ad operatori ed automezzi. Con l’ufficio polifunzionale provinciale del “118”, inaugurato a Siracusa nei locali messi a disposizione dall’Asp, si porta a compimento l’organizzazione territoriale del servizio in Sicilia”.

La Seus,  nella sua nuova organizzazione territoriale, si è dotata di sedi operative provinciali, una per ogni provincia siciliana, per meglio coordinare le attività di soccorso e per fornire un pronto supporto logistico agli uomini e mezzi che con la loro attività quotidiana garantiscono uno dei servizi sanitari di primaria importanza per la cittadinanza. Tali sedi operative, denominate Uffici Polifunzionali Provinciali (UPP), hanno anche lo scopo preciso di coordinare le attività a fianco ed a stretto contatto con il Servizio di Emergenza Urgenza delle Asp che a Siracusa è diretto da Gioacchina Caruso.

I locali dell’Ufficio Polifunzionale provinciale del servizio 118 a Siracusa sono stati messi a disposizione in comodato d’uso gratuito dall’Asp grazie all’impegno del direttore generale Franco Maniscalco: “Sono ben lieto – ha detto il manager – di collaborare con la Seus nell’ambito del miglioramento dell’organizzazione dei servizi sanitari nella nostra provincia, nel caso specifico dei servizi di emergenza. Tale nuova struttura, per la cui istituzione a Siracusa abbiamo reso disponibili locali dell’Azienda,  sono certo che migliorerà un’altra componente del servizio sanitario erogato ai cittadini della nostra provincia. Il buon funzionamento della sinergia tra l’Ufficio Polifunzionale della Seus e il Servizio di Emergenza Urgenza dell’Asp di Siracusa sarà garanzia di efficienza e di controllo di tutte le operazioni di soccorso sanitario e di protezione civile”.

Com’è noto,  il  servizio di pronto intervento sanitario “118”, nel corso dell’anno 2010, è stato affidato alla neo costituita società consortile partecipata dalla Regione Sicilia, dalle Asp provinciali e dalle principali Aziende ospedaliere siciliane.  La Seus è entrata a regime nel mese di luglio 2010. (GC/MB)

http://www.italiah24.it/regioni/sicilia/siracusa/4909-istituito-anche-a-siracusa-lufficio-polifunzionale-del-118.html

I precari della Croce rossa salvi almeno fino a giugno

Croce Rossa

Trovato il compromesso che permetterà a Croce rossa lombardia di rimanere altri sei mesi nell'ambito delle ambulanze del 118

Legnano, 28 gennaio 2011- La vertenza convocata giovedì in prefettura a Milano ha permesso di trovare una soluzione - o forse sarebbe il caso di chiamarlo compromesso - che ha permesso di scongiurare l’uscita di scena delle ambulanze della Croce Rossa lombarda dall’àmbito del 118. Le trattative fra l’Areu (Azienda regionale emergenza urgenza) della Lombardia e i vertici della Cri regionale martedì si erano infatti arenate al punto da rendere concreta la fine della partecipazione delle ambulanze al 118 a partire dal primo febbraio. 

Trattative giunte a un punto di rottura per motivi di natura economica: da una parte la Cri che chiedeva un milione e mezzo per il 2010 e un altro milione e mezzo per il 2011; dall’altra l’Areu (quindi la Regione) disposti a concederne non più di 300 mila per ciascuno dei due anni. Con la conseguenza tangibile e drammatica di lasciare a casa i 540 soccorritori con contratti a tempo determinato. Giovedì negli uffici del prefetto è stato siglato l’accordo che garantisce il servizio fino alla fine di giugno. Dal punto di vista economio il servizio sanitario regionale staccherà un assegno di 500 mila euro. Sei mesi, dunque, (i contratti a tutti gli effetti scadevano il 31 dicembre 2010) che permette ai precari di tirare il fiato. E fra questi 540 ce ne sono diciotto che operano nel comitato legnanese di via Pontida.

 Soddisfatti i sindacati: «L’accordo raggiunto garantisce la salvaguardia degli attuali livelli occupazionali e avvia il percorso per rilanciare e ottimizzare il servizio erogato dalla Cri sul territorio lombardo. anche con l’obiettivo di definire un accordo con Areu che consenta maggiore stabilità», dichiarano i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil, Cisal, Sinadi e Usb che hanno firmato l’accordo. La parola passa ora ai lavoratori che questa mattina dalle 10 alle 13, riuniti in assemblea nei locali della sede provinciale di via Pucci a Milano daranno il loro avallo. Non dovrebbero esserci sorprese. Tutti hanno non solo voglia di lavorare, ma soprattutto di continuare a prestare la loro opera di assistenza. Il pensiero di tutti corre comunque a giugno: cinque mesi fanno in fretta a passare.

di Ivan Albarelli

http://www.ilgiorno.it/legnano/cronaca/2011/01/29/450619-precari_della_croce_rossa.shtml

Misericordia, ladri in sede rubati circa 4mila euro

Bronte

• Giovedì 27 Gennaio 2011
• Catania (Provincia),
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Dei ladri sono entrati, durante la notte, all'interno della sede della Misericordia di Bronte, e hanno rubato circa 4mila euro che dovevano servire a finanziare le iniziative di volontariato. I ladri, per entrare, hanno forzato una finestra esterna e poi - dopo avere guadagnato l'interno della sede - hanno avuto tutto il tempo per agire indisturbati.
Secondo gli investigatori, che stanno indagando, sembrerebbe che siano andati quasi a colpo sicuro, aprendo solo il cassetto dove si trovavano i soldi. Negli altri cassetti, infatti, si trovavano altri contanti e buoni benzina per le ambulanze che non sono stati toccati. A denunciare l'accaduto sono stati gli stessi volontari che, iniziando l'attività mattutina, sgomenti si sono accorti che il cassetto dell'ufficio del coordinatore era stato rovistato e che mancavano i soldi.
Sul posto sono arrivati i carabinieri della stazione di Bronte. Sulle indagini, però, non sono trapelate indiscrezioni. Forse se ne saprà di più nei prossimi giorni.
C.P.


27/01/2011

Rifugio di Monte Spagnolo incendio distrugge il tetto

Randazzo

• Giovedì 27 Gennaio 2011

• Catania (Provincia),
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Il tetto del piccolo rifugio di Monte Spagnolo, in pieno Parco dell'Etna, a quota 1440 metri sul livello del mare, è stato distrutto da un incendio. L'allarme è scattato intorno le 20,30 quando degli escursionisti hanno avverto i vigili del fuoco che le fiamme si erano impadronite del piccolo rifugio, posto di fronte alla più famosa, ma distrutta e da tempo pericolante, «Casermetta di Monte Spagnolo». Trovandosi il rifugio in pieno territorio demaniale dell'Azienda forestale e del Parco dell'Etna, i vigili del fuoco hanno avvertito la guardia forestale del Distaccamento di Randazzo che - insieme ai pompieri di Randazzo e Maletto - sono partiti, fra la neve e il gelo, alla volta del rifugio in fiamme. Giunti sul posto, i vigili del fuoco hanno cominciato le operazioni di spegnimento assistiti dalla guardia forestale che ha trovato pure gli escursionisti, diligentemente pronti a lanciare l'allarme. Alla fine, circa 15 metri quadrati di capriata in legno e di tetto sono andati distrutti. Non è escluso che, a provocare il rogo, possa essere stato il fuoco acceso nel caminetto del rifugio.
Gaetano Guidotto


27/01/2011

Sicilia. Rideterminazione delle risorse destinate al 118

Oltre 45 milioni di euro previsti per il 2011. 13 ABZ medicalizzate in più nel 2011.

PALERMO - Pubblicato sulla GURS dello scorso venerdì il decreto del 30.12.2010 con cui vengono determinate le risorse per assicurare la copertura finanziaria del maggior numero di ambulanze medicalizzate presenti sul territorio dell'Isola. Nel 2010, alle iniziali 52 ABZ medicalizzate ne sono state aggiunte altre 14, per un totale di 66, e nel 2011 sono previste ulteriori medicalizzazioni (13) per un totale di 79. Il numero complessivo delle ambulanze (tra mezzi di soccorso avanzato, con medico a bordo, e mezzi di soccorso di base, senza medico) sarà comunque costantemente mantenuto per il 2011-2012 a 251, 5 in meno rispetto al 2010.

http://www.medpress.it/news/articolo.php?id=595

Nicosia: un’altra ambulanza del 118 a Vittoria

scritto il 27 gen 2011 nella categoria: Politica

Pubblicata alle ore 0:02:06 - Fonte: redazione - 4 letture - nessun commento.

Con una lettera inviata al direttore generale dell’Asp 7, Ettore Gilotta, il sindaco, Giuseppe Nicosia, ha chiesto di potenziare il servizio di pronto intervento garantito dal 118. “Le chiedo di valutare l’opportunità di potenziare il servizio, che lo scorso anno ha garantito oltre 2550 interventi, con la dotazione di un’altra ambulanza medicalizzata – ha scritto il primo cittadino – al fine di rendere ancora più efficiente e tempestiva la postazione, che abbraccia un territorio molto vasto”.

http://www.radiortm.it/2011/01/27/nicosia-un%E2%80%99altra-ambulanza-del-118-a-vittoria/