il 118 in sicilia

il 118 in sicilia
In Sicilia il Servizio Urgenza Emergenza Sanitario "S.U.E.S. 118", attivato in maniera sperimentale e provvisoria l' 11 Agosto 1997, è dotato di quattro Centrali Operative interprovinciali presso le provincedi Palermo, Catania, Caltanissetta e Messina. Ogni C.O. è provvista di una rete telefonica sanitaria dedicata solo alla emergenza (118) e indipendente da quella ordinaria, con venti linee dhe afferiscono a cinque posti di operatori; dispone inoltre di una rete privata virtuale dedicata (RPV) che le collega fra loro, con tutti i pronto soccorso e con tutti i reparti dell'area critica degli ospedali dell'Isola (Rianimazioni, Unità coronariche, Neurochirurgie, etc.); ognuna di esse è fornita inoltre di un sistema di registrazione automatico di tutte le telefonate che vi afferiscono. Le Centrali Operative, ciascuna per il proprio bacino, sono raggiungibili dall'utenza componendo il numero telefonico unico e gratuito 1-1-8.

martedì 6 agosto 2013

Articolo pubblicato sulle Cronache di Enna del giornale LA SICILIA di oggi


domenica 04 agosto 2013

Clicca qui per vedere l'articolo pubblicato nelle Cronache di Enna del giornale LA SICILIA di oggi che parla della SEUS e dei suoi dipendenti volto a sensibilizzare l'Opinione Pubblica circa la reale situazione aziendale.

www.fials118.

Articolo pubblicato sul giornale LA SICILIA di oggi

domenica 04 agosto 2013

Clicca qui per vedere l'articolo pubblicato nel Fatti Regionali del giornale LA SICILIA di oggi che parla della SEUS e dei suoi dipendenti volto a sensibilizzare l'Opinione Pubblica circa la reale situazione aziendale.

giovedì 1 agosto 2013

COMUNICATO STAMPA - LE FALSE VERITA' DEL GOVERNO CROCETTA SULLA SEUS ED I SUOI DIPENDENTI


mercoledì 31 luglio 2013

Clicca qui per visualizzare il comunicato ufficiale.

La scrivente Segreteria Regionale Fials-Confsal fin dal mese di Marzo scorso ha inviato diversi comunicati al Governo guidato dall'On. Rosario Crocetta per chiedere di aprire un tavolo tecnico con le parti sociali e chiarire la situazione sul futuro della Società Consortile S.E.U.S. che gestisce il Servizio di Urgenza/Emergenza Sanitaria sul territorio Regionale.

Tali comunicati, che a buon fine alleghiamo alla presente (note prot. n. 40/SR del 13/03/2013 e prot. n. 106/SR del 17/05/2013), sono stati pienamente disattesi e cestinati dal Governo, dando l'impressione, diventata certezza nel corso di questi mesi, che il Governo Crocetta sta attuando politiche autoreferenziali ed assolutamente volte a delegittimare l'operato della S.E.U.S. e dei dipendenti che in essa operano, rilasciando gravissime e false dichiarazioni, attraverso il Presidente Crocetta e l'Assessore Borsellino in una recente conferenza stampa, sulla situazione in cui versa la Società ed i Dipendenti.

Le accuse che sono state lanciate gratuitamente ed ingiustamente ai Lavoratori della S.E.U.S., sono da ricondurre alla cattiva gestione aziendale che, non ha saputo gestire in tempi ristretti il Piano Industriale Aziendale presentato nel 2010 che prevedeva la ricollocazione di circa 600 unità riqualificandoli ed assegnandoli ad altri servizi, e di circa 2500 unità come Autisti/Soccorritori da inserire nel S.U.E.S. 118.

A dovere di cronaca, nonché a memoria storica, ricordiamo agli organi in indirizzo che gli attuali dipendenti della Società Consortile per Azioni S.E.U.S. provengono da un iter formativo/professionale che portò dapprima l'assunzione presso la Si.S.E. S.p.A., che fu la prima società che gestì il servizio 118 in Sicilia tramite una convenzione tra la Croce Rossa Italiana (che è la proprietaria di Si.S.E. S.p.A.) e l'Assessorato Regionale alla Salute e successivamente la costituzione di S.E.U.S. S.C.p.A. con l’assunzione a tempo pieno ed indeterminato.

La Si.S.E. S.p.A., tra il 2006 ed il 2009 accumulò qualcosa come quasi 40 milioni di Euro di debito a titolo di lavoro straordinario, somme che la stessa sosteneva di vantare nei confronti dell'Assessorato Regionale della Salute, frutto di crediti andati in contenzioso.

Nel 2009 la Regione decise di creare una società a totale partecipazione pubblica, Assessorato, ASP ed Aziende Sanitarie, per la gestione diretta del Servizio di Urgenza Emergenza Sanitaria 118 attraverso la Società S.E.U.S. S.C.p.A. (Sicilia Emergenza Urgenza Sanitaria). Nella suddetta società confluì tutto il personale dipendente della Si.S.E. S.p.A. tramite un "passaggio di azienda", dove gli ex dipendenti Si.S.E. S.p.A. furono "costretti" a firmare una transazione che garantiva i livelli occupazionali attraversola loro riassunzione presso la nuova società S.E.U.S., a capitale interamente pubblico in cambio della rinuncia al pagamento del lavoro straordinario effettuato in Si.S.E.

I suddetti Lavoratori con senso di responsabilità, accettarono tale transazione a favore delle casse regionali, nonché a garanzia e a salvaguardia della salute dei cittadini siciliani, pagandosi di fatto il titolo d'ingresso presso la nuova gestione S.E.U.S. dove fu garantito loro un contratto a tempo indeterminato full-time.

Alla luce di quanto suddetto, nonché allo stato attuale, il Piano Industriale della S.E.U.S. risulta finalmente attivato quasi a pieno regime ed ormai la Società nel suo organico non ha più esuberi, sia di personale amministrativo che di Autisti/Soccorritori, quindi non è possibile che i Lavoratori debbano sempre subire attacchi gratuiti per errori creati dalle cattive gestioni aziendali!!!

Il Governo Regionale non può permettersi di far esplodere una guerra mediatica denigrando, falsamente, una categoria di Lavoratori che giorno dopo giorno svolge il proprio lavoro con professionalità e puro spirito di abnegazione, attribuendo a loro colpe che non hanno! Infatti, risultano del tutto false le notizie divulgate in conferenza stampa sui circa 160 lavoratori che per due anni sono stati pagati per stare a casa e che percepivano anche il premio di produzione di 900 € (quando in verità lo stesso è 450 € ad anno). Altrettanto false le notizie di ferie retribuite perché proibito dalle legge e dai contratti.

Tutti i Lavoratori hanno sempre lavorato ma purtroppo non a pieno ritmo, perché l'Amministrazione non metteva i Lavoratori in condizioni di farli lavorare a regime, pur avendone gli strumenti (accordi sindacali sottoscritti ma puntualmente disattesi dalla Società e più volte denunciati dalla scrivente), facendo lievitare il cosiddetto debito orario, tra l'altro anche frutto dei continui e ripetuti fermi tecnici causati da ambulanze obsolete ereditate dalla Sise. (adesso sono tutte nuove comprate dalla SEUS).

Infatti, durante i turni dei fermi tecnici, l'amministrazione obbligando i dipendenti a non andare a prestare attività lavorativa, causando ulteriore debito orario, che altro non è che la somma di tutte le ore non lavorate dai dipendenti a causa dalla cattiva gestione aziendale. Questa è la realtà dei fatti e ne sono testimoni gli ordini di servizio che mensilmente vengono comunicati ai Lavoratori e le continue denunce inoltrate dalla scrivente.

Tutte queste falsità hanno innescato un linciaggio mediatico che per l'opinione pubblica spesso si traduce in un vero e proprio linciaggio fisico, "autorizzando" la gente a malmenare i Lavoratori "che tanto sono pagati per starsene a casa e fregare i soldi alla regione", e di ciò sono testimonianza i fatti accaduti recentemente.

E' mai possibile che il Governo Crocetta decida sul futuro della S.E.U.S. e dei suoi Lavoratori riducendo ingiustificatamente le ore lavorative in maniera completamente autonoma ed ancor più grave divulgando le notizie per mezzo stampa e senza convocare le parti sociali? La nostra Organizzazione Sindacale a tutto ciò non ci sta ed è arrivata l'ora di dire basta a questa assurda situazione e per restituire dignità ai Lavoratori!

Quindi, alla luce di quanto suddetto, nonché a garanzia e tutela dei cittadini per un servizio di primaria importanza come quello del 118, il Governo Crocetta deve puntare ad un ottica di riordino complessivo del sistema e del potenziamento della S.E.U.S., sostituendo coloro che non hanno saputo mettere in atto il piano industriale nei giusti tempi e ponendo la stessa sotto il diretto controllo dell'Assessorato Regionale della Salute anche tramite la creazione dell'Agenzia Regionale Emergenza Sanitaria facendo confluire al suo interno tutti gli attori del Servizio di Urgenza Emergenza Sanitaria (S.E.U.S., medici, infermieri, Centrali operative, Elisoccorso, ecc.), riconoscendo tra l'altro, tramite l’emanazione di una legge regionale, la figura professionale dell'Autista/Soccorritore, identificandone un percorso formativo specifico per tale professionalità (al pari di altre Regioni).

Per quanto sopra esposto e considerata la complessità e la gravità della problematica posta in argomento, la Fials-Confsal Segreteria Regionale, chiede ancora al Presidente della Regione Crocetta nonché agli Organi in Indirizzo la convocazione improcrastinabile di un tavolo tecnico con le parti sociali, per aprire la discussione sul futuro della S.E.U.S. S.C.p.A. e dei suoi dipendenti, informando gli stessi che la scrivente attuerà tutte le misure volte alla salvaguardia dei posti di lavoro, della dignità dei dipendenti S.E.U.S., nonché della garanzia del servizio da rendere ai cittadini.

Tanto dovuto, si resta in attesa di immediata convocazione.

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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti


Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.

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