il 118 in sicilia

il 118 in sicilia
In Sicilia il Servizio Urgenza Emergenza Sanitario "S.U.E.S. 118", attivato in maniera sperimentale e provvisoria l' 11 Agosto 1997, è dotato di quattro Centrali Operative interprovinciali presso le provincedi Palermo, Catania, Caltanissetta e Messina. Ogni C.O. è provvista di una rete telefonica sanitaria dedicata solo alla emergenza (118) e indipendente da quella ordinaria, con venti linee dhe afferiscono a cinque posti di operatori; dispone inoltre di una rete privata virtuale dedicata (RPV) che le collega fra loro, con tutti i pronto soccorso e con tutti i reparti dell'area critica degli ospedali dell'Isola (Rianimazioni, Unità coronariche, Neurochirurgie, etc.); ognuna di esse è fornita inoltre di un sistema di registrazione automatico di tutte le telefonate che vi afferiscono. Le Centrali Operative, ciascuna per il proprio bacino, sono raggiungibili dall'utenza componendo il numero telefonico unico e gratuito 1-1-8.

mercoledì 30 gennaio 2013

118. Sospesa la contrattazione regionale… ma con pregiudiziale


MEDPress.it | Pubblicato il 29.01.2013 | Articolo letto 364 volte      
PALERMO – Si è svolto nella giornata di oggi l’incontro previsto in via Ottavio Ziino tra le organizzazioni sindacali dei medici dell’emergenza sanitaria siciliana e l’Assessorato alla sanità per il rinnovo dell’accordo decentrato di settore. Come si evince dal titolo la contrattazione è stata sospesa fino a data da definirsi, ma per ragioni diverse da quelle che di solito vengono riferite in circostanze simili.
La questione è partita proprio dalle organizzazioni sindacali, Snami e Smi in primo luogo, i quali hanno chiesto, ed ottenuto, che l’incontro venisse sospeso ponendo alla base della riapertura una pregiudiziale di spessore: l’inserimento dei medici del 118 nel comitato regionale per l'emergenza come previsto dalla legge n. 5 sul riordino del servizio sanitario regionale. Sembrerebbe ben poca cosa, ma in realtà la questione dibattuta pone in gioco interessi rilevanti ed anche strategici, necessari per definire il futuro professionale dei medici dell’emergenza sanitaria in Sicilia. I sindacati chiedono che venga riconosciuto il ruolo dei medici del 118, i quali sono poi gli attori principali nella determinazione degli interventi territoriali, anche nel tavolo delle decisioni tecniche.
«Che senso ha – ha dichiarato Antonino Grillo, Snami – far assumere decisioni tecniche sulla organizzazione strutturale dell’emergenza in Sicilia, stilare protocolli e definire linee guida da chi rappresenta solo una parte dello stesso sistema a cui facciamo parte, escludendo proprio i medici da queste decisioni?». Il riferimento è chiaro: «Il medici del 118 non passeranno mai alla Seus – ha chiosato Grillo –. Il nostro obiettivo è e resta prendere parte alle decisioni tecniche nelle sedi che fra l’altro la legge già prevede». Per non dire poi di come recentemente i medici del 118 siano stati esclusi dalla rete dell’infarto.
Gli fa eco Vincenzo Picciolo, Smi: «Lo Smi ritiene che il medico di emergenza territoriale abbia per adesso un unico obiettivo: partecipare alla gestione dell’emergenza sanitaria per la parte che gli compete e non essere esclusa in favore di altri attori». «Non si può discutere di un accordo – prosegue Picciolo – quando fino ad oggi certe decisioni tecniche (apertura di sedi, chiusura di PTE, attivazioni di automediche ecc.) vengono operate a priori da altri, in alcuni casi mettendo anche in discussione il ruolo dei nostri medici».
Sulla scorta, dunque, di queste considerazioni, i sindacati hanno chiesto ed ottenuto una sospensione dei lavori i quali potranno riprendere solo dopo che l’Assessore avrà normato, mediante un decreto assessoriale ad hoc, l’inserimento di un componente per ciascuna sigla sindacale nei tavoli tecnici dell’emergenza sanitaria. Sensibile a questa richiesta la parte pubblica, la quale adesso si farà portavoce presso l’Assessore alla sanità. Alla fine, dunque, tenuto anche conto che questo accordo collettivo regionale non ha mai assunto per i medici un carattere di urgenza in quanto trattava di questioni non economiche ma normative, le preoccupazioni dei medici del 118 di poter giocare un ruolo più incisivo nel sistema emergenza-urgenza potranno essere superate solo da un decreto che stabilisca la partecipazione nei tavoli tecnici di settore. La palla adesso passa all’assessorato. Non resta che attendere.

lunedì 28 gennaio 2013

RANDAZZO: GRILLO E CERAULO ALLA GUIDA DEL CONSIGLIO

E’ Antonino Grillo il nuovo presidente del Consiglio Comunale di Randazzo ed Enzo Ceraulo è stato confermato vice presidente. I pronostici della vigilia sono stati perfettamente confermati, anche se giunti alla fine di un’assemblea consiliare particolarmente dibattuta. Se è vero, infatti, che in apertura ben 10 consiglieri hanno presentato al consigliere anziano, Francesco Sgroi, un documento che annunciava la loro intesa su 2 nominativi, i consiglieri Alfredo Pillera, Gianluca Anzalone e Cettina Foti hanno chiesto il rinvio dell’assemblea di almeno 10 giorni per permettere ai gruppi consiliari di poter trovare un’intesa unanime. Antonino Grillo, Enzo Ceraulo ed Umberto Proietto, però hanno sottolineato come il presidente anziano avrebbe dovuto convocare prima del Consiglio la conferenza dei capigruppo con Sgroi che ha rigettato ogni accusaa affermando che questo non era fra le sue competenze. La richiesta del rinvio è stata rigettata, con Anzalone che ha giudicato la formazione del nuovo gruppo di 10 consiglieri come il primo passo verso la mozione di sfiducia al sindaco Del Campo. “Allora – ha affermato – fatela subito”. Poi si è andato ai voti. Per eleggere il presidente è stato necessario andare in seconda votazione con Grillo che ha raccolto 10 voti, seguito da Pillera con 4 e da Anzalone con 2. Due le schede bianche che il sindaco Del Campo ha annunciato essere dei consiglieri del Pdl. Veloce l’elezione del vice presidente Enzo Ceraulo, confermati i 10 voti. Poi il dibattito con Sgroi che ha dato merito al già presidente Lucio Rubbino di essersi dimesso capendo che la maggioranza si era sfaldata e con Anzalone che lo ha rimpianto. “Farò il possibile affinchè questo Consiglio non diventi burrascoso. La nostra azione politica sarà completamente rivolta al bene della nostra città”. E il consigliere Proietto ha aggiunto: “Non vi siete accorti della vera notizia: 3 consiglieri non sono più in maggioranza”. Si tratta dei consiglieri Enzo Ceraulo, Francesco La Mancusa e Alfredo Lo Presti che già avevano annunciato la loro indipendenza. Consiglieri che in giunta sorreggevano gli assessori Carmelo Giarrizzo e Mario Caggegi che domani presenteranno un documento che rimette il proprio mandato nelle mani del sindaco chiamato a confermarli o sostituirli. Gaetano Guidotto fonte “La Sicilia” del 27-01-2013 

venerdì 25 gennaio 2013

Sanità: Commissione Ars approva risoluzione 118 e Comuni


Pippo digiacomo
La commissione Sanita’ dell’Ars ha approvato tre risoluzioni che riguardando il personale 118, le politiche sociali dei Comuni e le prerogative della stessa commissione. “Con la prima risoluzione -dice il presidente Pippo Digiacomo (Pd)- si impegna l’assessore alla Salute a sospendere le procedure di mobilita’ interprovinciale del personale del 118: nei giorni scorsi avevamo avanzato la proposta, che adesso e’ stata formalizzata attraverso un atto votato in commissione.
Prima di ‘sconvolgere’ la vita di centinaia di famiglie imponendo loro il trasferimento, e’ indispensabile verificare attentamente le necessita’ del servizio e la dislocazione del personale nelle diverse sedi siciliane. Oltretutto e’ necessario salvaguardare le competenze
e le conoscenze del territorio acquisite in questi anni dagli operatori. Con la seconda risoluzione -prosegue Digiacomo- si
impegna l’assessore per le Politiche sociali ad intervenire tempestivamente in favore dei comuni siciliani con i piu’ elevati fabbisogni in termini di assistenza sociale ed a sostegno delle fasce piu’ deboli della popolazione.
Con la terza -conclude il presidente della commissione- si chiede il puntuale adempimento delle prerogative e competenze della commissione, impegnando l’assessore alla Salute ad assicurare il costante rispetto delle disposizioni vigenti in materia di
preventiva sottoposizione di atti del governo ai pareri di competenza della commissione”.
L.A.
 http://palermo.blogsicilia.it/sanita-commissione-ars-approva-risoluzione-118-e-comuni/162788/

venerdì 18 gennaio 2013

RANDAZZO: DENUNCIATO PREGIUDICATO TORNATO SUL LUOGO DEL FURTO

Torna sul luogo del “delitto” e viene denunciato dai carabinieri. E’ accaduto a Randazzo dove un pregiudicato di 42 anni la notte scorsa ha fatto irruzione all’interno di un circolo di via Basile, mettendo tutto a soqquadro e portando via un quadro del valore di 3000 euro, un cellulare e diversi oggetti. Ieri mattina i soci del circolo si sono accorti del furto e hanno avvertito i carabinieri che, arrivati sul posto, hanno cominciato a effettuare i rilievi, nella speranza di individuare un impronta o qualcosa che potesse far risalire all’identità del ladro.
All’improvviso però alcune persone sono entrate all’interno del circolo chiedendo l’intervento delle forze dell’ordine perché nel vicino bar un uomo era andato in escandescenze. I carabinieri accorsi immediatamente lo hanno bloccato, accorgendosi che aveva bevuto un po’, ma, quando lo hanno perquisito, nelle tasche hanno trovato bocce da biliardo che i soci del circolo hanno riconosciuto come proprie. Così l’uomo è stato fermato, con i carabinieri che hanno effettuato una perquisizione in casa sua trovando il telefonino e parte della refurtiva. Del quadro nessuna traccia. L’uomo è stato denunciato per ricettazione e danneggiamento, la refurtiva è stata restituita ai soci del circolo.
L.S. Fonte “La Sicilia” del 18-01-2013

Città di Randazzo


XX Anniversario dell' omicidio di Antonino, Vincenzo e Salvatore Spartà
Martedì 22 gennaio 2013, ore 10.30 - Sala Consiliare "Falcone e Borsellino"
La cittadinanza è invitata a partecipare <>

giovedì 17 gennaio 2013

RANDAZZO: RUBANO SIRINGHE E CEROTTI, POI METTONO L’AMBULANZA FUORI USO

Un furto con scasso a regola d’arte ma per rubare solo cerotti e disinfettante. E’ stato compiuto ai danni della confraternita della Misericordia di Randazzo, ma i volontari non si preoccupano tanto per il materiale sottratto quanto per i danni provocati all’ambulanza. Il furto è stato commesso durante lo scorso fine settimana. I volontari venerdì sera hanno chiuso la sede di piazza Tutti i Santi, all’interno dell’immobile costruito per ospitare la Pretura poi soppressa. Lunedi sera quando sono tornati hanno trovato la serratura della porta forzata e l’armadietto vuoto. Mancavano garze, guanti in lattice, alcol, siringhe, cerotti, cotone idrofilo, acqua ossigenata, lenzuola e mascherine, mentre computer e stampanti erano ancora l’. Gli oggetti più costosi che sono stati rubati sono stati due misuratori per la pressione. Ma i ladri non si sono limitati a rubare. Hanno deliberatamente scardinato la chiusura del portellone posteriore dell’ambulanza rendendola inutilizzabile. Se volevano entrare all’interno del veicolo solo per rubare qualcosa era più semplice rompere il vetro di uno sportello. “Svolgiamo assistenza agli anziani, ai diversamente abili ed agli infermi, – ci dice il governatore Simona Mollica – a Natale abbiamo anche distribuito doni ai bambini. E la seconda volta che la nostra sede viene visitata dai ladri, ma questa volta, rovinando l’ambulanza, hanno compromesso il servizio”. Adesso i volontari sono al lavoro nel tentativo di recuperare le somme per aggiustare l’ambulanza o magari recuperarne un’altra.
Gaetano Guidotto fonte “La Sicilia” del 16-01-201

venerdì 11 gennaio 2013

Con una risoluzione la VI Commissione Sanità chiede la sospensione della Graduatoria degli A/S SEUS



giovedì 10 gennaio 2013

Clicca qui per visualizzare il comunicato ufficiale.

La Segreteria Regionale Fials-Confsal ha ricevuto notizia dell’approvazione di una risoluzione da parte della VI Commissione dell’ARS che sospende l’applicazione della graduatoria degli A/S operanti in SEUS.

La Direzione della Società Consortile SEUS ha deciso di prendere atto della risoluzione e di sospendere gli effetti dell’applicazione della graduatoria da parte dell'Amministrazione SEUS.

La Fials-Confsal non può che dare un plauso alla decisione assunta dall’Amministrazione, considerato che a tutt'oggi per la provincia di Ragusa non si è ancora risolta la vicenda della mobilità che avrebbe portato il trasferimento di 22 A/S tra le provincie di Catania e Messina, procurando incertezze e preoccupazione tra i suddetti Lavoratori.

La Segreteria Regionale Fials ed il Coordinamento Fials 118 si era già attivata per promuovere incontri bilaterali tra la SEUS e le ASP interessate, al fine di trovare tra le parti soluzioni idonee all’utilizzo di detto personale in “eccedenza”, c/o le rispettive ASP.

In particolare la Fials-Confsal intende comunque evidenziare ai Lavoratori interessati che interloquendo con i dirigenti dell'ASP di Ragusa, ha preso atto che ci sarebbero le condizioni da parte della stessa ASP ad assorbire in convenzione il personale SEUS considerata la carenza di personale nelle figure di autisti e magazzinieri, certa che nell’arco di qualche giorno potranno esserci dei risvolti positivi a seguito di un incontro che ci sarà tra la Direzione SEUS e quella dell'ASP di Ragusa.

Notizieremo i Lavoratori degli ulteriori sviluppi con tempestività e puntualità.

http://www.fials118.it/ 

Sulla nave manca il respiratore: bimbo di dieci anni salvato dal 118

La Superba al porto di Palermo
E’ salvo solo per la macchina di soccorso che è stata messa in campo dal 118. Un piccolo bambino di 10 tunisino che vive a Modica doveva recarsi con papà e mamma al Gaslini di Genova per una serie di controlli. La famiglia da anni vive in provincia di Ragusa.
Il piccolo soffre di una grave distrofia muscolare progressiva. Per questo motivo ha bisogno di un respiratore portatile. Salito sulla nave Superba che collega Palermo a Genova il medico di bordo si è accorto che al respiratore mancava il cavo per ricaricare la macchina. Un piccolo cavetto che è indispensabile per garantire la vita del piccolo di dieci anni.
Il comandante della nave ha bloccato la partenza per Genova e ha chiesto l’intervento del medico di bordo. Immediatamente ci si è reso conto che la situazione per il piccolo poteva precipitare. E’ scattato l’allarme e dalla sala operativa del 118, coordinata dal medico Marco Palmieri, è stata inviata un’automedica.
Il sanitario si è accorto che il respiratore aveva solo cinque minuti di autonomia. Se la nave fosse partita per il bambino tunisino non ci sarebbe stato scampo. Per questo motivo l’intera macchina di soccorso ha iniziato ad operare per cercare di salvare il bambino. In poco tempo l’ambulanza ha trasportato il paziente all’ospedale.
Nel frattempo il medico della rianimazione aveva iniziato a cercare un cavetto sostitutivo che poteva garantire il funzionamento. Un lavoro non semplice perché si sono diversi modelli e non tutti hanno gli stessi sistemi. Il piccolo così è stato trasportato in rianimazione all’ospedale dei Bambini. Qui i medici si sono presi immediatamente cura di lui.
Una corsa contro il tempo dei sanitari del 118 coordinato da Gaetano Marchese, per evitare il peggio. Il medico della rianimazione Salvatore Sansone nel frattempo aveva sistemato un cavetto di emergenza per consentire di rimettere in funzione il respiratore. Nei prossimi giorni il piccolo partirà alla volta di Genova per potere essere sottoposto ad accertamenti specifici per cercare di alleviare le sue sofferenze.
http://palermo.blogsicilia.it/httppalermo-blogsicilia-itbimbo-di-dieci-anni-salvato-dal-118160294/160294/

martedì 8 gennaio 2013

Comunicato Sindacale Unitario



martedì 08 gennaio 2013

Clicca qui per visualizzare il comunicato ufficiale.

Il verbale di incontro tra le OO.SS. e la SEUS SCpA dello scorso 19 dicembre descrive la discussione intervenuta tra le parti anche se trascura alcuni passaggi intercorsi soprattutto in ordine all’applicazione della graduatoria generale e le osservazioni/proposte sindacali finalizzate ad attenuare l’impatto sui trasferimenti fuori sede.

Le scriventi OO.SS. (e solo esse) nel corso della riunione hanno più volte sottolineato l’esigenza di addivenire ad accordi con l’ASP di Ragusa per assorbire buona parte delle eccedenze soprattutto in considerazione di una serie di fattori:

- per la provincia di Ragusa non erano state previste attività formative per OSS in quanto non si prevedevano eccedenze;

- la rilevazione di 22 eccedenze corrisponde al numero medio di partecipazioni a corsi OSSavviate nelle altre province;

- risulta opportuno avviare un’interlocuzione con l’ASP di Ragusa al fine di favorire il riassorbimento delle eccedenze con impiego nella stessa provincia;

- circa 11 unità al momento della sottoscrizione dei contratti, pur essendo in carico a Ragusa, erano stati contrattualizzati per la provincia di Siracusa, con conseguente aumento dell’impatto in termini di esuberi;

- la postazione esistente presso il PTE di Scoglitti è attualmente gestita da un’associazione di volontariato e potrebbe/dovrebbe essere ricompresa tra le postazioni gestite dalla SEUS.

Proprio sulla base delle citate considerazioni solo le scriventi OO.SS. (e non altre) hanno chiesto di rinviare l’applicazione della graduatoria di due settimane al fine di porre in essere tutte le azione utili, con il coinvolgimento dell’Assessorato della salute e dell’ASP di Ragusa, ad evitare il trasferimento di lavoratori verso altre province come può evincersi dal verbale stesso a pag.3 – terzo capoverso.

Le scriventi comunicano, altresì, che in occasione dell’incontro sindacale con l’Assessorato hanno rappresentato l’esigenza di trovare soluzioni idonee ad attenuare l’impatto dei trasferimenti fuori provincia attraverso possibili assorbimenti delle ASP di riferimento e che sono attualmente in corso interlocuzioni tra le parti per limitare i trasferimenti degli autisti soccorritori fuori provincia.

http://www.fials118.it/ 

BRONTE: MILITARE 23ENNE SUICIDA IN CASERMA

Evento tragico nella caserma dei carabinieri di Bronte, in via Annunziata, in pieno centro storico. Intorno alle 17 di ieri due militari, impensieriti per non aver visto arrivare puntualmente in servizio un loro giovanissimo collega salernitano, arrivato in Sicilia da poco tempo, sono andati a cercarlo nel suo alloggio - una cameretta ubicata in fondo a un lungo corridoio interno alla stessa caserma -e una volta aperta la porta lo hanno trovato morto riverso in una pozza di sangue  con accanto la pistola d'ordinanza. Come sembra evidente, dovrebbe trattarsi di un suicidio, ma ovviamente sono scattati i rituali accertamenti di polizia scientifica per scongiurare eventuali altre ipotesi, anche se improbabili. I rilievi si sono protratti per diverse ore.
In via Annunziata sono arrivati moltissimi carabinieri, dalla compagnia di Randazzo, ma anche dal comando provinciale dell'Arma che ha impegnato il suo reparto specializzato nelle investigazioni scientifiche. Il giovane militare deceduto aveva 23 anni e nulla è trapelato sulle cause che possano averlo spinto a un gesto così estremo. Atmosfera di comprensibile sgomento e amarezza negli ambienti dell'Arma in attesa di comprendere come e perché tutto questo sia accaduto. Pare che dalla pistola d'ordinanza sia partito un solo colpo, che ha colpito a morte, alla testa, il giovane carabiniere. Lo sparo oltretutto non è stato sentito dai colleghi del giovane, anche perché gli alloggi si trovano abbastanza distanti dal posto di guardia e le pareti dell'antica struttura della caserma sono spesse e solide.
L.S. Fonte "La Sicilia" del 07-01-2013

domenica 6 gennaio 2013

RANDAZZO “PER 200 EURO NIENTE CONTROLLI” E FINISCE IN CELLA

Randazzo. Va a riscuotere il danaro che aveva chiesto ad un imprenditore per insabbiare dei controlli a suo carico, ma all'uscita trova i carabinieri pronti ad arrestarlo. Grazie alla collaborazione fra vittima e forze dell'ordine un impiegato dell'Agenzia delle Entrate di Taormina è stato arrestato dai carabinieri di Randazzo con l'accusa di concussione. L'uomo, pochi giorni prima di Natale, aveva avvicinato un imprenditore titolare di 2 palestre (una a Francavilla di Sicilia e l'altra a Randazzo), informandolo che, a seguito di un circostanziato esposto anonimo che lo accusava di evasione fiscale, il suo ufficio era in procinto di effettuare dei severi controlli a suo carico. Detto ciò, secondo quanto affermano gli inquirenti, l'impiegato avrebbe in qualche modo fatto capire all'imprenditore che i controlli si sarebbero anche potuti evitare: bastava consegnargli la somma di 800. Purtroppo per lui però ha incontrato un imprenditore che, sicuro di aver sempre e con regolarità pagato le tasse e di rilasciare sempre la ricevuta fiscale, ha deciso di denunciare l'accaduto ai carabinieri di Randazzo che hanno avviato le indagini.
Consigliato dai militari, l'imprenditore ha guadagnato tempo con la scusa di dover aspettare il saldo da parte dei suoi clienti. Tempo necessario per consentire ai carabinieri di sistemare negli uffici della palestra di Randazzo le telecamere per filmare la consegna del danaro. Nel frattempo, l'imprenditore nel avrebbe iniziato anche a mercanteggiare la cifra da pagare, ottenendo un considerevole sconto se è vero che l'impiegato, alla fine, si sarebbe accontentato della appena 200 euro. Tesa la trappola, è iniziata l'operazione. Alla vigilia di Capodanno, l'uomo si è recato nella palestra di Randazzo per riscuotere il danaro. Le telecamere hanno ripreso tutto, l'arrivo, la consegna ed il momento in cui l'uomo ha intascato il danaro precedentemente contrassegnato. All'uscita della palestra i carabinieri lo hanno bloccato, recuperando la somma incassata poco prima. Così, per misere 200 euro per l'impiegato si sono aperte le porte del carcere catanese di piazza Lanza.
Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 05-01-2013

Ispica rischia di perdere l’infermiere del 118

Ispica - Oggi l’ambulanza in servizio presso la postazione del 118 di Ispica è dotata di un infermiere professionale che, in una Città senza nessun altro apparato di emergenza, rappresenta una ricchezza da tutelare in ogni modo.
Considerato che l’autorizzazione, concessa dall’Assessorato Regionale della Salute, affinchè Ispica abbia un infermiere professionale a bordo dell’ambulanza del 118, scadrà il prossimo 7 gennaio e ad oggi non è stata ancora prorogata;
constata l’importanza di tale servizio per i cittadini ispicesi che nel 2012 sono ricorsi alla postazione del 118 per circa 900 volte;
appurato che la postazione del 118 di Ispica è intervenuta, oltre ad Ispica, anche a Pozzallo, Rosolini e Pachino; Cantiere Popolare di Ispica chiede alle Istituzioni competenti di intervenire, ognuno con le proprie competenze, affinchè sia prorogata la presenza dell’infermiere professionale presso la postazione del 118 di Ispica.
http://www.ragusanews.com/articolo/29601/ispica-rischia-di-perdere-l-infermiere-del-118

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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti


Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.

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