il 118 in sicilia

il 118 in sicilia
In Sicilia il Servizio Urgenza Emergenza Sanitario "S.U.E.S. 118", attivato in maniera sperimentale e provvisoria l' 11 Agosto 1997, è dotato di quattro Centrali Operative interprovinciali presso le provincedi Palermo, Catania, Caltanissetta e Messina. Ogni C.O. è provvista di una rete telefonica sanitaria dedicata solo alla emergenza (118) e indipendente da quella ordinaria, con venti linee dhe afferiscono a cinque posti di operatori; dispone inoltre di una rete privata virtuale dedicata (RPV) che le collega fra loro, con tutti i pronto soccorso e con tutti i reparti dell'area critica degli ospedali dell'Isola (Rianimazioni, Unità coronariche, Neurochirurgie, etc.); ognuna di esse è fornita inoltre di un sistema di registrazione automatico di tutte le telefonate che vi afferiscono. Le Centrali Operative, ciascuna per il proprio bacino, sono raggiungibili dall'utenza componendo il numero telefonico unico e gratuito 1-1-8.

domenica 30 agosto 2009

News
sabato 29 agosto 2009 - Nota CRI alla Regione Sicilia
Oggetto: Nota CRI alla Regione Sicilia
http://www.sisespa.it/

La Repubblica - 29.08.2009
Ed. del 29.08.2009 - Palermo - pag. III
Antonella Romano

Il ministro punta il dito il 118 torna sotto accusa
Bufera sul 118, Sacconi punta il dito
"Chiarezza sul servizio di emergenza, serve una riorganizzazione"
Il "118" degli sprechi torna nell'occhio del ciclone. Da nni al centro di severe indagini, ultima quella della Corte dei conti che ha più volte bacchettato la Regione.
I MAGISTRATI contabili hanno denunciato il numero ritenuto spropositato delle 256 postazioni con circa 3 mila soccorritori professionisti. Adesso sul 118 alza i riflettori il ministro del Welfare. Di fronte ai rapporti che parlano dei troppi casi di malasanità in Sicilia, più del doppio rispetto alle altre regioni, con la loro scia di vittime, Maurizio Sacconi ha chiesto, dopo il caso Mazzarino, una relazione alla Regione siciliana sulle dinamiche che hanno condotto alla morte di Filippo Li Gambi.
La relazione - secondo il'ministro - dovrà evidenziare le eventuali inefficienze del servizio 118 già al centro, nel piano di rientro della sanità, di uno specifico programma di riorganizzazione. Un servizio, gestito in convenzione dalla Sise, che ogni anno costa alla Regione 177 milioni di euro, non esente da contestazioni generali e critiche per costi, sprechi e disservizi. «A una primissima lettura - ha detto il ministero del Welfare - gli episodi appaiono confermare la necessità di robusti processi di riorganizzazione dei servizi socio-sanitari nelle regioni del Mezzogiorno, con particolare riguardo allo sviluppo dei servizi territoriali e alla razionalizzazione delle funzioni ospedaliere per malati acuti, compresa una efficiente e tempestiva rete di emergenza-urgenza». Ma se l'assessore Massimo Russo inizialmente aveva avanzato dubbi sulla «corretta gestione del servizio dell'emergenza-urgenza», ipotizzando che il 118 avrebbe dovuto «portare immediatamente il ferito all'ospedale di Caltanissetta», la relazione predisposta nel pomeriggio dagli ispettori dell'assessorato ha finora escluso ritardi o errori di valutazione addebitabili all'ambulanza, nell'odissea che si è conclusa con la morte di Filippo Li Gambi. E quello che pensa anche Pier Giorgio Fabbri, da poco direttore della centrale operativa di PalermO e Trapani, che assolve il 118.
«Non mettiamo la croce sopra agli operatori del 118 proprio quando il seivizio si è svoltò in maniera puntuale e adeguata, a dimostrazione che in Sicilia il 118, a parte gli eccessi, funziona. Il soccorso è stato garantito e nei tempi adeguati - dice Fabbri - L'ambulanza è corsa subito al presidio sanitario più vicino per il primo soccorso, dove il ferito è stato stabilizzato. Poi, secondo la struttura piramidale che prevede centri a bassa specializzazione e strutture ad alta specializzazione, è stato trasportato a Caltanissetta. È stato accertato che a Mazzarino la sala operatoria era aperta. Ma il punto non è questo: entrando in quell'ospedale, non avrebbe ricevuto un intervento adeguato».
Dubbi e perplessità su una struttura di pronto soccorso finita sotto i riflettori anche dei magistrati contabili sempre per gli sprechi e le assunzioni clientelari.
I magistrati della Corte dei conti hanno contestato ai deputati regionali la necessità di incrementare il numero di ambulanze.
«Con l'aumentare delle ambulanze - osservano nella relazione - è aumentato a dismisura il numero dei soggetti da reclutare». E se ci sono state postazioni, tra le 256 esistenti, che hanno fatto 209mila interventi nel 2008, altre hanno fatto appena tre mila soccorsi, e altre ancora non hanno superato i 160 interventi. Ad Antillo sui Nebrodi, paesino di 1300 abitanti, in un anno si fanno, ad esempio, appena trenta interventi. A chiedere che si vigili sul passaggio (previsto ad ottobre) a fondazione regionale del servizio finora retto da una convenzione tra Regione e Croce Rossa (con la gestione Sise) è il sindacato Fials.
In un rapporto-denuncia consegnato meno di un mese fa all'assessore, il sindacato ricorda che i 3 mila soccorritori vantano un credito con la Regione, per gli straordinari effettuati, per un totale di 37 milioni di euro. La Fials contesta le note della Corte dei conti e addebita la colpa di alcuni recenti decessi alla chiusura notturna decisa in regime di tagli, delle postazioni del 118. Nel rapporto sono citati due casi: in provincia di Messina la morte alle 7 del 15 luglio di Carmelo Cutugno, e il 21 luglio, alle 16, la morte di Elisabetta Mastrantonio, 14 anni, a Scoglitti. «Anche per il ministro del Welfare si devono chiudere in Sicilia una trentina di postazioni del 118 perché il numero è troppo alto - dice il segretario regionale Fials 118 Michele Salamone - La Corte dei conti e il ministro sono venuti a sapere della morte di questi due cittadini per il ritardo di oltre 20 minuti delle ambulanze?».


IL SOCCORSO Il servizio che comprende pure la gestione di quattro elicotteri ha un costo annuo di 170 milioni
«Il 118? Un milione e 300 mila chiamate»
Alagna: «Sono 256 le ambulanze che operano nell’Isola, coordinate dalle centrali di Palermo, Catania, Messina e Caltanissetta»
I tagli. «L’obiettivo è di scendere nel 2011 a una spesa di 135 mln l’anno».
Elisoccorso. «I costi saranno a carico della Protezione civile».

PALERMO. La vicenda del ragazzo di Mazzarino morto dissanguato dopo il ricovero all’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta, coinvolge indirettamente anche il servizio di emergenza-urgenza «118» che in Sicilia ha una rete di ambulanze (256) in grado di assicurare 24 ore su 24 l’assistenza sul territorio, anche in quelle zone impervie e dove non esistono Punti territoriali di emergenza, pronto soccorso e ospedali.
Eppure, il «118» che opera nell’Isola non è identico a quello che opera in Piemonte, in Lombardia, in Emilia, per citare alcune delle regioni dove la sanità territoriale è al primo posto del pianeta dei «camici bianchi». La conferma arriva direttamente dal responsabile regionale che opera all’assessorato alla Sanità in materia di emergenza-urgenza, Dino Alagna: «Smentisco categoricamente i dati che sono stati diffusi sul costo del servizio in Sicilia. Non è di 230 milioni l’anno, bensì di 170. Basti pensare che in Piemonte il costo è di 90 milioni l’anno perchè operano sul territorio le Misericordie e le associazioni di volontariato di pubblica assistenza incaricate per il soccorso. Da noi non è così. Nel 2008 abbiamo chiuso con un milione e 300 chiamate nelle quattro centrali operative (Palermo, Catania, Messina e Caltanissetta, ndr) e compiuto 299.500 prestazioni di soccorso in tutta la Sicilia. Questi dati la dicono lunga sulla nostra attività svolta da 256 ambulanze sia da trasporto sia da rianimazione. Trentatré di queste lavoravano a basso regime, e quindi abbiamo optato una riduzione degli orari d’intervento». Alagna va oltre e aggiunge come l’assessorato alla Sanità nel quadro più complesso del cosiddetto «Piano di rientro» ha inserito anche il «118».
«Il nostro obiettivo – aggiunge – è quello che nel 2011 il costo del servizio, comprensivo di tutto, personale, elicotteri, ambulanze e attrezzature, si attesti su 135 milioni di euro. Un parametro in linea con le altre regioni. Nei prossimi mesi sposteremo i costi dell’Elisoccorso (in Sicilia operano 4 eliambulanze rispettivamente nelle quattro basi operative, ndr) alla Protezione civile che probabilmente se ne farà carico e questo porterà a un risparmio consistente di quasi 18 milioni di euro all’anno. Dunque, puntiamo al risparmio attraverso il "Piano di rientro"».
Non a caso, le nuove linee guida del «118» sono state inviate di recente al ministero della Salute. Lo ha fatto alla fine di giugno con un apposito decreto l’assessore alla Sanità, Massimo Russo. Un decreto che fissa le nuove linee guida per il servizio di emergenza-urgenza con l’obiettivo di una riorganizzazione che assicuri ai cittadini l’erogazione di prestazioni d’emergenza in linea con gli standard nazionali in termini di qualità, efficacia, efficienza ed economicità.
Il decreto prevede che la gestione del trasporto sanitario terrestre sia affidata a un organismo pubblico (una fondazione) costituito tra la Regione e la Croce Rossa Italiana che assicurerà il livello occupazionale dei lavoratori impiegati presso la Sise alla data del luglio 2008.
La principale novità consisterà nella articolazione su due soli livelli – di base ed avanzato – dei mezzi di soccorso su gomma. Delle 256 ambulanze complessive, 177 saranno quelle di base, da trasporto e 79 i mezzi di soccorso avanzato cioè medicalizzate con rianimatore a bordo (mediamente uno ogni 60.000 abitanti). Sedici dei 79 mezzi di soccorso avanzato saranno costituiti non da ambulanze ma da auto mediche che saranno dislocate solamente nei capoluoghi di provincia: quattro a Palermo e a Catania, due a Messina e una ciascuna nelle altre città. A bordo dei 79 mezzi di soccorso avanzato, vi sarà un autista-soccorritore per turno, oltre al medico ed all’infermiere. Nel decreto viene previsto che entro dicembre del 2009 sarà già operativo il progetto di informatizzazione delle centrali operative 118 di Palermo e Catania, con il collegamento in rete di tutte le strutture sanitarie ospedaliere: ciò consentirà di verificare, attraverso indicatori di qualità, l’efficienza e l’efficacia del sistema 118.
www.ansa.it
» 2009-08-29 10:46
INFORMATORE SCIENTIFICO UCCISO NEL CATANESE
Fucilata all'addome, vittima era incensurata
(ANSA) - SAN GREGORIO (CATANIA) 29 AGO - Un informatore scientifico e' stato ucciso con un colpo di arma da fuoco davanti la sua casa, a San Gregorio, nel Catanese. Giuseppe Roberto Cavalieri, 33 anni, e' stato centrato all'addome con un colpo di fucile calibro 12 armato con un proiettile rinforzato, del genere che si usa per la caccia al cinghiale. Sul posto sono intervenuti i carabinieri. Gli investigatori escludono che il delitto sia maturato nel mondo criminale, anche perche' la vittima era incensurata.

http://www.ansa.it/site/notizie/regioni/sicilia/news/2009-08-29_129359768.html

» 2009-08-29 19:58
CACCIA: IL 2 SETTEMBRE TORNANO LE DOPPIETTE
Il 15 si discute pdl a Senato, polemiche e testo a rischio
(ANSA) - ROMA, 29 AGO - Il 2 settembre i cacciatori potranno di nuovo impugnare i fucili grazie alla pre-apertura della stagione venatoria e alle deroghe regionali. Nel frattempo, a meta' settembre in commissione Ambiente al Senato riprende l'esame della proposta di legge del senatore del Pdl, Franco Orsi, per modificare la legge 157/1992 che regola l'attivita' venatoria in Italia. Un testo che si porta dietro non poche polemiche e che potrebbe essere gia' a rischio, con 1.500 emendamenti gia' presentati.
http://www.ansa.it/site/notizie/regioni/sicilia/sicilia.html

notizie locali


BRONTE: INAUGURATA L'ISOLA ECOLOGICA
Inserito il 28 agosto 2009 alle 23:37:00 da bronte1185. IT - Bronte 118

E’ tornata in funzione l’isola ecologica di contrada Ss Cristo a Bronte dopo i lavori di potenziamento e ristrutturazione. E’ stata inaugurata ieri mattina, con il sindaco di Bronte, Pino Firrarello ed il presidente della società Ato rifiuti Joniambiente, Francesco Rubbino, che hanno simbolicamente aperto i cancelli alla presenza di numerose autorità sia comunali, sia della società Ato. Fra questi presenti il vice presidente della Joniambiente, Antonello Caruso, il direttore della Aimeri Ambiente, Alfio Agrifoglio, numerosi consiglieri comunali. L’assessore ai Lavori pubblici Pippo Pecorino e quello all’ecologia ed ambiente,Maria De Luca, che ha voluto con forza che questa isola ecologica venisse dotata di attrezzature e macchinari all’avanguardia. “Isola ecologica – afferma quest’ultima – è sinonimo di benessere, qualità della vita e risparmio.
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MALETTO : TRE NEO DIPLOMATI IN VETRINA
Inserito il 28 agosto 2009 alle 16:35:00 da bronte1185. IT - Bronte 118

Anche quest’anno puntualmente nel piccolo paesino situato alle pendici dell’Etna,  Maletto,  non potevano mancare i centisti. Nella lista dei bravissimi si leggono i nomi di Bafera Valeria (liceo socio-psico-pedagogico), Pinzone Vecchio Roberto (liceo scientifico) e Tirendi Simona (liceo delle comunicazioni). Tre ragazzi  che hanno brillantemente ottenuto il massimo dei voti e per i quali le vacanze estive sono cominciate nel migliore dei modi, dopo aver passato un intero anno a sudare sui libri, ma che hanno avuto, agli esami di stato la giusta ricompensa per quanto fatto. N.B. Dopo avere pubblicato questa notizia, ci è giunta la notizia di una quarta centista, la brava Vanessa Saitta, diplomatasi all'ITC Benedetto Radice di Bronte, la aggiungiamo, scusandoci della mancanza, purtroppo non dovuta a Noi.
NELLA FOTO DA SINISTRA: Simona Tirendi, Roberto Pinzone, Valeria Bafera e Vanessa Saitta
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RANDAZZO: PENSIONATO SPARA COLPI DI PISTOLA: ARRESTATO
Inserito il 28 agosto 2009 alle 15:21:00 da bronte1185. IT - Bronte 118

Un pensionato di 85 anni, L.M.A., è stato arrestato dai carabinieri a Randazzo, in provincia di Catania, dopo che dal balcone della sua abitazione aveva sparato alcuni colpi di una pistola detenuta illegalmente. È avvenuto all'alba di ieri in via Monte di Randazzo. L'uomo è stato bloccato dopo che alcuni agenti hanno udito gli spari. Ai poliziotti ha ammesso di essere stato lui l'autore ed ha consegnato l'arma, con la matricola cancellata, senza riuscire a fornire plausibili giustificazioni per quanto accaduto.
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giovedì 27 agosto 2009

DOLOMITI:PRESTIGIACOMO,BENE NAPOLITANO,MORTI 118 EROI CIVILI

(ANSA) - ROMA, 24 AGO - ''Celebrare il riconoscimento Unesco per le Dolomiti sara' anche un modo composto per ricordare i caduti dell'incidente di sabato''. Lo ha affermato il ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, che, in riferimento all'incidente all'elicottero del 118, che ha provocato quattro morti, ha detto di essere vicina alle famiglie delle vittime. ''La presenza del capo dello Stato - ha aggiunto Prestigiacomo - conferisce all'evento di domani uno spessore particolare e ringrazio il presidente Napolitano di aver confermato l'appuntamento di Auronzo di Cadore sottolineando cosi' l'attenzione e la partecipazione di tutto il Paese ai valori dei luoghi e della gente delle Dolomiti''. ''La lunga storia delle Dolomiti - ha proseguito Prestigiacomo - acquisisce oggi nuovi eroi civili. Eroi di queste montagne patrimonio dell'Umanita' che portano sviluppo ma richiedono anche attenzione e sicurezza''. ''Su queste montagne e per queste montagne vivevano le vittime della tragedia. Domani - ha detto ancora il ministro dell'Ambiente - coniugheremo l'orgoglio per il riconoscimento alle Dolomiti con il lutto per il tributo in vite umane che e' stato pagato''. (ANSA). GU
24/08/2009 13:37 Inserisci link

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http://www.ansa.it/ambiente/notizie/notiziari/natura/20090824133734934434.html
Giornale di Sicilia - 26.08.2009
Ed. del 26.08.2009 - Enna - pag. 20
P.D.M.
OSPEDALI. Riguardante i tagli operati dall'assessorato anche in Provincia
Sanità, il Tar sospende il decreto sui posti letto
Il sindaco Rino Agnello ha dato, ieri mattina, notizia che il Tar di Palermo ha sospeso il decreto dell'assessore regionale alla Sanità Massimo Russo riguardo la ridistribuzione, con conseguenti tagli nel numero dei posti letto degli ospedali siciliani. Il provvedimento prevedeva, sottolinea una nota stampa del Comune, "la soppressione di tutti i posti per lungodegenti in provincia". Una notizia, quella del Tar palermitano che i Comuni dell'ennese attendevano.
Il Comune capoluogo si era fatto capofila di questo dissenso e la sua Avvocatura aveva proposto ricorso contro il decreto che sarebbe dovuto entrare in vigore il primo settembre. Grazie alla decisione dei giudici di Palermo è stata concessa la sospensiva del provvedimento regionale e l'udienza è stata fissata per mercoledì 2 settembre.
«Questo - dice il sindaco, Rino Agnello - è il terzo ricorso che il Comune intenta contro gli ultimi decreti dell'assessorato regionale alla Sanità che sono stati particolarmente lesivi del diritto alla salute della popolazione ennese. Nonostante l'assessore abbia corretto l'ultimo decreto non ha, comunque, previsto i posti per lungodegenti che anche in provincia di Enna sono necessari».
26.08.2009 P.D.M.
http://www.medpress.it/rass_stampa/rstampa.php?id=2539Inserisci link

NOTIZIE LOCALI

RONTE: AUTOVELOX, SOSPESI I CONTROLLI DEI VIGILI
Inserito il 26 agosto 2009 alle 09:47:00 da bronte1185. IT - Bronte 118

Sospeso il servizio di autovelox effettuato dal Corpo della polizia municipale di Bronte. Il servizio è stato interrotto dal sindaco, Pino Firrarello, che intende approfondire le misure previste dalla direttiva del ministro Maroni sull’uso degli strumenti di misurazione della velocità. Per questo il primo cittadino ha fatto affiggere un manifesto in città che, non solo avvetre la cittadinanza dell’interruzione del servizio, ma comunica che esaminerà le modalità del servizio già svolto, al fine di garantire i cittadini. “Vista la direttiva emanata dal ministero dell’Interno, - si legge nel manifesto firmato da Firrarello – viene disposta la sospensione del servizio di autovelox al fine di verificare le novità introdotte dalla nuova direttiva. Per quanto riguarda le multe in precedenza elevate, l’Amministrazione comunale si riserva di esaminare le procedure seguite, al fine di valutare l’eventuale esercizio dell’annullamento in autotutela”.

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RANDAZZO: BAMBINOPOLI PRONTA A OTTOBRE; "SMARRITI SCOUT" MA E' FALSO ALLARME
Inserito il 26 agosto 2009 alle 09:44:00 da bronte1185. IT - Bronte 118

Sarà pronta a ottobre la bambino poli, con tanti giochi e spazio, che il sindaco Ernesto Del Campo ha voluto che si realizzasse nella centrale piazza Loreto, ed esattamente nel tratto della via Dominedò, da via Basile a via Vittorio Veneto, che così sarà definitivamente chiusa ala traffico. Il Comune ha già provveduto ad effettuare la gara d’appalto, con la ditta che, appena sottoscritto il contratto, avrà 45 giorni di tempo per consegnarla ai bambini della cittadina. “Il contratto sarà firmato in questi giorni – dice il sindaco - , da quel momento comincerà il conto alla rovescia dei 45 giorni previsti, anche se la ditta che si è aggiudicati i lavori mi ha assicurato che, se non dovessero verificarsi ritardi nella consegna delle forniture, farà il possibile per finire i lavori ampiamente in anticipo”.

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RANDAZZO : “NOTTE BIANCA”, FESTA BELLA E SICURA
Inserito il 25 agosto 2009 alle 09:55:00 da bronte1185. IT - Bronte 118

Chi ha deciso di dormire durante la “notte bianca” di Randazzo si è perso forse la più bella e sicura manifestazione dell’estate. Bella, perché ha riservato musiche, spettacoli ed iniziative di sicuro livello. Sicura, grazie al mirato servizio da parte dei carabinieri della locale Stazione che per tutta la notte hanno pattugliato la via Umberto scoraggiando eventuali malintenzionati. Così fino alle 6 del mattino, c’era chi ancora voleva divertirsi, dimostrando come la città abbia risposto benissimo all’iniziativa, lasciandosi ammaliare dal fascino tutto notturno della seconda Notte Bianca della sua storia.

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MALETTO: MUSEO AL BUIO, APERTURA RINVIATA
Inserito il 25 agosto 2009 alle 09:37:00 da bronte1185. IT - Bronte 118

Doveva essere inaugurato a Giugno, ma ancora non è certo quando e se verrà tagliato il nastro inaugurale. Parliamo del museo archeologico di Maletto, allestito con cura dalla Soprintendenza e realizzato con i fondi che il Comune si è procurato partecipando ad un bando della fondazione Cariplo, ma ancora senza fornitura di corrente elettrica. Voluto dal sindaco Giuseppe De Luca per consentire a turisti e studiosi di osservare i reperti provenienti dalle tombe di origine neolitica ritrovate in contrada Balze Soprane e dalla grotta di Tartaraci, non ha ancora ottenuto dall’Enel l’allaccio alla rete, nonostante il Comune abbia fatto richiesta nel lontano 17 novembre del 2008.

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RANDAZZO : PIAZZA DI MONTELAGUARDIA INTITOLATA ALL’ILLUSTRE GUALTIERO FISAULI
Inserito il 25 agosto 2009 alle 09:22:00 da bronte1185. IT - Bronte 118

La città di Randazzo con una cerimonia semplice ma particolarmente sentita, ha dedicato la piazza antistante la Chiesa di Nostro Signore Gesù Cristo Re della Pace di Montelaguardia al suo illustre concittadino Gualtiero Fisauli scomparso nel 1955. Dopo aver conseguito brillantemente il Diploma di Laurea in Giurisprudenza, presso l’Università degli studi di Bologna, Fisauli fù anche sindaco di Randazzo e deputato provinciale e si distinse per l’impegno e la generosità. Pur di veder costruire la chiesa di Montelaguardia non ebbe alcuna remora a donare il terreno.

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MALETTO: VINCENZO SPAMPINATO RISCALDA IL PUBBLICO
Inserito il 24 agosto 2009 alle 20:27:00 da bronte1185. IT - Bronte 118

Serata fresca, ieri sera, a Maletto, ma a riscaldarla ci ha pensato il bravo cantautore catanese Vincenzo Spampinato, con il suo “Spettacolo del sole” accompagnato dalla piccola orchestra del sole, diretta dal maestro Alessandro Strano Vincenzo, e dai bravi ballerini della Kamutis Dance Company con le coreografie di Fia Di Stefano. Sorpresa anche per gli spettatori, quando sulla canzone “Nevica d’Estate” sul palco si è abbattuta una nevicata magistralmente diretta dai tecnici dell’ottimo service. Alla fine sulla canzone di “Sorrisi e Canzoni” anche uno sparo spettacolare e molto coreografico. Ottima, dunque, la scelta effettuata dal sindaco, Pippo De Luca, dall’assessore allo spettacolo, Arturo Avellina, e dal Direttore Artistico Franco Schilirò, che sono saliti sul palco per ringraziare Spampinato dell’ottima serata.

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Newsletter Speciale di ven 29 mag 2009

Il fumo nella storia
Attivo o passivo, il fumo occupa un posto eminente nella storia della medicina. Da dove proviene il vizio del fumo? [...]
Fumo e fumo passivo
Uno studio, pubblicato sulla rivista Neuropsychopharmacology, ha dimostrato che a rimetterci sono sempre i bambini, anche se non sono ancora venuti alla luce. Con il commento del Dott. Paolo Noschese [...]
Il fumo danneggia seriamente la salute e smettere garantisce numerosi benefici
Il fumo fa male alla salute ed e' causa di danni che vanno dal problema estetico al tumore: e' scritto anche su ogni pacchetto di sigarette. Con il commento del Prof. Vincenzo Lazzaro [...]
Stop al fumo
Il nuovo punto di incontro per chi vuole smettere di fumare o per chi ha detto stop al fumo e vuole partecipare con la propria testimonianza. Un sostegno quotidiano alle crisi di astinenza e uno spazio di informazione sui metodi e le tecniche per dire basta al fumo parlando dei danni, dei numeri e delle statistiche del tabagismo. [...]
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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti


Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.

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