il 118 in sicilia

il 118 in sicilia
In Sicilia il Servizio Urgenza Emergenza Sanitario "S.U.E.S. 118", attivato in maniera sperimentale e provvisoria l' 11 Agosto 1997, è dotato di quattro Centrali Operative interprovinciali presso le provincedi Palermo, Catania, Caltanissetta e Messina. Ogni C.O. è provvista di una rete telefonica sanitaria dedicata solo alla emergenza (118) e indipendente da quella ordinaria, con venti linee dhe afferiscono a cinque posti di operatori; dispone inoltre di una rete privata virtuale dedicata (RPV) che le collega fra loro, con tutti i pronto soccorso e con tutti i reparti dell'area critica degli ospedali dell'Isola (Rianimazioni, Unità coronariche, Neurochirurgie, etc.); ognuna di esse è fornita inoltre di un sistema di registrazione automatico di tutte le telefonate che vi afferiscono. Le Centrali Operative, ciascuna per il proprio bacino, sono raggiungibili dall'utenza componendo il numero telefonico unico e gratuito 1-1-8.

venerdì 30 luglio 2010

Sanità in rosso profondo.

Sole 24Ore - 30.07.2010
Ed. del 30.07.2010 - pag. 5
Roberto Turno

Sanità in rosso profondo. Per il Molise si valuta il trasferimento a un commissario ad acta della delega già affidata al governatore.
Sanità: in Calabria scatta il commissariamento
Tremonti non firma il piano di rientro della Puglia. Sono in tutto cinque gli enti sotto tutela, pari al 20% della popolazione.
ROMA. Nuovo scacco del governo sulla sanità al Sud. Oggi il governatore Giuseppe Scopelliti (Pdl) sarà nominato commissario in Calabria. Mentre in Molise sono in bilico le deleghe del commissario e governatore Michele Iorio (Pdl), che s'è pensato di assegnare a un commissario ad acta. Entrambe le decisioni saranno esaminate oggi in consiglio dei ministri, al quale i due governatori sono stati invitati formalmente a partecipare. Per la Calabria la decisione è ormai scontata. Dubbi politici e tecnici ci sono invece sul cambio di passo in Molise anche per le perplessità sollevate da Iorio che in ogni caso non sarà a palazzo Chigi: la decisione del Governo potrebbe essere rinviata.
Con la new entry della Calabria - che si aggiunge a Lazio, Campania, Abruzzo e Molise - diventano cinque le regioni commissariate per la spesa sanitaria:
come dire che per 15 milioni di italiani, il 20% della popolazione, la sanità è sotto piena tutela governativa. Se però si aggiungono tutte le regioni (altre sei) sottoposte a piani di rientro dai deficit, o prossime ad esserlo, i numeri della sanità locale al guinzaglio salgono a 36,S milioni di italiani, il 61% della popolazione. Ieri tra l'altro il ministro dell'Economia Giulio Tremonti non ha firmato il piano di rientro della Puglia presentato da Nichi Vendola (Pd) e oggi il governo dovrebbe spostare i termini per la presentazione del programma di risanamento.
La scelta di commissariare la sanità in Calabria è in cantiere da mesi. Lo stesso Scopellitiha sempre fatto capire di non essere affatto contrario, tanto più in una situazione ingestibile con le sole forze (e capacità) locali. I disastri accumulati in Calabria sono clamorosi. A partire dalla pesantissima situazione debitoria, con incertezze perfino nel calcolare disavanzi: le ultime stime al tavolo col governo indicano debiti dal 2006 a fme 2009 per 1,014 miliardi, ma s'è a lungo parlato di uno scoperto da 2 miliardi di euro.
Scopelliti da ultimo ha calcolato un rosso da 870 milioni fmo al 2008. Dai debiti alle mine sul piano dell'efficienia, il passo è breve. L'elenco individuato anche dal governatore è impietoso, a partire da 20 ospedali con meno di 100 posti letto e 11 «a rischio sicurezza». Intanto gli assistiti fuggono per curarsi: ben 47.147 sono stati i ricoveri fuori regione. Regolarizzare una situazione precipitata nel vortice della dissipazione di risorse in un micidiale combinato disposto di interessi malavitosi, sarà più che una scommessa per la Calabria. Non a caso Tremonti chiede discontinuità assoluta anche con segnali forti di legalità sul territorio, fino all'utilizzo della guardia di Finanza nelle asl. Per il Molise invece il governo ha all'esame per la prima volta la possibilità prevista dal «patto per la salute» di nominare un commissario ad acta, in luogo del governatore e commissario Michele Iorio. L'accusa è di non aver prodotto risultati col piano di rientro, e che anzi la situazione è peggiorata. La regione non condivide questa scelta anche sul piano procedurale e lamenta la màncata concessione dei Fas, prima promessi poi negati dal governo, a copertura del debito. Lo scoperto fino al 2009 in Molise era di S9 milioni.
Per il Molise - come per Lazio, Campania e Calabria - c'è a fme anno il fantasma dell'arrivo delle super addizionali Irpef e Irap.

A rischio il servizio

La Sicilia - 30.07.2010
Ed. del 30.07.2010 - Catania - pag. 19
Samantha Viva

Denuncia del Coordinamento Regionale Enti Servizi Socio-sanitari.
A rischio il servizio trasporto per emodializzati
A rischio il servizio di «trasporto dialisi» che opera a Catania per i pazienti dializzati, che dal 1° agosto non potranno più usufruirne. L' allarme, lanciato da alcuni pazienti preoccupati e ribadito dal Coordmamento Regionale Enti Servizi Socio-Sanitari, che raduna il Cepas e il Crea di Catania, con 350 tra dipendenti e volontari insieme al Coresa di Palermo e al Cress di Messina, riguarda, solo a Catania, 800 emodializzati.
«In particolare - afferma Antonino Tomaselli del coordinamento - circa 1500 unità di personale perderanno la propria occupazione per una convenzione non rinnovata, di cui l'assessore Russo già nel 2008 era a conoscenza. Sappiamo che in questi giorni è stato convocato, innanzi alla VI commissione Ars, il direttore della Seus, società che gestisce il 118, con l'intenzione di affidargli l'incarico sui servizi in oggetto». Sulla vicenda si esprime anche la Commissione parlamentare d'inchiesta su errori sanitari e i disavanzi sanitari regionali, presieduta dall'on. Leoluca Orlando, che ha scritto all'Assessore Russo, chiedendo una relazione in merito alle convenzioni tra le Asp di Palermo e Catania e alcune associazioni che svolgono il servizio.
Facendo seguito ad una nota del 10 giugno scorso, il Presidente Orlando invita l'Assessore Russo a fare pervenire alla Commissione «elementi di chiarimento sull'effettiva continuità ed efficacia nell'erogazione del predetto servizio, sia nella fase di transizione da un soggetto affidatario ed un altro, sia nella prospettiva del possibile consolidamento di una prassi convenzionale in favore del Seus, che possa essere stabile e produttiva di positivi risultati per il diritto alla salute dei cittadini che usufruiscono di tale servizio». Nunzio Mannino, del Coordinamento, ha ribadito le richieste dei consorzi rappresentati, in riunione domani per decidere le modalità della protesta, ribadisce: «L'affidamento del servizio alla Seus implicherà, a nostro avviso, una quintuplicazione dei costi e, di contro, la stessa, sempre a nostro avviso, non sarà in grado di poter affrontare tutti gli interventi sin qui effettuati, con evidente pregiudizio del livello qualitativo dei servizi. Questi pazienti si sottopongono alla dialisi per 4 ore al giorno, assistiti amorevolmente dai volontari, che fanno diversi chilometri al giorno, a fronte di un rimborso spesa misero. Chiediamo all'assessore un rinnovo triennale della convenzione e l'adeguamento Istat, fermo al 2002, a fronte di spese in continuo aumento».

PAGAMENTO

PAGAMENTO MENSILITA' LUGLIO 2010

Muore gelese sulla autostrada A3 E' Giulio Scicolone di 12 anni

Gianluca Maganuco   
Giovedì 29 Luglio 2010 - 11:00
Gela - Un bambino di Gela, Giulio Scicolone di 12 anni, è morto. L’auto sulla quale viaggiava, con i genitori ed il suo fratellino, ha finito la sua corsa al chilometro km 148 + 200 dell'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria. Intorno alle 18 di ieri si è capovolta, probabilmente mentre effettuava un sorpasso, incrociando la traiettoria di un’altra autovettura mentre transitava tra gli svincoli di Lauria sud e Laino Borgo in direzione sud.
Stavano tornando in città per trascorrere le vacanze estive. Per lo sfortunato dodicenne non c’è stato nulla da fare. E’ deceduto sul colpo. Il padre del giovane, la madre e l’altro fratellino sono stati trasferiti con l’elisoccorso del 118 all’ospedale Lagonegro. Sono più gravi le condizioni dell’uomo, che era alla guida dell’autovettura. I medici non temono per la sua vita. Se la sono cavata con qualche contusione invece il fratellino della vittima e la madre, anche se dovranno rimanere sotto osservazione nelle prossime ore. Sulla dinamica del sinistro indaga la polizia stradale di Potenza che su quel tratto dell’autostrada lucano della A3 pare che a causa dei continui lavori in corso, si cammini più lentamente che su una strada provinciale. Secondo le prime ricostruzioni effettuate dagli agenti, pare che il padre di Giacomo Scicolone stesse azzardando un sorpasso. Una scelta fatale per il bambino di 12 anni. Sul posto si è rivelato indispensabile l’intervento dell’elisoccorso del 118 che ha trasferito gli altri tre occupanti dell’autovettura capovolta nell’ospedale Lagonegro. La macchina si è ribaltata «dopo aver effettuato un sorpasso» ha riferito l'Anas. condizioni non sarebbero gravissime. Sul posto sono giunte anche le squadre di pronto intervento dell’Anas, Vigili del
fuoco, 118 e polizia stradale. Il sinistro - tiene a precisare l'Anas - «si è verificato su un tratto autostradale a due corsie dove non sono presenti cantieri, nè restringimenti di carreggiata e ha provocato qualche disagio alla circolazione in direzione sud». Per tutta la serata si è transitato su una sola corsia per consentire gli accertamenti da parte della polizia stradale e la rimozione del mezzo incidentato. 

mercoledì 28 luglio 2010

Piano sanitario

Quotidiano di Sicilia - 27.07.2010
Ed. del 27.07.2010 - pag. 3
Franz Picentero

La Giara in Transatlantico
Piano sanitario: prorogato il rientro
Servizio sanitario regionale. Il già segnalato disegno di legge conversione del decreto legge n. 78 del 2010, all'esame della Camera dei deputati, atto parlamentare Camera n. 3638, prevede all'articolo 11 norme destinate alle regioni sottoposte ai Piani di rientro dal disavanzo sanitario. Si ricorda che la Sicilia ha stipulato il Piano di rientro il 31 luglio 2007.
Per l'Isola, che non è sottoposta a commissariamento ad acta, si applica il comma 1 dell'articolo 11, in quanto regione sottoposta a piano di rientro per la quale, alla data del 31 dicembre 2009, non è stato verificato positivamente il conseguimento degli obbiettivi strutturali e finali del Piano e che, tuttavia, rispetta lo standard dimensionale di cui all'articolo 1, comma 77 della legge n. 191 del 2009, legge finanziaria per il 2010. Si segnala che l'indicato standard dimensionale è rappresentato da un limite di disavanzo sanitario strutturale, rispetto al finanziamento ordinario e alle maggiori entrate proprie sanitarie, pari al 5 per cento, ancorché coperto dalla regione, ovvero al livello inferiore al 5 per cento, qualora gli automatismi fiscali o altre risorse di bilancio della regione non garantiscano con la quota libera la copertura integrale del disavanzo. Alla Sicilia, qualora sia rispettato il parametro indicato, è consentito quindi di richiedere la prosecuzione del piano di rientro per una durata non superiore al triennio 201O-2011, ai fini del completamento dei programmi operativi, quali interventi strutturali di riorganizzazione, riqualificazione e potenziamento del servizio sanitario regionale. La prosecuzione e il completamento del piano sono condizioni per l'attribuzione in via definitiva della quota di risorse finanziarie già subordinata alla piena attuazione del piano.

martedì 27 luglio 2010

Un uomo sviene all'ospedale di Marsala, ma attende 45 minuti per il soccorso...

Un uomo ha avuto sabato scorso un mancamento appena fuori il nosocomio di Marsala, il "Paolo Borsellino",  ma dal vicino pronto soccorso gli hanno fatto
sapere che solo il 118 poteva soccorrerlo. L'uomo si è accasciato a terra appena superata la porta a vetri dell'ospedale. A.C., di 49 anni, era stato operato nei giorni scorsi a tibia e perone, ed era andato in ospedale per una visita di controllo. Uscendo, ha avuto il malore. E' stato soccorso da un'infermiera e un ausiliario, che hanno invano chiesto al pronto soccorso di intervenire, ma gli è stato risposto che dall'area di emergenza non poteva spostarsi nessuno, e che pur essendo all'interno dell'ospedale avrebbero dovuto chiamare il 118.L'ambulanza è dovuta così giungere da una distanza di 15 chiloospedalen.jpgmetri verso l'ospedale,  a sirene spiegate, e portare di corsa il paziente....all'interno dello stesso ospedale. Cinquanta metri. 45 minuti. Alla fine nulla di grave per l'uomo, ma resta il paradosso che dall'interno dell'area di emergenza nessuno si sarebbe potuto muovere.A raccontare il fatto sono stati alcuni testimoni. La replica dell'Asp: «i fatti non si sono proprio svolti in questo modo».

 «In effetti - dicono- dal pronto soccorso al momento della richiesta non c'era nessuno che poteva spostarsi, quando questo è stato possibile farlo, e  non è passato molto tempo, si sono premurati ad arrivare due soccorritori con una barella. Mai è stato detto di chiamare il 118, qualcuno lo avrà fatto di spontanea volontà. Si rassicura poi che le condizioni del paziente sin dal primo istante mai sono stati gravi".

Incidente sulla statale 118 Agrigento-Palermo: 2 feriti


Scritto da Redazione il 27 luglio 2010, alle 04:20 | archiviato in Cronaca. Puoi seguire ogni risposta attraverso RSS 2.0
E’ di due feriti il bilancio di un incidente stradale, per fortuna con conseguenze non troppo gravi quello accaduto nel primo pomeriggio di domenica, lungo la strada statale 118, nei pressi della galleria Santa Lucia.
Un autotreno telonato Iveco si è scontrato con un’autovettura Audi, proveniente invece in senso opposto.
Il mezzo pesante dopo l’urto ha terminato la corsa circa cinquanta metri più avanti, andando a sbattare contro un muretto, prima di fermarsi nel cordolo adiacente la carreggiata.
Gli occupanti della vettura sono usciti con vari traumi, soccorsi dalle ambulanze sono stati trasportati subito al pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni di Dio.
Sul posto gli agenti della sezione Volante e i vigili urbani, che hanno provveduto ad effettuare i rilievi e a sgombrare la strada dai mezzi per far riprendere la circolazione, gravemente rallentata per circa due ore.

Il nuovo 118

Giornale di Sicilia - 26.07.2010
Ed. del 26.07.2010 - pag. 6
n.d.

Regione
Il nuovo 118, Caputo (Pdl): Russo riferisca in aula
«Non possiamo accettare la presa in carica di un servizio che per la Resione determinerà una spesa di 103 milioni di euro, dieci in più rispetto a prima e l'obbligo di collocare 680 dipendenti in esubero». Lo afferma Salvino Caputo, presidente della Commissibne Attività Produttive dell'An. «L'assurdo che venga descritta come una operazione positiva quando invece riverserà sulla Resione 16 milioni di euro in più e l'obbligo di ricollocare 680 persone in esubero proprio perché frutto di una operazione clientelare».
Caputo ha presentato un ordine del giorno al Parlamento per chiedere all'assessore regionale alla Sanità, Russo di riferire in aula prima di firmare qualsiasi atto che impegni la Regione.

domenica 25 luglio 2010

Maxi-concorso entro l'anno.

Giornale di Sicilia - 24.07.2010
Ed. del 24.07.2010 - pag. 2
Giacinto Pipitone

I nodi della Regione. Massimo Russo ha firmato il decreto: nelle piante organiche porte aperte a medici e infermieri.
Maxi-concorso entro l'anno. Nella sanità 2.900 assunzioni
L'assessore: in passato sul personale sono stati usati metodi scriteriati e sistemi clientelari.
In un'intervista radiofonica a Ditelo a Rgs, Russo ha ricordato che «le piante organiche per la prima volta saranno basate sull'analisi reale dei fabbisogni e dei costi».
PALERMO - Un maxi concorso nella sanità pubblica. La Regione tornerà ad assumere entro fine anno, superato il blocco del turn-over imposto dal piano di rientro dal deficit portato a compimento dall'assessore Massimo Russo. Saranno almeno 2.900 le assunzioni che Asp e ospedali metteranno a concorso. La divisione per provincia si sta elaborando in questi giorni.
L'assessore ha firmato giovedì un primo decreto con cui dà ai manager l'input e i parametri per individuare i posti vuoti in organico: negli ospedali si terrà conto dei posti letto e nelle strutture territoriali del numero di assistiti.
Da coprire sono, in sintesi, tutti quei posti oggi assegnati con contratto a tempo determinato.
I precari, secondo le ultime rilevazioni dell'assessorato, sono poco più di tremila. Il limite di circa 2 .900 posti da assegnare è stato individuato sulla base dei fabbisogni delle aziende sanitarie e ospedaliere: «Entro fine anno bandiremo dei concorsi che prevederanno delle quote di riserva per chi ha già un contratto» ha precisato ieri l'assessore Russo. Sulla carta, non tutti gli attuali precari troveranno posto nelle nuove piante organiche. Anche se probabilmente l'indicazione di alcuni titoli specifici nel bando potrà spianare la strada a chi è già in servizio. In ogni caso, rispetto agli attuali contrattisti, sono previsti 217 esuberi.
Il bando sarà indirizzato sia a medici (ma non in posizione dirigenziale) che a infermieri. Per quest'ultima figura Russo ha indicato ai manager un paletto per individuare il fabbisogno: si deve passare dall'attuale rapporto di 1,7 infermieri per ogni medico al rapporto in vigore nel resto d'Italia di 2,3 infermieri per ogni medico. Lo stesso assessore Massimo Russo ha precisato durante un'intervista a Ditelo a Rgsche «in questo momento c'è un esubero di dirigenti medici e personale amministrativo mentre c'è carenza di infermieri».
Secondo i numeri elaborati a piazza Ottavio Ziino, nella sanità pubblica lavorano attualmente circa 52.700 persone. Di questi, 49 mila sono dipendenti a tempo indeterminato. Tremila sono i precari. La spesa per il personale a tempo indeterminato raggiunge già i 2,7 miliardi all'anno. Ma vanno aggiunti anche 1.900 Lsu pagati dall'assessorato al Lavoro e da quello alla Sanità a cui sarà garantito lo stesso impiego attuale anche al termine della riorganizzazione. I soli medici sono circa 11 mila, 1.500 dei quali precari.
L'assessore ha precisato che non ci saranno licenziamenti ma che sta per partire la riorganizzazione del personale: «Ogni manager sta completando il piano aziendale e la riscrittura della pianta organica. È la prima volta che ciò viene fatto sulla base di una reale analisi dei fabbisogni e dei costi». Russo ha spiegato ai microfoni di Ditelo a Rgs che «una volta sistemati i conti e varata la legge di riforma, stiamo portando a regime il sistema. Avevo chiesto del tempo, e ora siamo pronti ad atti concreti che portino il sistema sanità alla massima efficienza. Se non avessimo rispettato il Piano di rientro, evitando il còmmissariamento, avremmo subito il blocco delle assunzioni come ulteriore sanzione». Per ridare efficienza si passerà dalla riorganizzazione del personale: «Oggi - ha detto l'assessore - ci sono troppi medici e amministrativi. Negli anni passati si è assunto in modo scriteriato. Spesso l'assunzione era il veicolo clientelare che assicurava l'arrivo dei voti». Russo ha citato i casi della moltiplicazione dei reparti che produceva la costante nomina di primari: «Al Cervello c'erano 4 pneumologie. Al Policlinico di Catania più di 10 chirurgie. Al Policlinico di Palermo abbiamo trovato 33 laboratori che abbiamo già ridotto a 5 e che forse ridurremo ancora». Una volta definite le piante organiche, per ridurre il numero dei medici si agirà con la leva del turn-over limitato rispetto ai pensionamenti, mentre per riorganizzare i reparti e razionalizzare il personale in servizio l'assessore ha previsto il ricorso alla mobilità infra regionale».

venerdì 23 luglio 2010

Esito convocazione tavolo tecnico

Esito convocazione tavolo tecnico negoziale e presentazione piano industriale S.E.U.S. S.C.p.A.
giovedì 22 luglio 2010

Esito convocazione tavolo tecnico negoziale e presentazione piano industriale S.E.U.S. S.C.p.A.

Clicca qui per visualizzare il verbale d'incontro.

Ieri mattina presso i locali dell'Assessorato della Salute, si è svolto l'incontro richiesto dalla Fials il 07/07/2010 (prot. n. 125/SR). Erano presenti per l'Assessorato l'Avv. Giovanni Carapezza e la Dott.ssa Arianna Cusmà, per la S.E.U.S. il D.G. Prof. Marco Romano assistito  dall'Avv. Marco Marazza e le OO.SS. di comparto.  

All'inizio dell'incontro il Prof. Romano ha illustrato la bozza del Piano Industriale che verrà sottoposto all'approvazione del consiglio di gestione e dal consiglio di sorveglianza della Società.

PIANO INDUSTRIALE 

Per sommi capi, possiamo solo accennare di seguito alcuni degli aspetti più importanti del Piano Industriale:

  • Il Piano si articola in 4 fasi che vanno da ottobre/dicembre 2010 (1° fase) al primo semestre del 2013 (4° fase);

  • Già nella 1° fase i mezzi impiegati scenderanno da 256 a 251 di cui 12 saranno automediche;

  • Il fabbisogno del personale A/S per il servizio 118, a regime, scenderà dagli attuali 3097 dipendenti a 2500 dipendenti nella 4° fase. La riduzione dei costi afferenti il personale sarà ottenuta già nella 1° fase con il porre a carico della Regione i costi di:

- n° 8 A/S infermieri da impiegare per il servizio 118;

- n° 40 A/S da impiegare presso le C.O. 118;

- n° 149 A/S da impiegare in altri servizi extra 118 (trasporti sanitari, emodializzati, sangue, ecc. ecc.);

- n° 400 A/S da riqualificare tramite un Corso di O.S.S. (Operatore Socio Sanitario), da impiegare a qualifica ottenuta, nell'ambito del Sistema Sanitario della Regione Siciliana. 

Per quanto riguarda il tavolo tecnico negoziale questi gli argomenti trattati:

INCARICHI AMMINISTRATIVI

Sono riaperti i termini per la presentazione dei titoli per gli incarichi amministrativi anche per i dipendenti che ancora devono transitare con S.E.U.S., con scadenza al 23 luglio 2010. La comunicazione dovrà avvenire con la stessa procedura già pubblicata sul sito aziendale.

ORARIO DI LAVORO

I turni settimanali eccedenti il normale orario di lavoro, potranno essere bilanciati entro i sei mesi successivi, con una corrispondente riduzione di orario senza dare luogo a maggiorazione di lavoro supplementare o straordinario. In via transitoria fino al mese di ottobre 2010, e comunque in attesa che la materia venga definita in sede di contrattazione integrativa, le eventuali ore di lavoro che dovessero risultare alla scadenza del semestre di riferimento, saranno accantonate e potranno essere assegnate dall'azienda, valutate le esigenze del lavoratore, come permessi retribuiti da assegnare entro il semestre successivo. Ove le ore di lavoro straordinario e supplementare non dovessero essere godute come permessi retribuiti, il lavoratore ne potrà chiedere il pagamento con l'applicazione delle corrispondenti maggiorazioni. Sempre in tema di orario di lavoro, qualora il dipendente non riuscisse a completare l'orario delle 36 ore settimanali, l'azienda potrà richiedere l'effettuazione di "lavoro non programmato in turno" con preavviso di almeno 24 ore.

SEDI DISAGIATE

Nelle sedi individuate dall'azienda come disagate, anche al fine di assecondare la richiesta del personale, la turnazione potrà essere articolata in modo da tenere conto delle conseguenti specificità organizzative.

ASSEGNAZIONE DEFINITIVA SEDE DI LAVORO

Le parti hanno concordato di far riferimento ad una graduatoria stilata:

  • Sulla base di criteri dell'esperienza lavorativa maturata nell'ambito del servizio SUES con contratto a tempo indeterminato;

  • Sulla base dei carichi di famiglia.

Con riferimento agli A/S è emerso quanto segue: verrà valutata l'opportunità di introdurre un criterio di ponderazione dell'esperienza lavorativa maturata nello svolgimento delle mansioni.   

PERSONALE AMMINISTRATIVO DI MESSINA

Per quanto riguarda la sede amministrativa di Messina, l'azienda alla luce della disponibilità dei locali acquisiti, valuta positivamente l'ipotesi di svolgere temporaneamentele attività dell'U.P.P. riservando ogni ulteriore valutazione alla verifica della coerenza con il Piano Industriale. Nel caso in cui il personale amministrativo di Messina dovesse essere coinvolto in un cambio di sede, le parti hanno concordato che il personale venga riallocato prioritariamente presso la sede di Catania.

______________________________

Questi sono stati gli argomenti trattati nel tavolo tecnico negoziale; invece per quanto riguarda le ABZ ritargate della provincia di Catania che necessitano di revisione obbligatoria, il Prof. Romano dopo che si è accertato della gravità del problema, su richiesta della FIALS si è preso l'impegno di far revisionare entro pochi giorni le suddette ABZ e dotarle dei documenti in originale.

In fine possiamo ribadire che c'è stato riferito dal Prof. Romano, che dal 27 luglio saranno regolarmente pagati gli stipendi. 

Ricordiamo come sempre che per qualsiasi chiarimento è sempre disponibile l'email info@fials118.it

BANDO

BANDO PER FORMATORI INTERNI

AVVISO A TUTTO IL PERSONALE DIPENDENTE SEUS ALLA PRODUZIONE DEI TITOLI.
La Seus , nell’ambito della programmazione delle attività di aggiornamento interno, è interessata ad acquisire da parte di tutto il personale dipendente titoli attestanti l’idoneità allo svolgimento dei moduli di docenza previsti nei  corsi di Primo Soccorso.
Coloro che sono interessati, dovranno produrre la documentazione entro le ore 24.00 del giorno 29.07.2010, solo ed esclusivamente tramite l’invio all’indirizzo di posta elettronica: risorse@118sicilia.it 

COMUNICATO ASSEGNI

COMUNICATO ASSEGNI CIRCOLARI MENSILITA’ DI GIUGNO

Provincia di Enna tutti i dipendenti autisti/soccorritori da giorno 23/07/2010 possono recarsi c/o UPP di Enna per il ritiro dell’assegno circolare relativo al pagamento degli emolumenti del mese di giugno 2010.
Provincia di Agrigento i dipendenti che non hanno ricevuto l’accredito saranno contattati direttamente dall’UPP
Provincia di Catania e Siracusa i dipendenti che non hanno ricevuto l’accredito sul conto corrente posso ritirare l’assegno circolare da giorno 23/07/2010 c/o l’UPP di Catania - Azienda Ospedaliera Cannizzaro Via Messina,289 edificio N.

COMUNICATO

COMUNICATO RITIRO BUSTA PAGA MESE DI GIUGNO

Si comunica a tutti i dipendenti autisti/soccorritori delle provincie di Agrigento, Enna, Siracusa e Catania che dal 23/07/2010 c/o gli UPP di appartenenza sono disponibili le buste paga relative al mese di giugno:
UPP Enna c/o ex Osp. Umberto I Via Trieste
UPP Siracusa c/o UPP Catania
UPP Catania c/o Azienda Ospedaliera Cannizzaro Via Messina,289 edificio N
UPP Agrigento saranno contattati direttamente dall’UPP 

giovedì 22 luglio 2010

118, PRESENTATE LINEE GUIDA

SANITA’:  PIANO INDUSTRIALE SEUS

(AGI) - Palermo, 21 lug. - Presentate ai sindacati, presso la sede dell’assessorato regionale alla Salute, dalla Seus - la societa’ che gestisce il servizio di emergenza urgenza 118 in Sicilia - le linee guida del piano industriale che sara’ sottoposto all’approvazione dei consigli di gestione e di sorveglianza. Tra i presenti all’incontro Marco Romano, direttore generale della Seus, Giovanni Carapezza, capo di gabinetto dell’assessore Massimo Russo, e i vertici regionali delle sigle sindacali di settore. (AGI) Mrg
http://www.industriale-oggi.it/archives/00027927.html

Riapertura

Riapertura Termini

RIAPERTURA TERMINI PER LA PRODUZIONE DEI TITOLI IN RIFERIMENTO ALL’INVITO “AMMINISTRATIVI SEUS INVITO ALLA PRODUZIONE DEI TITOLI” DEL 06.07.10 ED AL SUCCESSIVO “CHIARIMENTI SU INVITO ALLA PRODUZIONE DEI
TITOLI” DEL 08.07.10

mercoledì 21 luglio 2010

Medico di famiglia, rivoluzione in arrivo

La Sicilia - 21.07.2010
Ed. del 21.07.2010 - pag. 8
Antonio Fiasconaro

L'assessore regionale alla Salute ha siglato il nuovo accordo con le organizzazioni sindacali di categoria.
Medico di famiglia, rivoluzione in arrivo
Più compiti per i «camici bianchi». Si punta a rafforzare i servizi assistenziali per limitare il ricorso inappropriato all'ospedale.
Palermo. Se non è questo un cambiamento radicale, poco ci manca. Novità in vista per la medicina del territorio che interessa, in Sicilia, ben 4200 medici di medicina generale. L'accordo, in linea con il contratto nazionale di categoria, è stato siglato dall'assessore regionale per la Salute, Massimo Russo e dai rappresentanti sindacali dei «camici bianchi». Con il nuovo accordo, la Sicilia è tra le prime regioni italiane ad applicare il contratto: si punta al potenziamento di tutte le attività di assistenza primaria, al rafforzamento dell'associazionismo, alla maggiore presenza e reperibilità dei medici per un numero di ore al giorno superiore rispetto al passato. «È un passo decisivo verso il completo sviluppo della medicina territoriale che è un caposaldo della nostra riforma - ha detto Massimo Russo -. L'obiettivo è quello di ampliare l'offerta di servizi assistenziali da parte delle strutture territoriali per impedire il ricorso inappropriato all'ospedale». L'accordo regionale, che avrà validità fino al 2011, inoltre sana i contenziosi economici che risalivano in alcuni casi anche al 2005. «Chi ha seguito la difficile gestazione della legge di riforma - ha evidenziato Russo - sa quale importanza abbiamo voluto dare alla figura del medico di medicina generale che rappresenta il primo filtro tra il paziente e il sistema sanitario. Con questo accordo, che rappresenta una svolta storica, la vecchia figura del medico di famiglia acquisterà ulteriore dignità professionale nell'ambito di un progetto moderno, al passo con i nuovi tempi e con le nuove esigenze sanitarie».
Uno dei capisaldi dell'accordo prevede una gestione integrata dei pazienti cronici (in particolare pazienti con diabete mellito e scompenso cardiaco) nelle sedi dei poliambulatori distrettuali e dei costituendi Pta (presidi territoriali di assistenza) dove i medici di medicina generale lavoreranno insieme agli specialisti e agli infermieri del distretto. La filosofia che sta alla base del progetto è quella che un attento monitoraggio del paziente cronico evita inutili ricoveri ospedalieri e assicura una migliore qualità della vita al paziente. Il medico di medicina generale potrà partecipare alle attività dei Ppi (punti di primo intervento) che costituiranno degli ambulatori per la gestione di urgenze territoriali e che, assieme ad altre iniziative, quali la costituzione di ambulatori infermieristici in tutti i poliambulatori, eviteranno l'intasamento dei pronto soccorso ospedalieri. Come previsto dall'accordo quadro nazionale, i medici saranno chiamati a costituire delle forme aggregative, finalizzate a sviluppare interventi formativi ed a condividere percorsi assistenziali e protocolli per curare in modo più appropriato i pazienti. Giudizio positivo all'accordo è stato espresso anche da Carmelo Raffa, segretario regionale della Cisl pensionati.
«Le nuove disposizioni per i 4.200 medici di medicina generale firmate dall'assessore Russo vanno accolte con soddisfazione. È il primo tassello verso un cammino virtuoso, perché il medico di famiglia è il primo filtro tra il paziente e il sistema sanitario. È quello a cui ci si può rivolgere sia nella fase acuta che nella fase cronica».

Più ore e reperibilità per i medici di famiglia

Giornale di Sicilia - 21.07.2010
Ed. del 21.07.2010 - pag. 4
Filippo Passantino
SANITÀ. Siglato il nuovo contratto integrativ~Jn Sicilia. Ecco cosa cambia.
Più ore e reperibilità per i medici di famiglia
PALERMO - Siglato dall'assessore della Salute, Massimo Russo, il nuovo accordo integrativo regionale con le organizzazioni sindacali che rappresentano i 4 mila 200 medici di famiglia sicìliani. Previsti per loro nuovi compiti. In primis, il potenziamento di tutte le attività di assistenza primaria e una maggiore reperibilità dei medici di medicina generale per un numero di ore al giorno superiore rispetto al passato. In alcuni casi si arriverà alle 10 ore di operatività. La Sicilia, con il nuovo accordo, è tra le prime regioni italiane ad applicare il contratto nazionale della medicina generale. "L'obiettivo è quello di ampliare l'offerta di servizi assistenziali da parte delle strutture territoriali per impedire il ricorso inappropriato all'ospedale», sostiene l'assessore Massimo Russo. L'accordo regionale, che sarà valido fino al 2011, si preoccupa, inoltre, di sanare contenziosi economici che risalivano in alcuni casi anche al 2005. Uno dei capisaldi dell'accordo è quello che prevede una gestione integrata dei pazienti cronici nelle sedi dei poliambulatori distrettuali e dei presidi territoriali di assistenza, che dovranno essere costituiti, dove i medici di medicina generale lavoreranno insieme agli specialisti e agli infermieri del distretto.
«Puntiamo a un attento monitoraggio del paziente cronico in modo da evitargli inutili ricoveri ospedalieri», aggiunge Russo. Il medico di famiglia potrà, pure, partecipare alle attività dei punti di primo intervento, che eviteranno l'intasamento dei pronto soccorso ospedalieri per problemi di bassa difficoltà. Aumenteranno in piccola percentuale anche i compensi. Le cifre saranno adeguate alle nuove mansioni. Soddisfazione è stata espressa dalle parti sociali. Secondo Carmelo Raffa della Cisl Pensionati è il primo tassello verso un cammino virtuoso.

Mafia: Lombardo interrogato a Messina su fuga di notizie


Presidente Regione sentito come persona informata sui fatti

20 luglio, 17:50
(ANSA) - MESSINA, 20 LUG - Raffele Lombardo e' stato sentito come teste, dalla Procura di Messina sulla fuga di notizie a Catania su inchiesta in cui e' indagato.

Il presidente della Regione e' stato sentito per tre ore dal procuratore capo, Guido Lo Forte sulle indiscrezioni di stampa sull'indagine a Catania su presunti rapporti tra mafia e politica. ''Ho prodotto 35 documenti e ho risposto alle domande dei magistrati'' ha detto Lombardo che ha anche depositato le pubblicazioni di stralci di intercettazioni dell'ex assessore di Paterno', Carmelo Frisenna, e resoconti d'aula dell'Ars. (ANSA).
http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/sicilia/2010/07/20/visualizza_new.html_1873514876.html

SANITA': COMMISSIONE ACQUISISCE DOCUMENTAZIONE SU 118 IN SICILIA

16:33 19 LUG 2010 

(AGI) - Palermo, 19 lug. - A seguito dell'accesso e dell'acquisizione di documenti nelle sedi di Roma e Palermo degli uffici della Croce Rossa italiana e del Sise, disposto dalla Commissione parlamentare d'inchiesta su errori e disavanzi sanitari, la Guardia di finanza ha ottenuto una voluminosa documentazione. L'operazione verra' completata con la consegna alla Guardia di finanza di altri documenti, anch'essi richiesti. Con una lettera del presidente dell'organismo Leoluca Orlando, la Commissione ha inoltre richiesto alcuni documenti all'assessorato regionale alla Sanita', nonche' la relazione ufficiale della Corte dei Conti Regione Sicilia. "La Commissione esaminera' i documenti, al fine di accertare l'esistenza di eventuali anomalie, violazioni e disservizi nel funzionamento del 118 Sicilia. Dell'esito dell'esame - ha detto - verra' data doverosa comunicazione alla Camera dei deputati e a ogni altra autorita' competente". (AGI) Mrg

http://www.agi.it/palermo/notizie/201007191633-cro-rt10194-sanita_commissione_acquisisce_documentazione_su_118_in_sicilia

lunedì 19 luglio 2010

Palermo: 118 tra Sise, Sissa e Sues, misteri siciliani



In Sicilia non si capisce bene come funziona la Sise, la società che gestisce il servizio di emergenza 118 sull’isola. È stata messa in liquidazione per mille irregolarità, per clientelismo e spreco di soldi pubblici. Ma la Sissa srl e la Emorform, due società satelliti della stessa Sise, sono ancora lì. La prima si occupa della gestione di servizi pubblici e privati in ambito socio sanitario assistenziale nella zona territoriale della regione siciliana ed organizza anche attività di formazione e riqualificazione del personale (come si legge sul sito) e la Emorform che si occupa anche di formazione del personale Sise. Ma se la Sise è stata messa in liquidazione la Emoform che ci fa ancora in giro? Le due società hanno un consiglio di amministrazione e sarebbero ancora in attività. Erano venute alla luce negli anni d’oro della Sise. La Sissa, infatti, secondo quanto riporta anche Epolis di Palermo nell’articolo di Gianni Agus, svolgerebbe anche una sorta di attività organizzativo gestionale nell’ambito dell’espletamento di compiti e servizi di natura umanitaria sia all’interno della comunità europea che in campo internazionale. Insomma, un ramo della società siciliana che si occupa di missioni internazionali all’estero. Un mistero siciliano. Ma adesso spunta un’altra sigla: la Sues. I dipendenti Sise si apprestano a diventare suoi dipendenti. Il servizio del 118 dovrebbe essere gestito direttamente dalla regione siciliana attraverso la Sues. Ma Rocca, il commissario straordinario della Sise vanta un credito di 80 milioni di euro che dovrà pagare la regione e diverse pendenze. La Sues dovrebbe diventare operativa in questi giorni nelle province di Trapani e Palermo e poi in quelle di Messina, Ragusa e Caltanissetta. Esistono già ambulanze con il nuovo marchio Seus. Si muove tutto verso il “nuovo”, ma il vecchio ancora esiste. Misteri siciliani.
17 / 07 / 2010

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Newsletter Speciale di ven 29 mag 2009

Il fumo nella storia
Attivo o passivo, il fumo occupa un posto eminente nella storia della medicina. Da dove proviene il vizio del fumo? [...]
Fumo e fumo passivo
Uno studio, pubblicato sulla rivista Neuropsychopharmacology, ha dimostrato che a rimetterci sono sempre i bambini, anche se non sono ancora venuti alla luce. Con il commento del Dott. Paolo Noschese [...]
Il fumo danneggia seriamente la salute e smettere garantisce numerosi benefici
Il fumo fa male alla salute ed e' causa di danni che vanno dal problema estetico al tumore: e' scritto anche su ogni pacchetto di sigarette. Con il commento del Prof. Vincenzo Lazzaro [...]
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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti


Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.

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