il 118 in sicilia

il 118 in sicilia
In Sicilia il Servizio Urgenza Emergenza Sanitario "S.U.E.S. 118", attivato in maniera sperimentale e provvisoria l' 11 Agosto 1997, è dotato di quattro Centrali Operative interprovinciali presso le provincedi Palermo, Catania, Caltanissetta e Messina. Ogni C.O. è provvista di una rete telefonica sanitaria dedicata solo alla emergenza (118) e indipendente da quella ordinaria, con venti linee dhe afferiscono a cinque posti di operatori; dispone inoltre di una rete privata virtuale dedicata (RPV) che le collega fra loro, con tutti i pronto soccorso e con tutti i reparti dell'area critica degli ospedali dell'Isola (Rianimazioni, Unità coronariche, Neurochirurgie, etc.); ognuna di esse è fornita inoltre di un sistema di registrazione automatico di tutte le telefonate che vi afferiscono. Le Centrali Operative, ciascuna per il proprio bacino, sono raggiungibili dall'utenza componendo il numero telefonico unico e gratuito 1-1-8.

lunedì 27 settembre 2010

RISSA CON ARRESTI A MILAZZO

Carabinieri
Bastoni, catena, botte da orbi ed intervento del 118. E' successo ieri sera in via XX Settembre, a Milazzo, dove quattro persone si sono affrontate a viso aperto, in una delle zone più centrali della città. Uno scontro fisico scaturito da futili motivi, interrotto ieri sera, poco dopo le 19.00, dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile e dai militari della locale Stazione. Qui sono state arrestate Santa Cicirello, Luca Migliorino, Carmela Cafeo e Antonino Frisone, tutti di Milazzo. A segnalare la rissa, era stato un cittadino, che aveva chiamato il 112. Sembra che lo scontro sia stato determinato da motivi di natura privata. I carabinieri, giunti sul posto, hanno anche notato che Frisone cercava di nascondere un manico di scopa, utilizzato probabilmente nel corso della rissa. Ha tentato di opporre resistenza, ma è stato immediatamente bloccato. I militari dell’Arma, poi, dopo un sopralluogo, hanno trovato un altro bastone ed una catena. Tutto è stato posto sottosequestro. Avendo riportato ferite nella colluttazione, per i quattro si è reso necessario l'intervento del 118; i medici li hanno giudicato guaribili con prognosi comprese tra i 3 ed i 7 giorni. Per tutti sono scattate le manette per rissa e per per loro sono stati disposti gli arresti domiciliari, in attesa della convalida e del processo. Frisone dovrà invece rispondere anche di resistenza a pubblico ufficiale.

Aereo fuori pista, la Gesap: è stata data assistenza

La società che gestisce lo scalo di Punta Raisi assicura un'indagine interna


di IGNAZIO MARCHESE
PALERMO. I passeggeri che hanno denunciato di essere stati abbandonati nella pista in mezzo agli aerei che transitavano poco distante. I feriti che hanno dichiarato che il primo medico l'hanno visto solo dopo un'ora. E poi gli attacchi tra la Wind Jet e la Gesap. Il giorno dopo la sfiorata tragedia a Punta Raisi, divampano le polemiche. Alla fine di una convulsa giornata per la società che gestisce l'aerostazione i feriti sono 34. Tutti con lievi contusioni ed escoriazioni e qualche ammaccatura. Solo per sei è stato necessario un intervento degli operatori del 118 e il trasporto nei posti di pronto soccorso in città. Le prognosi per loro vanno da 10 a 15 giorni. Per tutti una grande paura. «Non credo che queste siano le procedure di soccorso negli aeroporti - dice Paolo Calvano rimasto ferito nella caduta e che dopo un'ora di forti dolori ha avuto somministrato un antidolorifico - Sotto gli scivoli non c'era nessuno. Incredibile. Non si fa così. Abbiamo visto il primo medico dopo un'ora. C'era una sola ambulanza in aeroporto. È incredibile», ripete. La Gesap si giustifica. «Non potevamo mandare una navetta in pista - dice l'ad della Gesap, Dario Colombo - se non autorizzati dalla macchina del soccorso. Non si può dimenticare che c'era stato un incidente».
E ancora in un comunicato la stessa società ribadisce la propria linea. «Attendiamo l'esito dell'indagine che sta portando avanti l'Agenzia nazionale di sicurezza al volo - si legge in una nota - poi l’azienda effettuerà tutte le verifiche interne, riservandosi, ove lo ritenesse dovuto, di costituirsi parte lesa». Gesap sottolinea inoltre che «in particolare si è provveduto a soccorrere i contusi, a fornire gratuitamente i trasporti via terra verso le destinazioni finali, a fornire coperte e bevande calde ai tanti passeggeri dei voli cancellati per la chiusura dell'aerostazione». In aeroporto la sera di venerdì tutta questa operatività non si vedeva e non è un caso che la Wind Jet cerca di rimpallare le responsabilità nei confronti di Gesap. «Tocca alla società di gestione garantire assistenza e soccorsi - dicono dalla compagnia aerea - Il nostro pilota è stato eccezionale ed ha evitato un disastro». Le polemiche investono anche i soccorritori un po' spaesati secondo i passeggeri. Mario Torcivia sottolinea «il grave ritardo nei soccorsi: non è esagerato sostenere che siamo stati lasciati soli. Se le condizioni meteo potrebbero essere la causa dell'incidente è anche vero che senza la pioggia e l'acqua sulla pista l'aereo avrebbe rischiato di prender fuoco»

Emergenza parti. Fazio: così cambieremo il sistema in Sicilia

Giornale di Sicilia - 27.09.2010
Ed. del 27/09/2010 - pag. 5
Salvatore Gabriele

Pantelleria. «Si punterà su metodi indolore».
Emergenza parti. Fazio: così cambieremo il sistema in Sicilia
PANTELLERIA - La prossima settimana emaneremo una nuova circolare sui punti-nascita»: lo ha annunciato il Ministro della Salute Ferruccio Fazio al Congresso Nazionale dell'A.N.S.P.I. (Associazione Nazionale Sanitaria delle Piccole Isole) che si è svolto a Pantelleria. «Dobbiamo - ha detto Fazio - fare in modo che le nascite awengano quanto più possibile in condizioni di sicurezza, in strutture che facciano registrare almeno 500 parti l'anno e dotate di reparti di terapia intensiva neonatale».
Parlando all'eccessivo ricorso ai parti cesarei, il ministro ha sottolineato come tale fenomeno dipenda anche da una inappropriatezza organizzativa e ha preannunciato che verrà incoraggiata la possibilità di ricorrere al parto indolore: «Ho parlato dell'argomento col ministro Gelmini ed entro una quindicina di giorni andremo a rivedere i percorsi formativi degli specializzandi in ginecologia e in anestesia». Parlando poi del sistema sanitario in generale, Fazio ha riferito che il ministero ha individuato dei percorsi privilegiati per la sanità nelle isole minori che si inquadrano nel contesto nazionale in cui ci si sta muovendo: «L'aumento dell'aspettativa di vita ci impone di ridisegnare il percorso delle cure mediche. Il ricovero ospedaliero deve avere una connotazione diversa rispetto a prima. Vanno assicurati i livelli essenziali di assistenza a tutti i cittadini quanto più possibile vicino casa, ovunque essi si trovino. Occorre quindi potenziate le strutture territoriali che devono prendersi in carico il malato assieme ai medici di medicina di base, per i quali incoraggeremo l'associazionismo, limitando il ricovero ospedali ero soltanto ai casi acuti».

27/09/2010 Liquidazione Conciliazioni

Si comunica che in data odierna sono stati messi in liquidazioni i corrispettivi derivanti dalla conciliazioni (€ 600) a tutti i soggetti che hanno sottoscritto il verbale sino al 31 maggio 2010. I soggetti che non hanno l'accredito in c/c riceveranno la lettera per incassare le somme tramite POB, attivi dal 29 settemnre 2010. 

Il Direttore Amministrativo
Dr. Giuseppe Giordano
http://www.sisespa.it/news.asp?id=49 

giovedì 23 settembre 2010

Denunciato finto dottore

ROMA - Denunciato finto dottore col sogno di fare servizio su un'ambulanza del 118 e soccorrere chi ne aveva bisogno. Protagonista della vicenda un napoletano di 36 anni, iscritto al primo anno alla Sapienza. A smascherarlo, dopo qualche turno in ambulanza in provincia di Latina, è stata la Crocre rossa italiana del Lazio, che ha segnalato subito il caso ai Carabinieri. Il campano si era iscritto come volontario alla Cri di via Ramazzini, prestando così la sua opera gratuitamente.

Il suo rendimento era positivo. Peccato, però, che il campano non era un medico. Il nome e il cognome del medico non corrispondevano con alcuni dati anagrafici. È scattato un controllo e si è scoperto che il vero dottore era un omonimo. Il 36enne aveva mai acquisito la laurea e soprattutto non aveva superato lo scoglio del primo anno. Per questo è stato denunciato con l'accusa esercizio abusivo della professione medica, falso materiale e falso ideologico.

Presentate le linee guida per gli operatori del 118

La Sicilia - 23.09.2010
Ed. del 23.09.2010 - Palermo - pag. 37
Onorio Abbruzzo

Iniziativa della Cisl.
Presentate le linee guida per gli operatori del 118
Il sindacato ha posto sul tavolo alcune vertenze tra le quali gli stipendi del personale.
Un servizio più efficiente che dia sicurezza ai tanti pazienti soccorsi e che tuteli la figura di tutti gli operatori in servizio. Questi i maggiori argomenti trattati ieri durante l'incontro organizzato dalla Cisl Fp di Palermo che ha approfondito i temi sulle novità del servizio Seus 118 con una prospettiva nuova che faccia superare le numerose carenze strutturali di cui il servizio è stato vittima in questi anni: carenze di personale, una sala operativa con grossi problemi strutturali e soprattutto il ritardo nei pagamenti degli stipendi a tutti gli operatori. Durante la mattinata sono state presentate. nella sala multimediale dell'ospedale Civico, anche le linee guida, i prolOcolli e le procedure cui gli operatori sanitari dovranno attenersi. «Queste indicazioni di comportamento clinico - ha affermato Luigi Cara causi della Cisl Fp - garantiranno un servizio uniforme su tutta la regione, dando al paziente lo stesso trattamento di qualità ovunque venga soccorso.
La Regione deve dare seguito a molti interventi migliorativi: occorre potenziare e adeguare alle nuove esigenze la sala operativa che ha sede proprio presso l'ospedale Civico e sotto il profilo del personale vanno invece assicurati agli operatori pagamenti puntuali». Per Marco Romano, della Seus «dopo la fase di start-up ormai conclusa bisogna integrare le diverse aree del sistema emergenza urgenza».

AVVISO A TUTTO IL PERSONALE DIPENDENTE SEUS

Al fine di acquisire i dati relativi alle eventuali detrazioni dei carichi fiscali, nonché realizzare le graduatorie interne per l’assegnazione definitiva della sede di lavoro, si invita tutto il personale Autista-Soccorritore ed Amministrativo a compilare il modello INPS di detrazione d’imposta, allegato al presente avviso o disponibile presso gli UPP di appartenenza.
Il modello, debitamente firmato e compilato in ogni sua parte, con allegato un documento di riconoscimento in corso di validità, sarà ritirato da un incaricato dell’UPP entro e non oltre il 01/10/2010.

mercoledì 22 settembre 2010

AVVISO seus

AVVISO CESSIONE DEL CREDITO

COMUNICAZIONE seus

COMUNICAZIONE URGENTE

SANITA’: 2 MLN DI CHIAMATE ANNUE AL 118 A PALERMO E TRAPANI

(AGI) - Palermo, 22 set. - Due milioni di chiamate all’anno nelle sole province di Palermo e Trapani e oltre 250 interventi giornalieri. Sono i numeri del servizio Sues 118 diffusi oggi nel corso dell’incontro organizzato dalla Cisl Fp di Palermo sulle novita’ del servizio e sulle carenze strutturali. Durante la mattinata sono state presentate, nella sala multimediale dell’ospedale Civico, anche le linee guida, i protocolli e le procedure cui gli operatori sanitari dovranno attenersi. “Queste indicazioni di comportamento clinico - afferma Gigi Caracausi della Cisl Fp - garantiranno un servizio uniforme su tutta la regione, dando al paziente lo stesso trattamento di qualita’ ovunque venga soccorso. Si tratta di protocolli che blindano gli operatori nelle responsabilita’ tutelandoli. Il rispetto delle procedure, nei casi di emergenza, costituisce altresi’ una garanzia per chi viene assistito. A questa azione, che senza dubbio ottimizza il servizio - prosegue Caracausi -, la Regione deve dare seguito con interventi migliorativi. Sotto il profilo delle infrastrutture, ad esempio, occorre potenziare e adeguare alle nuove esigenze la sala operativa che ha sede proprio presso l’ospedale Civico e che copre il bacino Palermo-Trapani”. Sotto il profilo del personale vanno invece assicurati agli operatori pagamenti puntuali: “Sosteniamo, quindi, la riforma sanitaria ma chiediamo che la Regione rispetti gli impegni presi a partire proprio dal nuovo servizio del 118″. La sala operativa che copre il bacino Palermo-Trapani dispone di sei operatori per il turno diurno e quattro per quello notturno. “Un lavoro imponente per i nostri operatori che ogni giorno devono rispondere a centinaia di utenti - afferma Giorgio Fabbri, responsabile della centrale operativa - che deve fare fronte ad una carica emotiva non indifferente”. (AGI) Mrg/Mzu
http://www.trasporti-oggi.it/archives/00035990.html

Nuovo elicottero per il servizio del 118 di Caltanissetta


22 settembre 2010 - Un nuovo elicottero sarà assegnato in dotazione al servizio 118 dell’Azienda sanitaria provinciale di Caltanissetta, in grado di poter garantire gli interventi di soccorso anche in condizioni atmosferiche non favorevoli. Ne ha dato assicurazione l’assessore regionale alla sanità Massimo Russo al presidente della Provincia Regionale di Caltanissetta on. Giuseppe Federico, che lo ha appositamente incontrato per poter trovare un’adeguata soluzione ai problemi che recentemente sono emersi a proposito delle possibilità di impiego dell’attuale velivolo, costretto talvolta a non poter decollare in determinate condizioni di tempo.
L’intervento in tal senso del presidente Federico è stato di recente sollecitato da una mozione presentata dal consigliere provinciale Salvuccio Bellanca (Mpa) che, ricordando i mancati decolli dell’elicottero in dotazione al servizio 118 dell’Asp di Caltanissetta, modello A 109 Power, verificatisi in più circostanze a causa di motivi tecnici da attribuire allo stesso velivolo, aveva chiesto di intervenire per far sì che si procedesse alla sostituzione dell’attuale velivolo con un altro più performante: dei cinque elicotteri utilizzati dal servizio 118 in Sicilia – aveva rimarcato il consigliere – solo quello in dotazione all’Asp di Caltanissetta non avrebbe, infatti, le caratteristiche tecniche per il normale svolgimento del servizio in qualsiasi condizione atmosferica (non ha, ad esempio, la forza sufficiente per alzarsi in volo quando la temperatura diventa alta).
L’assessore Russo, nel recepire appieno la sollecitazione del presidente Federico, s’è impegnato a che tale sostituzione possa avvenire nel giro di qualche mese, in modo da migliorare ulteriormente le possibilità di intervento operativo a favore oltre che del territorio della provincia di Caltanissetta, anche di quello delle province limitrofe di Enna ed Agrigento che, infatti, usufruiscono del servizio di volo coperto dalla base di Caltanissetta, data la centralità del territorio nisseno.

Emergenza-urgenza sanitaria: rete integrata abbatte la mortalità ospedaliera di 4 punti

Quotidiano di Sicilia - 22.09.2010
Ed. del 22.09.2010 - pag. 6
n.d.

Lo ha dichiarato Gabriele Galateri, presidente di Telecom Italia, in riferimento al progetto medico elettronico Seus.
Emergenza-urgenza sanitaria: rete integrata abbatte la mortalità ospedaliera di 4 punti
Servizio che punta a una gestione efficace del trasporto in ambulanza per tutti i tipi di urgenze.
CATANIA - Il progetto medico elettronico Seus, acronimo di Sicilia emergenza-urgenza sanitaria, che crea una rete integrata del 118 e degli ospedali in Sicilia, "riduce mediamente il tempo per la diagnosi e l'inizio della terapia di 0-25 minuti e abbatte la mortalità ospedali era dal 12 all'8%". Lo ha affermato il presidente di Telecom Italia, Gabriele Galateri, presentando a Catania il suo nuovo modello integrato dei servizi Ict per la pubblica amministrazione e le imprese (vedi servizio a pagina 12). L'amministratore delegato Galateri - Telecom Italia - sta portando avanti una rete regionale che collega le due sedi di Catania e Palermo con le altre sette sedi provinciali tramite rete fissa e le 256 ambulanze con rete mobile. Il servizio è finalizzato a garantire una gestione efficace e integrata del trasporto per l'emergenza-urgenza del 118, nonché l'attività di trasporto per prelievi d'organi e trapianti e quello di emergenza neonatale e cardiologica".
"Servizi di questo tipo - ha sottolineato il presidente di Telecom Italia - garantendo la continuità informativa tra operatori e mezzi di soccorso da un lato e strutture ospedaliere dall'altro, hanno vantaggi reali importanti: la realizzazione dell'elettrocardiogramma direttamente a bordo dei mezzi di emergenza e la trasmissione dei dati alle rispettive strutture ospedaliere - ha osservato Galateri - riduce mediamente il tempo per la diagnosi e l'inizio della terapia di 20-55 minuti, e abbatte la mortalità ospedaliera dal 12 all'8%".
E dal 12 luglio che la Seus copre il servizio di emergenza urgenza in tutta la Sicilia secondo un preciso cronoprogramma. A giugno erano 34 le ambulanze in servizio con la nuova "livrea" esterna che reca il marchio e i colori della Seus e che hanno provveduto alla modifica delle targhe di circolazione. Secondo gli accordi non sarà modificato, almeno fino al prossimo 31 dicembre, né il numero né la dislocazione delle ambulanze di servizio. In poche settimane sono state aumentate, da 51 a 79, le ambulanze medicalizzate.
"Puntiamo ad obiettivi di qualità, - ha detto l'assessore Russo all'inaugurazione della Seus a metà giugno - con l'implementazione tecnologica sia dei mezzi di soccorsp che delle centrali operative e con la riqualificazione del personale attraverso opportuni corsi di formazione. C'è il necessario entusiasmo per fare bene ed è giusto dare atto a tutti gli attori di questa vicenda, dalla Sise agli Uffici del lavoro, dalla Seus ai sindacati, di avere avuto grande senso di responsabilità, pur tra tante difficoltà, nel cercare la soluzione migliore per garantire la continuità del servizio. Mi rivolgo soprattutto ai lavoratori che, anche a costo di sacrifici economici, hanno compreso il percorso che abbiamo seguito per non intaccare i livelli occupazionali e per garantire un futuro lavorativo piu' sereno".

Una stretta sui «cesarei». Russo: competenti i medici

Giornale di Sicilia - 22.09.2010
Ed. del 22.09.2010 - pag. 12
FIPAS

Le restrizioni a pubblico e privati. «In Sicilia ci sono cifre record».
Una stretta sui «cesarei». Russo: competenti i medici
PALERMO - La stretta è arrivata due mesi fa. Con un decreto l'assessore alla Sanità, Massimo Russo, ha tagliato i rimborsi alle aziende sanitarie e alle cliniche private per effettuare i parti cesarei. Li ha adeguati a quelli assegnati per un parto naturale: 1.900 euro. Non più 2.400. Una misura apportata per ridurre il numero dei cesarei che nell'Isola tocca punte quasi da record: 53 per cento a fronte del 38,3 di media nazionale. Il ministero ne raccomanda l'uso solo per il 20 per cento. Russo ha inviato anche una circolare alle cliniche private in cui la contrazione dei parti cesarei è inserita tra le condizioni necessarie per vedersi rinnovata la convenzione con il Servizio sanitario. Il rischio, secondo Ivana Rigano, madre del piccolo Giosuè, il bambino in gravi condizioni, dopo un parto naturale. è che il freno a mano sia così tirato da spingere per il parto naturale anche quando ci siano le indicazioni per andare in sala operatoria.
«Il cittadino - afferma Russo - deve essere rispettato e curato al meglio ma non è ammissibile che pretenda di imporsi, come in occasione del parto, su materie che sono di competenza esclusiva del medico». Intanto, Russo comunica di avere preparato una dettagliata ed esaustiva relazione per il ministero. Il ministro Fazio continua a ribadire che nel caso di Messina al momento non sono emersi elementi che facciano pensare a un caso di malasanità.

CROLLA PALAZZINA A PALERMO, DIVERSI FERITI

(AGI) - Palermo, 21 set. - Diversi feriti nel crollo di una palazzina a Palermo. Un edificio di due piani, in via Giuseppe Costa, all'Arenella, si e' sbriciolato, in base ai primi riscontri per un cedimento strutturale. Sul posto mezzi del 118, dei carabinieri e dei vigili del fuoco. Individuati diversi feriti. In azione anche unita' cinofile per verificare la presenza di altre persone e di eventuali vittime tra le macerie. (AGI) .
http://www.agi.it/in-primo-piano/notizie/201009211236-ipp-rt10124-crolla_palazzina_a_palermo_diversi_feriti

SANITA’: GALATERI,CON TELECOM GESTIONE EFFICACE EMERGENZA-URGENZA

(AGI) - Catania, 21 set. - Seus, progetto medico elettronico acronimo di Sicilia emergenza-urgenza sanitaria, crea una rete integrata del 118 e degli ospedali in Sicilia, “riducendo mediamente il tempo per la diagnosi e l’inizio della terapia di 20-25 minuti e soprattutto abbattendo la mortalita’ ospedaliera dal 12 all’8%”. Sono i dati forniti dal presidente di Telecom Italia, Gabriele Galateri, che oggi a catania ha presentato il suo nuovo modello integrato dei servizi Ict per la pubblica amministrazione e le imprese. “Con il Seus - ha detto Galateri - Telecom Italia sta portando avanti una rete regionale che collega le due sedi di Catania e Palermo con le altre sette sedi provinciali tramite rete fissa e le 256 ambulanze con rete mobile. Il servizio e’ finalizzato a garantire una gestione efficace e integrata del trasporto per l’emergenza-urgenza del 118, nonche’ l’attivita’ di trasporto per prelievi d’organi e trapianti e quello di emergenza neonatale e cardiologica”. Galatieri ha poi aggiunto: “Servizi di questo tipo hanno vantaggi reali importanti garantendo la continuita’ informativa tra operatori e mezzi di soccorso da un lato e strutture ospedaliere dall’altro: la realizzazione dell’elettrocardiogramma direttamente a bordo dei mezzi di emergenza e la trasmissione dei dati alle rispettive strutture ospedaliere riduce mediamente il tempo per la diagnosi e l’inizio della terapia di 20-55 minuti, e abbatte la mortalita’ ospedaliera dal 12 all’8%”. (AGI) Cli/Pa/Mrg
http://www.trasporti-oggi.it/archives/00035954.html

Enna. Tentata aggressione a medico di guardia

Enna. Brutta avventura per un medico di guardia di Villarosa, Laura La Malfa, la quale, in servizio, ha subito un tentativo di aggressione, fallito per la sua prontezza di riflessi e per l’immediato intervento del personale del servizio del 118 che si trovava al piano di sopra. Una denunzia in tal senso è stata presentata ai carabinieri della locale stazione. E’ chiaro che i medici di guardia medica sono costretti a lavorare in strutture precarie e prive di adeguata sicurezza, nonostante le varie segnalazioni agli organi competenti. Per prevenire ulteriori incresciosi incidenti (vedi episodio di violenza sessuale nei confronti della collega che prestava servizio nel presidio di Scicli). Si sente la necessità della presenza nella struttura dell’autista, degli eventuali operatori del 118 e di un servizio di video sorveglianza. L’episodio è avvenuto, intorno alle 4 di giovedì scorso, ma solo ora se ne è avuta notizia. La dottoressa La Malfa si trovava nella sua stanza a pian terreno quando ha sentito bussare, è andata ad aprire e si è trovata davanti un uomo di colore con un giubbotto verde ed in mano un pezzo di ferro appuntito. La dottoressa non ci ha pensato due volte, si è messa a gridare chiedendo aiuto al personale del 118 ed è salita velocemente al primo piano per evitare qualche possibile aggressione. Subito gli uomini del 118 sono scesi al primo piano, hanno controllato fuori se ci fosse la presenza di qualcuno, ma non hanno trovato alcun riscontro, poi hanno accompagnato la dottoressa La Malfa a presentare denunzia alla locale stazione dei carabinieri, facendo una descrizione sommaria della persona che aveva tentato di aggredirla. Un dettagliato rapporto è stato presentato anche alla direzione generale dell’Azienda sanitaria per significare i pericoli che si corrono quando si è in servizio nella guardia medica, specie nelle ore notturne.
http://www.vivienna.it/2010/09/21/enna-tentata-aggressione-a-medico-di-guardia/

PD: «A Vittoria serve seconda unità del 118»


Vittoria, 21 settembre – Scrive il PD: «A Vittoria opera una sola postazione del 118 del tipo A, con infermiere a bordo, contro le tre di Ragusa (di cui una medicalizzata) e le una ciascuna a Giarratana e Monterosso tanto per rimanere nella parte occidentale della nostra provincia. Questa è la situazione dell'emergenza sanitaria in un territorio certamente molto più grande del suo capoluogo dove l'unica postazione in oggetto deve gestire qualcosa come quasi duecento chiamate al mese, oltre 5 al giorno, di cui 40 con codice rosso.
Il Partito Democratico interviene per denunciare ancora una volta l'insufficienza del presidio medico mobile, aggravata dal fatto che opera senza medico e quindi non è in grado di gestire a dovere le emergenze. Pertanto si chiede l'istituzione almeno di una seconda postazione con medico a bordo in modo da garantire una maggiore organizzazione ed efficienza in caso di urgenze.
Sul caso il Pd di Vittoria, che attraverso la propria deputazione regionale interverrà a livello istituzionale, intende avviare una mobilitazione e preannuncia manifestazioni di protesta per i prossimi giorni».

domenica 19 settembre 2010

Il convento dei Cappuccini sarà «part-time»


Bronte, due frati saranno trasferiti

Il convento dei Cappuccini sarà «part-time»

  • Domenica 19 Settembre 2010
  • Catania (Provincia),
  • pagina 51
Il convento dei Cappuccini non resterà più aperto stabilmente. I due frati che saranno trasferiti ...
Va via da Bronte una ricca pagina di storia della cittadina e soprattutto un pezzo di cuore. I due frati cappuccini Salvatore Russo e Salvatore Seminara, che prestano la loro opera nel convento dei Cappuccini di Bronte, hanno inviato al sindaco Pino Firrarello una lettera indirizzata, per conoscenza, anche alle istituzioni ed alla città, dove annunciano che dalla fine di settembre saranno trasferiti e che il convento non rimarrà più aperto stabilmente: «Le recenti decisioni della nostra autorità religiosa - scrivono nella missiva - hanno disposto il nostro trasferimento in altra sede entro la fine di settembre.
Il convento ad oggi - precisano - non è canonicamente chiuso, tuttavia non vi verrà costituita una fraternità stabile. Per seguire alcuni impegni - concludono - periodicamente verrà un frate proveniente dal convento più vicino».
La notizia ha velocemente fatto il giro della cittadina e tantissimi giovani si sono già riuniti per tentare di scongiurare il trasferimento dei frati, la cui opera a Bronte è sempre stata fattiva e gradita. A determinare la scelta, però, come gli stessi frati spiegano nella missiva, è «la grave carenza delle vocazioni» che avrebbe costretto i Cappuccini alla scelta.
«Vi ringraziamo per la stima che in più occasioni ci avete manifestato - hanno concluso i frati - non vi nascondiamo la nostra sofferenza». Ed il sindaco Firrarello ha voluto rispondere ai due "Frati cappuccini", scrivendo anche a Frate Luigi Saladino, padre provinciale dei Frati minori Cappuccini di Messina, ringraziandoli per la loro opera e lasciando la speranza che possano un giorno ritornare: «Apprendo con vivo dispiacere - scrive Firrarello - che la "fraternità" presso il convento dei Cappuccini non sarà più stabile. Il dispiacere è derivato dalla consapevolezza della fattiva azione svolta dai Frati fino ad oggi e dalla certezza che a Bronte mancherà la loro guida spirituale. Alla luce delle motivate considerazioni che vi hanno spinto a questa scelta certamente dolorosa, sento principalmente il dovere di ringraziarvi per la grande opera svolta a favore della nostra comunità e soprattutto dei giovani, che hanno visto nei Frati Cappuccini, fin dal 1627, un sicuro punto di riferimento.
Riconoscendo la valenza della vostra azione - conclude - soprattutto in questo momento in cui Bronte, teatro di alcuni episodi di assurda violenza, si interroga sull'emergenza educativa dei ragazzi, non posso che sperare che si ripristino le condizioni affinché il Convento di Bronte torni ad essere costantemente vivo e frequentato dai nostri ragazzi».
La presenza dei Frati Cappuccini a Bronte risale al lontano 1627 con il primo convento costruito su una collina. Il convento attuale, invece, fù costruito nel 1629. Tutti i frati che si sono succeduti gli hanno dato lustro. Fra questi ricordiamo padre Antonino Uccellatore, morto nel 1762, denominato "Padre Purgatorio", vissuto e poi sepolto nel duomo di Cefalù e padre Gesualdo De Luca, scrittore e superiore del Convento, morto nel 1892.
L. S.


19/09/2010

Ancora incendiari in azione


randazzo e bronte

Ancora incendiari in azione
la Forestale in prima linea

  • Domenica 19 Settembre 2010
  • Catania (Provincia),
  • pagina 51
Serie di incendi nella zona montana. Le fiamme hanno lambito case rurali, bruciando roverelle e ginestre. A limitare i danni ci hanno pensato gli agenti del Corpo forestale. Quella di ieri è stata una giornata di gran caldo e i soliti piromani non sono mancati all'appuntamento per dare fuoco ai terreni privati.
A Randazzo si sono registrati due incendi in zone diverse. Il primo rogo si è verificato a Roccabella, dove hanno preso fuoco duemila metri quadrati di terreno con presenza di roverelle e ginestre. Le fiamme hanno lambito una casa rurale. Tempestivo è stato l'intervento di una squadra del 1515 che ha evitato che le fiamme si propagassero. Le operazioni di spegnimento sono durate circa 90 minuti.
Il secondo incendio si è verificato a Poggiorotondo, sempre in territorio di Randazzo. Qui, stavolta, 1500 metri quadrati di terreno sono stati bruciati dalle fiamme che hanno interessato macchia mediterranea e ginestre.
A Bronte, in contrada Poggio Filicia, ai bordi della strada, hanno bruciato le sterpaglie che crescono lungo lo spartitraffico.
Non sono mancati i disagi per gli automobilisti in transito che hanno allertato telefonicamente gli operatori del 1515, che sono intervenuti con una squadra della Forestale del distaccamento di Bronte a spegnere il focolaio.
N. L.


19/09/2010

Sanità, nomine illegittime alla Sise. Assolto il direttore della Croce Rossa

Giornale di Sicilia - 18.09.2010
Ed. del 18.09.2010 - pag. 17
AN.ME.

CORTE DEI CONTI. Cade in appello l'accusa di aver causato danni all'erario.
Sanità, nomine illegittime alla Sise. Assolto il direttore della Croce Rossa
PALERMO - La sezione giurisdizionale d'appello della Corte dei conti ha assolto il direttore della Croce Rossa, Giovanni Puleo, dall'accusa di aver causato danno all'erario in Sicilia. L'anno scorso il dirigente era stato condannato in primo grado a risarcire oltre 22 mila euro alla Sise, la società mista che allora gestiva il servizio d 118» nell'Isola, per aver nominato illegittimamente un dirigente della Cri revisore contabile della controllata Sise.
La procura regionale della Corte dei conti aveva originariamente chiesto 220 mila euro, pari ai compensi erogati in tre anni al dirigente romano, ma i giudici avevano ridotto la somma del 90 per cento ritenendo non pienamente responsabile Puleo «considerato che, in occasione della nomina, il collegio sindacale avrebbe dovuto rilevare la contrarietà a legge della deliberazione», è scritto nella sentenza. Ora è arrivato il completo proscioglimento. I giudici di secondo grado non si sono espressi sul merito della questione, ma hanno ravvisato il difetto di giurisdizione della Corte dei conti: la convenzione era stata stipulata tra Regione e Croce Rossa ma la Sise era una società di diritto privato che gestiva il servizio. Eventuali danni vanno chiesti in sede civile. (sentenza 201/A/201O).

«Medici lenti nei soccorsi» indagini a Patti

La Sicilia - 19.09.2010
Ed. del 19.09.2010 - pag. 7
n.d.

Decesso in corsia.
«Medici lenti nei soccorsi» indagini a Patti
Patti. La Procura di Patti ha aperto un'inchiesta sul decesso di un anziano di 71 anni morto venerdì nel pronto Soccorso dell'ospedale Barone Romeo di Patti per arresto cardiocircolatorio. I parenti dell'uomo hanno presentato un esposto perché, secondo loro, i sanitari avrebbero tardato a prestare assistenza al paziente nonostante avesse manifestato i sintomi di un infarto.
Sulla morte di Filippo Torre, 71 anni, ex carabiniere, è stata aperta anche un'inchiesta interna al nosocomio: lo ha confermato Domenico Sindoni, direttore sanitario degli ospedali di Patti e Barcellona Pozzo di Gotto. Copie di tutte le relazioni del personale in servizio venerdì sera e della cartella clinica del paziente sono state già acquisite dalla direzione sanitaria. I carabinieri già venerdì sera avevano acquisito gli atti, dopo la denuncia dei familiari.

sabato 18 settembre 2010

Chiama il 118 da Trani e col cellulare, rispondono da Palermo


TRANI INFORMA
COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE CULTURALE, TURISTICA E DI SERVIZIO
  
Chiama il 118 da Trani e col cellulare, rispondono da Palermo
Incredibile vicenda raccontata dalla Folgore

 
  sabato 18 settembre 2010

Questo che segue è un episodio che si è verificato nella serata di venerdì 17 settembre ad un cittadino tranese. A darne notizia è il presidente della Folgore, Nunzio Di Lauro, che ha voluto raccontare nei minimi dettagli un incredibile vicenda legata al settore sempre delicato della sanità. 
  
E veniamo ai fatti. Un signore è stato chiamato con urgenza dalla moglie perché la suocera stava male. Si è recato presso l’abitazione della parente ed ha riscontrato che c’era un’emergenza che necessitava di urgente intervento del pronto soccorso. Con il suo telefono cellulare (operatore Vodafone), ha telefonato al 118 per richiedere un’ambulanza, ma dall’altro capo del telefono gli ha risposto un operatore del 118 di Palermo che, in modo molto sgarbato e seccato, gli ha comunicato che si verificano frequentemente queste interferenze di chiamate dalla provincia di Bari che giungono in modo inspiegabile a Palermo e che comunque loro non erano in grado di passare direttamente la comunicazione d’emergenza al 118 di Bari.

Il signore ha quindi raccontato l’accaduto ad un suo amico componente della Croce rossa italiana, il quale, incredulo, ha provato anch’egli a telefonare con il proprio cellulare al 118 ed anch’egli ha avuto risposta dal 118 di Palermo. Nel frattempo è trascorso del tempo, la suocera si lamentava e peggiorava ed i due sono stati costretti a chiamare il 112 dei Carabinieri, i quali hanno allertato il 118 (con il proprio telefono fisso) e finalmente dopo alcuni minuti è arrivata l’ambulanza. 

L’associazione Folgore di Trani, essendo stata informata dell’accaduto direttamente dai due interessati, esprime il proprio sgomento per il verificarsi di tale inverosimile vicenda: se fosse capitata ad una persona colpita da infarto sarebbe sicuramente deceduta per la mancanza di soccorso immediato. Con la presente denuncia pubblica rivolta alle autorità competenti, alla Asl Bat ed alle compagnie di telefonia mobile, la Folgore chiede che vengano effettuati controlli per verificare ed eliminare il ripetersi di tale grave anomalia, anche in considerazione del fatto che la maggior parte delle telefonate di emergenza al servizio 118 viene normalmente effettuata con telefoni cellulari. 
http://www.traniweb.it/trani/informa/13984.html


Pochi medici, il 118 chiede aiuto


L'Asl: più infermieri sulle ambulanze. Verso un bando speciale. Sono 70, dovrebbero essere 80 su un territorio dove vivono 800 mila persone

di MICHELE BOCCI
Non si trova nessuno disposto a salire sull'ambulanza. La Asl di Firenze non riesce ad assumere medici per il servizio del 118. Inutile tentare di rimpolpare gli organici con i concorsi, non si presenta nessuno. L'organico della centrale del soccorso ha così da alcuni mesi oltre dieci medici in meno su una settantina. Chi c'è lavora di più, molto di più durante l'estate, quando ci sono le ferie. Così l'azienda sanitaria cerca di aumentare il numero di mezzi di emergenza con a bordo l'infermiere, insieme ai volontari.

Il 118, probabilmente perché richiede un lavoro faticoso, è forse uno dei primi settori in cui si inizia a sentire un problema che nella sanità italiana è destinato ad esplodere nel giro di qualche anno: la riduzione del numero dei medici. Secondo le stime dei sindacati in Toscana nei prossimi anni potrebbero andare in pensione più di un quinto dei camici bianchi. Sarà difficile rimpiazzarli. In alcuni settori intanto si iniziano già a sentire le carenze, la domanda delle aziende sanitarie supera l'offerta.

"Stiamo cercando di risolvere il problema del 118 - spiega il direttore sanitario della Asl Piero Tosi - cambiando il sistema dei concorsi. Oggi si possono fare bandi solo per assumere medici in tutta l'area dell'emergenza. Quando facciamo le selezioni, chi viene preso sceglie di lavorare nei pronto soccorso e noi non possiamo farci niente. L'unica cosa è provare a fare gare dedicate alle ambulanze e alla centrale, ma dal punto di vista legale è complesso". Una delle strategie per far fronte alla carenza è quella di differenziare maggiormente il tipo di ambulanze che intervengono in provincia di Firenze. "Stiamo aumentando - spiega Tosi - i mezzi di emergenza con l'infermiere a bordo. Dobbiamo coprire un territorio molto esteso, dove vivono oltre 800mila persone e non possiamo ridurre la nostra presenza".

Ci sono altre specialità dove l'azienda inizia ad accusare gli effetti di una carenza. "Ad esempio l'ortopedia. Ci capita di assegnare il vincitore di un concorso al nostro ospedale di Borgo San Lorenzo e di sentirci dire di no. Questo perché quel professionista magari ha fatto altre selezioni e sa di trovare velocemente lavoro in un ospedale per lui più comodo. Quindi rifiuta la nostra offerta e se ne va. Un tempo questo non sarebbe successo: pur di ottenere il posto i medici andavano a lavorare anche lontano da casa". Tosi, che ha un passato di primario e sindacalista, spiega che in Toscana iniziano a mancare anche i nefrologi, e i chirurghi di certe specialità. "Dobbiamo cambiare l'organizzazione: il numero assoluto dei medici non è basso, il problema è certe specialistiche si stanno svuotando".

In Italia la specializzazione in medicina d'urgenza, tra l'altro dopo forti pressioni anche della facoltà di Medicina di Firenze, è stata avviata appena due anni fa, quindi ci vorranno ancora alcuni anni prima che si diplomino i primi specialisti. Probabilmente anche per questo il 118 ha difficoltà a trovare medici, che oggi per essere scelti devono aver fatto un corso post universitario.
http://firenze.repubblica.it/cronaca/2010/09/17/news/pochi_medici_al_118-7157851/

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Il fumo nella storia
Attivo o passivo, il fumo occupa un posto eminente nella storia della medicina. Da dove proviene il vizio del fumo? [...]
Fumo e fumo passivo
Uno studio, pubblicato sulla rivista Neuropsychopharmacology, ha dimostrato che a rimetterci sono sempre i bambini, anche se non sono ancora venuti alla luce. Con il commento del Dott. Paolo Noschese [...]
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Il fumo fa male alla salute ed e' causa di danni che vanno dal problema estetico al tumore: e' scritto anche su ogni pacchetto di sigarette. Con il commento del Prof. Vincenzo Lazzaro [...]
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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti


Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.

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