il 118 in sicilia

il 118 in sicilia
In Sicilia il Servizio Urgenza Emergenza Sanitario "S.U.E.S. 118", attivato in maniera sperimentale e provvisoria l' 11 Agosto 1997, è dotato di quattro Centrali Operative interprovinciali presso le provincedi Palermo, Catania, Caltanissetta e Messina. Ogni C.O. è provvista di una rete telefonica sanitaria dedicata solo alla emergenza (118) e indipendente da quella ordinaria, con venti linee dhe afferiscono a cinque posti di operatori; dispone inoltre di una rete privata virtuale dedicata (RPV) che le collega fra loro, con tutti i pronto soccorso e con tutti i reparti dell'area critica degli ospedali dell'Isola (Rianimazioni, Unità coronariche, Neurochirurgie, etc.); ognuna di esse è fornita inoltre di un sistema di registrazione automatico di tutte le telefonate che vi afferiscono. Le Centrali Operative, ciascuna per il proprio bacino, sono raggiungibili dall'utenza componendo il numero telefonico unico e gratuito 1-1-8.

lunedì 25 febbraio 2008

OGGETTO : pagamento mensilità Gennaio 2008.

Quarter Quarter Quarter Quarter Quarter Gold Coins Gold Coins Gold Coins Gold Coins Quarter Quarter Quarter Quarter Quarter


AL PERSONALE DIPENDENTE
SI.S.E. SpA


Alle Segreterie Reg.li OO.SS.
CGIL-CISL-UIL-UGL - Fax


Prot. n. 405/08/DP/U – Messina 25.02.2008


OGGETTO : pagamento mensilità Gennaio 2008.


Si comunica a tutto il personale dipendente di Si.S.E. SpA che, a causa delle note
vicende legate all'approvazione del bilancio della Regione Siciliana, la Si.S.E. SpA,
solamente in data odierna ha ricevuto la prevista anticipazione per il pagamento delle
retribuzioni.
Pertanto, Si.S.E. SpA, capendo il disagio che ciò ha comportato e scusandosi per
l'evento anche se non discendente dalla propria volontà, comunica di aver
tempestivamente proceduto sempre in data odierna al pagamento della mensilità di
Gennaio ’08.
A tal fine, si rende altresì noto a tutto il personale dipendente, che dalla presente
mensilità di Gennaio 2008 sono stati applicati i previsti adeguamenti contrattuali,
mentre per le somme relative agli adeguamenti contrattuali dell’anno 2007, Si.S.E.
SpA resta ad oggi in attesa di ricevere i relativi fondi da parte del competente
Assessorato Regionale alla Sanità (vedi ns. precedente comunicazione sull’argomento
sempre sul ns. sito web).


L’Amm.re Delegato al Personale SI.S.E. SpA
Massimo Balsamo

sabato 23 febbraio 2008

LETTERA SU PIANO FERIE


Stipendio non retribuito ai lavoratori A/S 118 SISE


http://www.uil118agrigento.135.it//
23 Febbraio 2008
La scrivente O.S riceve numerose segnalazioni da parte dei dipendenti della SISE spa, manifestando la loro rabbia e disperazione sul mancato accreditamento dello stipendio di Gennaio.
La società SISE si giustifica con un comunicato, non Firmato, che a breve la Regione accrediterà i primo trimestre che servirà a pagare appunto solo tre mesi di retribuzione, ma si chiede a questo punto, se alla fine del trimestre tale incresciosa vicenda si presenterà nuovamente, o un' SPA come la SISE farà fronte con proprio capitale? Quest'ultimo passaggio, crediamo sia da escludere per due semplici motivi, il primo perchè SISE non ha intenzione di aiutare a far vivere dignitosamente i suoi dipendenti, ma anzi li istiga a commettere fatti e atti illeciti per mantenere una famiglia o per pagare le tasse, il secondo perchè non ha soldi (solo per i loro dipendenti) per pagare gli straordinari, gli arretrati, le trasferte, i buoni pasto e chi più ne ha più ne metta, figuriamoci se deve anticipare ogni mese le retribuzioni ai suoi cari dipendenti.
Crediamo che tutto questo non è più tollerabile per Noi, Sindacato ma sopratutto per i lavoratori stessi che non possono vivere o far vivere le proprie famiglie in queste condizioni precarie, oggi o per altri cinque anni in caso di rinnovo di convenzione alla SISE spa
A questo punto si rivolge un ultimo appello ai lavoratori tutti, di denunciare tali fatti incresciosi per iscritto, apponendo la vostra firma sulla singola o collettiva segnalazione fatta pervenire in segreteria, poi saremo Noi ad intervenire nelle sedi istituzionalmente preposte dimostrando effettivamente che i lavoratori con proprie firme e quindi gli stessi richiedono il riconoscimento dei diritti negati dalla società datrice di lavoro.
Le vostre denuncie verbali, le cosiddette "lamentele" che pervengono alla nostra O.S non hanno più il peso necessario a contrattare con la società, visto il comunicato improponibile SISE che affermava di non voler nessuna relazione con i Sindacati. In questa situazione, Noi, come O.S stiamo intervenendo contro SISE per aver palesemente violato articoli di legge inviolabili, mentre Voi, dovete denunciare al vostro sindacato, "dietro riscontro scritto ed innegabile" di pretendere il riconoscimento dei vostri diritti. No al rinnovo della convenzione a queste condizioni Dare massima diffusione del comunicato

mercoledì 20 febbraio 2008

A Messina medici senza stipendio




Proclamato lo stato di agitazione da parte delle OO.SS. Possibili ricorsi legali.


19.02.2008 - L'ultimo stipendio è stato pagato il 24 dicembre dello scorso anno e da allora nulla è più pervenuto sui conti correnti dei medici della medicina generale dell'azienda USL n. 5 di Messina. Colpiti da questo inusuale ritardo sono i medici di base, della continuità assistenziale e dell'emergenza sanitaria della azienda sanitaria locale n. 5 di Messina. Secondo l'accordo collettivo nazionale gli stipendi devono essere pagati entro l'ultimo giorno del mese successivo rispetto al mese di riferimento. Ma le aziende, dovendo fronteggiare problematiche che non sono sicuramente solo di natura finanziaria, hanno spesso fatto rientrare nella "normalità" ritardi medi di 8-12 giorni. Questa volta però il ritardo si sta trasformando in una interminabile agonia. Mentre infatti nelle altre province siciliane lo stipedndio del lavorato di dicembre è stato pagato più o meno regolarmente nei primi giorni del mese di febbraio, ciò non è accaduto a Messina.E' venuta meno la necessaria serenità dei rappresentanti sindacali impegnati in questi giorni in una serie di incontri aziendali con i funzionari della USL n. 5 di Messina. Del resto le pressioni provenienti dalla base incalzano e si fanno insistenti e la risposta delle OO.SS. non poteva tardare. Lo SNAMI e le altre organizzazioni sindacali, SMI e Fed. Med. UIL, interrompendo i lavori hanno elaborato un comunicato congiunto intersindacale con cui è stato proclamato lo stato di agitazione del settore della medicina generale.I sindacati «non parteciperanno a nessuna attività Sindacale a partire dal comitato Aziendale convocato in data odierna alle ore 12.00 (ieri per chi legge, ndr), per esprimere la più vibrata protesta per il mancato pagamento delle competenze già maturate ai medici di Medicina Generale (Assistenza Primaria, Continuità Assistenziale, Emergenza Territotiale, Medicona dei Servizi)».Lo SNAMI ha poi comunicato lo stato di agitazione al Prefetto di Messina e all'Assessorato alla Sanità riservandosi di attuare ulteriori misure, non ultime anche quelle legali, contro il rappresentante pro tempore della Azienda sanitaria dello stretto.
19.02.2008, MEDPress.it
http://www.medpress.it/news/articolo.php?id=265

lunedì 18 febbraio 2008

Vertenza Straordinari - Aumenti contrattuali - Arretrati - Trasferte - Mansioni superiori.



92100 Agrigento
Via Imera, 236
Tel 0922/401338
Fax 0922/24196

A tutti gli Autisti Soccorritori 118

Oggetto: Vertenza Straordinari - Aumenti contrattuali - Arretrati - Trasferte - Mansioni superiori.

E’ da troppo tempo che gli Operatori del servizio urgenza emergenza 118 non vengono retribuiti
come da CCNL, e notevoli sono le violazioni riscontrate.
La persistente mortificazione dei diritti dei lavoratori ci costringe a passare alle vie giudiziarie.
La UIL fpl, sempre vicino ai lavoratori, mette a disposizione i suoi legali,
(Studio legale Avv. A. Serio Manzo - e-mail: studioseriomanzo@libero.it)
che in regime di convenzione effettueranno l’analisi della posizione lavorativa e delle buste paghe
dei lavoratori per il recupero giudiziale di tutte le spettanze retributive e risarcitorie.
Dopo l’analisi della documentazione di lavoro e della storia lavorativa del dipendente,
previa determinazione delle spettanze retributive, sarà proposto il tentativo obbligatorio di
conciliazione davanti all’apposita Commissione presso il Servizio Ufficio Provinciale del Lavoro
(SUPL).
In caso di mancato accordo ci si rivolgerà al Giudice del Lavoro.
I lavoratori interessati dovranno procurarsi, e fornire ai legali, il contratto individuale di lavoro,
tutte le copie delle buste paghe, degli statini individuali mensili, degli ordini di servizio, dal 2006 ad
oggi e quant’altro ritenuto utile o necessario.
Per chiarimenti ed informazioni esclusivamente a tale vertenza, rivolgersi al Segretario Aziendale,

al seguente numero. Cell. 3403396116.

Il Segretario Aziendale 118
Calogero Russo

domenica 17 febbraio 2008

CONTI IN ROSSO. Monito della Corte dei conti sul 118


E' emergenza


Decine di dipendenti si rivolgono ai giudici per ottenere il pagamento degli straordinari. I numeri dello spreco.


Accountant Accountant Accountant Accountant Accountant Accountant Accountant Accountant Accountant Accountant
PALERMO. L'ultima dura stoccata è arrivata dalla Corte dei Conti. Ma che il 118 siciliano fosse un esempio unico di spreco ed inefficenza lo avevano già attestato i funzionari del ministero della Sanità, che nel luglio scorso nell'ambito del Piano di rientro imposto alla Sicilia per ridurre il crescente deficit sanitario, avevano ordinato drastici tagli, il funzionario del ministero dell'Economia, Mario Guida, e la Joint Commission, prestigioso ente di accreditamento, che aveva rilevato la lontanza del servizio dagli standard di efficenza richiesti.Un servizio dai numeri (e dai costi) faraonici: 260 ambulanze (oltre a 5 elicotteri) e i 3100 autisti soccorritori (cui aggiungere 300 amministrativi), che in base ad una convenzione con la Regione da 130 milioni l'anno, fornisce la Sise, società della Croce rossa italiana, e centinaia di medici ed infermieri, già dipendenti dalle aziende sanitarie, che prestano il loro seivizio grazie ad incentivi a peso d'oro (alcuni arrivano a percepire, sottoponendosi a turni massacranti e pericolosi 10mila euro in più al mese) ma che più che rispondere alle esigenze di soccorso appare funzionale agli interessi della Sise e di tutti gli operatori impiegati. Un carrozzone che nel 2006 è arrivato a costare nel totale 230milioni di euro. Il doppio di quanto spende il Piemonte, regione paragonabile alla Sicilia. «Costi - sottolinea la Corte - che vengono scaricati sulle casse regionali in base a dei semplici giustificativi di spesa presentati dalla Sise e al di fuori di paletti idonei a controllarli in via preventiva e di un sistema efficente di controlli, deteminando una situazione ormai insostenibile di aumento esponenziale della spesa». Che solo 2 anni prima, nel 2004, non raggiungeva i 100 milioni. Le linee guida di cui la regione si era dotata nel 2001, prevedevano 150 ambulanze: tutte con medico a bordo. Sono diventate quasi il doppio: la maggior parte operano senza personale sanitario: "una novità nel panorama nazionale", chiosa la Corte. Gli aumenti più consistenti sono awenuti alla vigilia delle ultime tornate elettorali: le politiche nazionali del 2005 e le regionali della primavera 2006. «Senza che risultino - scrive la Corte - esplicitate le esigenze di potenziare il servizio». La lievitazione dei mezzi, che la Sise noleggia senza gara pubblica e importa - denuncia il giudice contabile - maggiori oneri di quanti ne importerebbe l'acquisto», ha determinato l'aumento degli autisti (12 per ambulanza). Tutti assunti, per aumentarne il numero, part time. «Personale assunto a tempo indeterminato da parte della Sise, ente equiparato al pubblico, senza selezione pubblica», aveva denunciato Mario Guida.Tesi condivisa dalla Corte che ha ribadito «la mancata osservanza di procedure trasparenti e partecipative soprattutto nel reclutamento degli amministrativi».Nonostante i rilievi di Guida e il piano di rientro, che prevedeva il taglio di 30 ambulanze e di 360 autisti da assorbire negli ospedali, la Sise ha assunto altri 200 dipendenti a tempo indeterminato.Dapprima come verificatori (dell'attività degli autisti). E poi dopo un corso di operatore volontario, ma senza alcuna procedura selettiva, come autisti soccorritori. «Solo chi supera un corso per operatore di urgenza emergenza può salire sulle ambulanze. Non capisco perché non abbiano passato il personale in servizio full time» polemizza Michele Salomone, segretario regionale Fials. La relazione della Corte è stata pubblicata mentre decine di autisti soccorritori si accingono, a rivolgersi ai giudici civili. Reclamano il pagamento dello straordinario che la Sise non paga da 2 anni. Un fardello di almeno 6 milioni di euro, che i lavoratori addebitano a ragioni strutturali e la Sise ad un'alta incidenza di assenze per malattia. «La verità sta in mezzo. Una parte dipende dalla cattiva organizzazione del servizio da parte della Sise, che non ha tenuto conto del diritto alle ferie, ma l'incidenza della malattia è un pò anomala e favorita da una demotivante gestione del personale», spiega Arturo Priolo, segretario Sanità della Cgil.

16.02.2008 http://www.medpress.it/rass_stampa/rstampa.php?id=643

BASILICATA. I centri dovranno misurarne l’efficacia


L’emergenza cambia volto: via libera all’Obi nei presìdi


Nel complesso 22 posti letto per l’osservazione breve intensiva

Doctor

Si parte da un dato illuminante: il 5% dei pazienti che accedono al pronto soccorso ha bisogno di osservazione, di questi il 70% in media viene dimesso, mentre il restante 30% ricoverato al termine dell’osservazione. Puntando a un obiettivo su tutti: ridurre le degenze inappropriate evitando però dimissioni inopportune dal Ps.Così la Regione Basilicata prova a riorganizzare l’assistenza in emergenza sul territorio attraverso l’attivazione dell’Osservazione breve intensiva (Obi) negli ospedali sedi di Dea e Psa (Dgr n. 1893 del 28 dicembre scorso). Lo strumento: l’approvazione di specifiche linee di indirizzo regionali, su proposta dell’assessore alla Salute, Antonio Potenza. «Con l’Obi si intende migliorare l’assistenza ai pazienti - chiarisce Potenza - evitando il rischio di dimissioni e/o ricoveri inappropriati, in quanto si offre una modalità assistenziale alternativa al ricovero tradizionale, garantendo all’utenza prestazioni qualitativamente ottimali».I criteri per l’avvio. Nel complesso 22 posti letto distribuiti sull’intero territorio (un posto di Obi ogni 6mila accessi al Ps): 8 pl all’Ao San Carlo di Potenza, 6 pl all’ospedale Madonna delle Grazie di Matera e 2 pl per ciascuno dei presìdi di Melfi, Villa d’Agri, Lagonegro e Policoro.Le linee di indirizzo, messe a punto da un gruppo di lavoro ad hoc costituito dai responsabili di Dea o Ps e dai referenti Sdo delle 5 aziende sanitarie regionali, indicano innanzitutto i casi per i quali si prevede l’accesso ed escludono l’ammissione, si legge nel documento, «per pazienti con parametri vitali instabili, con malattie gravi o da contenzionare, con volontà autolesive, con istinti suicidi o sanguinamenti in atto». L’ingresso in Obi, che non deve superare le 30 ore, dovrà servire a effettuare diagnosi attraverso esami seriali, a verificare l’effetto o la reazione alla somministrazione di determinate terapie o a disporre dei referti di esami che consentano di chiarire il reale stato di salute del paziente.L’identikit dell’Obi. Dagli spazi (se possibile attigui al Ps o alla Medicina d’urgenza) al personale proporzionale al numero di posti operanti). Dalla dotazione hi-tech (gli stessi già previsti per Dea e Psa) all’organizzazione dell’attività medica e infermieristica (che deve essere registrata e consultabile con il relativo diario clinico del paziente). Il documento definisce così gli standard strutturali e organizzativi dell’Obi, ma fissa anche le tariffe: 280 euro per ogni accesso se garantito ai residenti, mentre per tutti gli altri si applicano le tariffe del nomenclatore tariffario unico regionale.Spetterà poi alle singole strutture predisporre dei report. Che indichino la quota di pazienti inseriti in Obi rispetto agli accessi al Ps, la percentuale di dimessi al termine dell’osservazione sul totale dei pazienti osservati e il numero di reingressi per la stessa patologia, entro 3 giorni, dei soggetti già dimessi da Obi. L’obiettivo è chiaro: verificare il grado di adesione alle linee di indirizzo regionali.Per introdurre dei correttivi là dove il documento sia stato disatteso.

16.02.2008http://www.medpress.it/rass_stampa/rstampa.php?id=640

Il medico primeggia su tutti



Un’indagine Doxa conferma che il cittadino medio gli riconosce credibilità più di ogni altro professionistaDoctor


Voti assolutamente negativi per sindacalisti e politici

Sarà che l'italiano-medio è stanco di sceneggiate radiotelevisive contro i medici (l'ultimo, vivacissimo scontro sulla presunta malasanità si è avuto a "Buona Domenica"); sarà che, in generale, l'assistito riscontra più problemi nelle strutture, nelle gestioni fantasiose della sanità o nella burocrazia e molto meno nei rapporti con i camici bianchi; fatto sta che un'indagine Doxa, condotta a ottobre 2007 su un campione di mille persone rappresentativo della popolazione, non colloca affatto il medico sul banco degli imputati. Anzi, gli riconferma fiducia e credibilità più che a ogni altro professionista. Tra notai, avvocati, commercialisti e giornalisti, il medico ha infatti ottenuto le votazioni più alte: per quanto attiene alla credibilità, per esempio, il 70,1 per cento degli intervistati gli dà un voto tra l'8 e il 10, mentre un altro 23 per cento gli assegna una votazione tra 6 e 7. E benché l'indagine sia stata commissionata alla Doxa dal Consiglio del Notariato per capire come la categoria dei notai viene percepita dal cittadino, a sorpresa primeggia il professionista in camice bianco al quale, oltre alla credibilità professionale, è riconosciuta anche una buona preparazione culturale, che giustificherebbe – sempre a parere degli intervistati – alcuni non meglio precisiati privilegi sociali: il 75,3 per cento del campione assegna il punteggio più altro (8-10). A ruota, in termini di credibilità professionale, privilegi e soprattutto guadagni, l'opinione pubblica colloca i notai, seguiti – è forse il dato più sorprendente – dai giornalisti. A questi ultimi, tuttavia, gli intervistati riconoscono una buona reputazione pur giudicandoli trascurati sul piano sociale dei privilegi e, soprattutto, malpagati. Il 31,7 per cento degli intervistati premia la credibilità degli operatori dell'informazione con una votazione alta (8-10), cui si aggiunge un 42 per cento che attribuisce un voto medio-alto (6-7). Va invece male, anzi malissimo, per avvocati e commercialisti (sia laureati sia ragionieri). I primi hanno una pessima reputazione per quanto attiene alla credibilità (solo il 32 per cento del campione assegna loro un voto alto) e i secondi stanno anche peggio: soltanto il 28 per cento li premia con un punteggio tra l'8 e il 10. Non solo; in classifica, limitatamente alla preparazione culturale, i commercialisti fanno il paio con i giornalisti. Ad entrambi è assegnata la maglia nera: ricevono un voto alto, rispettivamente, solo dal 45,3 e dal 50,1 per cento degli intervistati. Ma il sondaggio ha fatto anche un raffronto più ampio, allagrando l’analisi a istituzioni, scuole, forze dell'ordine, forze armate, sindacati e politici. Ebbene, anche in questo contesto i medici restano primi assoluti con una votazione media attorno all'8 e sono seguiti a ruota da polizia e carabinieri (voto oltre il 7 e mezzo) e notai. Recuperano, ma con una sufficienza risicata, commercialisti e avvocati, mentre giornalisti e giornali si limitano a sfiorare il sei di media. Fanalini di coda sindacati e politici con votazioni da esame di recupero: rispettivamente, 5,09 e 4,45.

16.02.2008 http://www.medpress.it/rass_stampa/rstampa.php?id=637

venerdì 15 febbraio 2008

ORE 17.27 GIORNALE DI SICILIA SANITA'. Chiedono il «tempo pieno»





Castelvetrano, protestano gli operatori del «118»CASTELVETRANO. I lavoratori del 118 hanno deciso di avviare un'azione legale nei confronti della SI.S.E., la società che gestisce il servizio di emergenza sanitaria del 118, per il recupero delle spettanze arretrate già maturate. Ciò è quanto emerso in seguito all'incontro avvenuto l'altro ieri presso la sede della Camera del Lavoro di Castelvetrano, a cui hanno preso parte, oltre ai lavoratori del 118, anche la segretaria provinciale FP-CGIL Mimma Augurio; il responsabile di zona della Camera del lavoro Dino Pisciotta; il segretario aziendale FP-CGIL Massimiliano La Porta; il responsabile dell'ufficio vertenze della Camera del Lavoro di Castelvetrano, Gaspera Giaramita ed il legale Jonny Li Causi. L'iniziativa rientra nell'ambito dell'azione regionale, volta alla rivendicazione dei diritti dei lavoratori del 118, i quali chiedono alla S.I.S.E., tra le altre cose, il passaggio a tempo full-time e l'erogazione delle somme dovute per la prestazione di "lavoro straordinario".http://unione118.altervista.org/

Lettera aperta dei lavoratori SI.S.E. Spa al proprio "padrone" datore di lavoro.

Lettera aperta dei lavoratori SI.S.E. Spa al proprio padrone
datore di lavoro.

Caro Presidente, a proposito di quanto ci è capitato di leggere negli ultimi giorni, Noi sottoscritti
dipendenti della SI.S.E. Spa, ti vogliamo ringraziare per averci dato l’opportunità di lavorare a 30 ore
settimanali, certo a 30 ore, così con più tempo libero a disposizione possiamo riposarci meglio; non solo,
ma il tuo amore nei nostri confronti ti ha spinto a fare ancora molto per Noi, e per questo ti vogliamo
ringraziare ancora:
grazie per non averci retribuito lo straordinario che mensilmente ci obblighi a fare, così solo ci
abituiamo a lavorare per più di 36 ore, e se mai arriveremo al tempo pieno, saremo già abituati sia alla
quantità del lavoro che alla mancanza della retribuzione;
grazie per non aver applicato il contratto di lavoro (parte economica) integralmente, perché così non
rischiamo di vedere le buste paga migliorate, potrebbero causare involontari stati confusionali tra Noi
dipendenti;
grazie per cambiare senza alcun preavviso la postazione di servizio, così ci abituiamo alle sorprese e
abbiamo l’opportunità di conoscere la Sicilia, cosa che altrimenti non potremmo permetterci;
grazie per i provvedimenti disciplinari, specialmente per quelli ingiustificati, così non solo puoi subito
toglierci qualche giornata di retribuzione (nonostante i debiti che hai nei nostri confronti), ma ci forgi nel
carattere poiché ci abituiamo a non rispondere alle provocazioni;
grazie per averci fatto vedere qualche ambulanza nuova, così sappiamo distinguerle da quelle vecchie e
fatiscenti con le quali lavoriamo;
grazie per la tua fantasiosa gestione, così solo siamo quotidianamente sulla cronaca dei giornali;
grazie per non avere adottato criteri imparziali e trasparenti nelle assunzioni, così solo possiamo
ritrovare tra i colleghi parenti di noti personaggi pubblici;
grazie per non accordarci semplici cambi turni, così impariamo a nostre spese il senso dell’abuso;
grazie per farci andare in ferie quando tu ne hai bisogno, le nostre esigenze rimangono solo nostre;
grazie per avere promosso sul campo qualche “bravo e buono” dipendente, così ci offri l’esempio di
come non si dovrebbe far carriera;
grazie per i licenziamenti illegittimi che nel tempo continui ad adottare, così non solo dai altro esempio
di come si sprecano i soldi, ma ci mantieni sempre psicologicamente in condizioni di “emergenza”
grazie per avere discriminato tra i tuoi dipendenti;
grazie per non avere mantenuto la promessa di un graduale passaggio al tempo pieno;
grazie, grazie e ancora mille grazie. Sei un datore di lavoro più unico che raro…
per fortuna!!!
Palermo, lì febbraio ’08
In nome dei tuoi (da te molto amati) dipendenti

dai sindacati UIL FPL-CGIL FUNZIONE PUBBLICA-UGL
visualizza documento: http://unione118.altervista.org/

AVVISO DEL 15/02/2008 Oggetto: COMUNICAZIONE IMPORTANTE SUGLI STIPENDI

Way Too Happy Way Too Happy Way Too HappyToo Happy 2 Too Happy 2 Raise The Roof Raise The Roof Raise The Roof Raise The RoofWay Too HappyWay Too Happy

COMUNICAZIONE IMPORTANTE
SI COMUNICA CHE IN DATA ODIERNA, IL MANDATO
A FAVORE DELLA CRI DEI FONDI RELATIVI AL 1°
TRIMESTRE 2008 E’ PRESSO LA TESORERIA DELLA
REGIONE SICILIA.
NEL CORSO DELLA PROSSIMA SETTIMANA I FONDI
SARANNO TRASFERITI ALLA CROCE ROSSA E QUINDI
EROGATI GLI STIPENDI.
SI INFORMA CHE LE STESSE RETRIBUZIONI SONO
STATE ADEGUATE AL NUOVO CCNL.
visualizza intero documento clikka sul link:http://www.sisespa.it/files/sindacale/150208.pdf

Cobas della sanità contestano relazione Corte dei Conti


Operatori, autisti e soccorritori del 118 in Sicilia contestano la relazione della Corte dei Conti sulla gestione del servizio di prima emergenza. L’oggetto in questione è la denuncia dell’organo costituzionale sulle assunzioni facili e senza concorso e gli incarichi con stipendi d’oro al personale del 118. “Operatori, autisti e soccorritori - si legge in una nota diffusa dai Cobas del ramo della Sanità - guadagnano appena mille euro al mese ed hanno nella quasi totalità un contratto part-time di 120 ore, ma ne lavorano anche 150-160 al mese senza che venga loro retribuito lo straordinario dal giugno 2006 e tutte le indennità del settore”. Lo scenario quindi sarebbe questo: turni mai regolari con ore di straordinario spesso non pagati. I dipendenti hanno allora sollevato la voce per far luce su questi disagi. Ma nulla ancora è stato fatto. E adesso con l’indagine della sezione di controllo che ha messo sotto la lente d’ingrandimento gli atti compiuti dalla Sise, la società creata dalla Croce Rossa che si occupa della gestione del 118, i dipendenti non ci stanno. “Gli stessi operatori se fossero inquadrati full-time anziché part-time - sostiene ancora il Cobas -, costerebbero meno, in quanto le ore di lavoro effettivo sarebbero da considerare come lavoro ordinario e non come straordinario”. Gli sprechi del 118 per il comitato di base andrebbero eliminati gestendo il servizio in maniera efficiente e diretta da parte della Regione “così come auspicato – concludono - dall’onorevole Simona Vicari, della VI commissione Sanità, l’unica che ha sposato totalmente questo problema”.Federica Puglisi

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Newsletter Speciale di ven 29 mag 2009

Il fumo nella storia
Attivo o passivo, il fumo occupa un posto eminente nella storia della medicina. Da dove proviene il vizio del fumo? [...]
Fumo e fumo passivo
Uno studio, pubblicato sulla rivista Neuropsychopharmacology, ha dimostrato che a rimetterci sono sempre i bambini, anche se non sono ancora venuti alla luce. Con il commento del Dott. Paolo Noschese [...]
Il fumo danneggia seriamente la salute e smettere garantisce numerosi benefici
Il fumo fa male alla salute ed e' causa di danni che vanno dal problema estetico al tumore: e' scritto anche su ogni pacchetto di sigarette. Con il commento del Prof. Vincenzo Lazzaro [...]
Stop al fumo
Il nuovo punto di incontro per chi vuole smettere di fumare o per chi ha detto stop al fumo e vuole partecipare con la propria testimonianza. Un sostegno quotidiano alle crisi di astinenza e uno spazio di informazione sui metodi e le tecniche per dire basta al fumo parlando dei danni, dei numeri e delle statistiche del tabagismo. [...]
Test
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Scopri con il nostro test se e' il momento giusto. [...]
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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti


Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.

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