il 118 in sicilia

il 118 in sicilia
In Sicilia il Servizio Urgenza Emergenza Sanitario "S.U.E.S. 118", attivato in maniera sperimentale e provvisoria l' 11 Agosto 1997, è dotato di quattro Centrali Operative interprovinciali presso le provincedi Palermo, Catania, Caltanissetta e Messina. Ogni C.O. è provvista di una rete telefonica sanitaria dedicata solo alla emergenza (118) e indipendente da quella ordinaria, con venti linee dhe afferiscono a cinque posti di operatori; dispone inoltre di una rete privata virtuale dedicata (RPV) che le collega fra loro, con tutti i pronto soccorso e con tutti i reparti dell'area critica degli ospedali dell'Isola (Rianimazioni, Unità coronariche, Neurochirurgie, etc.); ognuna di esse è fornita inoltre di un sistema di registrazione automatico di tutte le telefonate che vi afferiscono. Le Centrali Operative, ciascuna per il proprio bacino, sono raggiungibili dall'utenza componendo il numero telefonico unico e gratuito 1-1-8.

mercoledì 30 aprile 2008

Lega Tumori, stand a Porta di ponte per la prevenzione


Quest'anno, in occasione della ricorrente celebrazione della "Giornata nazionale per la prevenzione dei tumori della pelle”, la Skin cancer day, l'Amministrazione comunale offrirà il proprio sostegno alla proposta della delegazione di Agrigento della "Lega italiana per la lotta contro i tumori”.La Società italiana di dermatologia medica e dell'Associazione dermatologi ospedalieri italiani sono impegnate in una campgna di sensibilizzazione che vedrà i dermatologi a disposizione dei cittadini per informare ed educare sul rischio legato ai tumori cutanei con l'obiettivo di scoprire il più precocemente possibile questi tumori e dare consigli utili su come prevenirli.Dalle ore 17.30 alle ore 21 di sabato 3 maggio, ad Agrigento, a Porta di Ponte, sarà in funzione un apposito stand informativo a cura della locale delegazione della Lega italiana per la lotta contro i tumori.http://www.agrigentonotizie.it/notizie/leggi/23752/lega-tumori-stand-a-porta-di-ponte-per-la-prevenzione.html

Tarsu e multe, arriva il conto


A Palermo 48 mila cartelle, il Comune prova a coprire i buchi
di Massimo Lorello
Pagate o vi pignoriamo lo stipendio. E se il vostro datore di lavoro non collabora, se non si adopera per la decurtazione della vostra busta paga, avrà da pagare qualcosa all´erario pure lui. Con le amministrazioni locali alla costante ricerca di denaro fresco soprattutto per sanare i debiti accumulati negli ultimi anni, la Serit - società che si occupa della riscossione di tasse e imposte - ha fatto partire un giro di vite che colpirà in due mesi 160 mila contribuenti siciliani. A Palermo saranno 48 mila, e in massima parte - tra il 70 e l´80 per cento - sono cittadini che non hanno pagato la tassa sui rifiuti (Tarsu). Il resto riguarda Ici, Irpef, Iva, multe automobilistiche e contributi Inps.Nell´arco dei prossimi due mesi la società di riscossione spedirà, suddividendole in quattro gruppi, le lettere di invito al pagamento dei debiti col fisco, peraltro già notificati in precedenza. Decorsi venti giorni dall´arrivo dell´invito, per oltre 60 mila destinatari con debiti superiori a 500 euro è previsto l´avvio della procedura di pignoramento dello stipendio (fino a un quinto della busta paga) o di un altro credito vantato dal debitore nei confronti di un terzo.Il terzo creditore, per esempio il datore di lavoro, viene già indicato nell´invito - spiega la Serit - e se non adempie a quanto richiesto si beccherà una sanzione che varia da un minimo di 2.065 a un massimo di 20.658 euro. La procedura può essere applicata anche a fitti e pigioni e, in generale, a crediti che il debitore - o i suoi co-obbligati - vantino nei confronti di terzi. Per gli altri centomila debitori scatteranno invece le ganasce fiscali o l´iscrizione di un´ipoteca su case, terreni e negozi. «Con l´invito al pagamento spontaneo - dice il direttore generale di Serit Sicilia, Antonio Finanze - intendiamo offrire un ulteriore breve lasso di tempo per pagare, l´ultima opportunità per regolarizzare la propria posizione».
L´iniziativa della Serit, che pure viene considerata una procedura meramente ordinaria, è l´ultimo atto di una campagna di rastrellamento fondi che ha portato l´amministrazione regionale a raddoppiare l´addizionale dell´Irpef e soprattutto il Comune di Palermo ad aumentare dallo scorso anno la Tarsu del 75 per cento. Una stangata che ha la finalità di tamponare i debiti dell´amministrazione municipale e delle società controllate. Lo scorso anno le ex municipalizzate sono costate 218 milioni, più di tutti ha inciso l´Amia con 104 milioni.«L´amministrazione cittadina deve trovare 80 milioni di euro proprio per tappare i buchi delle sue aziende - afferma Rosario Filoramo, consigliere comunale del Pd - altrimenti non sarà possibile elaborare il bilancio. In ogni caso, il documento contabile quasi certamente non potrà essere approvato prima di luglio». Da qui ad allora Palazzo delle Aquile cercherà di rastrellare tutto il rastrellabile. La prossima settimana sarà al lavoro la commissione Bilancio, mentre incombe il raddoppio dell´addizionale comunale dell´Irpef, già annunciata dal centrodestra, che dovrebbe portare in cassa venti milioni di euro.Eppure l´amministrazione cittadina, impegnata nella ricerca costante di nuovi fondi, paradossalmente non potrà contare sui ticket "gratta e parcheggia" e sulle contravvenzioni delle zone blu affidate all´Apcoa. Sono circa 50 mila euro al mese che vengono prelevati dalle tasche dei palermitani e che però non serviranno a sanare i conti di Palazzo delle Aquile, ma a pagare la Gecopre che da anni è alle prese con la realizzazione di un parcheggio in piazza Vittorio Emanuele Orlando.Il Comune aveva anche provato a stanare gli evasori: si pensava ad esempio di imporre agli automobilisti che facevano richiesta del pass di dimostrare di essere in regola con tutti i pagamenti. Ma questo progetto, elaborato dal ragioniere generale, è stato fermato, perché considerato illegittimo, dall´ufficio legale. Palazzo delle Aquile aveva in cantiere anche il progetto di bloccare i pagamenti di dipendenti, fornitori, consulenti e stipendiati che non risultassero in regola con le tasse. Ma il rischio che tra gli evasori potesse spuntare qualche amministratore cittadino era troppo forte. E allora il progetto è stato accantonato.
(30 aprile 2008)http://palermo.repubblica.it/dettaglio/Tarsu-e-multe-arriva-il-conto-stipendio-ridotto-a-chi-non-paga/1452108

Gravissimo incidente stradale: 3 morti sulla Gela-Vittoria

Gravissimo incidente stradale, poco dopo le 13, in contrada Contessa, lungo la statale 115 Gela-Vittoria, al chilometro 275. Ci sono tre vittime, tutte di Niscemi. Si tratta di Salvatore, Francesco e Cristian Napolitano di 51, 19 e 17 anni. Il più grande era lo zio; gli atri due erano cugini. Si trovavano a bordo di una Fiat Punto, quando per cause ancora in corso di accertamento da parte della Polizia Stradale e dei Carabinieri di Gela, si sono scontrati frontalmente con un autoarticolato che procedeva nella direzione opposta. L’impatto è stato violentissimo. I tre sono morti sul colpo. Illeso, e sotto choc, l’autista del mezzo pesante: si tratta di Toto’ Spatola, 25 anni, anche lui di Niscemi. Salvatore, Francesco e Cristian Napolitano stavano ritornando a casa, dopo avere trascorso la mattinata di lavoro a Santa Croce Camerina. Erano serricoltori. Per estrarre i corpi delle vittime dall’abitacolo, si è reso necessario l’intervento dei vigili del fuoco del distaccamento di Gela. L’automobile era ridotta a un ammasso di lamiere. Appresa la tragica notizia, i parenti si sono precipitati sul luogo della disgrazia, tra urla di dolore e momenti di disperazione. Il traffico veicolare è stato interrotto per due ore in entrambi i sensi di marcia. Le auto che sopraggiungevano da Gela dirette a Vittoria, sono state deviate al bivio per Niscemi, in contrada Priolo; per chi arrivava invece dal Ragusano, la strada da percorrere è stata quella di Acate.http://www.tg10.it/index.php

Come gestire il triage in caso di catastrofe


Facile visibilità; facilità di applicazione; tracciabilità del percorso della vittima, possibilmente con codici prenumerati; conoscenza e condivisione, almeno regionale, da parte degli operatori dell’emergenza, sia sanitari che laici; resistenza a eventi atmosferici e potenziali agenti lesivi; disponibilità in quantitativi adeguati su tutti i mezzi di soccorso.Sono queste le caratteristiche che dovrà avere la scheda triage - e con essa tutti i dispositivi di individuazione del paziente, come braccialetto e cartellino colore e così via - da introdurre nella gestione delle grandi emergenze. È quanto prevede la direttiva del presidente del Consiglio dei ministri del 13 dicembre scorso, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 91 del 17 aprile.L’obiettivo del provvedimento - corredato di una tabella sinottica che sintetizza la connessione tra bisogni dell’assistito e operatori da chiamare in campo - è dettare uno schema certo per il soccorso ai pazienti in entrambi i casi di calamità.Sia in quello, più facilmente gestibile, di un evento prevedibile sia nella situazione di uno scenario non pianificato.La gestione dei soccorsi dovrà in ogni caso essere improntata alla massima chiarezza, considerando che soprattutto in una prima fase potrebbero essere coinvolti soccorritori meno esperti.Il triage andrà poi realizzato in ogni fase della catena dei soccorsi: sul sito dell’evento, al punto medico avanzato (pma) in entrata e a quello in uscita; all’ingresso in ospedale.In attesa che il paziente giunga presso il pma, le operazioni di soccorso si realizzeranno in tre fasi:1. la squadra di soccorso esegue il triage delle vittime con l’attribuzione di codici-colore di gravità utilizzando algoritmi semplici e veloci (Gu 12 maggio 2001, n. 109);2. prime operazioni di stabilizzazione dei parametri vitali, di solito in un punto di raccolta prossimo al focolaio incidentale, in attesa che il pma venga installato;3. giunti nel pma, rivalutazione del triage per verificare la congruità del codice-colore prima assegnato e integrare le informazioni cliniche iniziali.Qui saranno anche effettuate e registrate le procedure diagnostico-terapeutiche erogate.La “scheda paziente” conterrà tre sezioni:- Sezione anagrafica: nome, cognome, età, sesso, indicazione della sede di recupero, dati cronologici dell’evento, codice colore di gravità. Un sistema di identificazione, anche di tipo numerico è utile soprattutto in caso di difficoltà alla compilazione dei dati anagrafici;- sezione clinica: dati parametrici di valutazione e trattamento (parametri vitali, indici come Gcs e Rts - versione da triage, incannulamento di vasi venosi, controllo delle emorragie, immobilizzazione di fratture, inserzione di tubo endotracheale, sondino nasogastrico, catetere vescicale, esame obiettivo orientato al problema principale, somministrazione di liquidi, ossigeno, farmaci ecc). È fondamentale indicare la possibile evoluzione del codice colore e le procedure (rianimazione, decontaminazione ecc.) eventualmente eseguite;- sezione evacuazione: dati relativi al trasporto verso l’ospedale di destinazione, mezzo utilizzato, dati cronologici, dati identificativi degli operatori.

30.04.2008

Entrano in vigore i nuovi Lea

All’ultimo metro della legislatura e con il Governo Berlusconi-quater alle porte di palazzo Chigi i nuovi livelli essenziali di assistenza hanno tagliato la scorsa settimana il traguardo.E con le firme al Dpcm che li istituisce di Romano Prodi, Tommaso Padoa-Schioppa e Livia Turco fanno il loro ingresso sulla scena sanitaria sostituendo il precedente decreto del 2001, firmato in qual caso proprio da Silvio Berlusconi.Obiettivo del restyling, deciso dal Patto per la salute del 2006 da Governo e Regioni è dare la certezza del diritto ad avere pari prestazioni e pari servizi in tutta Italia.«La Sanità è gestita e organizzata autonomamente dalle Regioni - ha commentato il toscano Enrico Rossi, capofila degli assessori - come prevede la Costituzione, ma nello stesso tempo è una sola per i diritti e i doveri del cittadino e delle istituzioni.Per questo le Regioni hanno condiviso l’aggiornamento dei Lea, impegnandosi in un attento monitoraggio dei loro effetti sul piano della razionalizzazione e dell’appropriatezza della spesa».«I nuovi Lea - ha commentato il presidente dei governatori, Vasco Errani (Emilia Romagna) - contengono l’aggiornamento delle prestazioni garantite dal Ssn, cogliendo le innovazioni scientifiche e tecnologiche e valorizzando i servizi territoriali e domiciliari, con una maggiore integrazione sociale e sanitaria».Con i nuovi Lea sono stati ridefiniti i campi di azione dell’assistenza sanitaria pubblica: oltre 5.700 tipologie di prestazioni e servizi per la prevenzione, la cura e la riabilitazione (v. Il Sole-24 Ore Sanità n. 12 e 13/2008 e per il testo integrale http://www.medpress.it/rass_stampa/rstampa.php?id=880

Medici di famiglia da oggi in stato di agitazione

PALERMO. Era prevedibile. Il «Piano Qualità», firmato dall'assessore alla Sanità, Agata Consoli che prevedeva la disponibilità diurna dei medici di base dalle 8 alle 20 nei giorni feriali e dalle 8 alle 10 il sabato ed i prefestivi, così come previsto dall'articolo 15 del contratto di lavoro, ha provocato non poche polemiche.Tanto che i medici di famiglia siciliani, cioè i medici di medicina generale, hanno già proclamato a partire da oggi lo stato di agitazione della categoria nei confronti del governo regionale per la mancata esecutività dell'accordo decentrato regionale firmato dopo due anni di contrattazione, l'8 agosto scorso già pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana.I «camici bianchi», dicono che «non è stato emanato il decreto attuativo dell'articolo 15 (attività integrative ed aggiuntive di assistenza, ndr) pubblicizzato dai mass media, che pone obiettivi di qualità alle prestazioni erogate nei confronti dei cittadini da parte dei medici di famiglia. Decreto che, come previsto dall'accordo, doveva perentoriamente decorrere dal primo gennaio gennaio scorso».http://www.medpress.it/rass_stampa/rstampa.php?id=881

Ostetriche, «no» ai farmaci

La loro competenza si ferma ai parti naturali - Pillole solo dal medico

La Cassazione (sezione quarta penale, sentenza n. 12347, depositata lo scorso 20 marzo) si è recentemente occupata della vicenda di una ostetrica, in servizio presso una clinica privata, imputata di lesioni personali colpose gravi in danno di una paziente, assistita nel corso del travaglio di parto.In sede di merito - l’ostetrica era stata condannata sia in primo che in secondo grado - si era ritenuto accertato che l’operatrice si fosse assunta funzioni riservate al personale medico e avesse somministrato alla partoriente farmaci in misura e con modalità incongrue, provocando alla nascitura una grave asfissia con conseguente microcefalia, asimmetria e strabismo.Contro la sentenza di appello aveva proposto ricorso per cassazione la stessa clinica privata in qualità di responsabile civile, deducendo, tra l’altro, che era stata fatta non corretta applicazione del decreto ministeriale 740/1994 (che disciplina le mansioni dell’ostetrica), affermando erroneamente che il Dm inibisse all’ostetrica la possibilità di somministrare farmaci. Inoltre la sentenza impugnata non avrebbe considerato un particolare: nel processo era emerso che il farmaco era stato somministrato da una puericultrice sulla quale l’ostetrica non aveva alcun potere di supremazia gerarchica e che non era credibile la madre della bambina, parte civile, che aveva riferito la somministrazione della terapia farmacologia all’esclusiva determinazione dell’imputata.http://http://www.medpress.it/rass_stampa/rstampa.php?id=878

Grave atto intimidatorio nei confronti del nostro Segretario Aziendale 118


Il nostro Dirigente Sindacale Calogero Russo, dopo l'incessante lavoro di tutela dei diritti dei lavoratori, il 29 c.m. veniva contattato dal Direttore del Personale del Bacino di competenza per informarlo del suo trasferimento presso altro presidio senza nessuna motivazione scritta e verbale e senza un ordine del giorno/sevizio che attesti tale provvedimento del tutto illegittimo, vista l'imprescindibile necessità del nulla osta della Segreteria Provinciale d'appartenenza.
Tale atto grave è ancor più illegittimo poichè senza motivazione il nostro dirigente è stato allontanato dal proprio Comune in violazione dell'art.22 della legge 300/70 e di una sentenza del giudice del lavoro.
Tutto questo mette in luce la conformazione societaria SISE spa e di chi ci collabora, confermando che è una società non affidabile e che riesce a dialogare con le OO.ss solo per i propri interessi, con minacce, vessazioni, e oggi con atti intimidatori e antisindacali, che rafforzeranno ancor di più la nostra attività sindacale e del nostro Dirigente mirata ad assicurare il riconoscimento dei diritti dei lavoratori e le prerogative e libertà sindacali, anche ricorrendo giornalmente agli organi preposti (Forze dell'ordine, Procura, ecc.) qualora questo atteggiamento posto in essere dalla SISE spa non rientri nella legalità e quindi nel corretto dialogo con i nostri Dirigenti Sindacali.
A tal proposito sono stati presi tutti i provvedimenti del caso, che in mancanza di una loro risposta alla nostra richiesta di revoca del provvedimento, adiremo alle vie legali e non solo. http://www.uil118agrigento.135.it//

martedì 29 aprile 2008

Lombardo agli alleati: "Tecnici in giunta"


di Emanuele Lauria

Il ciclone Lombardo investe Palazzo d´Orleans e, nel giorno dell´insediamento segnato da una ressa di giornalisti, funzionari e collaboratori stipati sull´uscio della sala degli specchi, non risparmia Berlusconi, la Lega, gli alleati siciliani. Il neogovernatore conclude il suo primo intervento ufficiale rivolgendosi alla Provvidenza divina, scostandosi così dal suo predecessore Salvatore Cuffaro, seduto in prima fila, che affidò l´Isola alla Madonna delle lacrime. Ma le differenze fra i due non si fermano qui. E i segretari regionali dei partiti del centrodestra ne hanno avuto riprova: abituati all´ecumenico Cuffaro, si sono trovati subito alle prese con gli aut aut di Lombardo. E, in un breve incontro in piedi nella stanza del capo della segreteria particolare, i leader del Pdl Angelino Alfano e Giuseppe Scalia, insieme a Saverio Romano dell´Udc, si sono sentiti notificare le condizioni del presidente della Regione. Sulla giunta Lombardo dice che «rispetterà le designazioni politiche ma deve esserci un nucleo forte di esterni, diciamo quattro, che rappresenti i due terzi dei siciliani che hanno votato per noi. È quella la società civile». Un messaggio chiaro a quei partiti - Udc e An - che hanno fatto sapere di non volere esprimere tecnici e che rischiano un ridimensionamento della loro delegazione. Ma il segnale più forte, Lombardo, lo lancia facendo scricchiolare l´alleanza per le amministrative: «Logica vorrebbe che il centrodestra si presenti unito, ma se ciò non sarà possibile utilizzeremo il primo turno come primarie. Ma primarie vere, non come quelle che si sono svolte sinora che, in assenza di leggi che le regolavano, sono state truccate». Il segretario dell´Mpa, Lino Leanza, spiega: «Gli alleati hanno prenotato le candidature per le Province maggiori e le città capoluogo. Come se noi, avendo ottenuto la presidenza della Regione, non esistessimo più. Invece ci siamo, e abbiamo nostri rappresentanti pronti a correre da soli contro tutti in ogni ente locale». Il terzo diktat sul governo nazionale. Lombardo reclama un ministero per l´Mpa e rifiuta altri incarichi minori: «Non accetteremo di stare in uno sgabuzzino. O si sta nel governo a pieno titolo o si resta fuori con l´appoggio esterno. E con un atteggiamento liberatorio, perché con questo esecutivo ci sarà da lottare». Parole non tenere soprattutto nei riguardi della Lega. Sul Ponte ma non solo: «Soffia un vento strano. Qualcuno (Calderoli, ndr) parla di referendum. Lo facciano per il Mose e la Val di Susa. Non scherziamo. Le opere pubbliche vanno distribuite nel Paese». Ma soffia anche, secondo Lombardo, «un vento di federalismo che mi auguro non equivalga ad egoismo.
Il federalismo, se non declinato con il concetto di solidarietà, porterà guai». Dichiarazioni che gli procurano le prime critiche del Pd («Dà un colpo al cerchio e uno alla botte», commenta Antonello Cracolici) ma non guastano il clima di festa di un Lombardo-day iniziato a casa di Giuseppe Alessi, primo presidente Dc della Regione, e proseguito con un blitz nel nuovo appartamento presidenziale di via Magliocco. Fino a Palazzo d´Orleans, dove Leanza gli consegna le chiavi della Regione dicendo che «con il largo consenso di cui disponiamo, con 15 miliardi di fondi europei e un governo nazionale amico, non abbiamo più alibi». E lui, il governatore, promette «meno leggi ma più chiare», «il miglioramento dei servizi sanitari con una riduzione dei costi» e chiede a tutti di «lavorare per dare il meglio alla Sicilia, per scrollarsi di dosso questa insopportabile immagine di inefficienza». Il termine "mafia" ritorna una sola volta, nei suoi venti minuti di discorso: quando propone di fissare col governo centrale «un termine perché la criminalità organizzata possa essere vinta. Cinque o sette anni, poco conta. Non possiamo protrarre per l´eternità questo problema, anche per evitare che qualche forza ne faccia un tema di lotta politica. La pubblica amministrazione deve dare esempio di correttezza, concretezza e trasparenza. Si dovrà premiare chi dice no alla mafia e sanzionare chi dice sì».
(29 aprile 2008)....http://palermo.repubblica.it/dettaglio/Liquidazioni-boom-ai-deputati-buco-da-25-milioni-all-Ars/1450392

Cgil addio, i pompieri lampedusani al sindacato padano





Aggiornato alle 21:13 Martedì 29 Aprile 2008

Cronaca - Lampedusa e Linosa - 29/04/2008 17:49

Dopo la senatrice padana, a Lampedusa anche i vigili del fuoco stanno optando per un sindacato lumbard. Dalla più grande delle Pelagie parte, infatti, una nuova protesta: stavolta non si parla di caro gasolio o della discontinuità dei collegamenti con la terra ferma, ma il malumore prende l'avvio dall'isola per abbracciare l'intera provincia. A levare il grido d'allarme sono i quei pompieri che non si sentirebbero tutelati nei propri diritti e, in special modo, in ambito sindacale dove non sono riusciti a esprimere una propria preferenza circa il coordinatore provinciale.La richiesta è semplice: indire una assemblea nel corso della quale tutti gli iscritti, democraticamente, possano esprimere la loro preferenza eleggendo il coordinatore provinciale di categoria. A supportare la richiesta di Di Malta, sottoscrivendo il documento con cui si giudica iniquo l'iter, sono anche Margherita Tripodo, Giovanni Loria, Rosa Reale, Giacomo Casano, Francesco Famularo, Giuseppe Palmisano e Luigi Di Caro: così ai 5 delegati lampedusani si aggiungono anche 3 delegati di altrettanti comitati provinciali.La vicenda, salita agli onori delle cronache nazionali, prende le mosse dalla questione legata alle elezioni di un rappresentante per distaccamento della Funzione pubblica Cgil che verrebbe eletto da delegati a loro volta designati non in rapporto agli iscritti che dovrebbero rappresentare. Indipendentemente, quindi, dalle unità lavorative di cui dovrebbero farsi portavoce, i rappresentanti eleggono il responsabile provinciale di categoria: motivo per cui i pompieri lampedusani hanno paventato l'ipotesi di lasciare il sindacato per iscriversi al Sin.Pa della Lega nord, insieme con un'altra trentina di colleghi che operano nelle varie caserme dell'Agrigentino, grazie a un dialogo aperto con la neo senatrice Angela Maraventano, eletta tra le fila del Carroccio.A mettere fuori la vicenda è stato Antonio Di Malta, responsabile di Cgil per i vigili del fuoco isolani. Di Malta sostiene, quindi, che già nel luglio scorso la Funzione pubblica Cgil aveva indetto l'assemblea per l'elezione del segretario provinciale di categoria non "invitando" a partecipare gli iscritti di Lampedusa pur avendo gli stessi diritto al voto. Da qui alla protesta il passo era stato breve: era difatti partita immediatamente una petizione che indusse lo stesso segretario provinciale della Fp-Cgil, Giuseppe Contino a istituire dei comitati dei lavoratori nelle varie caserme, che avevano il compito di raccogliere le preferenze per la designazione di delegati che a loro volta nominassero un rappresentante responsabile. Ma questo, sottolinea Di Malta, avvenne non tenendo conto del numero degli iscritti che si trovano così ad avere un solo responsabile al di la della quantità di lavoratori da rappresentare.L'esempio è proprio quello di Lampedusa che con 50 iscritti gode di 5 delegati e di un solo responsabile: mentre lo stesso avviene a Licata e Canicattì dove alla stessa figura fanno capo solo 3 e 4 iscritti per distaccamento, o a Santa Margherita Belice dove sono appena 2, con un responsabile che si viene così a esprimere un potere di voto ingiustamente equivalente agli altri suoi omologhi. Il sindacalista, insieme con i colleghi, già il 22 aprile, un giorno prima della votazione, quindi, ha affermato la volontà di far valere il voce di tutti gli appartenenti alla organizzazione confederale di settore della provincia agrigentina chiedendo un intervento dei vertici romani e della Commissione di garanzia statutaria."Andiamo verso il sindacato padano perchè ci garantisce quella democrazia che qui ci viene negata. Riteniamo gravissimo e provocatorio il comportamento della Funzione Pubblica Cgil di categoria poiché malgrado abbiamo chiesto con diversi documenti l'elezione attraverso l'assemblea di tutti gli iscritti la stessa si ostina a percorrere una strada che va contro la volontà democratica dei lavoratori. Così facendo non è stata espressa la volontà della maggioranza degli iscritti. È arrivata l'ora che questi accentratori di potere la smettano di usare il sindacato a proprio vantaggio e a discapito dei lavoratori", ha dichiarato Antonio Di Malta che, assieme ai colleghi firmatari dei documenti inviati ai vertici sindacali, sottolinea come l'elezione di Calogero Sanzo risulti ancor più impopolare. "Intanto è avvenuta scegliendo di farlo eleggere solo dai responsabili, 5 in totale su decine di iscritti, con il metodo antidemocratico che rappresenta una negazione del diritto per tutti. Inoltre, riteniamo una imposizione eleggere il signor Sanzo quando è noto come sia stato già sfiduciato dai propri colleghi con documenti sottoscritti da più di 50 soci del sindacato di tutta la provincia che ne chiedevano le dimissioni da rappresentante provinciale di categoria. Riteniamo questa nomina illegittima. Siamo rammaricati e offesi da questi dirigenti che usano il sindacato a proprio piacimento, siamo sconcertati come chi avrebbe il dovere di intervenire e invece assiste impassibile".Naturalmente nei prossimi giorni ci si attende che chi di dovere, sia in ambito provinciale che nazionale, contribuisca far luce su quanto accada fornendo magari una diversa lettura dei fatti, se questa è possibile. ...http://www.agrigentonotizie.it/notizie/leggi/23672/cgil-addio-i-pompieri-lampedusani-al-sindacato-padano.html

Cronaca/ Incidente stradale a Mirabella: ragazza di 17 anni muore nella notte


Gianluca Rocca - 28.04.08, 5:46 pm
Stava tornando a casa con gli amici, dopo una serata passata insieme, ma l’Audi su cui viaggiavano ha sbandato, ha invaso la corsia opposta e si è schiantata contro una Fiat Stilo che viaggiava in direzione opposta: lei, Floriana Di Pietro, 17 anni, seduta al lato passeggero, è morta in ospedale poco dopo il ricovero. Feriti, ma non gravemente i suoi amici. Illeso il conducente dalla Stilo, un anziano di Grottaminarda. L’incidente si è verificato ieri notte verso l’una a trenta, in località Coculo, nei pressi di Piano Pantano, a poche decine di metri dalla frazione Calore di Mirabella Eclano dove abitava la vittima.

Vaccino anti HPV

La disponibilità del vaccino contro l'HPV porterà ad una drastica riduzione dell'infezione e quindi dei casi di carcinoma della cervice. Credo che non solo le bambine ma anche i bambini debbano essere vaccinati per ottenere una maggiore copertura, dato che il virus infetta l'epitelio genitale maschile con la stessa facilità con cui infetta quello femminile". Lo ha detto a Catania Maria Saveria Campo, la ricercatrice siciliana dal 1979 responsabile dell'equipe di studiosi che ha messo a punto il vaccino contro il tumore del collo dell'utero. Campo, che dal 1969 lavora in Gran Bretagna, stamattina nel Museo Diocesano ha tenuto una lectio magistralis sul vaccino anti Hpv in occasione della presentazione da parte dell'Ausl 3 dei primi dati sull'adesione alla campagna di vaccinazione varata dall'Azienda. Il servizio di epidemiologia dell'Ausl 3 ha somministrato finora la prima dose del vaccino contro il tumore del collo dell'utero ad oltre 2.500 ragazze sulle 6.616 nate nel 1996 a Catania e in provincia. Solamente in Sicilia vengono diagnosticati ogni anno da 500 a 700 nuovi casi di Hpv, di cui il 40% mortali. "La vaccinazione anti-Hpv - ha detto il direttore generale dell'Ausl 3 Antonio Scavone - è destinata a cambiare, nel prossimo ventennio, lo scenario della mortalità per cause oncologiche nella donna; basti pensare che il papilloma virus è presente nel 99,7% dei casi di cancro al collo dell'utero e ogni anno, in Italia, causa la morte di circa mille donne".
http://www.vrsicilia.it/focus/vaccino-anti-hpv.html

Presìdi sanitari nei luoghi turistici

TIMORI per la chiusura delle guardie mediche
L'on. Roberto Ammatuna chiede l'intervento del presidente della Regione, Raffaele Lombardo
Con una nota inviata al presidente della Regione Sicilia, on. Raffaele Lombardo, l'on. Roberto Ammatuna chiede rassicurazioni al Governatore sul paventato blocco delle riaperture delle Guardie mediche turistiche. «Intendo manifestare la mia preoccupazione per il paventato blocco deUe riaperture delle Guardie mediche turistiche che garantiscono, nel periodo estivo, i servizi di emergenza nella fascia costiera della provinda di Ragusa. Già nei mesi scorsi, da parte dell'allora Assessore regionale alla sanità, era trapelata la volontà di supplire al mantenimento di alcuni presidi sanitari minori con il taglio delle Guardie mediche turistiche che operano nell'intero tratto di costa che va da Scoglitti a Santa Maria del Focallo. A tutto ciò è seguito un periodo di stallo, dovuto alle consultazioni elettorali anticipate per l'elezione del presidente della Regione Sicilia e per il rinnovo dell'Assemblea Regionale Siciliana che ha fatto slittare la soluzione del problema». Per Ammatuna diventa dunque urgente andare a sviluppare subito un confronto: «Ritengo la soluzione prospettata, dall'allora assessore regionale alla sanità, peggiore del male per tutta una serie di ragioni: non è assolutamente possibile ovviare al deficit della sanità con tagli nei servizi di emergenza-urgeza che, molte volte, servono a salvare la vita di tanti cittadini; non è pensabile confezionare pacchetti turistici che al loro interno non prevedano nel territorio servizi sanitari essenziali per il turista. ......http://www.medpress.it/rass_stampa/rstampa.php?id=877

«Salvate le guardie mediche». Ammatuna scrive a Lombardo

SANITÀ IN CRISI. Il deputato regionale del Pd lancia l'appello al governatore: «Il defidt dei bilanci non può essere sanato con la

Paventata chiusura delle Guardie mediche turistiche o meglio mancata apertura degli undici presidi di continuità assistenziale. Oggi si registra un intevento dell'onorevole Roberto Ammatuna del Partito Democratico che con una nota inviata al Presidente della Regione Sicilia, Raffaele Lombardo chiede rassicurazioni sul paventato blocco delle riaperture delle Guardie mediche turistiche. Intanto all'Asl 7 sono in attesa di una circolare dell'assessorato alla Sanità che dia indicazioni certre sull'apertura delle guardie mediche turistiche.La Regione che deve attivare un piano di rientro siglato con il Ministero alla Salute e che prevede dei tagli anche al capitolo Guardie Mediche. Anche se l'Asl 7, essendo a posto con i conti potrebbe riducendo il periodo di apertura (due mesi anzichè tre) e le ore quotidiane (10 anzichè 12) garantire l'apertura delle Guardie Mediche turistiche.Nella nota al presidente Lombardo il deputato del Pd scrive: «Intendo manifestare la mia preoccupazione per il paventato blocco delle riaperture delle Guardie mediche turistiche che garantiscono, nel periodo estivo, i servizi di emergenza nella fascia costiera della provincia di Ragusa. Già nei mesi scorsi, da parte dell'allora assessore regionale alla Sanità, era trapelala la volontà dì supplire al mantenimento di alcuni presidi sanitari minori con il taglio delle Guardie mediche turistiche che operano nell'intero tratto di costa che va da Scoglini a Santa Maria del Facallo.....http://www.medpress.it/rass_stampa/rstampa.php?id=876



Rinnovo tesserino riconoscimento identificativo personale e sperimentazione rilevazione


AVVISO del 29 Aprile 2008

Al Personale Dipendente Autista–Soccorritore
SI.S.E. SpA

Oggetto:
Rinnovo tesserino riconoscimento identificativo personale e sperimentazione rilevazione
elettronica dati servizio tramite “black-berry”.

SI.S.E. SpA comunica al proprio personale dipendente di aver dato avvio al progetto di
informatizzazione dei processi aziendali, e nella fattispecie, della rilevazione elettronica delle
presenze del proprio personale dipendente autista-soccorritore, necessaria a velocizzare e
rendere quanto più possibile automatica la predisposizione dello statino e degli atti
consequenziali.
Pertanto, in via del tutto sperimentale , l’Ufficio Tecnico della SI.S.E. SpA sta
dotando ogni postazione SUES 118 di un piccolo palmare modello “black berry” (il quale dovrà
anche essere inserito nella “check list” di controllo dell’ambulanza).
Ai fine della identificazione, ad ogni dipendente viene onsegnato, in busta chiusa , il
codice PIN strettamente personale, necessario alla sperimentazione della timbratura
elettronica .
Si coglie inoltre l’occasione per informare, che si sta procedendo alla richiesta delle
foto identificative personali in formato digitale, al fine esclusivo di realizzare il nuovo badge
di riconoscimento elettronico del personale dipendente autista-soccorritore.
Per qualsiasi chiarimento e/o problema in merito potete contattarci alla seguente
email:
ufficiotecnico@sisespa.it
visualizza documento:http://www.sisespa.it/files/sindacale/290408.pdf

Liquidazioni boom ai deputati buco da 2,5 milioni all'Ars



La legislatura più breve della storia dell´autonomia lascia un "buco" da due milioni e mezzo di euro. La somma necessaria per garantire le liquidazioni dei 41 deputati che non si sono ricandidati o non sono stati rieletti nelle consultazioni del 13 e del 14 aprile. Una maggiore spesa che non poteva essere messa in preventivo, a dicembre, quando i funzionari dell´Assemblea misero su carta il bilancio preventivo poi varato dal consiglio di presidenza.Perché la sentenza che pendeva sul capo dell´ex governatore Salvatore Cuffaro metteva sì in ansia i parlamentari ma, come afferma il segretario generale di Palazzo dei Normanni Giovanni Tomasello, «l´amministrazione non poteva mica statuire in un documento ufficiale la possibilità di uno scioglimento anticipato del Parlamento». No, proprio non poteva. E così è arrivata la mazzata, senza che nessuno, nei piani alti dell´Assemblea, potesse prendere le precauzioni. Tutti i parlamentari a casa, e quasi la metà degli uscenti non sono riusciti ad acciuffare la riconferma alle urne. L´effetto immediato: la necessità di reperire i fondi necessari per garantire i trattamenti di fine rapporto.La segreteria generale dell´Ars non è ancora in possesso dei dati ufficiali, anche perché la proclamazione dei nuovi eletti avverrà soltanto il 5 maggio. Ma, sulla base dell´esito ufficioso delle elezioni, i tecnici hanno già fatto i primi calcoli sulle somme da liquidare. Il criterio è semplice: la cifra spettante a ogni parlamentare uscente è pari allo stipendio mensile decurtato del 20 per cento, moltiplicato per gli anni di "militanza" nel parlamento regionale. L´indennità base di un parlamentare, senza compensi legati agli incarichi ricoperti (in un commissione o nel consiglio di presidenza), è di 11.700 euro.Le liquidazioni più alte, ovviamente, andranno ai parlamentari con la maggiore anzianità a Palazzo dei Normanni: si tratta proprio di Cuffaro e dell´esponente di Forza Italia Salvo Fleres, che hanno lasciato l´Ars dopo 17 anni (entrambi sono stati eletti al Senato). A loro toccherà un Tfr di circa 160 mila euro. In questa speciale graduatoria seguono 14 deputati con due legislature e mezzo (12 anni in tutto) alle spalle, ai quali verrà garantita una liquidazione di oltre 110 mila euro. Sono i forzisti D´Aquino, Misuraca, Vicari e Pagano e, sempre nell´ambito del Pdl, l´ex vicepresidente dell´Ars Stancanelli, gli udc Cintola e Turano, i democratici Galletti, Manzullo, Ortisi, Villari, Zago e Zangara, Basile dell´Mpa. Poi un mini-plotone di cinque parlamentari eletti per la prima volta nel 2001, cui spetta una liquidazione da 65 mila euro circa: sono Confalone, Lo Porto (Pdl), Savarino (Udc), Nicotra (Mpa) e Tumino (Pd).
Quindi un folto gruppo costituito da 20 ex inquilini del Palazzo che hanno vissuto solo l´ultima legislatura-lampo. E che, per i 19 mesi di permanenza in Assemblea, avranno diritto a una liquidazione di 18 mila 720 euro. D´altronde, fra i suddetti venti - nell´elenco ci sono nomi di rilievo come Gianfranco Micciché e Rita Borsellino - sono anche i più "sfortunati" parlamentari della storia dell´Ars: non essendo giunti a metà della legislatura non avranno neppure la pensione.Intanto il problema più immediato, per i 41 deputati che non faranno ritorno nel Palazzo, è quello di ottenere le liquidazioni. Perché i soldi, al momento non ci sono. E allora dovrà essere nuovamente l´amministrazione regionale, che non naviga nell´oro, ad allargare i cordoni della borsa e trasferire i due milioni e mezzo occorrenti. «Serve una norma di legge che garantisca questo finanziamento straordinario all´Assemblea», dice Tomasello. Uno stanziamento che si aggiungerà ai circa 150 milioni di euro già trasferiti dalla Regione all´Ars e inseriti a inizio d´anno nel bilancio di previsione 2008.In compenso, nella quindicesima legislatura, il Parlamento regionale risparmierà sui contributi ai partiti. Per effetto del dimezzamento del numero dei gruppi parlamentari, che da otto passano a quattro, la somma relativa ai trasferimenti scenderà dai 3 milioni 959 mila euro del 2007 ai 3 milioni 618 mila euro previsti per il 2009. Ciò accade perché decade il regime transitorio che vedeva un contributo decrescente in rapporto al numero degli iscritti, e che premiava i gruppi più piccoli. Il meccanismo in vigore, adesso, contempla un contributo fisso per deputato, pari a 3.350 euro al mese. Così, i maggiori partiti che hanno visto accrescere la propria rappresentanza, avranno maggiori finanziamenti: il Pdl passa da 90 a 117 mila euro mensili, l´Mpa da 33.500 a 53.600, mentre il Pd conferma più o meno la propria dotazione (93.800 euro) e l´Udc scende da 60 a 37 mila. A questa cifra vanno sommati i contributi che l´amministrazione dell´Ars versa a ogni gruppo per l´assunzione dei cosiddetti "stabilizzati": 43 mila euro per ogni contratto siglato.
(26 aprile 2008)

Incidente sulla SS 114, grave un 21enne

Un 21enne è rimasto ferito in modo grave stamani, in seguito a uno scontro frontale tra un'auto e un furgone avvenuto stamani lungo la Statale 114 "Orientale Sicula", in località Primosole, nei pressi di Catania. Il giovane era alla guida dell'auto. Feriti, ma in modo più lieve, anche l'altro occupante della vettura e sei persone a bordo del furgone, un Fiat Doblò. Secondo quanto riferito dalla polizia stradale di Catania, intervenuta sul posto, l'incidente è avvenuto intorno alle 6 al chilometro 108+900. Il giovane ferito gravemente è stato trasportato d'urgenza all'ospedale "Garibaldi" di Catania. Il traffico nel tratto interessato dall'incidente è stato chiuso per il tempo necessario ai rilievi della Stradale.

Sulla 189 auto contro scooter: ferito motociclista


Incidente pochi minuti fa, intorno alle 17.30, sulla strada statale 189, a pochi metri dal bivio per Raffadali. Ad entrare in collisione uno scooter 125 e una autovettura. Ad avere la peggio il motociclista, che è stato scagliato al suolo dall'impatto ed è ora stato trasportato all'ospedale San Giovanni di Dio per accertamenti. Sul posto sono prontamente intervenute una volante della polizia e gli uomini della squadra antifortunistica della polizia municipale. La dinamica dell'incidente è ancora in fase di accertamento, ma potrebbe essere l'esito di un sorpasso azzardato da parte di uno dei due.
http://www.agrigentonotizie.it/notizie/leggi/23670/sulla-189-auto-contro-scooter-ferito-motociclista.html

LETTERA AL PRESIDENTE DELLA REGIONE ON. LOMBARDO

La certezza del proprio futuro economico – lavorativo è un diritto di ogni uomo.
A questa certezza gli “Operatori Autisti/Soccorritori del 118” si appellano. E’ bene cominciare ad
abituarsi all’idea che chi lavora su un terreno così difficile come le emergenze sanitarie, ha una
dignità ed un pregio maggiore di quanto comunemente si possa attribuire ad un semplice
portantino.
Operare, infatti, sulle ambulanze richiede oltre che competenza tecnica e senso di sacrificio, una
buona dose di coraggio, da un lato i medici e gli infermieri che fanno della “patologia” e del
“trauma” il loro abituale strumento di lavoro, non è così per questi uomini e donne che hanno
trovato in una forte motivazione la forza per proseguire a lavorare per le strade.
La politica delle mezze parole, delle incertezze pubbliche, di soluzioni che vengono date per sicure
e che vengono poi subito dopo smentite, hanno oggi creato malumore tra i lavoratori in un clima di
incertezze.
Il Coordinamento Autisti/Soccorritori 118 dei Cobas rivendica l’orgoglio lavorativo della categoria,
visto che si continua a svolgere turni non retribuiti come straordinari ( da più di due anni),
indennità, trasferte e vaccini ( mai fatti), nella totale violazione della normativa sulla sicurezza sul
lavoro (626) e del CCNL di sanità.
Dopo vani tentativi di comunicazione con le precedenti Istituzioni Regionali, gli Operatori
Autisti/Soccorritori 118 MANIFESTERANNO a OLTRANZA il 9 maggio 2008 fin quando non
otterranno notizie certe sul proprio futuro, senza inutili proclami, che continuano a mortificare a
tutt’oggi la sfera psicologica lavorativa dell’intero personale.
Vista la particolarità e la delicatezza del nostro lavoro, CHIEDIAMO che vengano migliorate le
condizioni lavorative affinchè la nostra stessa dignità professionale sia equiparata del tutto a quella
realmente descritta dal Contratto Collettivo Nazionale del settore. A ciò conseguentemente si potrà
rendere all’utenza un servizio di assistenza e di emergenza sicuramente di livello superiore.
Chi le scrive, è uno dei tanti Operatori A/S 118 che ogni giorno con dedizione e umiltà mette la
propria esperienza lavorativa al servizio della comunità SICILIANA!!!
Augurandole un Buon Lavoro
COBAS – CONFEDERAZIONE DEI COMITATI DI BASE
COBAS Sanità, Università e Ricerca
Viale Manzoni 55 – 00185 ROMA tel. 0677591926 fax 0677206060 mailto:sanita@cobas.it
COORDINAMENTO Autisti/Soccorritori 118
Palermo Piazza Unità D’Italia 11, Tel. 091349192 Fax 091 349250 c.cobassicilia@tin.it
Trapani Via Menandro 1, Tel/Fax 0923 29750
cobassanitatp@libero.it

visualizza documento:http://xoomer.alice.it/cobas118/Manifestazione%20lett.presidente.pdf

La Cisl Fp siciliana: «Si mantengano i posti di lavoro dei dipendenti dell'azienda»

Sanità, riunione fra i sindacati regionali e la società che gestisce il servizio del 118. La Cisl Fp siciliana: «Si mantengano i posti di lavoro dei dipendenti dell'azienda»La Cisl Funzione pubblica della Sicilia ha incontrato negli scorsi giorni la Sise spa, «Siciliana servizi emergenza», la società che gestisce nell'Isola il servizio del 118. Sarebbero, infatti, stati avviati alcuni licenziamenti e, inoltre, sarebbe scaduta un'altra volta la proroga della convenzione con la Regione siciliana per la gestione del servizio 118.La Cisl Fp, diretta dal segretario regionale Angelo Fullone, ha chiesto il mantenimento del lavoro per i dipendenti della società - e quindi nessun licenziamento - se l'assessorato alla Sanità prorogherà nuovamente la convenzione (ipotesi che la categoria sindacale giudica probabile) e - in caso di affidamento della gestione ad un altro soggetto - il passaggio di tutto il personale a questo.La Sise - almeno secondo quanto reso noto dalla categoria sindacale - avrebbe riferito che non è stata presa nessuna decisione sulla riduzione del numero delle ambulanze e su un eventuale differente impiego del personale. La Cisl Funzione pubblica si è, inoltre, dichiarata disponibile ad un accordo da sottoporre all'attenzione dei lavoratori per evitare un contenzioso sul pagamento dello straordinario e sul passaggio a tempo pieno di tutti i lavoratori. La Sise - secondo quanto ha riferito la categoria sindacale Cisl - sarebbe disponibile ad esaminare questa possibilità.Il 17 aprile la Regione avrebbe, inoltre, pagato - secondo quanto rende noto Fullone - la mensilità di marzo di quest'anno ai dipendenti Sise e l'azienda, su richiesta della categoria sindacale, avrebbe assicurato che dal 18 aprile sarebbero stati effettuati i mandati bancari di pagamento.21 aprile '08
http://cisl118ragusa.interfree.it/page7.html

Lamentele e segnalazioni degli A/S 118

28 Aprile 2008
La Scrivente in questi ultimi giorni è stata continuamente contattata da lavoratori della SISE Spa per chiedere informazione su un' ipotetica trattativa tra Regione e Sindacati diffusa dalla Cisl, in particolare di una transazione di emolumenti (straordinari o Full time)
Già d'adesso possiamo affermare che qualsiasi trattativa che vada ad interessare direttamente i lavoratori ed in particolare le proprie finanze, deve avere il consenso esplicito di ogni singolo dipendente, quindi qualora tale trattativa ipotetica, non a nostra conoscenza venga discussa in sede trattante, la Scrivente in nome del Segretario Aziendale, sarà presente per garantire che ognuno dei lavoratori decida liberamente ed esprima la propria volontà.
Su tale vicenda approfondiremo la notizia pervenutaci, garantendo stabile la nostra posizione in merito. UIL FPL Agrigento

http://www.uil118agrigento.135.it//

giovedì 24 aprile 2008

Licata, il Consiglio: "Torni in funzione Ortopedia"


I capigruppo consiliari e i componenti della commissione consiliare per la Sanità, questa mattina si sono riuniti al palazzo di Città per un esame della situazione venutasi a creare all'interno dell'unità operativa di Ortopedia dell'ospedale S. Giacomo d'Altopasso di Licata, in atto senza primario titolare, in pensione, e di due dirigenti di primo livello assenti per malattia. All'incontro, che è stato diretto dal vice presidente del Consiglio comunale, Vincenzo Callea, hanno partecipato i consiglieri Giuseppe Rinascente, Vincenzo Graci, Giuseppe Ripellino, Francesco Mugnos, Francesco Graci, Tullio Lanza, Angelo Caico, Nicolò Riccobene e Pietro Santoro.Dal dibattito registrato è emerso che, nonostante i ripetuti incontri con i vertici dell'Asl di Agrigento, ed il lungo lasso di tempo trascorso, continuano a susseguirsi notevoli disagi relativi alla funzionalità del P.O. di Licata.In particolare, è stato rilevato che oltre alla cronica carenza di personale e alla note carenze strutturali, la situazione si è ulteriormente aggravata a causa della sospensione dei ricoveri per mancanza di medici presso l'Unità operativa di Ortopedia, scaturita dalla mancanza di un primario titolare (l'ex primario è già stato collocato a riposo da oltre un anno e mezzo) e di due dirigenti di primo livello, in quanto assenti per malattia. L'unico medico presente riesca a coprire soltanto il turno antimeridiano, con tutti i disagi che ne derivano.Allo scopo di evitare l'ulteriore aggravarsi della situazione che, oltre a ripercuotersi negativamente sulla popolazione, potrebbe provocare anche notevole disagi per quanto concerne il turbamento dell'ordine pubblico, i presenti hanno deciso di rivolgersi alle competenti Autorità per dare corso ad ogni utile iniziativa che permetta l'immediata riapertura a regime dell'Unità operativa di Ortopedia, l'avvio delle procedure per la nomina del nuovo primario e dei medici mancanti sia all'interno del citato reparto che in tutto quanto il presidio ospedaliero di Licata, al fine di garantire la funzionalità dei servizi offerti alla collettività.http://www.agrigentonotizie.it/notizie/leggi/23502/licata-il-consiglio-torni-in-funzione-ortopedia.html

Motociclista salvato da due finanzieri dopo un incidente

Due militari della Guardia di finanza di Bronte liberi dal servizio hanno soccorso un motociclista che nel paese era appena rimasto vittima di un incidente stradale e rischiava di rimanere soffocato dalla cinghietta del casco. I due militari, il maresciallo capo Alessandro Mazza e l'appuntato Francesco Correnti, che avevano recentemente frequentato un corso di pronto soccorso organizzato dalla Cri, hanno liberato il giovane, che era inoltre rimasto incastrato tra il marciapiede ed un'autovettura e chiamato un'ambulanza del 118, che ha trasportato il motociclista nel locale ospedale.

Palermo: su cattedrale murale con volto boss Messina Denaro

Quattro ritratti colorati con sotto il simbolo del dollaro Usa
(ANSA) - PALERMO, 24 APR - Un murale che raffigura il volto del boss latitante Matteo Messina Denaro e' stato disegnato alle spalle della cattedrale di Palermo. Il murale sembra imitare lo stile della pop art di Andy Warhol ed e' composto da 4 ritratti,dai colori diversi, che ricalcano una vecchia foto del latitante trapanese, che adesso e' al vertice di Cosa nostra in Sicilia.Alla base sono riportati otto simboli del dollaro Usa. Accanto, con vernice rossa, e' stato scritto: 'Messina Denaro $ L'ultimo!'.

http://www.ansa.it/site/notizie/regioni/sicilia/news/2008-04-24_124183235.html

Raffaele Lombardo presidente della Regione siciliana

Proclamato da Corte Appello Palermo, Finocchiaro deputato
(ANSA) - PALERMO, 24 APR - La Corte d'Appello di Palermo ha proclamato Raffaele Lombardo presidente della Regione siciliana. Questo, dopo le verifiche dei risultati delle elezioni regionali. Una comunicazione e' stata inviata al nuovo governatore che era appoggiato dal Centrodestra e dal Mpa. La Corte d'Appello ha anche proclamato Anna Finocchiaro, candidata dal centrosinistra alla presidenza della Regione e giunta seconda, deputato regionale.http://www.ansa.it/site/notizie/regioni/sicilia/sicilia.html

Sanità, il deficit tocca i 3,2 miliardi

In rosso 13 Regioni: record per Campania, Lazio e Sicilia - Spese a 102 miliardi
ROMA. Per la prima volta nel 2007 la spesa sanitaria pubblica ha sfondato il muro dei 100 miliardi, attestandosi a 102,5 miliardi di uscite. E nonostante gli indubbi successi del "metodo Padoa-Schioppa" per imbrigliare le Regioni con i conti sopra le righe, il deficit del Ssn non ha frenato: i disavanzi di Asl e ospedali - al lordo delle manovre regionali che hanno pertanto impiegato risorse proprie per ripianare le extra spese - hanno continuato a galoppare, toccando quota 3,168 miliardi. Con 13 Regioni in rosso e otto in attivo, anche se leggerissimo, e con la Toscana al top (+95 milioni). Ma tre sole Regioni - Lazio, Campania e Sicilia - con -2,6 miliardi accumulano insieme l'85% del deficit 2007 del Ssn. Se si aggiungono Liguria, Abruzzo e Piemonte, bastano sei Regioni a realizzare con -2,98 miliardi il 955 del disavanzo dell'anno scorso. Il Lazio (-1,4 miliardi) ha realizzato da solo i1 45% del deficit nazionale. Di più: dal Lazio in giù, l'intero Mezzogiorno è in rosso più o meno profondo.Non lancia l'allarme sulla spesa sanitaria la «Relazione generale sulla situazione economica del Paese 2007» presentata martedì a Palazzo Chigi da Padoa-Schioppa. D'altra parte, già la «Relazione Unificata» dell'Economia di febbraio aveva chiarito che il livello di spesa del Ssn era inferiore di 1 miliardo rispetto alla previsionale e programmatica e che la variazione di spesa sul 2006 era stata soltanto dello 0,9 per cento. Di piu, si precisava: il rosso, rispetto alle assegnazioni, andava a gravare interamente sulle spalle delle Regioni....... http://www.medpress.it/rass_stampa/rstampa.php?id=870

COMUNICATO STAMPA

Dopo vani tentativi di comunicazione con le Istituzioni regionali della Sicilia, gli Operatori Autisti/Soccorritori 118, continuano a mantenere il fiato sul collo alle stesse istituzioni, dal momento che non si riesce ad avere notizie certe sul nostro futuro ma solo proclami inutili che continuano a mortificare creando gravi danni alla sfera psicologica personale di tutti gli Operatori Autisti/Soccorritori 118. vista la particolarità e la delicatezza del nostro lavoro, noi chiediamo a tutte le istituzioni che vengano migliorate le nostre condizioni lavorative, a ciò, conseguentemente, si potrà rendere all’utenza un servizio di assistenza all’Emergenza, sicuramente di livello superiore. Gli OPERATORI AUTISTI/SOCCORRITORI 118, della SICILIA GIORNO 09 maggio 2008 a PALERMO, Manifesteranno ad oltranza, continuando a mantenere alto il loro ORGOGLIO LAVORATIVO davanti la sede siciliana della Regione Sicilia.
http://unione118.altervista.org/

mercoledì 23 aprile 2008

ARTICOLO GIORNALE DI SICILIA 22-04-08 - INTERVISTA



A Comando Polizia Municipale di
Palermo
Oggetto: Richiesta Spazio pubblico.
Nell’ambito della Manifestazione Regionale “Operatori Autisti/Soccorritori 118” la
scrivente O.S. intendendo dare oltranza alla stessa, se non si otterrà una valida
risposta alle problematiche che ormai da lungo tempo si perpetua sugli stessi, in
Piazza Indipendenza, richiede uno spazio, fronte il Palazzo Regionale, a partire
dalle ore 14:00 di Venerdì 09 Maggio 2008.
Sicuri di un vostro positivo riscontro porgiamo i più cordiali saluti.http://xoomer.alice.it/cobas118/manifestazione%20lett.%20VV%20UU%20PA.pdf

Manifestazione reg. “Operatori Autisti/Soccorritori 118” .

Come Ella già più volte informata, sulla grave situazione in cui versano, ormai da
tempo, gli “Operatori Autisti/Soccorritori 118”, teniamo ad informarLa
dell’incombente manifestazione, organizzata dalla nostra O/S contro la ormai
evidente arroganza e inadempienza perpetrata da tempo, nei nostri confronti dalla
azienda Si. s.e. S.p.a..
La stessa manifestazione è indetta dal nostro coordinamento, per il 9 Maggio 2008
alle ore 10:00 con in corteo che muoverà da via p. Mattarella 3/A sino Piazza
indipendenza sede della Regione Sicilia.
Teniamo pure ad informarLa che, data la natura della Manifestazione ad oltranza,
stiamo attivandoci, già da adesso alla richiesta presso gli organi competenti, di
uno spazio pubblico antistante la stessa sede della Regione.
Si chiederanno le dimissioni del Presidente del C.d.a. Si.s.e. e deli stessi
Amministratori considerata la loro incapacità nella gestione del personale tutto.
Le ricordiamo umilmente che ad oggi perdura un lavoro di rapporto part-time
illegittimo secondo le normative vigenti, il ricorso sistematico a straordinari mai
retribuiti dal 2006 ad oggi, indennità mai pagate secondo le norme del CCNL
(Sanità Privata), stipendi mai pagati regolarmente, facendole presente tra l’altro
che lavoriamo tutti indistintamente senza l’applicazione della pur famosissima
legge 626, chi le scrive è uno dei tanti Autisti/Soccorritori del 118 che
giornalmente mette in prima persona la propria dedizione ed esperienza
professionale nei confronti della comunità.
Cordialmente, distinti saluti.http://xoomer.alice.it/cobas118/manifestazione%20lett.%20prefetto.pdf

“MANIFESTAZIONE Operatori A./S.118 ”

per il nostro diritto alla Dignità Lavorativa
Ci MOBILITIAMO ancora una volta, contro la continua arroganza e inadempienza ormai
perpetrata da lungo tempo nei confronti degli Operatori Autisti/Soccorritori 118, della
Azienda SI.S.E.spa. ( che gestisce per conto della C.R.I. il servizio di primo soccorso Siciliano)
Ci mobilitiamo contro:
1) il perdurare di un rapporto di lavoro par-time illegittimo secondo le
normative vigenti.
2) Il ricorso sistematico a straordinari mai pagati dal 2006 a tutto oggi.
3) Indennità mai pagate secondo le vigenti norme del CCNL. sanità privata.
4) Stipendi mai pagati alla scadenza mensile.
gli Operatori Autisti/Soccorritori 118 chiedono…;
LE DIMISSIONI DEL PRESIDENTE E DI TUTTI GLI AMMINISTRATORI SI.S.E.spa.

Arrestato direttore sanitario Ausl 2 di Caltanissetta



Trovato in possesso di 2. 800 marche da bollo false


(ANSA) - GELA (CALTANISSETTA), 23 APR - La Guardia di Finanza di Gela, ha arrestato ieri sera il direttore sanitario dell'Ausl 2 di Caltanissetta, Emilio Solito.Secondo l'accusa, il dirigente medico, e' stato trovato in possesso di 2.800 valori bollati contraffatti, del valore complessivo di oltre 40 mila euro. Sulle marche da bollo, emesse da regolari apparecchi autorizzati, per il valore registrato ma non stampato di 30 centesimi veniva impresso con appositi timbri l'importo di 14 euro e 36 centesimi. http://www.ansa.it/site/notizie/regioni/sicilia/news/2008-04-23_123190526.html

“MANIFESTAZIONE Operatori A./S.118 ” 9 maggio 2008 ore 10,00 via Pier Santi Mattarella 3/a per il nostro diritto alla Dignità Lavorativa


“MANIFESTAZIONE Operatori A./S.118 ”
9 maggio 2008 ore 10,00
via Pier Santi Mattarella 3/a
per il nostro diritto alla Dignità Lavorativa
Ci MOBILITIAMO ancora una volta, contro la continua arroganza e inadempienza ormai
perpetrata da lungo tempo nei confronti degli Operatori Autisti/Soccorritori 118, della
Azienda SI.S.E.spa. ( che gestisce per conto della C.R.I. il servizio di primo soccorso Siciliano)
Ci mobilitiamo contro:
1) il perdurare di un rapporto di lavoro par-time illegittimo secondo le
normative vigenti.
2) Il ricorso sistematico a straordinari mai pagati dal 2006 a tutto oggi.
3) Indennità mai pagate secondo le vigenti norme del CCNL. sanità privata.
4) Stipendi mai pagati alla scadenza mensile.
gli Operatori Autisti/Soccorritori 118 chiedono…;
LE DIMISSIONI DEL PRESIDENTE E DI TUTTI GLI AMMINISTRATORI SI.S.E.spa. !.
gli Operatori A./S.118 si scusano anticipatamente per eventuali disagi!!!.

Piano di contenimento e di riqualificazione del sistema sanitario regionale 2007-2009. Obiettivo operativo B.4.5. relativo alla Razionalizzazione del

Con D.A. 006/08 del 11/01/2008 è stata avviata la procedura di razionalizzazione del sistema 118 in Sicilia, individuando un nuovo modello organizzativo del servizio basato sulla utilizzazione di 200 mezzi - inferiore rispetto al modello sperimentale in precedenza attivato - ivi compresi quelli da destinare al potenziamento delle aree metropolitane, al servizio trasporto emergenza neonatale ed alla rete di assistenza all'infarto.A seguito degli incontri effettuati con la croce rossa italiana - comitato regionale della sicilia, nei quali sono stati esaminati i criteri di consolidamento delle postazioni con disattivazione di quelle meno utilizzate, è disposta una riunione con le SS.LL. per il giorno 21.04.08 alle ore 12.00 presso l'ufficio dello scrivente, per la trattazione dei seguenti argomenti:- valutazione del modello da far operare sul territorio- parametri di utlizzazione del personale da porre a supporto delle aree di emergenza ospedaliere- criteri per la formazione, anche in progress, del personale, nei limiti operativi e finanziari consentiti dall'assessorato regionale al lavoro.Quanto sopra, conclude gli adempimenti di piano a carico della regione per la razionalizzazione del 118.....http://unione118.altervista.org/

AUTISTA SOCCORRITORE: RUOLO E FUNZIONI NELLO SCENARIO GIURIDICO DEL


Egregi colleghi,
la nostra Federazione ha da tempo individuato una serie di criticità
rispetto alle normative che regolamentano la qualifica,
l'inquadramento e le relative competenze dell'Autista Soccorritore.
Ad oggi, infatti, nonostante gli autisti soccorritori abbiano un
chiaro ruolo nell'organizzazione dei servizi di emergenza e quindi una
coscienza di categoria che li porta ad avanzare una specifica domanda
di regolamentare i loro compiti, attività e formazione, esiste una
grave lacuna legislativa.
Appare necessario quindi introdurre nel sistema delle professioni
sanitarie quella dell'autista soccorritore definendone il profilo,
regolamentandone le condizioni di accesso e le modalità di formazione,
determinandone il ruolo e i reciproci rapporti all'interno dei vari
ambiti organizzativi nel cui seno si colloca tale figura. FSI è
promotrice e prima sostenitrice di questa rivendicazione nelle
competenti sedi.
La richiesta di disciplinare l'esercizio e l'accesso alla professione
di autista soccorritore, risponde infatti ad una parallela e
altrettanto diffusa domanda di qualità del servizio che il cittadino
utente richiede ormai nei confronti di tutte le prestazioni
professionali, in particolare di quelle che operano nell'ambito
sanitario.....http://unione118.altervista.org/

sabato 19 aprile 2008

Dall'11 maggio farmaci urgenti senza ricetta

ROMA - Dall'll maggio sarà possibile acquistare medicinali urgenti in farmacia anche se in quel momento non si dispone della ricetta.La misura, proposta dal ministro Livia Turco, è passata alla Conferenza Stato-Regionie e il 12 aprile è stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale.L'obiettivo è garantire la «non interruzione di un trattamento in corso per le patologie croniche ed acute o in occasione di dimissione ospedaliera». Sono escluse le sostanze stupefacerrti.Il farmacista dovrà informare il medico curante e consegnerà al paziente una scheda con il nome del medicinale. http://www.medpress.it/rass_stampa/rstampa.php?id=855

SORTINO - Il coordinatore del Pd denuncia il rischio «La Regione vuole levarci l'ambulanza»


Sortino. Da Pte (Presidio territoriale d'emergenza) a rischio di taglio del posto fisso di
servizi dell'ambulanza, con medico a bordo, del 118. Denuncia il rischio il rischio che il
servizio del 118, così com'è strutturato attualmente, venga soppresso il coordinatore del PD
di Sortino, Carmelo Spataro. «Da ambienti sanitari e sindacali - afferma - sono venuto a
conoscenza che Sortino è tra i Comuni nel mirino dell'assessorato regionale alla Sanità, che
per risparmiare sta individuando alcuni centri dove eliminare il posto fisso del 118.
L'eliminazione di questo servizio penalizzerebbe i sortinesi, aggiungendo la beffa a un
danno che già l'assessorato regionale ha procurato».
Infatti l'assessorato aveva già deliberato l'apertura del Pte a Sortino appena fossero state
disponibili delle risorse finanziarie. Invece, quando le risorse finanziarie si resero
disponibili, anziché servire per attivare il Pte a Sortino, che tra l'altro aveva disponibile la
struttura sanitaria, furono dirottate a Rosolini.
«Si vede - dice Spataro - che, secondo una prassi ormai consolidata in questi ultimi governi
regionali, Rosolini aveva santi in paradiso e Sortino no». In effetti si trattò di una vera e
propria discriminazione, operata dall'assessorato regionale alla Sanità, nei confronti del
Comune di Sortino. Dopo le proteste dell'allora sindaco Orazio Mezzio l'assessorato
regionale alla Sanità cercò di rimediare, e dispose di assegnare a Sortino non solo il posto
fisso dell'ambulanza del 118 ma anche un medico a bordo dell'ambulanza, con un servizio
24 ore su 24. Ora, però, ci sarebbero dei ripensamenti. All'Asl 8 di Siracusa, che è l'ente che
predispone i servizi sanitari in provincia, però, come ha fatto rilevare il consigliere
comunale Vincenzo Bastante, non esiste nessun riscontro in merito a questo ventilato taglio
dell'attuale servizio del 118 a Sortino.http://newsiracusa.altervista.org/

Lombardo, grana sulla sanità

Viene dal fronte della sanità la prima grana per Raffaele Lombardo. Il ministero della Salute ha bocciato il piano di riduzione delle guardie mediche predisposto dall´ex assessore Lagalla. Troppo soft i tagli previsti nell´atto che aveva salvato i 54 presidi inizialmente sacrificati e aveva cancellato le guardie turistiche. Lombardo vuole trattare la modifica del piano di rientro «con un governo che non minaccia l´invio di commissari» e punta sull´insediamento di Berlusconi per ottenere una proroga. Fra i primi obiettivi di Lombardo la riforma della burocrazia e la delegificazione. Il neo-presidente ha annunciato che in giunta entrerà il magistrato Giovanni Ilarda.

(17 aprile 2008)

http://palermo.repubblica.it/dettaglio/Lombardo-grana-sulla-sanita-il-Ministero-boccia-il-piano/1445185

venerdì 18 aprile 2008

Cronaca/ Truffe alla Sanità: operazione Free Ticket della Finanza, cinque denunce



Gianluca Rocca - 18.04.08, 1:00 pm

http://www.ottopagine.it/truffe-alla-sanita-operazione-free-ticket-della-finanza-cinque-denunce/18042008/
Truffe alla Sanità, cinque denunce della Finanza per false esenzioni ticket. Si tratta dell’operazione ribattezzata Free Ticket, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il tribunale di Nola. Le cinque persone accusate di truffa sono: P.M. di anni 52 di Avella, C.F. di anni 52 di Avella, R.G. di anni 26 di Lauro, B.T. di anni 40 di Avella e A.M. anni 23 di Domicella. Ieri si è conclusa una prima fase di accertamenti e controlli. Al lavoro i finanzieri della Brigata di Baiano, agli ordini del maresciallo capo Marcello Daniele, che hanno sottoposto ad attento controllo documentale numerose prescrizioni mediche dove risultavano annotate (e sottoscritte) le dichiarazioni per l’esenzione dal pagamento del ticket sanitario. Nel caso specifico, oltre alla verifica degli elementi informativi riportati nelle attestazioni, oggetto di particolare attenzione sono state alcune dichiarazioni che, tranquillamente sottoscritte dai rispettivi firmatari, attestavano un reddito al di sotto della soglia minima prevista per il pagamento del ticket. L’esame cartaceo dei documenti acquisiti dai militari a seguito della collaborazione in essere con la Asl di Napoli 4, con sede in Pomigliano d’Arco, è stato integrato dai delicati riscontri avviati con i dati informativi custoditi presso l’anagrafe tributaria e con le notizie in possesso della Guardia di Finanza: da qui l’identificazione dei cinque soggetti che avevano usufruito dell’esenzione dal pagamento della prestazione sanitaria. A fronte di una situazione reddituale alquanto elevata, i soggetti caduti nella rete della Finanza risultavano aver dichiarato redditi inferiori se non una vera e propria situazione d’indigenza, anche a fronte di una stabile occupazione. In tutte e cinque le situazioni di false attestazioni, i responsabili avevano peraltro tentato di rendere più difficile il controllo delle rispettive posizioni in quanto, pur trattandosi di soggetti residenti in provincia di Avellino, avevano usufruito di fatto della prestazione sanitaria presso strutture convenzionate ubicate in provincia di Napoli. Presso gli uffici dell’Asl Na 4 sono state sottoposte a sequestro le 5 ricette mediche ove erano state apposte le false attestazioni.

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Newsletter Speciale di ven 29 mag 2009

Il fumo nella storia
Attivo o passivo, il fumo occupa un posto eminente nella storia della medicina. Da dove proviene il vizio del fumo? [...]
Fumo e fumo passivo
Uno studio, pubblicato sulla rivista Neuropsychopharmacology, ha dimostrato che a rimetterci sono sempre i bambini, anche se non sono ancora venuti alla luce. Con il commento del Dott. Paolo Noschese [...]
Il fumo danneggia seriamente la salute e smettere garantisce numerosi benefici
Il fumo fa male alla salute ed e' causa di danni che vanno dal problema estetico al tumore: e' scritto anche su ogni pacchetto di sigarette. Con il commento del Prof. Vincenzo Lazzaro [...]
Stop al fumo
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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti


Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.

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