il 118 in sicilia

il 118 in sicilia
In Sicilia il Servizio Urgenza Emergenza Sanitario "S.U.E.S. 118", attivato in maniera sperimentale e provvisoria l' 11 Agosto 1997, è dotato di quattro Centrali Operative interprovinciali presso le provincedi Palermo, Catania, Caltanissetta e Messina. Ogni C.O. è provvista di una rete telefonica sanitaria dedicata solo alla emergenza (118) e indipendente da quella ordinaria, con venti linee dhe afferiscono a cinque posti di operatori; dispone inoltre di una rete privata virtuale dedicata (RPV) che le collega fra loro, con tutti i pronto soccorso e con tutti i reparti dell'area critica degli ospedali dell'Isola (Rianimazioni, Unità coronariche, Neurochirurgie, etc.); ognuna di esse è fornita inoltre di un sistema di registrazione automatico di tutte le telefonate che vi afferiscono. Le Centrali Operative, ciascuna per il proprio bacino, sono raggiungibili dall'utenza componendo il numero telefonico unico e gratuito 1-1-8.

mercoledì 30 settembre 2009


Migliora servizio emergenza 118 con 4 milioni dalla Regione

29/09/09 - Migliora la qualità del servizio di emergenza del pronto soccorso 118, grazie all'investimento della Regione Lazio di oltre 4 milioni di euro. Il finanziamento servirà alla messa a punto di un sistema di trasmissione integrato, che gestirà le ambulanze in situazioni ordinarie e straordinarie mediante all'impiego di tecnologie trasmissive tradizionali e di nuova generazione.
"L'obiettivo - spiega l'assessore alla Tutela dei consumatori e semplificazione amministrativa, Anna Salome Coppotelli - è quello di raggiungere standard uniformi di qualità di intervento nel Lazio e un deciso passo avanti per avere uno tra i più avanzati sistemi radio, a livello nazionale che oltre ai collegamenti vocali permetterà la trasmissione dati".
"Con il nuovo sistema il territorio delle cinque Province sarà coperto dal servizio di emergenza sanitaria 118. Un sistema efficiente - continua Coppotelli - che contribuirà a garantire standard uniformi di intervento e soccorso, e soprattutto consentirà di abbattere i costi sociali dell'emergenza sanitaria''.
"E' evidente che si è generata un'imponente domanda di trasporto di urgenza e di soccorso - sottolinea l'assessore - fatta di chiamate per pronto soccorso derivanti dai soli incidenti stradali, con un coinvolgimento di feriti gravi per cui la tempestività dell' intervento è un punto nevralgico, aggiunta a quella, altrettanto consistente, determinata dall'insorgenza di patologie non traumatiche gravi e bisognose di immediata e specifica assistenza terapeutica''.http://www.regione.lazio.it/web2/main/sala_stampa/news_dettaglio.php?id=3963

Edizione del 30 settembre 2009Polemiche sui troppi interventi gratuiti del Soccorso alpino e dei mezzi della Regione
Elicotteri del 118, taxi degli alpinisti sprovveduti?
Casi estremi: escursionista saluzzese denunciato per procurato allarme dopo tre richieste di intervento


L'elisoccorso del 118 è usato, sempre più spesso, come taxi dagli alpinisti più sprovveduti? È una domanda che fa discutere gli addetti ai lavori (e non solo), dopo un'altra stagione - come quella che si sta chiudendo in montagna - con troppe missioni di soccorso servite a riportare a valle escursionisti vinti dalla stanchezza. Nelle statistiche di quest'anno entra già di forza la storia di un "avventuroso" saluzzese che, nel mese di agosto, per tre domeniche di fila ha chiamato l'elisoccorso, per farsi recuperare indenne in tre luoghi montani diversi. «Adesso dovrà rispondere a una denuncia per procurato allarme», ammette Dario Jannon, vice-presidente del Soccorso alpino regionale. Ma quanti altri usano i mezzi del soccorso come rimedio estremo alla loro incoscienza in montagna? «Tanti, soprattutto tra giugno e settembre, con i massimi picchi di presenze raggiunti ad agosto, perché la montagna è diventata una palestra per tutti», spiega Piergiorgio Baldracco, presidente nazionale del Soccorso alpino e Speleologico convenzionato con l'emergenza 118. Martedì 22, a Torino, al Museo nazionale della montagna si è tenuta una conferenza sul tema. Sono emersi dati importanti, come le prime cause di incidenti in montagna che si legano alle cadute (35 per cento), ai malori (12 per cento) e alla perdita di orientamento (11 per cento), mentre le principali attività coinvolte sono l'escursionismo (30 per cento) e lo sci (15 per cento in pista, 10 fuori pista). Galliano: «La nostra società considera tutto dovuto. Un tempo si sapeva che, per andare in montagna, dovevi avere anche una preparazione fisica e conoscere il territorio. Oggi, la prima preoccupazione di chi tenta un'escursione è, invece, sapere se il telefonino ha campo per chiamare il 118 alla minima difficoltà». 
I dati degli interventi, diffusi martedì scorso, sono ancora relativi al 2008, ma già fanno riflettere: 1.036 le missioni di soccorso portate a termine in Piemonte da un esercito di volontari del Soccorso alpino che hanno lavorato in perfetta sintonia con il 118. Di questo migliaio di interventi, ha spiegato Danilo Bono, responsabile regionale del 118, «sicuramente più di un centinaio potevano evitare l'uso dell'elicottero». E sicuramente potevano essere risparmiati costi notevoli alla Regione: 1.300 euro per ogni intervento primario. Bono: «Non sono frequenti, ma ci sono sempre le chiamate di chi vuole l'elicottero a tutti i costi per scendere dalla montagna (!)». Spiega però che, sul numero di queste chiamate, «anche se non c'è emergenza, l'elicottero deve alzarsi perché, anche i casi configurati come feriti lievi, possono spesso evitare il morto. E poi, la stanchezza è sempre la prima causa negli incidenti che potrebbero verificarsi». Anche una situazione di panico, infatti, potrebbe degenerare in tragedia, alle quote più alte.
Ma insistono i vertici del Soccorso alpino. Aldo Galliano: «Basta un giorno in centrale per capire il genere di chiamate che arrivano e perché avvengono determinati incidenti. La facilità con cui la gente si mette nei guai è impressionante. Il dato diventa esponenziale quando il meteo è negativo». Non sono casi isolati, infatti, le situazioni in cui i gestori dei rifugi consigliano i turisti a non muoversi per l'arrivo di una perturbazione, e questi escono con un'alzata di spalle. Così Galliano ricorda le sette persone portate in salvo sulla Sud del Viso, in primavera, bloccate da una nevicata. «Ma si sapeva da giorni che era in arrivo quella perturbazione! La gente però non legge i bollettini e non ascolta le guide. Parte e va incurante di tutto, ma allo stesso tempo non accetta il rischio». Incalcolabili i pericoli a cui vengono però sottoposti, ogni volta, tutti i volontari del Soccorso. Piergiorgio Baldracco: «Uomini e donne mettono a repentaglio la loro vita, in ogni missione, troppo spesso per recuperare alpinisti che avevano già messo in guardia dai pericoli poche ore prima».
Cambierebbe qualche cosa far pagare l'intervento del 118? In Valle d'Aosta, Veneto, Trentino sborsa chi chiama il servizio. Baldracco è però scettico: «Spesso, diventa molto difficile e oneroso recuperare i soldi della chiamata». Ma lancia un'idea: «Negli anni è cambiata l'utenza del Soccorso alpino. Allora perché non far pagare una quota a chi gestisce gli impianti sciistici in montagna?». E conclude: «Occorre riorganizzare il sistema ma partendo da una formazione specifica e attenta di chi frequenta la montagna, già dai tempi della scuola dell'obbligo». 
Sempre meglio prevenire che curare…




Manuela Mié
http://www.ecodelchisone.it/articoli/articolo.asp?ID=29064


Ambulanza del 118 ad Ispica sino al
7 gennaio infermiere a bordo

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di Redazione   
Mercoledì 30 Settembre 2009 - 14:45
Ispica - E' di queste ore la notizia che l’infermiere a bordo dell’ambulanza del 118 a Ispica ci sarà sino al 7 gennaio del prossimo anno. Lo comunica Annamaria Gregni del Movimento per l’Autonomia. Una nota dell’assessore regionale Massimo Russo ha proprogato il servizio che richiesto dal consigliere comunale autonomista di Ispica.
La Gregni, in un suo documento, ringrazia Russo per avere mantenuto l’impegno assunto e sottolinea con le cifre come sia necessaria la medicalizzazione dell’ambulanza del 118 in servizio a Ispica, proprio per il cospicuo numero di interventi che è costretta a fare per dare soccorso in città.http://www.ilgiornalediragusa.it/brevi/8814-ambulanza-del-118-ad-ispica-sino-al-7-gennaio-infermiere-a-bordo.html
SEGRETERIA REGIONALE

Palermo 30 lug. ’09

Comunicato stampa

Nuova guida per il Comitato Regionale della Croce Rossa della Sicilia!
Il Commissario Nazionale CRI, Avv. Francesco Rocca, ha nominato Davide Bambina, già Commissario
del Comitato Provinciale CRI di Trapani, quale responsabile del Comitato Regionale della Sicilia.
Dopo anni di battaglie, e di denunce spesso inascoltate, giunge al capolinea l’esperienza di
Guglielmo Stagno d’Alcontres, che per oltre un decennio ha retto le sorti della CRI Siciliana,
ricoprendo dall’atto della fondazione, sino al 09 settembre scorso, anche il ruolo di Presidente del
CdA della SI.S.E. Spa, Società in house della stessa CRI nata per la gestione del SUES 118 della Sicilia.
Se tra i meriti che vanno riconosciuti a Stagno d’Alcontres, c’è quello di aver permesso nel tempo il
far venire alla luce una grande platea di lavoratori che venivano impiegati nel settore
dell’emergenza-urgenza spesso senza avere il minimo di tutela contributiva e assicurativa, non si
può qui sottacere, come questi risultati siano stati alla fine fatti pagare agli stessi lavoratori.
Nel momento in cui infatti, forse perché ci si è lasciati troppo ammaliare dal canto delle sirene (alias
smania di potere e facile guadagno), si è pensato di poter a propria volta soprassedere su alcuni
diritti dei lavoratori, ecco che è iniziato il lento declino della Società.
Società che oggi fatica ad pagare i fornitori, che ha un deficit di circa 40 milioni di euro solo a titolo
di lavoro straordinario non retribuito, con un servizio che è potuto proseguire solo per l’alto spirito
di abnegazione del personale dipendente, che come dicevamo anche se non retribuito da oltre tre
anni, continua a svolgere ugualmente le ore di lavoro straordinario essenziali per l’operatività H24
delle postazioni.
La FP CGIL Sicilia, auspica che i nuovi vertici della SISE Spa, insieme al nuovo Commissario della CRI
Sicilia, e in sintonia con l’Assessore alla Sanità della Sicilia, si attivino in fretta per cercare di trovare
quelle soluzioni ai tanti problemi che oggi la gestione d’Alcontres ci lascia.
In relazione poi alla scadenza di oggi dell’attuale proroga per la gestione del servizio alla CRI /
SISE, proprio stamani abbiamo inviato una nota ai soggetti interessati, con la quale chiediamo un
urgente convocazione, prima di tutto per riprendere il discorso che si era avviato prima della pausa
estiva, relativo alla creazione della Fondazione che dovrebbe prendere il posto della SISE nella
gestione del Servizio.
Non vogliamo apparire impazienti, ma anni di attesa e di diritti negati ai lavoratori, hanno lasciato
una piaga ancora dolente, ed è per questo che attendiamo con fiducia e al più presto le risposte ai
nostri interrogativi.
Non si può più perdere del tempo, dobbiamo fare in fretta perché come diciamo nella vignetta
pubblicato sul ns. sito,

PRESIDENTE, QUESTA E’ UN EMERGENZA!

p.la Segreteria Reg.le FP CGIL                              p. il Coordinamento Reg.le SISE FP CGIL
(Marcella Coppa)                                                                       (Domenico Ruffino)
visualizza documento:http://www.fpcgil118.it/res/site35812/res488318_COMUNICATO-STAMPA-30-SETTEMBRE-2009.pdf
COORDINAMENTO REGIONALE
SISE 118

Palermo 30 set. 09

All’Assessore Regionale alla Sanità
Dott. Massimo Russo
Piazza Ottavio Ziino, 24
90145 PALERMO

Oggetto: servizio trasporto terrestre SUES 118 – richiesta incontro.

Oggi 30 settembre scade l’ennesima proroga per la gestione del servizio SUES 118 alla CRI / SISE,
e se sino ad ora ci potevano essere ostacoli che si frapponevano tra gli attori, che si adoperavano per la
soluzione del problema, da domani si spera non sarà più così.
Come naturalmente Ella saprà, si è conclusa ieri infatti, con l’avvicendamento alla guida della CRI
Siciliana, l’operazione pulizia avviata, dietro Sue sollecitazioni, dal Commissario Nazionale CRI ai primi di
settembre con l’azzeramento del vecchio CdA della SISE.
Già in quell’occasione avevamo espresso la Nostra viva soddisfazione, perché ritenevamo che
con l’arroganza e con l’impudenza, dimostrata nel tempo dagli uomini della gestione d’Alcontres, non si
potesse più pensare di continuare a gestire un così delicato servizio per la popolazione, continuando a
vessare e mortificare la dignità dei propri dipendenti.
Operazione pulizia conclusa quindi, per cui adesso nulla impedisce che nell’immediato ci si sieda
insieme per riprendere il discorso da dove si era interrotto, e cioè dalla creazione della nuova Fondazione,
che al più presto auspichiamo possa prendere il posto della SISE nella gestione del servizio.
Nel chiedere un urgente convocazione delle parti sociali, rimaniamo in attesa per poter
conoscere gli sviluppi dell’emanazione delle linee guida inviate al Ministero, e per poter quindi riprendere il
confronto sul futuro del Servizio.
L’occasione è gradita per salutare cordialmente.

p. il Coordinamento SISE 118
Il Delegato Sindacale Aziendale della Prov. di Messina
(D. Ruffino)

p. la Segreteria Regionale
La Segretaria Regionale
(Marcella Coppa)
visualizza intero documento:http://www.fpcgil118.it/res/site35812/res488319_Richiesta-incontro-30-settembre-2009-ASSESSORE.pdf
COORDINAMENTO REGIONALE
SISE 118

Palermo 30 set. 09

Al Commissario Regionale C.R.I. Sicilia
Avv. Davide Bambina
Via Piersanti Mattarella, 3/A
90100 PALERMO

Al Presidente del CdA Si.S.E S.p.A.
Prof. Alessandro Ridolfi
Via C. Pompea, 1 (Villa Luce)
98167 MESSINA

Al Direttore Generale Si.S.E S.p.A.
Prof. Marco Romano
Via C. Pompea, 1 (Villa Luce)
98167 MESSINA

E p.c.
Al Commissario Nazionale C.R.I.
Avv. Francesco Rocca
Via Toscana, 12
00100 ROMA

All’Assessore Regionale alla Sanità
Dott. Massimo Russo
Piazza Ottavio Ziino, 24
90145 PALERMO

Oggetto: servizio trasporto terrestre SUES 118 – richiesta incontro.

Si è conclusa ieri, con l’avvicendamento alla guida della CRI Siciliana, l’operazione pulizia avviata
dal Commissario Nazionale CRI ai primi di settembre con l’azzeramento del vecchio CdA della SISE.
Già in quell’occasione avevamo espresso la Nostra viva soddisfazione, perché ritenevamo che
con l’arroganza e con l’impudenza, dimostrata nel tempo dagli uomini della gestione d’Alcontres, non si
potesse più pensare di continuare a gestire un così delicato servizio per la popolazione, continuando a
vessare e mortificare la dignità dei propri dipendenti.
Operazione pulizia conclusa quindi, per cui adesso nulla impedisce che nell’immediato ci si sieda
insieme per discutere delle questioni, per troppo tempo risolte solo nell’ottica di una visione cieca, ed
osiamo dire spesso ottusa, della passata Amministrazione, finita per attirarsi addosso le antipatie di tutti.
Ci si chiederà perché siamo così impazienti, ma basta pensare al semplice fatto che oramai la
Società, sommersa dai debiti di una gestione “allegra”, faticava pure a pagare gli stipendi, dovendo
ricorrere ogni mese a mille sotterfugi per riuscirci. Per non parlare delle migliaia di ore di lavoro
straordinario, essenziali per l’operatività H24 del servizio, non retribuite, così come ai trasferimenti
immotivati e di natura pseudo-ricattatoria adottati nei confronti di chi osava chiedere il rispetto dei propri
diritti.
Tutte cose che si auspica che non si abbiamo ancora a verificarsi.
Ma grande il nostro stupore nell’apprendere che proprio in questi giorni, altri movimenti
“sospetti”, si stanno verificando in giro per la Sicilia, movimenti come sempre adottati all’ultim’ora, e
riguardo ai quali, da ambienti della stessa Società, non si fa fatica a definirli “giochetti della passata
gestione”. Di questa questione, da sempre la FP CGIL ne ha fatto una questione di rispetto delle regole, che
ricorrentemente sono state nel tempo violate, ma proprio per il rispetto dovuto ai lavoratori non possiamo
non spendere ancora una parola, chiedendo al nuovo Presidente e al D.G. di intervenire nell’immediato per
verificare quanto successo, e se del caso porre immediato rimedio.
In ultimo nell’augurare a tutti i nuovi Vertici, un augurio di proficuo e sereno lavoro, per il
raggiungimento degli obbiettivi comuni, restiamo in attesa di un urgente e auspicabile incontro, ove si
possano affrontare, si spera con nuovo spirito, le questioni non altrimenti rinviabili come quelli sopra
descritti.
L’occasione è gradita per salutare cordialmente.

p. il Coordinamento SISE 118
Il Delegato Sindacale Aziendale della Prov. di Messina
(D. Ruffino)

p. la Segreteria Regionale
La Segretaria Regionale
(M. Coppa)
visualizza intero documento clicca qui:http://www.fpcgil118.it/res/site35812/res488321_Richiesta-incontro-30-settembre-2009-CRI.pdf

Nominati i Commissari dei Comitati Regionali CRI di Lombardia e Sicilia




Il Commissario Straordinario della CRI, Francesco Rocca, ha nominato oggi Giovanni Fustella e Davide Bambina rispettivamente Commissari dei Comitati Regionali della Lombardia e della Sicilia.
"Ai nuovi responsabili dei due Comitati Regionali - ha detto Francesco Rocca - voglio rivolgere il mio più caloroso augurio di buon lavoro, consapevole del grande impegno al quale sono stati chiamati. Un impegno che si svolgerà nel solco degli ideali di Croce Rossa e del pieno rinnovamento dell'Associazione".

http://cri.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/2339

La Croce Rossa cambia: rotta

lunedì 28 settembre


AUTORE DEL L'ARTICOLO




Si vuol fare chiarezza? Pare che negli ultimi anni nella Croce Rossa Italiana, qualcosa non sia andata per il verso giusto. Mi sembra corretto fare un po’ di chiarezza su quello che è successo in questi giorni. Il neo Commissario straordinario ha mosso i primi passi sulla patata bollente sicula, un macigno imbarazzante. Con un atto di coraggio, ha voluto voltar pagina ad una gestione molto discussa, di una società in house, con capitale CRI, che copriva il servizio emergenza 118 in Sicilia.
Dopo le scabrose rilevazioni delle ispezioni del Dipartimento Ragioneria dello Stato, che avevano messo ai raggi x la Croce Rossa Italiana nel 2006 e nel 2008, al timone dell’ente arriva, per volere del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, l’avvocato Francesco Rocca, penalista di Roma.

Il neo rampollo di casa Letta, finalmente muove le prime ali, e col canto del gallo, qualche giorno fa, comincia ad alzare le vele. Al comando del timone fa rotta sulla Sicilia, dove con un atto di “coraggio” azzera i vertici della scomoda società in house siciliana, con capitale CRI, detentrice del servizio emergenza 118, una convenzione fra Regione siciliana e Croce Rossa Italiana.

Il deus ex machina della creatura Si.Se. Spa, viene spodestato, i vertici della società siciliana azzerati, il CDA diminuito da 5 a 3 membri. "Il neo commissario fa sul serio" - aveva preannunciato - "e non torna indietro. Adesso si cambia rotta. In CRI, troppo “clientelismo”. E chi può dargli torto?

Ricordiamo che nella società siciliana, erano state assunte unità senza concorso, come si legge dalla requisitoria del Procuratore Generale d’Appello del 30 giugno 2008: “si tratta di un caso emblematico in cui la Regione ha fatto una convenzione con la Croce Rossa Italiana per la gestione del servizio e quest’ultima, non potendolo assumere direttamente, lo ha affidato “in house” alla società Si.Se. Spa che ha generosamente speso i soldi della Regione assumendo, tra l’altro, il personale amministrativo per chiamata diretta, senza alcuna procedura concorsuale”. Un macigno abbastanza pesante e scomodo per la CRI e la Regione.

Alcuni, assunti della stessa società svolgono servizio al Comitato centrale della Croce Rossa Italiana. Alla domanda di chiarimento, inviata dall’Assessore alla Sanità siciliana alla CRI regionale, sul personale distaccato, l’unica risposta è stata un vento di tramontana romana che ha spazzato i vertici della Si.Se. Spa.

Finalmente si vuol fare chiarezza?

Il vento non ha soffiato molto intensamente per spazzare dal vertice del Comitato regionale siciliano lo stesso Commissario siciliano che ricopriva anche la carica di Presidente della Si.Se. Spa. Certo, con una medaglia d’oro al merito CRI, non si può essere messi da parte totalmente? Eppure lo stesso Commissario straordinario romano, non ha esitato sull’ex vice presidente nazionale CRI, levandogli ogni incarico, e pur votato dagli stessi soci della CRI? Strano ma vero, sarà un problema di metro, o di un video mandato in onda dal programma le Iene, lo scorso anno, destando forse imbarazzo nel palazzo romano.

La rotta di rinnovamento che il neo Commissario straordinario ha intrapreso, non è esente di tempeste. Quella in arrivo, non sarà del tutto facile. Infatti, da tempo, un centro di bassa pressione con un sistema di alta pressione che lo circonda, scaturisce una tempesta che imperversa sulla rotta del neo Commissario, alla ricerca affannosa di una soluzione alla componente militare CRI.

Ricordiamo dall’ispezione del MEF del 2008, la lenta trasformazione del corpo militare: da organizzazione volontaria sussidiaria delle Forze armate e della stessa CRI a struttura con personale di fatto stabile. In barba alla normativa istitutiva che, chiarisce l’Ispettore, non prevede né "un ruolo del personale in servizio" né tantomeno "la fissazione di una pianta organica". Uno strumento, la pianta, in contrasto con la volontarietà e con la temporaneità dell’adesione alla Croce Rossa.

Accanto al personale richiamato per periodi di tempo limitati, infatti, si è costituito di fatto un personale a tempo indeterminato definito "in servizio continuativo”. Militari cioè, il cui contratto, dopo un periodo iniziale di prova, è stato sempre rinnovato, creando un’anomalia nella stessa CRI, essendo una Spa. L’ispezione del MEF rincara la dose sottolineando, inoltre, la mancanza di motivazione dei precetti di richiamo, l’assenza dell’indicazione delle esigenze che hanno giustificato le autorizzazioni delle “assunzioni” a termine e, soprattutto, l’arruolamento di personale senza concorso. I precetti, infatti, sono atti discrezionali.

Questo, forse, fece scaturire il commissariamento governativo della CRI, nominando al vertice l’avv. Francesco Rocca, con il compito di vigilare le incongruenze e le irregolarità rilevate negli anni precedenti, conseguentemente, si ebbe il cambio del comando ai vertici della componente militare, con la nomina del nuovo comandante.

Non possiamo far altro che augurare al neo Commissario, buon lavoro!http://www.agoravox.it/La-CROCE-ROSSA-cambia-ROTTA.html

sabato 26 settembre 2009

Servizio 118 a "singhiozzo"a Giarratana Lia:"Sono disposto a fare i turni"

Giarratana. Una mancanza inaccettabile per i cittadini
di Cico   
Venerdì 25 Settembre 2009 - 17:17
Giarratana - Ha perso la pazienza il sindaco di Giarratana, Pino Lia, insieme ai suoi concittadini per il servizio a singhiozzo del 118. Ed in una nota al presidente della Regione, Raffaele Lombardo, all’assessore Massimo Russo, al prefetto, al direttore generale dell’Asp ed ai deputati regionali iblei lamenta il grave disservizio della postazione «scippata» del personale e del servizio.
Lunedì scorso il sindaco denuncia che l’ambulanza è «sparita» da Giarratana ed ieri è nuovamente ritornata, ma non viene garantito il servizio per mancanza di personale.

«Come sindaco Mi dichiaro disponibile a coprire personalmente qualche turno» - dichiara Pino Lia - che aggiunge: «Voglio altresì precisare che qualunque tipo di protesta verrà intrapresa sarà pienamente condivisa». Il sindaco nella nota scrive altresì: «Trattandosi di emergenza-urgenza sanitaria sul territorio risulta improvvisata la gestione del servizio che, così articolato, genera continue lamentele. Assistiamo saltuariamente alla presenza dell’ambulanza ferma vicino alla postazione con il personale spostato altrove. Non si comprende la ratio di queste scelte e si teme - aggiunge il primo cittadino - la scomparsa generale del servizio che provocherebbe serie ripercussioni di carattere sociale sul territorio».

I cittadini di Giarratana sono preoccupati anhce perchè l’ospedale dista qualche chilometro e l’ambulanza per il servizio di emergenza-urgenza appare necessario. Non è la prima volta che il sindaco Pino Lia denuncia i disservizi del 118.


A/H1N1 E' SOLO

UNA INFLUENZETTA



In un'intervista televisiva, il celebre professore in medicina Bernard Debré, ha affermato che il virus H1N1 "non è pericoloso" e ha accusato il governo di utilizzare l'influenza A per fini politici. "..l'influenza A è usata dai governi per scopi politici."
 In sostanza è quello che ha detto il professor Bernard Debré, in un'intervista al Journal du Dimanche.

Non allarmatevi, solo l'Influenza Australiana fece 5000 morti.
Questo nuovo virus (foto sopra il virus A H1N1) ha già fatto poco più di 800 morti. In Francia sono stati registrati 483 casi di cui nessuno fatale


 
«La grippe A reste une grippette», assure le Pr Debré
su 
Le Figaro-Santé

 
In un'intervista televisiva, il celebre professore in medicina Bernard Debré, ha affermato che il virus H1N1 "non è pericoloso" e ha accusato il governo di utilizzare l'influenza A a dei fini politici.
 

L'influenza A è usata dai governi per scopi politici.
In sostanza è quello che ha detto il professor Bernard Debré, in un'intervista al Journal du Dimanche.
Direttore del servizio di Urologia presso l'Ospedale Cochin, membro del Comitato nazionale di etica e deputato UMP da Parigi, il professor Debre accusa le autorità di esagerare con il virus H1N1, un virus benigno, secondo lui.

"Questa influenza non è pericolosa. Ci siamo resi conto che era forse un po' meno pericolosa dell'influenza stagionale. Allora adesso bisogna fischiare la fine della partita!" ha detto.
Mentre il Primo Ministro Francois Fillon prevede "diversi milioni di francesi",colpiti a partire di settembre e evoca "il rischio di rallentamento dell'economia", in una conferenza stampa, Bernard Debré è molto rassicurante "Questa è e resterà una influenzetta".
"Tutto ciò che facciamo serve solo a spaventarci"
"Questo tipo di influenza era attesa e faceva molta paura", perché "tutti avevano in mente il fenomeno dell'influenza aviaria H5N1, che è molto pericolosa per gli esseri umani, con un tasso di mortalità del 60 al 65%, ma non contagiosa perché difficilmente attraversa la barriera delle specie ", spiega il professor Debre.
"Noi temiamo una redistribuzione dei geni che possono portare ad un virus altamente virulento e contagioso.
Questa lotteria c'è stata, ma è uscito un buon numero: l'H1N1.
Temevano un jack di picche, ma è uscita una dama di cuori."

Particolarmente arrabbiato contro il governo, Bernard Debré attacca il governo, secondo lui colpevole di "aver ceduto ad una eccessiva mediatizzazione politica di questo evento"
"Tutto ciò che facciamo serve solo a spaventarci(...) è inutile spaventare le popolazioni eccetto se si volesse loro, per fini politici, inculcare il seguente messaggio: Buona gente dormite senza timore, noi vegliamo su di voi ", dice il professore.

Secondo la Organizzazione Mondiale della Sanità, l'influenza A ha colpito circa 140.000 persone e ha fatto quasi 800 morti in tutto il mondo in quattro mesi.
In Francia, l'Istituto per la Sanità Pubblica ha registrato 483 casi di influenza, nessuno dei quali sono stati fatali.
 

fonte: tuttouno.blogspot.com / www.lefigaro.fr/sante/
http://www.segnidalcielo.it/a-h1n1_influenzetta.html







notizie locali


SAGRA DEL PISTACCHIO 2009 A BRONTE: IL PROGRAMMA
Inserito il 22 settembre 2009 alle 12:58:00 da bronte1185. IT - Bronte 118

Sarà la brava Giusy Ferreri l’ospite designato a cantare per la XX edizione della Sagra del Pistacchio di Bronte, che si terrà l’1-2-3-4 Ottobre. Abbiamo avuto ricevuto il programma della sagra, che avrà diversi momenti di degustazioni, intrattenimenti e soprattutto la vendita di prodotti a base di pistacchio di Bronte, che da quest’anno ha avuto il riconoscimento DOP; Ma non solo Sagra; ottobre a Bronte sarà ricco di eventi e manifestazioni. Difatti dopo la sagra, giorno 7 sarà la volta dell’inaugurazione del nuovo campo di calcio, con una partita amichevole tra la Nazionale Italiana Dilettanti, ed la squadra Primavera del Catania; giorno 11 la finale di “Miss Etna”; e giorno 18 ottobre appuntamento con lo “Slalom Città di Bronte”;
SEGUE NEI DETTAGLI CON IL PROGRAMMA


GIOVEDI 01 OTTOBRE
Ore 18.00: Inaugurazione della Sagra - Saluti istituzionali (Viale Catania); Banda musicale (Corso Umberto), G.A.P. Gruppo Internazionale Folk - Majorettes - Band (Corso Umberto)
Apertura stands
Ore 19.30: “Art Danza” (Piazza Viviani); Gruppo musicale “Inka Spirit” (Piazza Spedalieri)
“Luigi Di Pino Cantastorie” (Piazza Enrico Cimbali); Orchestra spettacolo “XXL” (Piazza Rosario)
Ore 22.30: Giusy Ferreri in concerto - Presenta Salvo La Rosa (Piazza Castiglione)
 

VENERDI 02 OTTOBRE
“La scuola scende in piazza”
Ore 10.00: Apertura stands; Parata di musicisti, animatori, giocolieri, ritrattisti e statue viventi lungo il Corso Umberto
Ore 11.00: Saluti del Sindaco
Ore 11.30: Spettacolo di animazione - Presenta Maurizio Caruso (Piazza Castiglione)
Ore 12.00: “Sulla bocca di tutti“ il gelato al pistacchio offerto a tutti i piccoli ospiti (Piazza Castiglione)
Ore 12.30: “Insieme con ……..” Spettacolo di animazione (Piazza Rosario)
Ore 18.00: Banda musicale (Corso Umberto); Tavola rotonda sul tema “Pistacchio e salute” Degustazione vini e prodotti al pistacchio (Collegio Capizzi)
Ore 19.00: I nonni in festa (Piazza Rosario); Gruppo musicale “Tex Roses” (Piazza Piave) ;
Gruppo musicale “Inka Spirit” (Piazza Spedalieri)
Ore 20.00: Gruppo musicale “Enigma” (Piazza E. Cimbali)
 

SABATO 03 OTTOBRE
Ore 10.00: Apertura Stands; “Insieme con ………..” Spettacolo di animazione (Piazza Rosario)
“Orienteering al Castello” Attività didattica sportiva sull’orientamento a cura del Parco dei Nebrodi e Net Natura e Turismo (Castello Nelson); Gruppo musicale “Tex Roses” (Piazza Spedalieri)
Gruppo musicale “Inka Spirit” (Piazza Piave)
Ore 17.00: Banda musicale (Corso Umberto)

Ore 19.00: Gruppo musicale “Tex Roses” (Piazza Spedalieri); Spettacolo “Mommo Show” (Piazza Rosario); Gruppo musicale “Inka Spirit” (Piazza Piave)
Ore 20.00: Gruppo musicale “Audio Clab” (Piazza E. Cimbali)
 

DOMENICA 04 OTTOBRE
Ore 09.00: Estemporanea di pittura a cura della FIDAPA di Bronte (Circolo di Cultura)
Ore 10.00: Apertura Stands; Primo raduno delle Amazzoni (Viale J. Kennedy – Piano dei Grilli)
Ore 10.30: Banda musicale (Corso Umberto)
Ore 11.00: Sfilata di carretti siciliani - Gullotti Giuseppe e dei F.lli Daidone (Corso Umberto)
Ore 17.00: Premiazione Estemporanea di pittura (Circolo di Cultura); Sbandieratori e musici Leoni Reali di Camporontondo Etneo (Piazza Castiglione - Corso Umberto)
Ore 18.00: Degustazione torta al Pistacchio (Piazza Castiglione)
Ore 19.30: Spettacolo “Mommo show” (Piazza Spedalieri); Gruppo musicale “Inka Spirit” (Piazza Piave)
Ore 20.00: Cabaret “Dolci e Gabbati” in "Donne, affanni e danni" (Piazza E. Cimbali)
Spettacolo musicale “Appaloosa Victor’s country music” (Piazza Rosario)
 


MERCOLEDI 07 OTTOBRE
Ore 18.00: Inaugurazione Campo sportivo comunale; Incontro di calcio amichevole tra la Nazionale Italiana Dilettanti e il C.C.Catania Primavera (Campo sportivo comunale)
 

DOMENICA 11 OTTOBRE

Finale provinciale "Miss Etna" e "Miss occhi verdi 2009"
 

DOMENICA 18 OTTOBRE

Autoslalom Città di Bronte 9^ edizione



Luigi Saitta staff www.bronte118.it




La Sicilia - 25.09.2009
Ed, del 25.09.2009 - pag. 8
Alessandra Serio

INFLUENZA A. Psicosi a Messina per il secondo caso. Metà degli studenti assenti al liceo classico La Farina
Aula deserta nella classe di Marco
Presente soltanto un compagno: «Siamo tutti un po' spaventati»
Il ragazzo migliora e le rassicurazioni dei sanitari hanno convinto il sindaco a non chiudere l'istituto

MESSINA. C'è ancora allarme nella città dello Stretto dopo la morte di Giovanna Russo per il virus A e il ricovero di un diciassettenne al Policlinico di Messina, le cui condizioni sembrano migliorare ma avevano destato inizialmente qualche preoccupazione.
Ieri poco più della metà degli allievi del Liceo classico Giuseppe La Farina, dove Marco, questo il nome del ragazzo ammalato, frequentava le lezioni, non sono entrati in classe e soltanto uno dei suoi compagni di classe della «II E» si è presentato all'appello. S. B., 18 anni, spiega così i timori dei suoi compagni: «Sappiamo che sta bene e siamo contenti. I miei compagni erano preoccupati e non sono venuti a scuola, io sono stato più coraggioso. Ma lunedì assicura - tutti i miei compagni saranno presenti».
«Siamo un po' spaventati, ma abbiamo fatto molta prevenzione a scuola e l'ambiente dovrebbe essere sicuro - dice Marcella, 16 anni - Ho preso delle precauzioni, ma non smetterò di baciarmi con il mio ragazzo». Patrizia, una mamma che accompagna il figlio, è invece molto preoccupata: «Se non avrò assicurazioni - dice - non lo farò entrare».
Davanti al portone dell'Istituto il preside, Pio Lo Re, ha dovuto faticare non poco per convincere gli alunni ad entrare a scuola. A scatenare la psicosi, o a fornire ai ragazzi una "scusa" per saltare le lezioni, è stata la circostanza che nella stessa scuola è iscritta anche la figlia di Giovanna Russo, coetanea di Marco.
Le condizioni del ragazzo intanto migliorano velocemente. E' ancora ricoverato al Policlinico per essere sottoposto ad esami, ma il decorso dell'influenza è normale e anche la temperatura corporea è scesa. Proprio le rassicurazioni provenienti dai sanitari del nosocomio universitario avevano convinto il sindaco, Giuseppe Buzzanca, a non disporre la chiusura del liceo La Farina. «Qualche preoccupazione c'è - ammette tuttavia il preside Lo Re- però visti i dati fomiti dal vice ministro Fazio dobbiamo considerare che almeno metà degli alunni si ammalerà. È una cosa del tutto normale, non dobbiamo creare allarmismi».
Il preside ha anche annunciato l'avvio dei controlli da parte di un dirigente dell'Asp di Messina, per accertare le condizioni di salute degli allievi e le condizioni stesse dell'istituto. «Se dovesse stabilire che dobbiamo chiudere, lo faremo», annuncia infine Lo Re.
Intanto procede l'indagine sulla morte di Giovanna Russo. Avviati in Procura gli interrogatori dei 20 medici indagati, che si sono occupati della donna. Gli uomini della sezione di polizia giudiziaria della polizia municipale ieri mattina sono tornati al Papardo, nell'Unita Operativa di Radiologia, dove hanno acquisito una tac e lastre relative agli esami effettuati sulla donna morta sabato scorso e che ha contratto il virus A-H1N1. Nei giorni scorsi sempre gli investigatori della pg avevano acquisito la cartella clinica della donna.
Gli esami saranno consegnati all'équipe di esperti palermitani incaricati dalla Procura di chiarire le cause del decesso. Da capire soprattutto se il virus dell'influenza AH1N1 ha subito una mutazione, diventando killer, o se c'erano patologie pregresse, non diagnosticate. Per far luce, insomma, sulla ipotesi che Giovanna sia stata davvero la prima vittima di influenza suina.

ADNKronos Salute - 25.09.2009
Ed. del 24.09.2009
n.d.

Twitter-mania fra medici insidia privacy pazienti
Roma, 24 set. (Adnkronos Salute) - Stregati dal "cinguettio" , dimenticano la riservatezza dei pazienti. La passione di molti camici bianchi per social network come Facebook e Twitter, che permette agli utenti di mandare aggiornamenti al proprio status con messaggi di testo lunghi non più di 140 caratteri (tramite il sito stesso, via sms, e-mail), può giocare brutti scherzi. I cyber-medici, infatti, aggiornando il proprio profilo spesso finiscono per pubblicare anche informazioni confidenziali relative ai propri pazienti. Lo rivela uno studio pubblicato sul "Journal of the American Medical Association", che ha scovato ed esaminato numerosi esempi di gossip medico online.In pratica, mettendo sotto il microscopio camici bianchi che si scambiano via Internet storie e dettagli dei loro pazienti. Circa la metà delle 78 facoltà di medicina osservate dai ricercatori ha riferito casi di studenti che hanno pubblicato online post dal contenuto "non professionale". E in un caso su 10 erano presenti violazioni della privacy del paziente. In taluni casi, poi, su blog e siti c'erano informazioni cliniche sufficienti a rendere potenzialmente identificabile il malato protagonista delle chiacchiere online. Il problema è che, secondo i ricercatori diretti da Katherine Chretien del Washington DC VA Medical Center (Usa), nonostante il successo di questi spazi "virtuali", ancora oggi troppo poche facoltà di medicina hanno politiche ad hoc, che regolano l'utilizzo di social network e blog.
Secondo i ricercatori gli studenti in medicina possono non rendersi conto di quanto la mania per 'post' e messaggi online possa riflettersi negativamente sulla professionalità medica o insidiare le loro carriere. E, dunque, anche la violazione della privacy dei pazienti può essere non intenzionale. «Condividere storie di malati non identificabili e in modo rispettoso, come possono fare gli operatori sanitari sui loro blog, può incoraggiare riflessione, empatia e comprensione. Ma il contenuto - avverte la ricercatrice - può costituire una violazione della privacy del malato, anche se non si usano nomi o altri elementi identificativi». Insomma, il gossip online può celare vere e proprie trappole per i "camici bianchi".

Corriere della Sera - 24.09.2009
Ed. del 24.09.2009 - pag. 29
n.d.

Scuola aperta
Virus A a Messina. Contagiato un liceale
MESSINA - Un liceale di 17 anni è il secondo caso di influenza A a Messina, dopo quello della donna deceduta nei giorni scorsi. Il ragazzo frequenta lo stesso liceo della figlia della paziente
morta, Giovanna Russo. Secondo i sanitari, comunque, le condizioni del ragazzo non sarebbero gravi. Per il , momento, il preside del liceo, in accordo con le autorità, ha deciso che la scuola non verrà chiusa. Sempre a Messina, sono stati ascoltati dal pm i medici che hanno avuto in cura Giovanna Russo.
Per i risultati dell'autopsia bisognerà attendere 60 giorni. Migliorano le condizioni di un altro paziente ricoverato a Trapani, mentre a Cesena si sono svolti i funerali della donna disabile con gravi patologie morta per complicanze dovute al virus H1N1. Intanto Guido Bertolaso ha reso noto che nella sua veste di capo della Protezione civile ha ordinato «24 milioni di dosi di vaccino contro l'influenza A» alla Italia Sanofi Aventis. Si tratta del primo lotto su un totale di 48 milioni di dosi di cui l'Italia si doterà.
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Il Sindacato dei Medici Italiani chiede immediato intervento della Regione Puglia

Bari, 22 settembre – Il programma relativo al “riordino del servizio 118” della Regione Puglia è in stand-by. Un ritardo inspiegabile, sottolineano gli esponenti del Sindacato dei Medici Italiani (Smi-Puglia), nonostante lo scorso mese di giugno sia stata regolarmente approvata la succitata riorganizzazione sanitaria attraverso la firma dell’Accordo integrativo regionale (Air) inerente alla medicina generale tra Regione e organizzazioni sindacali, con annesso stanziamento di circa 5 milioni di euro per l’operazione complessiva di restyling. Obiettivo primario del programma di ‘riordino del servizio 118’, quello di garantire ed assicurare all’utenza un’assistenza sanitaria ben pianificata, senza alcun depotenziamento della dotazione organica. “Vorremmo sapere per quale motivo non ci sia ancora stata l’attuazione legislativa dell’Air e, conseguentemente, la riorganizzazione territoriale del servizio del 118 – afferma Roberta Ladisa, medico ‘Seus’ ed esponente dello Smi-Puglia – Perché, dunque, dopo la segnalazione delle zone carenti e la formulazione della graduatoria, non è stata assicurata l’assegnazione effettiva della titolarità, costringendo i colleghi a lavorare in drastiche condizioni di sotto-organico anche nel periodo estivo. Riteniamo davvero paradossale che un servizio, indispensabile per i cittadini, debba essere cristallizzato da un sistema burocratico farraginoso. Non dimentichiamo che il ‘servizio di riordino del 118’ garantisce la formazione e l’aggiornamento degli operatori sanitari, aumenta il periodo annuale di astensione obbligatoria, riconosce una indennità per servizio di attività, aumenta le indennità di straordinario e festivo, introduce nuove tutele assicurative non previste nell’accordo collettivo nazionale e, per la prima volta, vede protagonisti i colleghi del 118 nell’organizzazione del proprio lavoro. Alla luce di tutto questo – conclude Roberta Ladisa – chiediamo alla Regione Puglia di concedere al servizio del 118 e ai medici che vi operano, la giusta attenzione e i mezzi adeguati per affrontare sia l’assistenza sanitaria ordinaria che quella straordinaria, anche in vista delle problematiche legate alla eventuale diffusione dell’influenza ‘A’ per la quale siamo, ad oggi, sprovvisti di linee guida”.

notizie locali


MALETTO: ENERGIA ELETTRICA A SINGHIOZZO
Inserito il 25 settembre 2009 alle 10:09:00 da bronte1185. IT - Bronte 118

Un’intera mattina caratterizzata da microinterruzioni di energia elettrica e a Maletto scoppia la protesta. Secondo alcuni residenti, martedì mattina i computer non collegati ad alimentatori non riuscivano a lavorare perché la corrente all’improvviso andava via per ritornare poco dopo: “E’ assurdo – spiega il consigliere comunale Luigi Saitta – che alle soglie del 2010 si debbano ancora verificare disservizi simili. A Maletto capita spesso ed è arrivato il momento di intervenire”.
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BRONTE: “NEL 2010 OSPEDALE PIU’ MODERNO”
Inserito il 25 settembre 2009 alle 10:06:00 da bronte1185. IT - Bronte 118

“Entro il 2010 dovrebbe essere ultimato l’ammodernamento dell’ospedale Castiglione Prestianni di Bronte”. A sostenerlo è il neo direttore dell’Azienda sanitaria provinciale di Catania, Giuseppe Calaciura, in visita ufficiale al presidio ospedaliero di Bronte. Il neo direttore è stato ricevuto dal vice direttore sanitario, Renato Passalacqua, e dai primari dell’ospedale, alla presenza del sindaco di Maletto, Giuseppe De Luca, e del primo cittadino di Maniace, Salvatore Pinzone Vecchio. “L’azienda si rinnova nelle responsabilità e nella competenza a seguito degli importanti provvedimenti regionali – ha spiegato Giuseppe Calaciura durante l’incontro – ci impegneremo insieme per la rimodulazione delle attività e della rete ospedaliera, per soddisfare le richieste dell’utenza offrendo un servizio di qualità”.
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News
sabato 26 settembre 2009 - Nuovi vertici SISE
Oggetto: Nuovi vertici SISE
http://www.sisespa.it/

giovedì 24 settembre 2009


S.120: FANGO E TERRICCIO NEL TRATTO FRA MALETTO E BRONTE, PERICOLI PER LE AUTO, INTERVENTO DEI VV.F
Inserito il 24 settembre 2009 alle 12:42:00 da bronte1185. IT - Bronte 118

Strano e pericoloso fenomeno, martedì sera, sulla Ss 120 fra Maletto e Bronte, al confine con Randazzo. Circa 500 metri di carreggiata, all’imbrunire, è stata invasa da un fiume di fango proveniente dalle collinette che sovrastano la strada. Gli automobilisti si sono imbattuti in un sottile strato di terriccio particolarmente scivoloso. Fortunatamente i primi hanno rallentato evitando di sbandare, ma in poco tempo si è formata una piccola coda di veicoli. Qualcuno opportunamente ha avvertito i vigili del fuoco di Maletto che sono sopraggiunti di gran carriera.
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BRONTE : PRONTO IL CAMPO DI CALCIO “VERDE”
Inserito il 24 settembre 2009 alle 12:35:00 da bronte1185. IT - Bronte 118

Sono finiti Sono finiti i lavori per realizzare il campo di calcio di via Dalmazia a Bronte.
Ricoperto di erba sintetica dell'ultima generazione, controllato minuziosamente dagli esperti del Coni e della Figc, il nuovo impianto è pronto per l'inaugurazione che il sindaco di Bronte, Pino Firrarello, ha già fissato per mercoledì 7 Ottobre, alle ore 18, alla presenza di numerose autorità. Per la Bronte sportiva, e non solo, un evento. E sè è vero che il pallone inaugurale sarà calciato dal sindaco in persona, la partita che seguirà merita di essere vista. Sul verde di Bronte, infatti, si fronteggeranno la Nazionale italiana dilettanti e la Primavera del Catania. Prima, però, il 3 Ottobre alle 10 del mattino, nella sala consiliare del Comune, si svolgerà la conferenza stampa di presentazione del nuovo campo di calcio e dell'evento inaugurale.

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Randazzo: sicurezza e regolarità dei cantieri controlli degli agenti della polizia ambientale
Inserito il 23 settembre 2009 alle 21:59:00 da bronte1183. IT - Bronte 118

Alla Polizia ambientale del Comune di Randazzo il compito specifico di controllare la regolarità dei cantieri edili nel territorio comunale per combattere abusivismo e lavoro nero. Lo ha deciso il sindaco, Ernesto Del Campo, dando ai due agenti di polizia municipale cui l'ex sindaco Salvatore Agati ha affidato i compiti di vigilanza ambientale, l'incarico di effettuare ispezioni nei cantieri per verificare che tutto sia a posto.
«In passato - afferma il primo cittadino - l'abusivismo edilizio veniva contrastato dalla sinergia fra il comando della polizia municipale e l'ufficio tecnico. Un vigile urbano, infatti, è sempre stata a supporto dell'ufficio urbanistica. Prima del mio insediamento, è stata istituita a Randazzo una squadra di Polizia ambientale cui sono stati destinati due agenti. Al loro lavoro di gestione ambientale del territorio, ho ritenuto di dover aggiungere anche il contrasto al fenomeno dell'abusivismo, che non si concreta soltanto nella costruzione di immobili senza progetto o autorizzazione, ma anche in ponteggi insicuri, assenza di norme di sicurezza e garanzia dei lavoratori e soprattutto lavoro nero. Tutte violazioni - conclude - che l'amministrazione che presiedo intende contrastare con decisione».

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Newsletter Speciale di ven 29 mag 2009

Il fumo nella storia
Attivo o passivo, il fumo occupa un posto eminente nella storia della medicina. Da dove proviene il vizio del fumo? [...]
Fumo e fumo passivo
Uno studio, pubblicato sulla rivista Neuropsychopharmacology, ha dimostrato che a rimetterci sono sempre i bambini, anche se non sono ancora venuti alla luce. Con il commento del Dott. Paolo Noschese [...]
Il fumo danneggia seriamente la salute e smettere garantisce numerosi benefici
Il fumo fa male alla salute ed e' causa di danni che vanno dal problema estetico al tumore: e' scritto anche su ogni pacchetto di sigarette. Con il commento del Prof. Vincenzo Lazzaro [...]
Stop al fumo
Il nuovo punto di incontro per chi vuole smettere di fumare o per chi ha detto stop al fumo e vuole partecipare con la propria testimonianza. Un sostegno quotidiano alle crisi di astinenza e uno spazio di informazione sui metodi e le tecniche per dire basta al fumo parlando dei danni, dei numeri e delle statistiche del tabagismo. [...]
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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti


Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.

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