il 118 in sicilia

il 118 in sicilia
In Sicilia il Servizio Urgenza Emergenza Sanitario "S.U.E.S. 118", attivato in maniera sperimentale e provvisoria l' 11 Agosto 1997, è dotato di quattro Centrali Operative interprovinciali presso le provincedi Palermo, Catania, Caltanissetta e Messina. Ogni C.O. è provvista di una rete telefonica sanitaria dedicata solo alla emergenza (118) e indipendente da quella ordinaria, con venti linee dhe afferiscono a cinque posti di operatori; dispone inoltre di una rete privata virtuale dedicata (RPV) che le collega fra loro, con tutti i pronto soccorso e con tutti i reparti dell'area critica degli ospedali dell'Isola (Rianimazioni, Unità coronariche, Neurochirurgie, etc.); ognuna di esse è fornita inoltre di un sistema di registrazione automatico di tutte le telefonate che vi afferiscono. Le Centrali Operative, ciascuna per il proprio bacino, sono raggiungibili dall'utenza componendo il numero telefonico unico e gratuito 1-1-8.

domenica 22 novembre 2009


La Repubblica - 21.11.2009
Ed. del 21.11.2009 - pag. 17
Mario Reggio

"Influenza A il virus è mutato", tre casi in Norvegia, è allarme
ROMA. Il virus dell'influenza A è mutato. L'annuncio è arrivato ieri dall'Organizzazione mondiale della Sanità. I tre casi sono stati segnalati dalle autorità sanitarie norvegesi. C'è di che preoccuparsi? «Si tratta di una mutazione che lascia inalterata l'efficacia degli antivirali e del vaccino», rassicura Gianni Rezza, direttore del Dipartimento di Epidemiologia dell'Istituto Superiore di Sanità. La mutazione potrebbe però spiegare come mai alcuni pazienti si ammalano in maniera particolarmente grave. La variazione rende infatti il virus capace di annidarsi più in profondità nei polmoni. Già in passato dei campioni mutati di H1N1 erano stati rintracciati dai laboratori di Cina e Stati Uniti. «Stiamo indagando, ma nulla per il momento suggerisce che queste mutazioni possano causare un'accelerazione dei contagi o un aumento dei decessi» rassicura un comunicato ufficiale dell'Oms.
In Gran Bretagna intanto si stanno approfondendo i casi di cinque persone con un'influenza A resistente ai farmaci antivirali. Tutti i pazienti vivono in Galles e si teme che si siano contagiati fra loro. Anche in questa circostanza non è escluso che un nuovo ceppo di H1N1 capace di sopravvivere al medicinale Tamiflu si stia diffondendo.
Intanto il bollettino quotidiano del Ministero della Salute, aggiornato alle 17 di ieri, parla di 68 decessi «accertati» e derivanti dall'intluenza A, di 167.680 persone vaccinate al 19 novembre, della consegna di altre 750 mila dosi di vaccino nell'ultima settimana che fanno salire il totale a 4 milioni. Il senatore del Pd, Ignazio Marino, ha chiesto al governo di verificare subito la situazione e di informare il Parlamento degli eventuali pericoli. Fabrizio Oleari, capo dipartimento per la prevenzione del ministero della Salute, spiega: «Il virus resta sensibile agli antivirali e l'efficacia dei vaccini, in particolare quello adottato in Italia, è del tutto mantenuta».
Intanto è risultata positiva al virus dell'influenza A H1N1 la bimba di 15 mesi morta due giorni fa all'ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro. E' il primo esito dell'autopsia eseguita ieri pomeriggio.
Il tampone faringeo, conferma una nota della direzione generale dell' azienda ospedaliera, è stato inviato al Laboratorio di riferimento di Cosenza che ha restituito il risultato positivo. Si tratterebbe del terzo caso registrato in Calabria. Ma per avere i risultati complessivi dell'autopsia il perito ha chiesto 60 giorni.
Fino ad ora il virus ha ucciso 6 mila 770 persone nel mondo, pari ad un aumento di 510 decessi rispetto ai dati della settimana scorsa. Il più alto numero di decessi continua ad essere registrato nel continente americano. In Italia il ministero del Welfare raccomanda fortemente la vaccinazione contro il virus A/H1N1 dell'influenza A alle donne incinte e il presidente della Società italiana di ginecologia e ostetricia, Giorgio Vittori, tranquillizza circa la sicurezza del vaccinO e invita le donne a vaccinarsi su «indicazione del proprio ginecologo».

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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti


Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.

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