il 118 in sicilia

il 118 in sicilia
In Sicilia il Servizio Urgenza Emergenza Sanitario "S.U.E.S. 118", attivato in maniera sperimentale e provvisoria l' 11 Agosto 1997, è dotato di quattro Centrali Operative interprovinciali presso le provincedi Palermo, Catania, Caltanissetta e Messina. Ogni C.O. è provvista di una rete telefonica sanitaria dedicata solo alla emergenza (118) e indipendente da quella ordinaria, con venti linee dhe afferiscono a cinque posti di operatori; dispone inoltre di una rete privata virtuale dedicata (RPV) che le collega fra loro, con tutti i pronto soccorso e con tutti i reparti dell'area critica degli ospedali dell'Isola (Rianimazioni, Unità coronariche, Neurochirurgie, etc.); ognuna di esse è fornita inoltre di un sistema di registrazione automatico di tutte le telefonate che vi afferiscono. Le Centrali Operative, ciascuna per il proprio bacino, sono raggiungibili dall'utenza componendo il numero telefonico unico e gratuito 1-1-8.

domenica 22 novembre 2009


La Repubblica - 21.11.2009
Ed. del 21.11.2009 - Palermo - pag. VI
Emanuele Lauria

Quasi rissa coi manifestanti, bufera su Russo
Tensione con i rappresentanti dei laboratori. L'Udc: "Mozione di sfiducia".
SARÀ stata la tensione, il suono fastidioso dei fischietti, qualche insulto di troppo dei manifestanti: Massimo Russo perde la pazienza e si avventa contro i rappresentanti dei laboratori d'analisi che l'aspettano in via Giotto, davanti all'ingresso secondario dell'assessorato all aSanità.
Uno scontro solo verbale, con l'ex pm ripreso dalle telecamere della Digos mentre, visibilmente alterato, inveisce contro il drappello di medici e biologi protagonisti della protesta, prima di essere portato via dalla scorta. Una signora in prima fila ha un malore e finisce in ospedale. I sindacati preannunciano una denuncia e chiedono al questore di sequestrare le immagini girate anche dalla telecamera esterna dell'assessorato.
Storia di una mattinata di tensione, che sfocia in un caso politico. Perché l'Udc chiede al governatore Lombardo «di riferire immediatamente in aula sulla ressa dell'assessorato» e, in una nota firmata dal capogruppo all'Ars Rudy Maira, dall'europarlamentare Antonello Antinoro, dai deputati regionali Dina, Lo Giudice e Salvatore Cascio, censura il comportamento di Russo: «Siamo esterrefatti. Un uomo di governo non può rimanere al suo posto se ritiene di imporre le proprie scelte con atteggiamenti da energumeno». Maira annuncia una mozione di censura nei confronti dell'assessore alla Sanità.
Salvino Caputo, esponente della corrente «lealista» del Pdl, ha invece presentato un'interrogazione parlamentare sui disordini di ieri mattina. Italia dei Valori, in una nota firmata da Fabio Giambrone e Ignazio Messina, dice che «i laboratori d'analisi sono i primi a essere penalizzati dal piano di rientro, mentre le cliniche private sono toccate marginalmente dal provvedimento, i cui effetti sono stati differiti al 2010».
I fatti, raccontati da Michela De Michele, la biologa finita in ospedale, sarebbero andati in questo modo: «Russo è arrivato con la scorta, ha evitato l'ingresso principale e ha puntato su quello secondario dove però era già radunato un centinaio di persone. E sceso dall'auto, è scattata la contestazione. Insulti? Certo, ce ne sono stati. Ma un uomo politico ha il dovere di mantenere la calma. E invece l'assessore si è avvicinato fino a dieci centimetri da noi e ci ha urlato di andare a lavorare, prima di essere trascinato via da una guardia del corpo. Io ho avuto un malore». Di lì la visita in ospedale e una diagnosi che parla di «palpitazioni in soggetto con stato ansioso». «Non siamo lsu ma professionisti che dopo 30 anni rischiano di chiudere i laboratori per diventare meri esecutori di prelievi. Siamo stati trattati come questuanti», dice la De Michele.
Russo parla di «strumentalizzazioni politiche»: «Sono stato pesantemente insultato, non c'è stato nessun contatto fisico. Evidentemente qualcuno ha suggerito agli analisti di non confrontarsi con l'assessorato e di alzare i toni della protesta. Come già successo un anno fa, c'è chi cerca di strumentalizzare la protesta per fini politici, cercando di difendere piccole rendite di posizione».
L'assessore cita le parole del vice ministro della Salute: «Fazio - dice - ha elogiato il nostro operato ribadendo che l'accorpamento delle piccole strutture è ormai inevitabile anche per offrire ai cittadini prestazioni ambulatoriali di qualità, più sicure e più economiche».
Mai sindacati restano sul piede di guerra. E non solo Afilab e Cipds,le sigle che rappresentano i laboratori d'analisi. Otto associazioni di medici e veterinari (fra cui Cgil, Cisl e Uil) hanno indetto per venerdì prossimo un'assemblea al Cervello. In un documento, i sindacati denunciano «una evidente ed intollerabile invadenza da parte delle lobbies della sanità privata, ai qualil'assessore alla Sanità e il direttore della Programmazione attribuiscono un ruolo non integrativo ma addirittura sostitutivo di alcuni servizi pubblici».

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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti


Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.

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