il 118 in sicilia

il 118 in sicilia
In Sicilia il Servizio Urgenza Emergenza Sanitario "S.U.E.S. 118", attivato in maniera sperimentale e provvisoria l' 11 Agosto 1997, è dotato di quattro Centrali Operative interprovinciali presso le provincedi Palermo, Catania, Caltanissetta e Messina. Ogni C.O. è provvista di una rete telefonica sanitaria dedicata solo alla emergenza (118) e indipendente da quella ordinaria, con venti linee dhe afferiscono a cinque posti di operatori; dispone inoltre di una rete privata virtuale dedicata (RPV) che le collega fra loro, con tutti i pronto soccorso e con tutti i reparti dell'area critica degli ospedali dell'Isola (Rianimazioni, Unità coronariche, Neurochirurgie, etc.); ognuna di esse è fornita inoltre di un sistema di registrazione automatico di tutte le telefonate che vi afferiscono. Le Centrali Operative, ciascuna per il proprio bacino, sono raggiungibili dall'utenza componendo il numero telefonico unico e gratuito 1-1-8.

domenica 11 novembre 2012

«Mia madre lasciata a terra oltre un’ora»




Anziana cade a Villa Flavia, l’ambulanza tarda ad arrivare. Raimondi (118): «Abbiamo solo 3 mezzi, erano tutti occupati»
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    di Marianna Bruschi
    PAVIA. «L’hanno lasciata sul pavimento oltre un’ora, quando sono arrivata ho creduto fosse morta». Uno sfogo, una denuncia. La madre di 91 anni cade da una scala al centro diurno Villa Flavia, si chiede l’intervento di un’ambulanza che tarda ad arrivare. Passano i minuti, che superano l’ora prima dei soccorsi. Cosa è accaduto?
    Lunedì scorso intorno alle 13 la donna scivola da una scala. «Mia madre probabilmente è scivolata, non se la sente di prendere l’ascensore –spiega la figlia, Amina Mainardi – è rimasta a terra quasi un’ora e mezza. Era cosciente, ma spaventata. Quando sono arrivata era stesa, me la sono vista morta». La famiglia ha deciso di non sporgere una formale denuncia ma racconta quanto accaduto per cercare di fare chiarezza. «Perché non c’erano ambulanze? Perché non c’era un medico o un infermiere per aiutarla»? Domande a cui risponde Dario Balzamo, il direttore della struttura. «Abbiamo chiamato subito l’ambulanza – spiega Balzamo –ma è arrivata dopo almeno cinquanta minuti». Nella struttura di viale Lodi c’era un operatore sanitario. Il medico, in quanto centro diurno, non è presente sempre nella struttura. E a quell’ora (erano circa le 13) l’infermiera aveva appena finito il turno ed era già uscita. «Dopo venti minuti abbiamo richiamato il 118 e ci hanno detto che non c’erano ambulanze libere –spiegano gli operatori di Villa Flavia – abbiamo chiesto almeno una automedica. Abbiamo richiamato dopo 40 minuti, a quel punto era arrivata anche la figlia, ha provato a chiamare anche lei». Un tempo che alla figlia è sembrato infinito, con la madre di 91 anni stesa a terra. Gli operatori del 118 hanno spiegato al telefono cosa fare, cosa controllare. La donna era cosciente, è stata coperta. «Il nostro codice prevede di non toccare il paziente in questi casi fino all’arrivo del 118 – spiega Balzamo – per questo l’abbiamo lasciata a terra. Abbiamo fatto il possibile». All’arrivo dell’ambulanza l’anziana è stata poi portata al pronto soccorso. Non le hanno trovato nulla di rotto. «Anche se a distanza di giorni mia madre ha dolori al polso e al piede», spiega ancora la figlia Amina. Come la figlia anche la struttura di viale Lodi parla di un ritardo dell’ambulanza, con l’operatore del 118 che spiegava al telefono di non avere mezzi a disposizione. Cosa è accaduto lunedì ? «Tutte le ambulanze erano impegnate, non c’erano mezzi –spiega Maurizio Raimondi, responsabile del 118 – Abbiamo 3 ambulanze su Pavia e le Croci non danno disponibilità di mezzi aggiuntivi». Ogni servizio dura circa 30-40 minuti spiega il medico, tempi che spiegano il ritardo nell’invio di un mezzo a Villa Flavia. «Ci dispiace per il disagio –continua Raimondi – abbiamo avvisato la struttura del fatto che non avevamo mezzi, e abbiamo chiesto aggiornamenti sulle condizioni della signora. Purtroppo c’erano casi più urgenti e non avevamo mezzi».
    09 novembre 2012

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    Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti


    Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.

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