il 118 in sicilia

il 118 in sicilia
In Sicilia il Servizio Urgenza Emergenza Sanitario "S.U.E.S. 118", attivato in maniera sperimentale e provvisoria l' 11 Agosto 1997, è dotato di quattro Centrali Operative interprovinciali presso le provincedi Palermo, Catania, Caltanissetta e Messina. Ogni C.O. è provvista di una rete telefonica sanitaria dedicata solo alla emergenza (118) e indipendente da quella ordinaria, con venti linee dhe afferiscono a cinque posti di operatori; dispone inoltre di una rete privata virtuale dedicata (RPV) che le collega fra loro, con tutti i pronto soccorso e con tutti i reparti dell'area critica degli ospedali dell'Isola (Rianimazioni, Unità coronariche, Neurochirurgie, etc.); ognuna di esse è fornita inoltre di un sistema di registrazione automatico di tutte le telefonate che vi afferiscono. Le Centrali Operative, ciascuna per il proprio bacino, sono raggiungibili dall'utenza componendo il numero telefonico unico e gratuito 1-1-8.

lunedì 23 luglio 2012

Napoli, “cartelle pazze” Equitalia a casa di circa 2.300 medici


La Rassegna Stampa di MEDPress.it... La rassegna stampa di MEDPress.it
ADNKronos Salute
Ed. del 20.07.2012
n.d.
Articolo letto 22 volte

ROMA - Medici napoletani presi di mira dalle “cartelle pazze” di Equitalia. Finora circa 2.300 camici bianchi sono stati raggiunti da una cartella in cui viene sollecitato la richiesta di versamento di una mora e il pagamento della rata 2012 di iscrizione all'Ordine. Un disguido, visto che i medici quelle quote le hanno pagate regolarmente. A riferirlo è lo stesso Ordine provinciale che parla di «rabbia, stupore, sorpresa, ma soprattutto paura che l'intervento dell'ente riscossore dell'Agenzia delle Entrate e dell'Inps con la lettera di messa in mora possa dare il via a una serie di provvedimenti che provocano - anche in chi sa di aver già pagato il proprio contributo - comunque ansia e inutili perdite di tempo».
Il risultato è che nella sede di via Torretta è scoppiato il caos. Le linee telefoniche sono sempre occupate perché medici e odontoiatri protestano per il disguido per sapere come comportarsi mentre negli uffici c'è un continuo via vai di persone che si presentano con la “cartella pazza” di Equitalia e con la ricevuta del pagamento della quota 2012 effettuato regolarmente chiedono: «Che vogliono questi signori? Secondo voi che devo fare?». Una situazione delicata e imbarazzante.
«E' un problema serio perché in queste ultime settimane il 10% dei nostri iscritti - chiarisce Bruno Zuccarelli, presidente dell'Ordine dei medici e degli odontoiatri di Napoli e provincia - è stato raggiunto da una “cartella pazza” di Equitalia. Parliamo di circa 2.300 medici e odontoiatri che ci chiedono spiegazioni su questo incredibile errore che certamente non è stato provocato da noi».
Sembrava un danno controllato, ma di giorno in giorno la situazione si è aggravata con la notifica di un numero sempre maggiore di cartelle. «Attraverso un comunicato pubblicato sul sito dell'Ordine abbiamo chiarito ai nostri iscritti che si è trattato di un errore di Equitalia che sarebbe stato provocato da un'interruzione dei flussi fra le Poste Italiane e l'Ente di riscossione. Dopo una serie di colloqui con i dirigenti di Equitalia possiamo confermare ai nostri iscritti - spiega Zuccarelli - che chi ha ricevuto la lettera di messa in mora non deve fare alcun ricorso al giudice di pace. Equitalia ci ha assicurato che scriverà a tutti i medici e odontoiatri che hanno ricevuto la cartella pazza per confermare che, contrariamente a quanto sostenuto, non devono versare assolutamente nulla».
«Noi - aggiunge Zuccarelli - inseriremo sul nostro sito, per il rispetto della privacy, l'elenco dei codici fiscali di chi ha ricevuto la cartella pazza, e come Ordine sovrintenderemo perché Equitalia annulli tutta l'operazione che ha provocato nella categoria fortissimi malumori e preoccupazioni. A questo punto controlleremo che sia assicurato tempestivamente il rimborso a chi ha pagato due volte la quota associativa con un obiettivo: evitare danni economici e inutili perdite di tempo ai nostri iscritti. Così come crediamo - conclude - che sia giusto pretendere da Equitalia un'attenzione maggiore nei confronti di professionisti che hanno rispettato gli obblighi di pagamento delle quote nei confronti dell'Ordine».

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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti


Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.

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