il 118 in sicilia

il 118 in sicilia
In Sicilia il Servizio Urgenza Emergenza Sanitario "S.U.E.S. 118", attivato in maniera sperimentale e provvisoria l' 11 Agosto 1997, è dotato di quattro Centrali Operative interprovinciali presso le provincedi Palermo, Catania, Caltanissetta e Messina. Ogni C.O. è provvista di una rete telefonica sanitaria dedicata solo alla emergenza (118) e indipendente da quella ordinaria, con venti linee dhe afferiscono a cinque posti di operatori; dispone inoltre di una rete privata virtuale dedicata (RPV) che le collega fra loro, con tutti i pronto soccorso e con tutti i reparti dell'area critica degli ospedali dell'Isola (Rianimazioni, Unità coronariche, Neurochirurgie, etc.); ognuna di esse è fornita inoltre di un sistema di registrazione automatico di tutte le telefonate che vi afferiscono. Le Centrali Operative, ciascuna per il proprio bacino, sono raggiungibili dall'utenza componendo il numero telefonico unico e gratuito 1-1-8.

sabato 28 aprile 2012

Allarme dello SNAMI: per l'emergenza così si rischia di indebolire il territorio


Le News di MEDPress.it... Le News di MEDPress.it

D'Angelo: «Il passaggio alle dipendenze dovrà essere su base volontaria»
Comunicato Stampa SNAMI | Pubblicato il 28.04.2012 | Articolo letto 52 volte      
Allarme dello SNAMI: per l'emergenza così si rischia di indebolire il territorio
Vito D'Angelo, responsabile nazionale dello SNAMI Emergenza Sanitaria
MILANO - «Dalle ultime notizie e incontri di caratura nazionale - ha dichiarato Vito D'Angelo, segretario nazionale dello SNAMI- Emergenza - sembra che il settore Emergenza Territoriale nel prossimo futuro possa abbandonare la convenzione e lasciare il legame, che per 20 anni ci ha visti crescere con i medici di famiglia e di continuità assistenziale».
«Pare - continua D'Angelo - che sia arrivato il momento di un processo irreversibile dettato dalle ultime proposte e progetti per proiettare il medico di Emergenza verso una affinità di ruolo con il medico dell’emergenza Ospedaliera».
«Siamo nati con il Dpr 27 marzo 1992, - ricorda - che ha disciplinato il settore dell’emergenza territoriale, quella categoria di medici che in questi anni si è trovata ad operare a stretto contatto con le strutture ospedaliere e il pronto soccorso con non poche difficoltà. Ad avvicinare il medico EST all’Ospedale ci pensa poi la riforma Bindi Dlgs 229 nel 1999, ulteriore spinta verso l’ospedale si ottiene nel 2006 quando viene istituita la scuola universitaria di specializzazione in medicina e chirurgia di urgenza ed accettazione».
«In questo ventennio abbiamo assistito ad una evoluzione del medico di Emergenza che ha acquisito competenze e specificità professionale, nonostante la disomogeneità di ruoli che ha assunto in diverse regioni e ancora più gravi in diverse ASL dettati da condizioni culturali e di interpretazioni normative e di ACN e d’incapacità politiche regionali e aziendali. Al medico di emergenza sono stati affidati ruoli e competenze diversi da quanto sancito su accordi di categoria».
«Lo SNAMI recepisce in maniera positiva l’eventuale passaggio alla Dirigenza ma rimane critico su modi e confusioni con parole che sanno tanto di spot propagandistici. Mi riferisco al ruolo unico che si vuole imporre con netto taglio, annullando pare i diritti acquisiti, le competenze e la specificità del medico dell’emergenza territoriale che in questi anni ha maturato acquisendo dei ruoli specialistici e di particolare affinità territoriale».
«Inoltre stiamo bene attenti: l’idea è quella di depauperare il territorio dalla presenza del medico di emergenza a vantaggio degli Ospedali. Lo SNAMI propone un passaggio volontario alla Dipendenza, un ruolo unico che mantenesse le specificità (Territoriale e Ospedaliera) con l’avvio di una intensa programmazione formativa che persegua stesse linee guida comuni specifici nel campo dell’ Emergenza».
«Il ruolo unico come si vuole intendere annulla tutte le competenze acquisite nel ventennio con il rischio che il medico di emergenza preospedaliaro si ritrovi prossimamente a riiniziare a proprie spese un percorso diverso dopo aver affinato le competenze territoriali».
«Il territorio lo si vuole affidare a personale sanitario non medico con breve percorso formativo, per l’esecuzione di percorsi clinico assistenziale, la gestione del trattamento farmacologico, l’utilizzazione di strumenti di diagnostica. I quali sono prerogative strettamente connesse alla diagnosi e cura proprie solo dell'atto medico, la cui frantumazione può provocare pericolose interferenze professionali e negative ricadute in termini di efficacia e sicurezza per la vita del paziente critico».
«Lo SNAMI - conclude D'Angelo - crede che non si possono attuare delle politiche unidirezionali volti momentaneamente a colmare le lacune dell’ospedale con indebolimento del territorio, ma che si debbano cercare strategie di equilibrio non sacrificando le esigenze del territorio, quindi del cittadino».

Nessun commento:

Posta un commento

imposta qui i tuoi commenti

Newsletter da Pagine mediche.it

Image Hosted by ImageShack.us




MALATTIE E CONDIZIONI schede di approfondimento
Allergologia
Andrologia
Anestesiologia e Rianimazione
Angiologia
Cardiologia
Colonproctologia
Dermatologia
Dietologia
Ematologia
Endocrinologia
Epatologia
Gastroenterologia
Genetica
Ginecologia e ostetricia
Infettivologia
Logopedia
Medicina dello sport
Medicina Palliativa
Neonatologia
Neurologia
Oculistica
Odontoiatria e stomatologia
Oncologia
Ortopedia e traumatologia
Otorinolaringoiatria
Parassitologia
Pediatria
Pneumologia
Psicologia
Tricologia
Urologia



Newsletter Speciale di ven 29 mag 2009

Il fumo nella storia
Attivo o passivo, il fumo occupa un posto eminente nella storia della medicina. Da dove proviene il vizio del fumo? [...]
Fumo e fumo passivo
Uno studio, pubblicato sulla rivista Neuropsychopharmacology, ha dimostrato che a rimetterci sono sempre i bambini, anche se non sono ancora venuti alla luce. Con il commento del Dott. Paolo Noschese [...]
Il fumo danneggia seriamente la salute e smettere garantisce numerosi benefici
Il fumo fa male alla salute ed e' causa di danni che vanno dal problema estetico al tumore: e' scritto anche su ogni pacchetto di sigarette. Con il commento del Prof. Vincenzo Lazzaro [...]
Stop al fumo
Il nuovo punto di incontro per chi vuole smettere di fumare o per chi ha detto stop al fumo e vuole partecipare con la propria testimonianza. Un sostegno quotidiano alle crisi di astinenza e uno spazio di informazione sui metodi e le tecniche per dire basta al fumo parlando dei danni, dei numeri e delle statistiche del tabagismo. [...]
Test
Sei pronto a smettere di fumare?
Scopri con il nostro test se e' il momento giusto. [...]
DisclaimerLe informazioni ed i testi inseriti nella newsletter sono forniti esclusivamente a titolo indicativo e la Healthware S.p.A. e le societa' ad essa collegate non rispondono in alcun modo dell'uso che ne venga fatto dagli utenti.
Clicca qui se non vuoi piu' ricevere ulteriori comunicazioni

Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti


Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.

Lettori fissi

NOTE LEGALI

In ottemperanza alla Legge 7 marzo 2001, n. 62 Nuove norme sull'editoria e sui prodotti editoriali e modifiche alla legge 5 agosto 1981, n. 416 (G. U. N. 67, 21 marzo 2001, Serie generale) i contenuti del presente sito, ivi comprese tutte le informazioni, dati, comunicazioni, contenuti redazionali ed altro hanno scopo informativo in termini di comunicazione e promozione delle attivita' connesse, il presente sito non ha finalita' lucrative ed e' tutelato ai sensi di legge sul diritto di autore.

Il presente sito ed i dati ivi contenuti possono essere consultati solo per uso personale. Non e' consentito modificare, pubblicare, ritrasmettere, vendere, copiare, creare estratti, distribuire o mostrare alcuna parte del contenuto per fini commerciali. Infine, i loghi e il materiale grafico presente e' di proprieta' dei rispettivi intestatari, la responsabilita' dei contenuti degli utenti firmatari.

Contatti

Per contattare il webmaster scrivere una E-MAIL a: ciccito@alice.it


libro degli ospiti

Leggi e/o Firma il nostro Guestbook!