il 118 in sicilia

il 118 in sicilia
In Sicilia il Servizio Urgenza Emergenza Sanitario "S.U.E.S. 118", attivato in maniera sperimentale e provvisoria l' 11 Agosto 1997, è dotato di quattro Centrali Operative interprovinciali presso le provincedi Palermo, Catania, Caltanissetta e Messina. Ogni C.O. è provvista di una rete telefonica sanitaria dedicata solo alla emergenza (118) e indipendente da quella ordinaria, con venti linee dhe afferiscono a cinque posti di operatori; dispone inoltre di una rete privata virtuale dedicata (RPV) che le collega fra loro, con tutti i pronto soccorso e con tutti i reparti dell'area critica degli ospedali dell'Isola (Rianimazioni, Unità coronariche, Neurochirurgie, etc.); ognuna di esse è fornita inoltre di un sistema di registrazione automatico di tutte le telefonate che vi afferiscono. Le Centrali Operative, ciascuna per il proprio bacino, sono raggiungibili dall'utenza componendo il numero telefonico unico e gratuito 1-1-8.

sabato 22 ottobre 2011

Assistenza sanitaria: Sicilia in ritardo


La Rassegna Stampa di MEDPress.it... La rassegna stampa di MEDPress.it
Quotidiano di Sicilia
Ed. del 21.10.2011 - pag. 3
Stiben Mesa Paniagua
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È quanto emerge dalla lettura di alcuni indicatori selezionati per paragonare il gap tra l'Isola e le altre Regioni italiane

Indietro anche per quanto riguarda l'ammodernamento delle strutture rispetto alla sicurezza
PALERMO - Le infrastrutture sanitarie e l’assistenza sociale in Sicilia possono considerarsi “quasi” in linea con i valori medi italiani, al di là di alcune gravi carenze specifiche come nel settore dell’assistenza alle categorie svantaggiate (anziani, disabili fisici e psichici). E quanto emerge dalla lettura di alcuni degli indicatori selezionati per paragonare il gap, nel settore sanitario dell’Isola nei confronti delle altre Regioni e della Nazione.
Questi numeri (vedi tabella 6.1, "Indicatori sull’assistenza sanitaria"), elaborati dal Servizio Statistica della Regione Siciliana su dati Istat, Health for all e ministero della Salute - sono stati pubblicati nella Relazione sulla situazione economica della Regione siciliana 2010, documento che serve per facilitare agli Organi di Governo ed al Parlamento regionale, la programmazione per il sostegno e la promozione dell’economia siciliana.
Ciò che non emerge da questi dati statistici, come la stessa Relazione ammette, «è il grave problema dell’adeguamento e della modernizzazione delle strutture che sconta un grave ritardo soprattutto in merito al rispetto dei criteri antisismici e dell’efficienza energetica». Consideriamo infatti che si tratta di dati quantitativi e non qualitativi.
Le variabili utilizzate nell’analisi della dotazione sanitaria sono molteplici: alcuni indicatori provengono dalla banca dati Health for all (offerta di posti letto, presenza di medici, personale sanitario ausiliario e apparecchiature di diagnosi e cura, tasso di utilizzo dei posti letto e migrazione in altre regioni per ricoveri ordinari acuti), curati dall’Istat, altri dall’ Annuario statistico del servizio sanitario nazionale (caratteristiche organizzative delle As1: assistenza di base, medicina generale, pediatria, punti di guardia medica, e assistenza territoriale erogata dalle strutture sanitarie quali ambulatori e laboratori, consultori materno-infantili, assistenza agli anziani, ai disabili fisici e a quelli psichici), curati dal ministero della Salute.
Osservando nel dettaglio i dati relativi agli “Indicatori sull’assistenza sanitaria”, sono diversi i ritardi che si possono individuare. Si può notare, ad esempio, che nell’Isola solo il 55,6 per cento delle Asp offre il servizio del Centro unico di prenotazione (Cup), che è essenzialmente uno sportello centrale per velocizzare la prenotazione di visite mediche – anche se con la recente riforma si sta cercando di diffondere a tappeto su tutto il territorio - mentre in Italia questo strumento ha una diffusione media del 70,8 per cento. Ben più ampio è il ritardo che le Asp della Regione hanno nel campo dell’ Assistenza domiciliare integrata: 77,8 contro il 96,5 per cento delle Asp italiane. Stesso discorso vale per le strutture preposte all’ assistenza a favore delle donne con figli e ali’ assistenza psichiatrica, (considerando che nella tabella sono indicate il numero di strutture ogni 100 mila abitanti). Rispetto alle infrastrutture volte a curare e sostenere le categorie di soggetti più svantaggiati (anziani, disabili fisici e psichici), si può notare in linea generale, un evidente gap rispetto ai valori medi italiani in termini di disponibilità di strutture per la dimensione demografica.
Un altro ritardo infrastrutturale riguarda la presenza di strutture sanitarie pubbliche con attività di laboratorio e diagnostica strumentale così come dei posti letto per la lungo degenza sia pubblici che privati. C’è, infine, un chiaro-ritardo nel numero delle strutture con dipartimento di emergenza e con centro di rianimazione.

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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti


Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.

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