il 118 in sicilia

il 118 in sicilia
In Sicilia il Servizio Urgenza Emergenza Sanitario "S.U.E.S. 118", attivato in maniera sperimentale e provvisoria l' 11 Agosto 1997, è dotato di quattro Centrali Operative interprovinciali presso le provincedi Palermo, Catania, Caltanissetta e Messina. Ogni C.O. è provvista di una rete telefonica sanitaria dedicata solo alla emergenza (118) e indipendente da quella ordinaria, con venti linee dhe afferiscono a cinque posti di operatori; dispone inoltre di una rete privata virtuale dedicata (RPV) che le collega fra loro, con tutti i pronto soccorso e con tutti i reparti dell'area critica degli ospedali dell'Isola (Rianimazioni, Unità coronariche, Neurochirurgie, etc.); ognuna di esse è fornita inoltre di un sistema di registrazione automatico di tutte le telefonate che vi afferiscono. Le Centrali Operative, ciascuna per il proprio bacino, sono raggiungibili dall'utenza componendo il numero telefonico unico e gratuito 1-1-8.

lunedì 30 maggio 2011

Patti. Cosa fare in attesa del 118? Corsi di “soccorso-attesa” per le forze dell’ordine



Un’iniziativa della Società di Traumatologia della strada diretta dal prof. Andrea Costanzo
Salvare una vita umana sulla strada può essere una questione di attimi. Sul teatro dell’incidente, prima dell’arrivo dei soccorsi professionali, può trovarsi chiunque. Ecco perché è importante conoscere i comportamenti da adottare e quelli da evitare in presenza di un ferito.
È questo il fine dei “corsi di soccorso-attesa” organizzati dalla “Società italiana di traumatologia della strada” presieduta dal prof. Andrea Costanzo, già ordinario di ortopedia e traumatologia alla Sapienza di Roma. A Patti, la sua città d’origine, il noto specialista ha appena concluso una due-giorni di formazione rivolta alle forze dell’ordine. Il corso, realizzato con la partecipazione del Rotary Club International di Patti e con l'Alto patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dell'Automobile Club d'Italia, è stato frequentato da 40 allievi: 20 carabinieri e 20 vigili urbani.

queste attività formative non vogliono sostituire i 
corsi di primo soccorso che sono rivolti ai medici del Centodiciotto e agli infermieri – spiega Costanzo – Si tratta infatti di una formazione destinata ai “laici”. La maggior parte degli incidenti mortali, circa il 70%, avviene in città, dove a intervenire per primi sono di 
solito le forze dell’ordine. Ecco perché abbiamo pensato che è indispensabile che sappiano cosa non devono fare e il minimo da fare in attesa che arrivi l’ambulanza. Questa preparazione andrebbe rivolta anche agli allievi delle scuole». 

I corsi della Società italiana di traumatologia si inseriscono nel piano globale dell'ONU per la Decade 20011 – 20020 in tema di sicurezza stradale. «L'intento delle Nazioni Unite è quello di sollecitare un piano mondiale di interventi a lungo termine per sensibilizzare i Governi nazionali ad adottare provvedimenti in grado di ridurre il numero dei morti sulle strade – spiega Costanzo – L’obiettivo è la riduzione del 50% dei decessi entro il 2020». I dati recenti a livello nazionale ed europeo sono confortanti. «Nella decade appena conclusa l’Italia ha fatto un buon passo avanti riducendo del 40% il numero dei decessi. Un risultato importante – aggiunge Costanzo – visto l’incremento del parco veicolare. Raggiunto grazie alla formazione e all’informazione, alle nuove tecnologie delle automobili e all’efficacia repressiva delle forze dell’ordine. Ma anche grazie ad un migliore uso dei sistemi di ritenuta. Ma la prossima battaglia deve essere per il casco integrale. Il casco jet non basta».
http://www.tempostretto.it/8/index.php?location=articolo&id_articolo=51745

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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti


Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.

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