il 118 in sicilia

il 118 in sicilia
In Sicilia il Servizio Urgenza Emergenza Sanitario "S.U.E.S. 118", attivato in maniera sperimentale e provvisoria l' 11 Agosto 1997, è dotato di quattro Centrali Operative interprovinciali presso le provincedi Palermo, Catania, Caltanissetta e Messina. Ogni C.O. è provvista di una rete telefonica sanitaria dedicata solo alla emergenza (118) e indipendente da quella ordinaria, con venti linee dhe afferiscono a cinque posti di operatori; dispone inoltre di una rete privata virtuale dedicata (RPV) che le collega fra loro, con tutti i pronto soccorso e con tutti i reparti dell'area critica degli ospedali dell'Isola (Rianimazioni, Unità coronariche, Neurochirurgie, etc.); ognuna di esse è fornita inoltre di un sistema di registrazione automatico di tutte le telefonate che vi afferiscono. Le Centrali Operative, ciascuna per il proprio bacino, sono raggiungibili dall'utenza componendo il numero telefonico unico e gratuito 1-1-8.

martedì 26 aprile 2011

Sanità, i concorsi e la mobilità bloccati. Restano congelate istanze per 22 mila

Giornale di Sicilia - 23.04.2011
Ed. del 23.04.2011 - pag. 6
Riccardo Vescovo
Articolo letto 27 volte
Secondo il Tar bisogna dare làprecedenza alle procedure interne. Risultato: tutto fermo in attesa del ricorso al Consiglio di Giustizia amministrativa

Sanità In Sicilia: concorsi o mobllità? Il Tar ha bloccato i primi e ne sono nate una polemica e una serie di ricorsi al Consiglio di Giustizia Amministrativa.

PALERMO - Ci sono 22 mila istanze per infermieri, tecnici e fisioterapisti che resteranno al palo almeno per il prossimo mese. Fino a quando, cioè, la giustizia amministrativa non chiarirà la validità dei concorsi della Regione per poco meno di 600 posti nelle strutture sanitarie della Sicilia occidentale. Il Tar ha sospeso i bandi, ma l'assessore alla Salute, Massimo Russo, ieri ha ribadito che farà ricorso al Cga. «Le direttive che hanno preceduto l'emanazione dei bandi - ha spiegato l’ex magistrato - sono state formulate sulla scorta di quanto stabilito dal Consiglio di giustizia amministrativa in una sentenza del 2010, nella quale si chiarisce che la regola maestra per l'accesso agli impieghi è quella del concorso». Per il Tar. invece,
«le procedure di mobilità devono sempre essere preferite a quelle concorsuali».
Dal canto suo, anche il dirigente dell'Asp di Palermo, Salvatore Cirignotta, ha spiegato che solo dopo la nuova ordinanza «l'azienda farà una valutazione complessiva». Anche perché, nel frattempo, in assessorato circolano due differenti
«interpretazioni» della sospensiva. C'è chi sostiene che le procedure per ricoprire i posti tramite mobilità possano comunque andare avanti, perché il giudice ha privilegiato questa strada. Ma Angelo Aliquò, coordinatore della segreteria tecnica
dell'assessorato della Salute, si è detto «stupito, perché abbiamo guardato bene le carte e la sospensiva si estende anche al concorso per mobilità».
Dunque resta tutto bloccato, sollevando dubbi e paure tra i lavoratori che in queste ore hanno ricevuto il telegramma dove si annuncia lo stop al concorso, È il caso di Teresa Albanese, fisioterapista che si era piazzata nei primi posti della graduatoria e aveva chiesto la mobilità da Trapani a Palermo. Adesso teme il licenziamento: «Che succede se il nulla osta che ho dovuto presentare per ottenere il trasferimento è stato già firmato?». Dall'assessorato alla Salute le rassicurazioni: «Nessuno perderà il posto, i procedimenti sono tutti congelati».
In questo caos è finita la sanità siciliana. In ballo ci sono tutta una serie di concorsi che avrebbero dovuto definire le piante organiche delle nuove strutture sanitarie dell'Isola, per un totale di oltre tremila assunzioni.
I primi bandi riguardavano il comparto di infermieri, tecnici di radiologia e fisioterapisti. A Palermo erano 315 i posti da affidare tramite procedure concorsuali mentre altri 308 erano riservati alla mobilità regionale e interregionale. In totale sono 22 mila le istanze pervenute, ma in realtà molti hanno presentato richiesta per entrambe le procedure.
Come nel bacino orientale della Sicilia, guidato da Francesco Poli, dove a fronte di 16 mila istanze sarebbero circa diecimila i candidati a ricoprire gli 800 posti circa a disposizione. In questo caso i bandi sono stati impugnati ma non c'è ancora nessuna sospensiva del Tar. E c'è chi sostiene che la vicenda, interessando non i concorsi (quindi procedure amministrative) ma i posti per la mobilità, possa passare dal tribunale amministrativo a quello ordinario.

1 commento:

  1. come sempre è una vergogne la sanità in sicilia ci sono tanti infermieri che dopo anni di assunzioni a tempo determinato aspettano come il pane un posto di lavoro sicuro ma cosa ne sanno loro che alla scadenza di contratto sei fuori e aspetti con ansia quella chiamata che non arriva mai,infermieri che sono in mezzo la strada che non sanno come fare per portare avanti la famiglia dare un pezzo di pane ai propri figli infermieri che aspettano di essere assunti a tempo indeterminato Signore Assessore della sanità Massimo Russo la prego si metta una mano nel cuore mancano tanti infermieri specialmente a Caltanissetta e provincia assuma con contratti a lungo termine faccia gioire e felice tanti che veramente ne hanno bisogno e che il lavoro di infermieri c'è l'hanno dentro il cuore....

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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti


Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.

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