il 118 in sicilia

il 118 in sicilia
In Sicilia il Servizio Urgenza Emergenza Sanitario "S.U.E.S. 118", attivato in maniera sperimentale e provvisoria l' 11 Agosto 1997, è dotato di quattro Centrali Operative interprovinciali presso le provincedi Palermo, Catania, Caltanissetta e Messina. Ogni C.O. è provvista di una rete telefonica sanitaria dedicata solo alla emergenza (118) e indipendente da quella ordinaria, con venti linee dhe afferiscono a cinque posti di operatori; dispone inoltre di una rete privata virtuale dedicata (RPV) che le collega fra loro, con tutti i pronto soccorso e con tutti i reparti dell'area critica degli ospedali dell'Isola (Rianimazioni, Unità coronariche, Neurochirurgie, etc.); ognuna di esse è fornita inoltre di un sistema di registrazione automatico di tutte le telefonate che vi afferiscono. Le Centrali Operative, ciascuna per il proprio bacino, sono raggiungibili dall'utenza componendo il numero telefonico unico e gratuito 1-1-8.

venerdì 30 luglio 2010

Sanità in rosso profondo.

Sole 24Ore - 30.07.2010
Ed. del 30.07.2010 - pag. 5
Roberto Turno

Sanità in rosso profondo. Per il Molise si valuta il trasferimento a un commissario ad acta della delega già affidata al governatore.
Sanità: in Calabria scatta il commissariamento
Tremonti non firma il piano di rientro della Puglia. Sono in tutto cinque gli enti sotto tutela, pari al 20% della popolazione.
ROMA. Nuovo scacco del governo sulla sanità al Sud. Oggi il governatore Giuseppe Scopelliti (Pdl) sarà nominato commissario in Calabria. Mentre in Molise sono in bilico le deleghe del commissario e governatore Michele Iorio (Pdl), che s'è pensato di assegnare a un commissario ad acta. Entrambe le decisioni saranno esaminate oggi in consiglio dei ministri, al quale i due governatori sono stati invitati formalmente a partecipare. Per la Calabria la decisione è ormai scontata. Dubbi politici e tecnici ci sono invece sul cambio di passo in Molise anche per le perplessità sollevate da Iorio che in ogni caso non sarà a palazzo Chigi: la decisione del Governo potrebbe essere rinviata.
Con la new entry della Calabria - che si aggiunge a Lazio, Campania, Abruzzo e Molise - diventano cinque le regioni commissariate per la spesa sanitaria:
come dire che per 15 milioni di italiani, il 20% della popolazione, la sanità è sotto piena tutela governativa. Se però si aggiungono tutte le regioni (altre sei) sottoposte a piani di rientro dai deficit, o prossime ad esserlo, i numeri della sanità locale al guinzaglio salgono a 36,S milioni di italiani, il 61% della popolazione. Ieri tra l'altro il ministro dell'Economia Giulio Tremonti non ha firmato il piano di rientro della Puglia presentato da Nichi Vendola (Pd) e oggi il governo dovrebbe spostare i termini per la presentazione del programma di risanamento.
La scelta di commissariare la sanità in Calabria è in cantiere da mesi. Lo stesso Scopellitiha sempre fatto capire di non essere affatto contrario, tanto più in una situazione ingestibile con le sole forze (e capacità) locali. I disastri accumulati in Calabria sono clamorosi. A partire dalla pesantissima situazione debitoria, con incertezze perfino nel calcolare disavanzi: le ultime stime al tavolo col governo indicano debiti dal 2006 a fme 2009 per 1,014 miliardi, ma s'è a lungo parlato di uno scoperto da 2 miliardi di euro.
Scopelliti da ultimo ha calcolato un rosso da 870 milioni fmo al 2008. Dai debiti alle mine sul piano dell'efficienia, il passo è breve. L'elenco individuato anche dal governatore è impietoso, a partire da 20 ospedali con meno di 100 posti letto e 11 «a rischio sicurezza». Intanto gli assistiti fuggono per curarsi: ben 47.147 sono stati i ricoveri fuori regione. Regolarizzare una situazione precipitata nel vortice della dissipazione di risorse in un micidiale combinato disposto di interessi malavitosi, sarà più che una scommessa per la Calabria. Non a caso Tremonti chiede discontinuità assoluta anche con segnali forti di legalità sul territorio, fino all'utilizzo della guardia di Finanza nelle asl. Per il Molise invece il governo ha all'esame per la prima volta la possibilità prevista dal «patto per la salute» di nominare un commissario ad acta, in luogo del governatore e commissario Michele Iorio. L'accusa è di non aver prodotto risultati col piano di rientro, e che anzi la situazione è peggiorata. La regione non condivide questa scelta anche sul piano procedurale e lamenta la màncata concessione dei Fas, prima promessi poi negati dal governo, a copertura del debito. Lo scoperto fino al 2009 in Molise era di S9 milioni.
Per il Molise - come per Lazio, Campania e Calabria - c'è a fme anno il fantasma dell'arrivo delle super addizionali Irpef e Irap.

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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti


Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.

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