il 118 in sicilia

il 118 in sicilia
In Sicilia il Servizio Urgenza Emergenza Sanitario "S.U.E.S. 118", attivato in maniera sperimentale e provvisoria l' 11 Agosto 1997, è dotato di quattro Centrali Operative interprovinciali presso le provincedi Palermo, Catania, Caltanissetta e Messina. Ogni C.O. è provvista di una rete telefonica sanitaria dedicata solo alla emergenza (118) e indipendente da quella ordinaria, con venti linee dhe afferiscono a cinque posti di operatori; dispone inoltre di una rete privata virtuale dedicata (RPV) che le collega fra loro, con tutti i pronto soccorso e con tutti i reparti dell'area critica degli ospedali dell'Isola (Rianimazioni, Unità coronariche, Neurochirurgie, etc.); ognuna di esse è fornita inoltre di un sistema di registrazione automatico di tutte le telefonate che vi afferiscono. Le Centrali Operative, ciascuna per il proprio bacino, sono raggiungibili dall'utenza componendo il numero telefonico unico e gratuito 1-1-8.

martedì 20 aprile 2010

Camice bianco "fuori moda", per 8 pazienti su 10 meglio divisa colorata


ADNKronos Salute - 20.04.2010
Ed. del 20.04.2010
n.d.

Camice bianco "fuori moda", per 8 pazienti su 10 meglio divisa colorata
Roma, 20 apr. (Adnkronos Salute) - Se fosse per i pazienti, i medici e gli infermieri avrebbero già detto addio al camice bianco. La storica divisa di chi lavora negli ambulatori e nelle corsie degli ospedali sembra essere diventata demodé. Otto pazienti su dieci, al classico camice bianco, sembrano preferire una divisa colorata, «perché facilita l'identificazione degli operatori sanitari». E' la prima stima di gradimento al progetto "I colori dell'assistenza" che l'Ausl 3 di Pistoia, promotrice dell'iniziativa, ha elaborato per l'Adnkronos Salute. Da qualche mese nelle corsie dei tre presidi ospedalieri dell'Asl 3 (il "Ceppo" di Pistoia, il "Cosma e Damiano" di Pescia e il "Filippo Pacini" di San Marcello) quasi tutto il personale (2.480 dipendenti su oltre tremila) indossa divise completamente colorate. Una novità che sembra piacere non solo ai pazienti, ma anche agli operatori sanitari. «L'introduzione delle divise colorate - spiega Chiara Gherardeschi, direttore sanitario dell'Ausl 3 - è stata gradita e vissuta dal personale stesso come un momento di rinnovamento. In particolare la maggioranza degli infermieri e degli operatori socio sanitari, circa il 70%, ha giudicato positivo il cambiamento che li rende più riconoscibili all'utenza». Per le casacche e i pantaloni degli infermieri, dei tecnici, degli operatori socio-sanitari, delle ostetriche e dei caposala sono stati scelti colori diversi in relazione alle funzioni svolte dagli stessi. Il bianco rimane come colore base, sia per i medici che per alcune altre figure, che comunque sono riconoscibili attraverso bordature di colore differente, ma la maggioranza delle divise convenzionali viene sostituita sia nella forma che nei colori.Per tutte le professioni, come modello della divisa, sono stati scelti la casacca e il pantalone in diversi colori e bordature: azzurro per gli infermieri, verde per gli operatori sociosanitari, giallo e azzurro per le ostetriche, blu e azzurro per i caposala, fino ad arrivare all'area materno-infantile dove addirittura le divise esplodono in una varietà cromatica e di effetto per i piccoli pazienti. Sono invece bluette le giacche, i pantaloni e le gonne degli operatori del front-line.
«Con l'introduzione delle divise colorate è più semplice differenziare i vari ruoli e - aggiunge direttore sanitario dell'Ausl 3 - per la prima volta anche il personale del front line è riconoscibile dalle uniformi bluette». Per la colorazione delle divise - fa sapere in una nota l'Azienda sanitaria - non è stato chiesto nessun incremento di spesa. La vestizione di ogni dipendente costa 24 euro al mese comprensivi di fornitura, lavaggio, consegna, cucitura ed eventuale sostituzione. Pollice all'insù alle divise colorate in corsia da parte del presidente nazionale dell'Ordine dei medici (Fnomceo) Amedeo Bianco. «Tutto quello che aiuta a rendere trasparente e comprensibile l'organizzazione sanitaria è utile», spiega. «Inoltre - aggiunge - è un modo per avvicinare i professionisti ai pazienti. E il fatto che questi manifestino il loro gradimento all'iniziativa non mi sorprende».
«In un ospedale - spiega Bianco - si muovono mediamente circa 25-30 professionalità sanitarie con diverse competenze. Un'iniziativa del genere è quindi positiva, perché migliora l'accessibilità dei pazienti alle cure». I colori, compresi quelli delle divise degli operatori sanitari, sembrano inoltre avere anche altre virtù all'interno di un ospedale. «Soprattutto nei reparti pediatrici - sottolinea il presidente della Fnomceo - le tinte più appariscenti inducono all'ottimismo. E poi - conclude Bianco - lo vediamo anche nelle fiction televisive a sfondo medico. In queste serie, medici e chirurghi indossano cuffie o mascherine sempre più colorate e fantasiose». Favorevole all'iniziativa anche Carlo Lusenti, segretario nazionale dell'Anaao Assomed, principale sindacato della dirigenza medica: «Sono d'accordo a diversificare i colori delle divise di chi lavora negli ospedali. Non solo tra i professionisti, ma anche tra le diversi funzioni». «In Italia - aggiunge Lusenti - non è la prima iniziativa di questo tipo. Anzi, posso dire che è una realtà già consolidata, abbastanza diffusa».
Visto il gradimento di pazienti e addetti ai lavori non è quindi difficile immaginare che presto anche nel nostro Paese, così come negli Stati Uniti, si potranno vedere in corsia divise di tutti i colori. «Negli Usa - conclude Lusenti - all'interno degli ospedali ci sono delle vere e proprie boutique che vendono divise di tutte le tinte».

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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti


Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.

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