il 118 in sicilia

il 118 in sicilia
In Sicilia il Servizio Urgenza Emergenza Sanitario "S.U.E.S. 118", attivato in maniera sperimentale e provvisoria l' 11 Agosto 1997, è dotato di quattro Centrali Operative interprovinciali presso le provincedi Palermo, Catania, Caltanissetta e Messina. Ogni C.O. è provvista di una rete telefonica sanitaria dedicata solo alla emergenza (118) e indipendente da quella ordinaria, con venti linee dhe afferiscono a cinque posti di operatori; dispone inoltre di una rete privata virtuale dedicata (RPV) che le collega fra loro, con tutti i pronto soccorso e con tutti i reparti dell'area critica degli ospedali dell'Isola (Rianimazioni, Unità coronariche, Neurochirurgie, etc.); ognuna di esse è fornita inoltre di un sistema di registrazione automatico di tutte le telefonate che vi afferiscono. Le Centrali Operative, ciascuna per il proprio bacino, sono raggiungibili dall'utenza componendo il numero telefonico unico e gratuito 1-1-8.

lunedì 1 marzo 2010

Stromboli, appello ai medici in servizio

Stromboli, appello ai medici in servizio Stromboli- Lettera del presidente della Circoscrizione Carlo Lanza alla coordinatrice del servizio di Continuità ass istenziale dott.ssa M. Cinciulla:

Oggetto: Isola di Stromboli. Ambulanza e personale del 118.

Egregia dott.ssa Ciciulla, in riferimento alla lettera di cui all’oggetto mi preme ribadire quanto segue:

La suddetta lettera nasce da un’esigenza prioritaria della comunità strombolana di riuscire ad ottenere finalmente
un servizio e un trattamento sanitario di eguale qualità al resto del paese. Come già detto, non si pretende un servizio d’avanguardia, ma quello garantito dalla Costituzione. Il che non è possibile al momento per vari aspetti. Come già riferito, si chiede che sia funzionante l’ambulanza, che ci sia un autista autorizzato, che la stessa sia dotata di apparecchiature per il primo soccorso (soprattutto per la rianimazione cardio-polmonare), che ci sia presente sul posto un equipe di 118 in grado di ottemperare, con l’ausilio degli strumenti adeguati, ad emergenze da codice rosso. La mia lettera non intendeva offendere ne tanto meno diffamare i medici del presidio di C.A., ma come detto in precedenza, evidenziare i problemi che caratterizzano la mancanza di un adeguato servizio sanitario per la nostra comunità. Sono, anzi, siamo coscienti dell’impegno che fino ad ora voi medici del presidio offrite alla comunità soprattutto
in virtù del fatto che nella stragrande maggioranza dei casi operate da soli e senza l’ausilio di strumentazione adeguata, senza ottenere ne la giusta ricompensa economica ne quella morale. Non crede che nel 2010 in uno Stato civile, un medico non debba essere lasciato in balia di se stesso senza l’aiuto
di personale medico e paramedico specializzato? Crede che basti lavorare con scienza e coscienza per colmare le gravi lacune generate da un sistema mal strutturato? Lei crede che su un’isola così distante dalla terraferma, dove il trasporto, in special modo d’inverno, diventa un terno al lotto, non sia auspicabile avere un presidio fisso di 118 che ottemperi alle emergenze per garantire, ai cittadini residenti e anche agli ignari stranieri che frequentano l’isola, il diritto alla salute? Non devo fare ne nomi ne cognomi. Non è mia competenza indagare su presunti fatti di mala sanità, il mio compito è quello di migliorare i servizi sull'isola, individuare problemi e tentare di risolverli. Per il resto, credo che se qualcuno abbia da denunciare dei danni subiti, lo possa fare nelle sedi competenti. Non è meglio individuare quali sono i problemi di un sistema che non va senza aspettare che accada qualcosa 
di spiacevole? Voi medici m'insegnate che “prevenire è meglio che curare”. Lei ritiene sia meglio costruire le case secondo i canoni indicati dalle normative antisismiche o piangere i morti e 
individuare i colpevoli dopo? Piuttosto che soffermarsi su un termine che il sottoscritto ha scelto in maniera infelice, sarebbe il caso che Lei e i suoi colleghi, vi uniste alla popolazione, per risolvere i problemi evidenziati nella lettera a cui fa riferimento.
Voi siete i tecnici!!! Aiutate la comunità di Stromboli ad esercitare un sacrosanto diritto: avere un servizio sanitario adeguato. 
Io non faccio parte del “partito dell’odio” ne quantomeno di quello dell’amore, queste cose lasciamole dire ai politici. Non fomento niente e nessuno, ma per scelta dei miei concittadini sono il loro portavoce ed è corretto che mi faccia sentire con le autorità competenti se sull’isola di Stromboli le cose non vanno come
dovrebbero andare. Continuo a scrivere lettere all’ASP di competenza sui problemi che comporta il non avere un medico di base sull’isola, sulla mancanza di un servizio primario ed essenziale, ma ad oggi non ho avuto risposta. Perché i miei concittadini non hanno diritto ad una prescrizione medica per un esame come il resto dei cittadini italiani? A tal proposito la comunità, stanca di essere stata dimenticata, ha intenzione di organizzare delle manifestazioni di protesta al fine di ottenere dagli enti preposti risposte certe e non imbarazzanti silenzi. 
Visto che, come Lei evidenzia nella sua lettera, i medici di base sono strapagati, chiederemo di essere cancellati dalle loro liste in maniera tale da non gravare inutilmente sul servizio sanitario.
Se il medico di base non può garantire la sua presenza sull’isola a causa delle condizioni meteorologiche avverse, allora, sempre che ciò sia possibile, chiederemo di affidare il servizio al vostro presidio con oneri ed onori annessi. Ma il problema va risolto definitivamente. Le pare possibile che ogni qualvolta si richieda l’intervento dell’ambulanza si debba fare ricorso ad autisti
volontari, improvvisati e non autorizzati, ai volontari della Misericordia che, nonostante l’estrema generosità, non possono garantire una turnazione h24, specialmente nel periodo estivo?
Stromboli è l’isola più a nord delle isole Eolie e non avendo un ospedale in loco necessità di un presidio medico ben organizzato, strutturato ed attrezzato. La gente è stanca di avere dei servizi da “causa di forza maggiore” nella normalità: e se scoppiasse una vera emergenza? Io sono convinto che ognuno di noi prima o poi si stanca di lottare contro i mulini a vento e credo altresì 
che potrebbe essere rischioso per la popolazione, se un medico, stanco della sordità delle Istituzioni, decidesse di ammainare bandiera attenendosi ai protocolli di base, al “minimo sindacale” e demandando ai presidi meglio organizzati compiti che dovrebbe svolgere. Noi tutti non vogliamo che ciò accada. Siamo fermamente convinti che sulle ali dell’entusiasmo si lavori 
meglio e con maggiori stimoli. Pertanto Le chiedo in qualità di coordinatore del presidio C.A. di coadiuvarmi per instaurare un tavolo di concertazione per la risoluzione dei problemi evidenziati, con la collaborazione delle Istituzioni in 
indirizzo, i dirigenti dell’ASP di Messina, del Distretto di Lipari e i responsabili del servizio 118. Tutto questo per poter garantire agli abitanti di Stromboli e ai suoi visitatori, il diritto alla salute e alla vita. Rimanendo a Sua disposizione per ulteriori chiarimenti e soprattutto per una fattiva collaborazione, porgo
distinti saluti.

Il Presidente della Circoscrizione di Stromboli
Carlo Lanza

http://www.lipari.biz/notizia.asp?idNews=9003

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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti


Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.

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