il 118 in sicilia

il 118 in sicilia
In Sicilia il Servizio Urgenza Emergenza Sanitario "S.U.E.S. 118", attivato in maniera sperimentale e provvisoria l' 11 Agosto 1997, è dotato di quattro Centrali Operative interprovinciali presso le provincedi Palermo, Catania, Caltanissetta e Messina. Ogni C.O. è provvista di una rete telefonica sanitaria dedicata solo alla emergenza (118) e indipendente da quella ordinaria, con venti linee dhe afferiscono a cinque posti di operatori; dispone inoltre di una rete privata virtuale dedicata (RPV) che le collega fra loro, con tutti i pronto soccorso e con tutti i reparti dell'area critica degli ospedali dell'Isola (Rianimazioni, Unità coronariche, Neurochirurgie, etc.); ognuna di esse è fornita inoltre di un sistema di registrazione automatico di tutte le telefonate che vi afferiscono. Le Centrali Operative, ciascuna per il proprio bacino, sono raggiungibili dall'utenza componendo il numero telefonico unico e gratuito 1-1-8.

lunedì 29 marzo 2010

Ottocento esuberi nel nuovo 118


La Repubblica - 28.03.2010
Ed. del 28.03.2010 - Palermo - pag. IV
Antonio Fraschilla

Ottocento esuberi nel nuovo 118
E nei ruoli ci sono cento pregiudicati che non possono essere riassunti.
ALMENO 862 soccorritori barellieri in esubero e circa 100 che non potranno essere comunque riassunti dalla Regione perchè hanno precedenti penali «incompatibili» con una direttiva sui contratti varata dall'assessorato alla Sanità. Sono queste le ultime due grane del servizio di emergenza sul tavolo dell'assessore Massimo Russo, già alle prese con un contenzioso milionario con la Cri (proprietaria della Sise, che ha gestito fino ad oggi il 118) che minaccia di «bloccare il servizio in Sicilia dal primo aprile».
Grane che stanno animando lo scontro politico, come avvenuto qualche giorno fa in commissione Sanità all'Ars, quando il direttore della nuova società regionale Seus, Marco Romano, ha illustrato il piano industriale, annunciando gli 800 esuberi: «Premesso che, come da accordi, saranno riassunti i 3.317 dipendenti della Sise, abbiamo comunque
stimato a regime che per il servizio di 118 il fabbisogno effettivo si attestaa 2.212 unità - dice Romano in commissione -. Il personale in esubero, gli 862 autisti soccorritori in eccedenza, sarà destinato a nuovi compiti. Attiveremo dei corsi di formazione con il Cefaps, per l'impiego di questo personale nel trasporto secondario extra aziendale». Insomma, ancora una volta il numero dei dipendenti assunti negli anni dalla Sise continuaa dimostrarsi superiore alle reali esigenze. Ma c'è di più. Ad alimentare le tensioni tra Sise e assessorato è anche il blocco delle assunzioni nel sistema sanitario siciliano varato con una direttiva firmata lo scorso mese dall'assessore Russo, non solo perchi è soggetto a misure di prevenzione ma anche per «chi ha avuto passato in giudicaro condanne per reati contro la pubblica amministrazione, frode, falso in atto pubblico, truffa e contro il patrimonio». I numeri non sono certi, ma si stimano in oltre cento gli autisti soccorritori che non potrebbero essere riassunti a causa di questa direttiva e dalla Seus sospettano «che i numeri siano ben più elevati», tanto da avere avviato una verifica a tappeto sui casellari giudiziari. «Ci sembrano limitazioni eccessive», dicono stizziti dalla Sise. «E' giusto che non ci siano operatori del nuovo 118 che hanno avuto problemi con la giustizia, è evidente che il nuovo orientamento ha già creato un certo scompiglio», ha detto Romano ai deputati della commissione sanità. «Gli esuberi e il caso dei soccorritori con precedenti penali la dicono lunga sulla mala gestione del 118 in passato - dice il deputato del Pd, Roberto De Benedictis -. Occorre subito accendere i riflettori sul passaggio dalla vecchia alla nuova società per evitare che non cambi nulla».
Intanto però il tempo stringe. Il 31 marzo scade l'ultima proroga data da piazza Ottavio Ziino alla Sise, che nel frattempo ha avviato il licenziamento collettivo di tutti i 3.317 dipendenti. Anche se è stato risolto ilcontenzioso da 50 milioni sugli straordinari, la Cri chiede ancora il pagamento dia altri 40 milioni di euro per spese fatte nel passato e minaccia di bloccare il servizio dal primo aprile. I sindacati sono pronti alla mobilitazione: «Al governatore Raffaele Lombardo e all'assessore Russo chiediamo di andare avanti nel passaggio dalla Sise alla Seus», dicono Maurizio Bernava e Angelo Fullone della Cisl, Michele Palazzotto della FP-Cgil minaccia la mobilitazione «se nonverrà chiarito il contenzioso con la Cri».

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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti


Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.

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