il 118 in sicilia

il 118 in sicilia
In Sicilia il Servizio Urgenza Emergenza Sanitario "S.U.E.S. 118", attivato in maniera sperimentale e provvisoria l' 11 Agosto 1997, è dotato di quattro Centrali Operative interprovinciali presso le provincedi Palermo, Catania, Caltanissetta e Messina. Ogni C.O. è provvista di una rete telefonica sanitaria dedicata solo alla emergenza (118) e indipendente da quella ordinaria, con venti linee dhe afferiscono a cinque posti di operatori; dispone inoltre di una rete privata virtuale dedicata (RPV) che le collega fra loro, con tutti i pronto soccorso e con tutti i reparti dell'area critica degli ospedali dell'Isola (Rianimazioni, Unità coronariche, Neurochirurgie, etc.); ognuna di esse è fornita inoltre di un sistema di registrazione automatico di tutte le telefonate che vi afferiscono. Le Centrali Operative, ciascuna per il proprio bacino, sono raggiungibili dall'utenza componendo il numero telefonico unico e gratuito 1-1-8.

domenica 28 febbraio 2010

Pignoramenti in vista per le Asl insolventi


Sole 24Ore - 27.02.2010
Ed. del 27.02.2010 - pag. 35
V.Me.

Milleproroghe. Dal 1° marzo
Pignoramenti in vista per le Asl insolventi
FRA I RINVII. Per tutto il 2010 non si verserà il contributo unificato per le cause di lavoro davanti alla Cassazione.
Si sbloccano, da lunedì 1° marzo, i pignoramenti sui beni delle Asl e delle aziende ospedaliere debitrici nei confronti dei fornitori, nelle sei regioni (Lazio, Sicilia, Campania, Calabria, Abruzzo e Molise) che hanno un piano di rientro dal deficit sanitario già approvato.
Sarà questo uno dei primi risultati dell'entrata in vigore della legge di conversione del decreto milleproroghe (Dl 194/09), che dovrebbe essere pubblicata oggi sulla «Gazzetta ufficiale».
In pratica, il blocco dei pignoramenti che era stato disposto per un anno dalla Finanziaria 2010 (legge 191/2009, articolo 2, comma 89), suscitando le proteste delle aziende fornitrici del Ssn (le 200 aderenti a Farmindustria, ad esempio, esposte per 3,5 miliardi, di cui oltre un miliardo nelle sei regioni in dissesto sanitario), è stato ridotto da 12 mesi a due (articolo 1, comma 23-vicies della legge di conversione del Dl 194/09). Da marzo, dunque, non ha più effetto la norma della Finanziaria 2010 secondo cui non potevano essere «intraprese o proseguite azioni esecutive nei confronti delle aziende sanitarie locali e ospedaliere», e «i pignoramenti eventualmente eseguiti» non vincolavano «gli enti debitori e i tesorieri», che anzi avrebbero potuto disporre delle relative somme «per le finalità istituzionali degli enti».
Obiettivo del blocco, era infatti quello di liberare risorse, nelle regioni in deficit, per poter pagare i debiti con i fornitori.
Nell'anno di stop ai pagamenti esecutivi, sarebbero comunque maturati, a carico delle amministrazioni, gliinteressi legali sui debiti insoluti.
Cause in Cassazione
Slitta al 1° gennaio 2011, poi, l'obbligo dipagare il contributo unificato per le controversie di lavoro davanti alla Corte di Cassazione.
Il milleproroghe (articolo 1, comma 23-quinquiesdecies) stabilisce infatti che, sino alla fine di quest'anno, si applicherà la disciplina in vigore prima della Finanziaria 2010 (legge 191/09, articolo 2, comma212, lettera b), numero 2), che ha introdotto un aggravio delle imposte e dei contributi per alcuni processi. Nei giudizi di lavoro in Cassazione, dunque, resterà, sino altermine del 2010, il solo obbligo di versare l'imposta fissa di registrazione.
Sicurezza delle scuole
Il milleproroghe fa slittare a giugno 2010 un'altra scadenza fissata dall'ultima Finanziaria: è il termine entro il quale devono essere individuati gli interventi immediatamente realizzabili per mettere in sicurezza le scuole e adeguarle alle norme antisismiche, fino a una spesa massima di 300 milioni di euro, da ripartire tra «gli enti territoriali interessati» (legge 191/09,articolo 2,comma 239). Proprio per garantire la «massima celerità» nella realizzazione degli interventi necessari, la Finanziaria aveva fissato il termine ravvicinato di 30 giorni per individuare le azioni da mettere in campo. Ora il rinvio suscita le critiche di Cittadinanzattiva e Lagambiente. «La proroga, l'ennesima registrata in questi ultimi dodici anni - osservano le due organizzazioni - interviene su un tema che tutti, parlamentari compresi, definiscono una emergenza nazionale ma su cui non si interviene con la tempestività e la determinazione che sirichiederebbero». Cittadinanzattiva e Legambiente denunciano anche il «gravissimo» ritardo nella realizzazione dell'Anagrafe dell'edilizia scolastica e della successiva mappatura degli elementi non strutturali degli edifici scolastici.

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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti


Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.

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