il 118 in sicilia

il 118 in sicilia
In Sicilia il Servizio Urgenza Emergenza Sanitario "S.U.E.S. 118", attivato in maniera sperimentale e provvisoria l' 11 Agosto 1997, è dotato di quattro Centrali Operative interprovinciali presso le provincedi Palermo, Catania, Caltanissetta e Messina. Ogni C.O. è provvista di una rete telefonica sanitaria dedicata solo alla emergenza (118) e indipendente da quella ordinaria, con venti linee dhe afferiscono a cinque posti di operatori; dispone inoltre di una rete privata virtuale dedicata (RPV) che le collega fra loro, con tutti i pronto soccorso e con tutti i reparti dell'area critica degli ospedali dell'Isola (Rianimazioni, Unità coronariche, Neurochirurgie, etc.); ognuna di esse è fornita inoltre di un sistema di registrazione automatico di tutte le telefonate che vi afferiscono. Le Centrali Operative, ciascuna per il proprio bacino, sono raggiungibili dall'utenza componendo il numero telefonico unico e gratuito 1-1-8.

lunedì 28 dicembre 2009


La Sicilia - 28.12.2009
Ed. del 28.12.2009 - Prima pagina -pag. 1 e 6
Maria Concetta Goldini

GELA. Choc per la morte della neonata per l’elisoccorso «lumaca»
Nuova bufera sul 118
L’accusa. «Dai dialoghi dei piloti emerge la causa della tragedia»
IL CASO. Dalle conversazioni emerge chiaramente che i due operatori hanno a lungo discusso per chiarire di chi fosse la competenza dell’intervento. Due inchieste. Oggi si decide sulla nuova società che gestirà le emergenze.

TRAGEDIA A GELA. 3 ore di ritardo dell’elisoccorso
«La causa della morte di Maria Grazia nei dialoghi dei piloti»
Il 118 nella bufera pure per il caso Marika. E Russo apre un’inchiesta amministrativa.

GELA. Conosceranno la verità i genitori di Maria Grazia Lombardo, morta a 5 mesi per rigurgito da latte l’antivigila di Natale? Distrutti dal dolore, i familiari della bambina chiedono di sapere se sia stato fatale quel buco nero tra il lancio dell’Sos dall’ospedale Vittorio Emanuele di Gela e l’atterraggio dell’elicottero alla pista dell’Eni per trasportare la piccola all’ospedale Cervello di Palermo.
«Basta ascoltare la registrazione delle conversazioni tra i piloti dei due elicotteri del 118 per capire cosa è accaduto e comprendere forse il motivo del ritardo di tre ore nei soccorsi prestati a Maria Grazia», ha dichiarato ai carabinieri Lucio Antona, il primario dell’unità operativa di rianimazione del nosocomio «Vittorio Emanuele» di Gela, interrogato ieri mattina nell’ambito dell’indagine avviata sulla morte della piccola. Dalle conversazioni emerge chiaramente che i due operatori hanno a lungo discusso per chiarire di chi fosse la competenza dell’intervento.
Dopo il sequestro delle cartelle cliniche, i carabinieri potrebbero acquisire agli atti anche i piani di volo dei due elicotteri del 118, il nastro magnetico con le conversazioni dei piloti e le procedure di intervento.
Ma c’è una città intera indignata per l’accaduto che chiede verità, giustizia e diritto alla salute. E’ stato un Natale d’angoscia per i gelesi che il giorno di Natale hanno dato l’ultimo saluto alla bimba. Il parroco, Rocco Quattrocchi, nella sua omelia, ha detto: «Maria Grazia era una di noi, beveva latte e mangiava musica. Un angioletto che era diventata la nostra mascotte. Il dolore per la sua scomparsa è forte, ma forte deve essere anche la capacità di perdonare».
Sulla morte di Maria Grazia, oltre all’inchiesta dei carabinieri c’è pure quella amministrativa disposta dall’assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo. L’attenzione è puntata sul servizio di elisoccorso, nella bufera anche per la vicenda di Marika, la bimba di 20 mesi di Pantelleria deceduta due giorni prima per polmonite. Maria Grazia e Marika si sarebbero salvate con soccorsi tempestivi? Il senatore Giuseppe Lumia chiede che vengano sospesi i vertici del 118, sostenendo che non va bene neanche la recente riorganizzazione effettuata. «Nell’era della Tav è inconcepibile che una bimba così piccola muoia parcheggiata in un hangar in attesa di un elicottero. Non è più accettabile che decessi del genere di ripetano con l’attuale alta statistica» ha commentato Antonio Marziale, presidente dell’Osservatorio sui diritti dei minori.

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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti


Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.

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