il 118 in sicilia

il 118 in sicilia
In Sicilia il Servizio Urgenza Emergenza Sanitario "S.U.E.S. 118", attivato in maniera sperimentale e provvisoria l' 11 Agosto 1997, è dotato di quattro Centrali Operative interprovinciali presso le provincedi Palermo, Catania, Caltanissetta e Messina. Ogni C.O. è provvista di una rete telefonica sanitaria dedicata solo alla emergenza (118) e indipendente da quella ordinaria, con venti linee dhe afferiscono a cinque posti di operatori; dispone inoltre di una rete privata virtuale dedicata (RPV) che le collega fra loro, con tutti i pronto soccorso e con tutti i reparti dell'area critica degli ospedali dell'Isola (Rianimazioni, Unità coronariche, Neurochirurgie, etc.); ognuna di esse è fornita inoltre di un sistema di registrazione automatico di tutte le telefonate che vi afferiscono. Le Centrali Operative, ciascuna per il proprio bacino, sono raggiungibili dall'utenza componendo il numero telefonico unico e gratuito 1-1-8.

venerdì 23 ottobre 2009

Sanità Lazio: Sacconi: stop a risorse senza ok a nuovo piano


Croce Rossa batte cassa: a fine ottobre scadono convenzioni 118. Ad oggi la Regione ha un debito di 4,5 milioni




ROMA (21 ottobre) - «Il governo ha richiamato il commissario Marrazzo a varare il piano sanitario in cui deve esserci un piano di razionalizzazione della rete ospedaliera. Il tavolo tecnico Stato-Regioni dovrà esaminare questa nuova proposta e se non sarà ancora una volta condivisa, verranno purtroppo bloccate alcune delle risorse che sono collegate al percorso virtuoso del piano». Lo ha detto il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, rispondendo al question time ad una interrogazione sul piano di rientro dal deficit sanitario della Regione Lazio.

Questo, ha sottolineato Sacconi, «con il pericolo di un collasso finanziario della sanità laziale». «Nel 2008 si è registrato un disavanzo rispetto alle risorse del Fondo sanitario nazionale di oltre 1,5 miliardi. Risorse che sono state solo in parte coperte dal bilancio regionale per 264 milioni di euro, da un aumento dell'Irpef e dell'Irap per 903 milioni e da un fondo transitorio di accompagnamento, cioè risorse aggiuntive date in relazione al piano di rientro, al piano virtuoso se c'è, per 321 milioni».

Nel 2009, ha detto ancora il ministro, «si stima, oltre ad un residuo di 75 milioni non coperti nel 2008, un fabbisogno di 332 milioni euro al netto delle risorse regionali e da quelle provenienti dall'aumento delle imposte e dal fondo aggiuntivo» Sacconi ha quindi parlato della «qualità del servizio socio-sanitario nella regione che non è delle migliori», sottolineando la caratteristica del servizio «tutto concentrato sulla funzione ospedaliero» con «una debolissima presenza dei servizi di carattere territoriale e soprattutto domiciliare rivolti alle persone non autosufficienti». Nel Lazio, ha concluso, «si spende di più, ma si dà di meno».

Anche la Croce Rossa batte cassa con la Regione. «A fine ottobre scadono le convenzioni 118 con la Regione Lazio e il futuro è assolutamente incerto». Lo denuncia la Croce Rossa Italiana, spiegando in una nota che «alcuni mesi fa, in accordo con il vicepresidente della Regione Montino, avevamo già concesso una proroga fino al 31 ottobre.
Ad oggi l'unico segnale che ci è arrivato è una ennesima richiesta di proroga di altri tre mesi». «Vogliamo ricordare - afferma la Cri - che la Regione Lazio non paga le convenzioni da diverso tempo e che il debito adesso è arrivato a quasi 4 milioni e mezzo di euro. Inoltre le vecchie convenzioni non coprono più le spese correnti, i comitati della Croce Rossa Italiana nel Lazio, Roma e Latina in particolare, sono in crisi e i volontari non riescono più ad andare avanti nelle attività quotidiane».

«Siamo sinceramente preoccupati dal clima di incertezza sul rinnovo delle convenzioni, visto che in gioco ci sono le vite di tanti dipendenti precari e di dare forti motivazioni al volontariato che nel Lazio vede impegnati migliaia di volontari. Chiediamo un intervento immediato al governo regionale: non siamo più disponibili a nuove proroghe, ma ci aspettiamo un'assunzione chiara e concreta delle responsabilità da parte delle Istituzioni», conclude la Cri.

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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti


Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.

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