il 118 in sicilia

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In Sicilia il Servizio Urgenza Emergenza Sanitario "S.U.E.S. 118", attivato in maniera sperimentale e provvisoria l' 11 Agosto 1997, è dotato di quattro Centrali Operative interprovinciali presso le provincedi Palermo, Catania, Caltanissetta e Messina. Ogni C.O. è provvista di una rete telefonica sanitaria dedicata solo alla emergenza (118) e indipendente da quella ordinaria, con venti linee dhe afferiscono a cinque posti di operatori; dispone inoltre di una rete privata virtuale dedicata (RPV) che le collega fra loro, con tutti i pronto soccorso e con tutti i reparti dell'area critica degli ospedali dell'Isola (Rianimazioni, Unità coronariche, Neurochirurgie, etc.); ognuna di esse è fornita inoltre di un sistema di registrazione automatico di tutte le telefonate che vi afferiscono. Le Centrali Operative, ciascuna per il proprio bacino, sono raggiungibili dall'utenza componendo il numero telefonico unico e gratuito 1-1-8.

sabato 17 ottobre 2009




Il portale informativo della Medicina del Territorio
Assistenza Primaria, SUES 118, Guardia Medica





La Sicilia - 16.10.2009
Ed. del 16.10.2009 - I Fatti - pag. 10
Laura Valvo

ETERNO INCOMPIUTO. Il nuovo ospedale di Lentini
«I lavori possono riprendere entro 25 giorni»
Il direttore generale dell’Asp di Siracusa rassicura dopo l’ennesimo stop del Tar
SIRACUSA. «Vanno evitati gli allarmismi perché sul blocco operatorio del nuovo ospedale di Lentini i lavori potranno riprendere al massimo tra 25 giorni». Franco Maniscalco, direttore generale dell’Asp (Azienda sanitaria provinciale) di Siracusa intende fare chiarezza dopo lo stop ai lavori imposti dal Tar di Catania.
Tar che ha accolto il ricorso dell’amministrativista Salvatore Zappalà, il quale aveva eccepito sulla legittimità della documentazione presentata dall’impresa aggiudicataria.
Il nuovo ospedale di Lentini, di fatto, è già completo, ma per essere consegnato manca la parte essenziale: il blocco delle sale operatorie. Su questo si è concentrato un contenzioso legale che rischia di far slittare i tempi di consegna. Ma il nuovo direttore generale dell’Asp è deciso a scongiurare ulteriori ritardi.
Nel corso di una conferenza stampa nella sede dell’Azienda sanitaria provinciale di Siracusa, Franco Maniscalco e il legale palermitano dell’Asp, Giangiacomo Palazzolo, hanno chiarito la vicenda del ricorso al Tar per il blocco operatorio.
Secondo l’ordinanza del Tribunale amministrativo regionale, l’Asp non è stata «sufficientemente chiara nel motivare la mancanza dei requisiti da parte di Ati Gff Impianti. L’amministrazione deve quindi dare esatta contezza di quegli elementi concretamente non valutabili come utili per dimostrare il possesso dei requisiti contestati».
In sostanza i magistrati del Tar intimano all’amministrazione dell’Asp di procedere, entro dieci giorni dalla notifica dell’ordinanza, a motivare dettagliatamente la carenza di requisiti da parte della ditta esclusa (Ati Gff Impianti) e a verificare con pari dettaglio il possesso dei requisiti da parte dell’aggiudicataria dei lavori (Arcobaleno Srl).
Dieci giorni di tempo, dunque, per l’adempimento dell’esame del requisito del ricorrente.
Secondo il legale Giangiacomo Palazzolo, il provvedimento del Tar è «diligente e intelligente perché dà un ritmo all’amministrazione e soprattutto tiene conto della delicatezza del problema, dal momento che si parla del blocco operatorio. Ci sono inoltre scadenze ben precise che costringono tutti ad adoperarsi per chiarire le proprie posizioni e ad evitare ulteriori ritardi ».
Franco Maniscalco parla del «dovere di fare chiarezza e di agire nella massima trasparenza».
E’ importante che l’opera sia conclusa al più presto. «Per l’Asp non conta che vinca una o l’altra azienda in questo contenzioso. L’interesse è arrivare immediatamente all’inizio e alla conclusione dei lavori. Per noi entrambe le ditte sono valide e non si può perdere ulteriore tempo perché siamo ormai alla fase finale. Intendo portare a termine l’opera nella massima trasparenza ».
Nonostante gli intoppi, insomma, i lavori per il blocco operatorio potranno riprendere in meno di un mese. Per garantire obiettività e ulteriore trasparenza nel valutare i requisiti per entrambe le ditte, il legale palermitano dell’Asp ha annunciato la collaborazione di un consulente esterno, che potrà dare maggiore supporto alle scelte dell’amministrazione. Si tratta di una figura di «grande prestigio che lavora già per le Procure e per i tribunali ».
Intanto, le popolazioni del Lentinese non abbassano il livello di guardia. Alla conferenza nella sede dell’Asp ha partecipato anche l’assessore alla Sanità di Lentini, Paolo Censabella, che da quindici anni segue il travagliato iter del nuovo ospedale di Lentini.
Secondo Censabella «un legittimo contenzioso, che normalmente può insorgere tra le parti in causa, non può e non deve trasformarsi in un vero e proprio sequestro del lavoro. Mi riferisco alle sale operatorie. Nell’ultima riunione dei Consigli comunali di Lentini, Carlentini, Francofonte e Scordia abbiamo lanciato una parola d’ordine: mettere all’ordine del giorno l’apertura del nuovo ospedale. Per questo oggi sollecitiamo l’Azienda sanitaria provinciale a muoversi perché, comunque vada il contenzioso, si riprendano al più presto i lavori del blocco operatorio. Dopo quindici anni di lotte chiediamo a tutta la direzione dell’Asp di programmare gli atti amministrativi per aprire il nuovo ospedale». Nessuna data di consegna è stata ufficializzata da parte della direzione dell’Asp, ma se riprendono i lavori del blocco operatorio l’opera, secondo il dispositivo dell’appalto, dovrà essere consegnata nove mesi dopo.

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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti


Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.

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