il 118 in sicilia

il 118 in sicilia
In Sicilia il Servizio Urgenza Emergenza Sanitario "S.U.E.S. 118", attivato in maniera sperimentale e provvisoria l' 11 Agosto 1997, è dotato di quattro Centrali Operative interprovinciali presso le provincedi Palermo, Catania, Caltanissetta e Messina. Ogni C.O. è provvista di una rete telefonica sanitaria dedicata solo alla emergenza (118) e indipendente da quella ordinaria, con venti linee dhe afferiscono a cinque posti di operatori; dispone inoltre di una rete privata virtuale dedicata (RPV) che le collega fra loro, con tutti i pronto soccorso e con tutti i reparti dell'area critica degli ospedali dell'Isola (Rianimazioni, Unità coronariche, Neurochirurgie, etc.); ognuna di esse è fornita inoltre di un sistema di registrazione automatico di tutte le telefonate che vi afferiscono. Le Centrali Operative, ciascuna per il proprio bacino, sono raggiungibili dall'utenza componendo il numero telefonico unico e gratuito 1-1-8.

martedì 20 ottobre 2009

http://www.medpress.it/rass_stampa/rstampa.php?id=2680
La Sicilia - 20.10.2009
Ed. del 20.10.2009 - I Fatti - pag. 8
Enrica Battifoglia

NUOVA INFLUENZA. L’inoculazione serve per evitare che il virus circoli e muti diventando aggressivo.
«L’anno prossimo vaccino unico»
Il viceministro Fazio: «Si stanno immunizzando il doppio dei medici rispetto alla stagionale».
«L’idea è quella di debellare il virus entro la prossima estate: già in Australia è quasi sparito, anche se potrebbe ripresentarsi». Ma il 60% dei camici bianchi ha detto no.

MILANO. Dall’ottobre 2010 il vaccino contro l’influenza A potrebbe essere compreso in quello per l’influenza stagionale, andando a costituire una protezione unica. Lo ha rivelato ieri a Milano il viceministro alla Salute, Ferruccio Fazio, a margine del convegno della Società italiana di ematologia, rendendo noti i primi dati sui medici che accettano la vaccinazione: la maggioranza, il 60% dei medici ha rifiutato la vaccinazione, ma a dire sì è stato il 40%, il doppio rispetto ai medici che si vaccinano contro l’influenza stagionale, cioè in media il 20% dei medici.
«L’idea è quella di debellare il virus dell’influenza A entro la prossima estate – ha detto Fazio –: è probabile che il virus continui a circolare nel mondo per i prossimi 2-3 anni, e questo è uno dei motivi per cui si dovrebbero vaccinare anche i cittadini del Terzo mondo. Che il virus H1N1 circoli in Italia, secondo le nostre statistiche, potrebbe invece non avvenire. Già in Australia il virus è quasi sparito, anche se potrebbe comunque ripresentarsi».
Sulla base di queste stime, ha proseguito il viceministro, «a ottobre 2010 è verosimile che il vaccino per il virus H1N1 faccia parte del vaccino per l’influenza stagionale e che quindi quest’ultimo diventi quadrivalente», dato che il vaccino per l’influenza classica contiene ogni anno tre ceppi del virus. Il problema però è che molti medici, il primo «fronte» di lotta al virus, sono ancora restii a vaccinarsi: per ora si proteggono contro l’H1N1 solo quattro su dieci. Questo 40% però «è già molto più del 20% che abbiamo ogni anno per la stagionale – ha proseguito Fazio –: sono anche io un medico e non intendo insistere sui sanitari perché hanno la mia completa stima. Però possiamo dire come stanno le cose, e cioè quali sono i motivi per cui è utile vaccinarsi»: in una pandemia, ha spiegato, «il pericolo è che il virus ricircoli, il che può poi causare mutazioni e maggiore aggressività del virus stesso. Noi vogliamo stroncarlo al più presto. E per chiudere rapidamente la fase del picco influenzale abbiamo bisogno che i medici stiano bene: sarebbe cioè utile che, al momento del picco, i medici di medicina generale non siano malati, e per questo dovrebbero vaccinarsi ».
Un appello affinché i medici si vaccinino arriva anche da Giorgio Ciconali, direttore del servizio di Igiene pubblica dell’Asl di Milano e primo vaccinato d’Italia. La vaccinazione del medico sia «un gesto di solidarietà, dobbiamo farla per chi ha bisogno della nostra assistenza», dice Ciconali che, dopo essersi vaccinato mercoledì scorso, sta «benissimo, così come stanno bene anche gli altri colleghi che assieme a me si sono vaccinati. Sarei stato un pazzo se mi fossi sottoposto a qualcosa di rischioso. È vero che uno su cento potrà avere un po’ di febbricciola, o un po’ di dolore nel punto di iniezione, ma niente di più».
Nonostante dal vaccino non ci sia niente da temere, però, l’adesione dei medici rimane bassa: «In ogni caso è dovere di tutti noi sanitari fare da cassa di risonanza per le vaccinazioni – ha continuato l’esperto – che attualmente vanno un po’ a rilento. Non so se è per l’atavica paura delle iniezioni: ed è una paura che hanno tutte le categorie, anche noi medici. Poi c’è anche il fatto che abbiamo già vissuto anni fa una stagione pandemica, e l’abbiamo superata senza vaccini – ha concluso –: è però assurdo che i medici si vaccinino contro l’influenza stagionale e non per la pandemica, visto che i vaccini sono preparati con lo stesso metodo».

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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti


Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.

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