il 118 in sicilia

il 118 in sicilia
In Sicilia il Servizio Urgenza Emergenza Sanitario "S.U.E.S. 118", attivato in maniera sperimentale e provvisoria l' 11 Agosto 1997, è dotato di quattro Centrali Operative interprovinciali presso le provincedi Palermo, Catania, Caltanissetta e Messina. Ogni C.O. è provvista di una rete telefonica sanitaria dedicata solo alla emergenza (118) e indipendente da quella ordinaria, con venti linee dhe afferiscono a cinque posti di operatori; dispone inoltre di una rete privata virtuale dedicata (RPV) che le collega fra loro, con tutti i pronto soccorso e con tutti i reparti dell'area critica degli ospedali dell'Isola (Rianimazioni, Unità coronariche, Neurochirurgie, etc.); ognuna di esse è fornita inoltre di un sistema di registrazione automatico di tutte le telefonate che vi afferiscono. Le Centrali Operative, ciascuna per il proprio bacino, sono raggiungibili dall'utenza componendo il numero telefonico unico e gratuito 1-1-8.

sabato 10 ottobre 2009


Centonove - 09.10.2009
Ed. del 09.10.2009 - pag. 23
Michele Schinella

EMERGENZA. La Regione dovrà sborsare altri 37 milioni di euro
Servizio 118, e io pago
Dovranno uscire dalle casse pubbliche i soldi per gli straordinari dei tremila autisti della Sise. L'allarme dell'assessore Russo: «Con quest'altra spesa si rischia il commissariamento».
PALERMO. L'ultimo frutto avvelenato di 37 milioni di euro maturato all'albero del 118 siciliano targato Croce rossa italiana lo deve ingoiare la Regione Sicilia. L'assessore alla Sanità Massimo Russo, quando chiese un parere all'Avvocatura distrettuale dello Stato di Palermo, era convinto che l'esito non poteva che essere favorevole per le casse pubbliche. «A chi spetta pagare i 37 milioni di euro di straordinario che i 3mila autisti soccorritori dipendenti della Sise spa, la società in house della Croce rossa, vantano? Alla società di cui sono dipendenti o alla Regione sicilia, al cui 118 la Sise fornisce gli autisti e le ambulanze?», domandò l'assessore all'organo di consulenza e tutela legale della pubblica amministrazione nella scorsa primavera.
«Nella convenzione tra la Regione e la Sise spa non è previsto alcun onere per il lavoro straordinario", disse Dino Alagna, il responsabile del servizio di Emergenza della Sicilia, dinanzi ai deputati regionali della Commissione Sanità, per sottolineare quella che era la convinzione diffusa in assessorato. Giovanni Caparezza, il capo dell'Ufficio di gabinetto dell'assessorato, ha sempre sostenuto: «Lo straordinario rientra nel rischio di impresa». I legali dell'organo di tutela e consulenza della pubblica amministrazione, invece, l'hanno pensata in maniera completamente diversa: «Convenzione e carteggio tra la Regione e la Sise spa alla mano, deve essere l'amministrazione pubblica a pagare quanto dovuto per lo straordinario», hanno sancito i legali dell'Avvocatura. «La convenzione ha natura particolare: era la Regione, infatti, a stabilire nel dettaglio il tipo di servizio che richiedeva», scrive nel parere l'Avvocatura. Che non ha mancato di mettere il dito nella piaga nei rapporti tra Sise spa e gli assessori regionali. «I vertici della Sise spa, avevano già segnalato che per tenere attive 24 ore al giorno le 260 ambulanze fosse necessario ricorrere allo straordinario. L'assessore pro tempore ha sempre risposto di procedere", ha sottolineato l'Avvocatura. L'assessore non ha pensato di suggerire la soluzione più vantaggiosa per tutti: aumentare l'orario di lavoro "ordinario" meno costoso dello straordinario. Tutti gli autisti soccorritori della Sise spa, infatti, sono stati assunti part time.
COMPLICAZIONI. Il parere dell'Avvocatura di Palermo ha mandato a gambe all'aria la strategia di Massimo Russo: «La Sicilia è ancora impegnata nel piano di rientro. Se paga 37 milioni di euro verrà commissariata dal Governo nazionale», aveva spiegato nel corso di una riunione sindacale. E aveva tirato fuori dal cilindro una soluzione che aveva il sapore del ricatto: «L'orientamento è quello di assorbire nel nuovo sistema di emergenza che stiamo mettendo a punto tutto il personale con contestuale rinuncia allo straordinario», ha detto l'ex magistrato Massimo Russo in commissione Sanità. Michele Salamone, segretario regionale della Fials 118, sindacato che raggruppa un numero alto di lavoratori Sise spa, spiega: «Questo parere per noi è fondamentale. Non c'è più alcun dubbio che i soldi ci tocchino. Chiederemo un incontro perchè l'assessore ci dia rassicurazioni sul nostro futuro».
DALLA FONDAZIONE AL CONSORZIO. Il futuro dei lavoratori della Sise spa passa dalla riorganizzazione del servizio di urgenza emergenza siciliana a cui sin dal suo insediamento sta lavorando Massimo Russo, costretto a prorogare di mese in mese la convenzione con la Sise spa: l'ultima di tre mesi è del primo ottobre. E dallo strumento giuridico che ci si inventerà per aggirare la regola secondo cui nella pubblica amministrazione o in società di cui è parte un ente pubblico si accede per concorso: a cui mai gli autisti soccorritori si sono sottoposti. Il magistrato prestato alla sanità l'8 luglio del 2009, in commissione, all'Ars, aveva annunciato: «Questo Governo è convinto che non si possa prescindere dalla Croce Rossa nella gestione del 118»: una Fondazione i cui soci fossero Regione e Croce Rossa fu lo strumento indicato per la gestione del 118. La decisione di Massimo Russo era stata suggellata da un rivoluzionario cambio ai vertici prima della Sise spa e poi della stessa Croce Rossa siciliana: il commissario nazionale Francesco Rocca ha posto fine all'era di Guglielmo Stagno D'alcontres, il presidentissimo di Croce Rossa siciliana e Sise spa.
«Esprimo il vivo apprezzamento per il rinnovo dei vertici della Croce rossa», ha esultato Russo. E tutti pensarono che la Fondazione fosse cosa fatta. Ma non avevano fatto i conti con i tecnici del ministero del Bilancio e del Welfare con cui l'assessore deve sempre rapportarsi: l'ipotesi della Fondazione con la Croce Rossa, a Roma non convince.
L'assessore così nelle ultime settimane è stato costretto a smettere di parlare di Fondazione. E ha dato incarico al suo capo di gabinetto di studiare un'altra soluzione: la costituzione di un Consorzio tra le aziende provinciali territoriali (Asp) di nuova costituzione che si faccia carico del servizio di emergenza urgenza. Nel giro di un anno e mezzo per la gestione del 118 sono state avanzate tre soluzioni: pubblica, l'ultima; mista pubblica privata (la Fondazione); e interamente privata, la prima. Massimo Russo nell'estate 2008 aveva dato incarico ad una commissione di elaborasse un bando per affidare il servizio, svolto dalla Sise spa, in base ad una gara ad evidenza pubblica di livello comunitario. Il sistema del 118 è fondato su un decreto del 2001 che prevedeva che in Sicilia dovessero operare 150 ambulanze, tutte con personale sanitario a bordo (un medico o un infermiere o entrambi). Nel giro di 5 anni le ambulanze sono diventate quasi il doppio, 280 a cui vanno aggiunti 6 elicotteri, per un costo totale di 240 milioni di euro, il doppio del Piemonte. Delle 280 ambulanze solo un centinaio arrivava sui luoghi dove prestare soccorso con un sanitario a bordo. La Joint commission, ente di accreditamento internazionale, nel 2007 non ha avuto esitazioni ad etichettare il 118 siciliano come uno dei più costosi ed inefficienti d'Italia. Gli autisti soccorritori, 12 per ogni ambulanza, sono così arrivati a 3 mila. Alla vigilia di ogni tornata elettorale è arrivato puntuale l'aumento del numero delle ambulanze. E nuove assunzioni. A tempo indeterminato (ma part time), anche se la convenzione tra Croce Rossa e Regione era annuale.

1 commento:

  1. non è vero che gli autisti soccorritori del sues 118 non hanno sostenuto nessun concorso,la maggioranza ha fatto un corso concorso ed è stato sottoposto a esami sia pratici che teorici,quindi è ora di smetterla di dire fesserie

    RispondiElimina

imposta qui i tuoi commenti

Newsletter da Pagine mediche.it

Image Hosted by ImageShack.us




MALATTIE E CONDIZIONI schede di approfondimento
Allergologia
Andrologia
Anestesiologia e Rianimazione
Angiologia
Cardiologia
Colonproctologia
Dermatologia
Dietologia
Ematologia
Endocrinologia
Epatologia
Gastroenterologia
Genetica
Ginecologia e ostetricia
Infettivologia
Logopedia
Medicina dello sport
Medicina Palliativa
Neonatologia
Neurologia
Oculistica
Odontoiatria e stomatologia
Oncologia
Ortopedia e traumatologia
Otorinolaringoiatria
Parassitologia
Pediatria
Pneumologia
Psicologia
Tricologia
Urologia



Newsletter Speciale di ven 29 mag 2009

Il fumo nella storia
Attivo o passivo, il fumo occupa un posto eminente nella storia della medicina. Da dove proviene il vizio del fumo? [...]
Fumo e fumo passivo
Uno studio, pubblicato sulla rivista Neuropsychopharmacology, ha dimostrato che a rimetterci sono sempre i bambini, anche se non sono ancora venuti alla luce. Con il commento del Dott. Paolo Noschese [...]
Il fumo danneggia seriamente la salute e smettere garantisce numerosi benefici
Il fumo fa male alla salute ed e' causa di danni che vanno dal problema estetico al tumore: e' scritto anche su ogni pacchetto di sigarette. Con il commento del Prof. Vincenzo Lazzaro [...]
Stop al fumo
Il nuovo punto di incontro per chi vuole smettere di fumare o per chi ha detto stop al fumo e vuole partecipare con la propria testimonianza. Un sostegno quotidiano alle crisi di astinenza e uno spazio di informazione sui metodi e le tecniche per dire basta al fumo parlando dei danni, dei numeri e delle statistiche del tabagismo. [...]
Test
Sei pronto a smettere di fumare?
Scopri con il nostro test se e' il momento giusto. [...]
DisclaimerLe informazioni ed i testi inseriti nella newsletter sono forniti esclusivamente a titolo indicativo e la Healthware S.p.A. e le societa' ad essa collegate non rispondono in alcun modo dell'uso che ne venga fatto dagli utenti.
Clicca qui se non vuoi piu' ricevere ulteriori comunicazioni

Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti


Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.

Lettori fissi

NOTE LEGALI

In ottemperanza alla Legge 7 marzo 2001, n. 62 Nuove norme sull'editoria e sui prodotti editoriali e modifiche alla legge 5 agosto 1981, n. 416 (G. U. N. 67, 21 marzo 2001, Serie generale) i contenuti del presente sito, ivi comprese tutte le informazioni, dati, comunicazioni, contenuti redazionali ed altro hanno scopo informativo in termini di comunicazione e promozione delle attivita' connesse, il presente sito non ha finalita' lucrative ed e' tutelato ai sensi di legge sul diritto di autore.

Il presente sito ed i dati ivi contenuti possono essere consultati solo per uso personale. Non e' consentito modificare, pubblicare, ritrasmettere, vendere, copiare, creare estratti, distribuire o mostrare alcuna parte del contenuto per fini commerciali. Infine, i loghi e il materiale grafico presente e' di proprieta' dei rispettivi intestatari, la responsabilita' dei contenuti degli utenti firmatari.

Contatti

Per contattare il webmaster scrivere una E-MAIL a: ciccito@alice.it


libro degli ospiti

Leggi e/o Firma il nostro Guestbook!