il 118 in sicilia

il 118 in sicilia
In Sicilia il Servizio Urgenza Emergenza Sanitario "S.U.E.S. 118", attivato in maniera sperimentale e provvisoria l' 11 Agosto 1997, è dotato di quattro Centrali Operative interprovinciali presso le provincedi Palermo, Catania, Caltanissetta e Messina. Ogni C.O. è provvista di una rete telefonica sanitaria dedicata solo alla emergenza (118) e indipendente da quella ordinaria, con venti linee dhe afferiscono a cinque posti di operatori; dispone inoltre di una rete privata virtuale dedicata (RPV) che le collega fra loro, con tutti i pronto soccorso e con tutti i reparti dell'area critica degli ospedali dell'Isola (Rianimazioni, Unità coronariche, Neurochirurgie, etc.); ognuna di esse è fornita inoltre di un sistema di registrazione automatico di tutte le telefonate che vi afferiscono. Le Centrali Operative, ciascuna per il proprio bacino, sono raggiungibili dall'utenza componendo il numero telefonico unico e gratuito 1-1-8.

lunedì 17 novembre 2008



VERBALE DELLA II COMMISSIONE BILANCIO E PROGRAMMAZIONE DEL 12-11-2008

La seduta inizia alle ore 10.35.

Il PRESIDENTE dichiarati aperti i lavori, dà la parola al dr. STAGNO D'ALCONTRES, presidente del comitato regionale Sicilia della Croce Rossa Italiana al fine di ragguagliare la commissione sulle condizioni di carattere finanziario concernenti la gestione del 118, anche alla luce del necessario intervento di razionalizzazione della spesa regionale. Chiede in particolare che siano illustrati la strutturazione del servizio 118, il numero del personale impegnato, il costo annuale a carico della Regione e, infine, eventuali elementi di criticità.

Il dr. STAGNO D'ALCONTRES riferisce preliminarmente che l'attuale gestione del servizio 118 consta di 256 autoambulanze su tutto il territorio regionale, e che l'equipaggiamento complessivo di ogni mezzo ammonta a 12 unità di personale ciascuna delle quali con orario settimanale pari a 30 ore. Evidenzia che il numero di ore settimanali comporta la necessità di un elevato ricorso al lavoro straordinario anche a causa dell'alto indice di assenteismo, pari a circa l'8 per cento del personale complessivamente addetto al servizio; tale fenomeno non ha subìto significativi ridimensionamenti malgrado l'impegno con cui l'INPS procede all'accertamento delle assenze per malattia. L'Istituto previdenziale ha infatti segnalato la difficoltà a disporre le visite fiscali nei giorni di sabato e domenica in cui si registra la percentuale maggiore di assenze per malattia. Sottolinea che l'adeguamento della prestazione lavorativa a 36 ore settimanali comporterebbe oneri retributivi comunque inferiori a quelli attualmente sopportati per la corresponsione degli emolumenti straordinari, elemento più volte evidenziato al competente assessorato, anche in considerazione della circostanza di procedere ad una razionalizzazione del servizio medesimo. Con riferimento alla convenzione in corso con l'assessorato, precisa che la determinazione del corrispettivo avviene a rimborso sulla base delle rendicontazioni periodiche da parte del servizio 118 e che l'ultima cifra ammonta a circa 92 milioni di euro, comprendenti gli oneri per il personale nonché quello per assicurare il noleggio dei mezzi di soccorso oltre ad un'ulteriore quota per i servizi amministrativi.
Sostiene che la cifra necessaria ad assicurare il servizio, qualunque sia il gestore dello stesso, non potrebbe essere inferiore agli attuali 92 milioni di euro e che l'incremento a 36 delle ore lavorative determinerebbe un incremento della spesa di circa 8 milioni di euro; in atto il costo del lavoro non è predeterminabile, potendo essere accertato solo a consuntivo. Precisa altresì che il termine della convenzione in corso scadrà il prossimo 31 dicembre e pertanto, in assenza di determinazioni, dovranno avviarsi le procedure di licenziamento del personale. Dichiara che ancora non si conoscono gli intendimenti del Governo regionale in ordine al servizio 118; le uniche notizie riguardano l'ipotesi di un ulteriore rinvio al 30 giugno attraverso un atto amministrativo di proroga. Sulle ipotesi più volte ventilate tendenti ad una razionalizzazione dei costi del servizio, nel ribadire la necessità prioritaria di procedere ad un adeguamento a 36 ore settimanali della prestazione lavorativa, ricorda che in occasione dell'ultimo rinnovo era stata prevista la soppressione di 50 autoambulanze la quale non ha avuto seguito in quanto l'assessorato regionale non ha indicato le postazioni da sopprimere e i criteri per individuare il personale da licenziare per effetto di tale soppressione. Evidenzia comunque che recenti studi hanno evidenziato l'alto standard dell'attuale rete 118 in Sicilia; pertanto la riduzione del numero di ambulanze avrebbe causato pregiudizi alla logistica strategica della gestione delle emergenze. Sottolinea infine che il servizio 118 ha ottenuto l'importante certificazione di qualità e di sicurezza, aspetti non di poco conto in considerazione della delicatezza dei servizi resi all'utenza. Sottolinea, infine, che la Croce rossa italiana non ha alcuna necessità di proseguire nella gestione del servizio 118 e che pertanto è disponibile ad ogni soluzione purchè non determini un pregiudizio per l'Ente

Il PRESIDENTE chiede chiarimenti sulla quantificazione dei 92 milioni di euro quale corrispettivo per il servizio reso.

Il dr. STAGNO D'ALCONTRES precisa che tale stato di spesa ricomprende gli oneri per il personale, le spese generali e quelle per il funzionamento dei mezzi di soccorso, con esclusione dell'IRAP e del TFR. Precisa altresì che il numero complessivo di addetti ammonta a 3.345 unità tra cui 3.038 con qualifica di autista, 184 impiegati amministrativi, 71 addetti al controllo dei mezzi, 26 addetti alle centrali operative, 13 capi ripartizione.

L'on.le DI BENEDETTO interviene per chiedere chiarimenti sulla metodologia adottata per procedere alle varie assunzioni di personale e a quale epoca risalgano le ultime selezioni.

Il dr. STAGNO D'ALCONTRES, precisa che sono stati effettuati 2 concorsi per il personale delle ambulanze e ulteriore personale è transitato ai sensi di leggi regionali; per il personale amministrativo si è proceduto mediante selezione, l'ultima delle quali ha avuto luogo sei mesi addietro; a tale proposito informa sui contenuti di un parere commissionato allo studio legale Persiani di Roma, con il quale emerge la legittimità del percorso di reclutamento intrapreso in quanto le disposizioni di cui all'articolo 35 del decreto legislativo 165 del 2001 non trovano applicazione alle società di capitale ancorché espletino servizi pubblici e possedute, in tutto o in parte, da amministrazioni pubbliche. Sulla gestione dei mezzi di soccorso rammenta che i medesimi, acquisiti a noleggio per la convenienza economica derivante, devono essere comunque sostituiti ogni 150 mila chilometri, aspetto quest'ultimo precisato alla magistratura contabile che aveva richiesto chiarimenti in tal senso. Evidenzia a tale proposito che sulla base degli ultimi orientamenti le amministrazioni pubbliche sono tenute al noleggio, piuttosto che all'acquisto, degli automezzi.

Il PRESIDENTE, nel prendere atto che la situazione finanziaria relativa alla gestione del servizio 118 appare ulteriormente mutata, in ragione di circa il 15 per cento rispetto ai precedenti dati comunicati alla Corte dei Conti e riferiti al 31 dicembre scorso, ritiene opportuno audire il dott. Castellucci, dirigente generale dell'Assessorato per la sanità. Chiede informazioni riguardo a personale assunto per la provincia di Palermo e successivamente adibito ad altre province.

Il dr. STAGNO D'ALCONTRES precisa che il personale in questione è stato destinato ad altre province in quanto quella di originaria assegnazione non presentava sufficienti disponibilità per tutte le immissioni in organico, facendo salvi i successivi trasferimenti non appena si renderanno posti vacanti nella provincia di Palermo.

L'on. LUPO rileva l'anomalia delle proroghe finora concesse al servizio che sono avvenute con atto amministrativo e che avrebbero dovuto aver luogo con legge regionale. Segnatamente alla convenzione ritiene prioritario conoscere l'intendimento dell'assessore al ramo, allo scopo di scongiurare ogni ipotesi di cessazione del rapporto di lavoro.

Il dr. STAGNO D'ALCONTRES, relativamente alla prima osservazione, precisa che la proroga con atto amministrativo ha avuto luogo anche sulla base di un espresso parere dell'Avvocatura dello Stato che ne ha riconosciuto l'ammissibilità sotto il profilo giuridico.

L'on. DE LUCA, intervenuto in sostituzione dell'on.le Leanza Nicola, nel premettere di apprezzare la chiarezza di quanto rappresentato dal presidente del comitato regionale della CRI, osserva non di meno che la situazione testé emersa conferma nei fatti una lottizzazione delle selezioni di personale, attraverso una procedura che, se ineccepibile sotto il profilo squisitamente giuridico, dischiude non pochi interrogativi sull'opportunità di ricorrere a tale canale di reclutamento, in presenza di società che di fatto sono parte del sistema pubblico allargato, finanziate integralmente con risorse della collettività. Giudica, peraltro, il ricorso, anche recente, a tali modalità di reclutamento come circostanza che va quanto meno chiarita con i competenti uffici, anche alla luce della più volte ribadita necessità di una razionalizzazione della spesa pubblica sanitaria.

L'on.le D'ASERO chiede maggiori ragguagli segnatamente ai centri di costo di cui si compone il servizio 118 e, in particolar modo, da chi dipendano le centrali operative di smistamento dei mezzi di soccorso e se le stesse siano riferibili ad un soggetto giuridico distinto dal gestore del servizio di emergenza. Ritiene che tale verifica sia preliminare alla esatta quantificazione degli oneri necessari da appostare nella previsione di bilancio per il 2009, tenuto conto che sulla base delle informazioni ad oggi possedute, esistono più centri di costo riferibili a Telecom-Elisoccorso, SISE e centrali operative.

Il dr. STAGNO D'ALCONTRES precisa, a quest'ultimo riguardo, che la gestione delle centrali operative è riferibile alle varie strutture ospedaliere.

Il PRESIDENTE nel ringraziare il dr. Stagno D'Alcontres, ribadisce che la Commissione procederà in una prossima seduta, all'audizione del dirigente generale del Dipartimento Regionale per l'assistenza sanitaria ed ospedaliera e la programmazione e la gestione delle risorse correnti del Fondo Sanitario, dr. Castellucci.

Sospende brevemente la seduta.

La seduta sospesa alle ore 11.36 è ripresa alle 11.55

Il PRESIDENTE ripresi i lavori aggiorna la seduta a domani 13 novembre 2008.

La seduta è tolta 11.56.

http://www.bronte118.it/news.asp?id=1205

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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti


Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.

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