il 118 in sicilia

il 118 in sicilia
In Sicilia il Servizio Urgenza Emergenza Sanitario "S.U.E.S. 118", attivato in maniera sperimentale e provvisoria l' 11 Agosto 1997, è dotato di quattro Centrali Operative interprovinciali presso le provincedi Palermo, Catania, Caltanissetta e Messina. Ogni C.O. è provvista di una rete telefonica sanitaria dedicata solo alla emergenza (118) e indipendente da quella ordinaria, con venti linee dhe afferiscono a cinque posti di operatori; dispone inoltre di una rete privata virtuale dedicata (RPV) che le collega fra loro, con tutti i pronto soccorso e con tutti i reparti dell'area critica degli ospedali dell'Isola (Rianimazioni, Unità coronariche, Neurochirurgie, etc.); ognuna di esse è fornita inoltre di un sistema di registrazione automatico di tutte le telefonate che vi afferiscono. Le Centrali Operative, ciascuna per il proprio bacino, sono raggiungibili dall'utenza componendo il numero telefonico unico e gratuito 1-1-8.

domenica 17 agosto 2008

"LA VARA" la storia

A "Vara".Alla compatrona della città, Maria SS. Assunta, è dedicata il 15 di agosto la solennità più importante dell'anno. Preceduta, la sera del 14, dalla processione col simulacro della Madonna dormiente, il giorno di Ferragosto alle 16 dalle absidi di S. Maria si muoveil fercolo della Vara, percorrendo l'intera via Umberto I.La sua invenzione si può collocare verso la secondametà del sec.XVI (Virzì) e può ricollegarsi alla Vara di Messina. E' un carro allegorico-trionfale, alto quasi 20 metri, che rappresenta, su diversi piani sovrapposti, ruotanti attorno a un asse centrale, i Misteri mariani della Morte, Assunzione e Incoronazione (così come rappresentati sulla tavola del Caniglia in S. Maria), con circa 30 personaggi viventi, ragazzi e ragazze, che sono stati sottoposti ad un rigoroso digiuno preventivo, e raffigurano la Madonna, la Trinità, gli Apostoli, Angeli e Santi. Alla base c’è ilsepolcro, ricopertodifiori, più su, tra due nuvole popolate di angeli, vi è lagrande ruotaincontinuo movimento,conS. Michele Arcangelo da una parte, e dal lato opposto, Cristo e la Madonna. Più in alto ancora, fra altri angeli, la Trinità e l'Incoronazione, ed infine il pinnacolo sormontato dalla corona con la croce. Difficile descrivere, se non vi si è assistito, l'emozione chesi provamentre il carroavanzaintuttalasuamolelungoilcorso principale inun balenìodispecchi, trainatodagrosse funi, mentre i fanciulli intonano un antichissimo inno tradizionale.Queste festa è legata all’istituzione della Fiera franca (1476), autorizzata da re Giovanni d’Aragona, che si svolgeva per ben 9 giorni (4 prima e 4 dopo il 15 agosto), attorno alla chiesa di S. Maria. Il 16 agosto si correva il Palio: queste manifestazioni si mantennero in vita fino alla seconda metà del secolo XVIII, quando cominciarono a declinare, fino a scomparire del tutto.La 3° domenica di settembreha luogo la Festa e processione della Madonna Addolorata,venerata nella chiesa di S. Pietro. Da qualche anno, in questa data, escono alternativamente la Madonna o il Crocifisso di S.Martino. A settembre, quasi tutte le famiglie di Randazzo provvedono a preparare le conserve di pomodoro per l’inverno: i pomodori essiccati al sole e conservati sott’olio, le bottiglie sterilizzate con la passata o i pelati. Quasi scomparso l’astrattu, un concentratodi pomodori passati ed asciugati al sole, fino ad assumere lo stato semisolido, che si aggiungeva in piccole dosi a sughi e ragù.La VendemmiaRandazzo mantiene tuttora una tradizione di centro vitivinicolo.La coltura della vite, e la cura della campagna in genere, ha anche dato vita ad una forma notevole di architettura rurale, che si è concretizzata in ville, masserie, veri complessi articolati dove, attorno ad una corte centrale (baglio) si snodavano i vari fabbricati, laresidenza padronale con annessi rustici vari, dimore del fattore omassaro, scuderie, magazzini, fienili, ricoveri per animali e attrezzi, palmenti, frantoi, cantine,cisterna, tutto realizzato rigorosamente in pietra lavica. Fino alla prima metà del XX secolo la vita ruotava attorno alla vendemmia, in funzione di essa esisteva l’usanza della villeggiatura, che vedeva popolarsi e animarsi di possidenti tutte le campagne, da settembre in poi, per sorvegliare il prodotto, e, finita la vendemmia, per la raccolta delle castagne e delle olive. Il progresso e la diffusione dei mezzi meccanici hanno semplificato i procedimenti di vinificazione, ma sicuramente si è perduto molto in poesia e tradizione: durante la raccolta i vigneti si riempivano di canti e richiami; le ceste di canna e sarmenti intrecciati, coffe per gli uomini adulti, cuffiniper donne e ragazzi, venivano trasportate a spalla fino al palmento, la spremitura e la torchiatura si svolgevano a forza di piedi e con l’antico sistema del torchio a chianca, un masso lavico a tronco di cono, azionato da una trave di legno incorruttibile (quercia o bagolaro), collegato ad una grossa vite in legno di sorbo, mentre il mosto veniva versato in otri di pelle,e caricato per il trasporto su carretti a trazione animale, condotti dai burdunari. Le strade del paese odoravano di mosto, e risuonavano di zoccoli. Nella pausa, si consumavano con fretta e voracità grosse fette di pani ‘i casa con le sarde, il formaggio pecorino pepatoe alivi cunzati, le verdi olive appena schiacciate e dolcificate, condite con aglio,peperoncino e altri aromi.Ancora vige l’usanza di preparare, dal mosto appena spremuto, la mostarda, da consumare sia fresca che essiccata,. L’11 novembre, per la svinatura, si preparano le zeppole di riso. Da qualche anno ha luogo la Festa di S.Martino conrelativa processione.
foto della festa del 15/08/2008 nella città di Randazzo
le foto sono tratte dall'album fotografico personale.

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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti


Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.

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