il 118 in sicilia

il 118 in sicilia
In Sicilia il Servizio Urgenza Emergenza Sanitario "S.U.E.S. 118", attivato in maniera sperimentale e provvisoria l' 11 Agosto 1997, è dotato di quattro Centrali Operative interprovinciali presso le provincedi Palermo, Catania, Caltanissetta e Messina. Ogni C.O. è provvista di una rete telefonica sanitaria dedicata solo alla emergenza (118) e indipendente da quella ordinaria, con venti linee dhe afferiscono a cinque posti di operatori; dispone inoltre di una rete privata virtuale dedicata (RPV) che le collega fra loro, con tutti i pronto soccorso e con tutti i reparti dell'area critica degli ospedali dell'Isola (Rianimazioni, Unità coronariche, Neurochirurgie, etc.); ognuna di esse è fornita inoltre di un sistema di registrazione automatico di tutte le telefonate che vi afferiscono. Le Centrali Operative, ciascuna per il proprio bacino, sono raggiungibili dall'utenza componendo il numero telefonico unico e gratuito 1-1-8.

sabato 5 luglio 2008

alert 118 le ultimissime

Due incidenti si sono verificati a Bronte nelle ultime 24 ore.
Il primo è avvenuto ieri intorno alle 15:00, in Via Amedeo Duca d’Aosta. Un giovane V.N. di 27 anni, procedeva in moto lungo la discesa, quando improvvisamente, forse a causa di una chiazza d’olio, è scivolato cadendo rovinosamente a terra. Fortunatamente sia per il casco, sia per il celere intervento del 118 di Bronte, il giovane non ha riportato gravi danni, solo contusioni ed escoriazioni, ma è stato lo stesso portato in ospedale per controlli più approfonditi.
L’altro incidente è avvenuto durante la notte, circa alle ore 3:00 nei pressi del cimitero di Bronte. Un altro giovane G.S. di 36 anni di Bronte, per cause sconosciute si è capotato con l a sua vettura, una Fiat Punto, anche in questo caso il guidatore non sembra avere riportato gravi danni, anche perché indossava la cintura e si è aperto l’airbag. Sul posto sono giunti l’equipaggio del 118 di Bronte, con a bordo il dottor G. Giuffrè, i Carabinieri, ed i Vigili del Fuoco di Adrano e Maletto.
Il giovane è stato immobilizzato e medicalizzato, poi è stato portato all’ospedale di Bronte per eseguire degli ulteriori accertamenti diagnostici.
http://www.bronte118.it/
STAFF www.bronte118.it
Caldo: tre anziani morti nel Tarantino
Tre ultraottantenni sono morti oggi nel tarantino a causa di malori probabilmente provocati dal caldo eccessivo. Due anziani abitavano a Taranto ed un altro a San Giorgio Jonico.
Caldo-killer.Tre ultraottantenni sono morti oggi nel tarantino a causa di malori probabilmente provocati dal caldo eccessivo. Due anziani abitavano a Taranto ed un altro a San Giorgio Jonico. L’età delle vittime sembra confermare il fatto che il caldo incide principalmente su soggetti particolarmente deboli, o comunque soggetti debilitati per altre patologie. In tutti e tre i casi di ieri si è trattato di persone che non vivevano sole, ma tranquillamente accudite in casa. E come lo scorso anno, anche quest’anno l’inizio della stagione pare essere la fase più fatale e critica. Non si contano solo i morti, però. Nelle ultime giornate, ma ieri in particolare, numerose sono state le persone - anche in età non avanzata - che hanno accusato malori legati all’impennata delle temperature. 2/7/2008 http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_economia_NOTIZIA_01.asp?IDNotizia=206757&IDCategoria=1
La Croce Verde scrive al 118 e la lettera torna al mittente con su scritto "indirizzo insufficiente"
Ventimiglia - La lettera e' partita lunedi' scorso, da Ventimiglia, con la seguente intestazione: Spettabile dottor Stefano Ferlito, responsabile 118, ospedale di Imperia, via Sant'Agata 18100 Imperia.
Spediscono una lettera all'ospedale di Imperia, indirizzata al responsabile del servizio di emergenza sanitaria 118, dottor Stefano Ferlito, ma dopo pochi giorni la missiva torna al mittente con un timbro di Poste Italiane e accanto la scritta 'Indirizzo insufficiente'.
Protagonisti del singolare e grottesco episodio, sono i volontari della Croce Verde Intemelia. La lettera e' partita lunedi' scorso, da Ventimiglia, con la seguente intestazione: Spettabile dottor Stefano Ferlito, responsabile 118, ospedale di Imperia, via Sant'Agata 18100 Imperia.
Ieri, la sorpresa. All'arrivo del postino, i volontari della pubblica assistenza si vedono recapitare la stessa lettera con la singolare avvertenza. Singolare per due motivi: primo perche' l'indirizzo era stato riportato sull'intestazione e, poi, perche' a Imperia esiste un unico ospedale, motivo per il quale sbagliarsi risulta piuttosto difficile. 'E per fortuna - affermano sorridendo i volontari della Croce Verde - che non si trattava di alcuna comunicazione urgente'.
di Fabrizio Tenerelli
Bordighera: intervento contro la nascita dell'ospedale unico
Arriveranno ancora le urgenze sanitarie ad Arma di taggia con la realizzazione dell'Ospedale Unico? La domanda se la sono posti ulteriormente oggi, i membri del "comitato permenente dei cittadini dell'intemelio per la difesa ed il potenziamento del servizio sociosanitario e dell'ospedale Saint Charles". Infatti attraverso una nota stampa con dati alla mano inerenti alle emergenze (codice rosso) ed ai casi di una certa gravità (codice Giallo), ne emerge che su Imperia e Bordighera, attualmente passano 520 casi di emergenza e 11.568 casi di urgenza. Dato che al comitato fa sorgere questa domanda "Arriveranno ancora emergenze ed urgenze ad Arma?". - Inoltre proseguono: "nella considerazione che, non tutto può essere gestito dal servizio 118, in quanto gli accessi al servizio sono stati analizzati dalla Regione Piemonte, dove le strade sono di più e più scorrevoli, il 118 è stato istituito molti anni prima dalla ASL n° 1 Imperiese. - dichiarano - La maggior parte degli accessi in P.S.: l’84% sono con mezzi propi e solo il 12% sono prioritariamente gestiti dal 118 dall’auto medica con personale sanitario a bordo e dall’elisoccorso. Nello studio presentato dalla Dr.ssa Canini, sembrava che tutto dovesse passare dal servizio dell’emergenza, dal 118, dall’elisoccorso, purtroppo non è così, ed i dati lo confermano, forse sarà così, tra una trentina d’anni, nell’attesa perché rischiare? considerando anche la morfologia del nostro territorio, ed i molti paesi sparsi nell’entroterra, senza spazi ampi per l’elicottero, che quando c’è vento non decolla, di notte non decolla, senza le strade ampie e scorrevoli molti a nostro parere rischieranno, ci fa pensare che il progetto di un Ospedale unico e la chiusura di due nosocomi è proprio da scartare, - concludono - intanto comincino a farne uno nuovo anche ad Arma, con un DEA di secondo livello e le specialità ad esso legate, che comunque non dovrà essere l’unico funzionante nel territorio, speriamo che il progetto segua la Canini nella ASL n° 3 genovese, alla quale vanno fatti tutti gli auguri di buon lavoro, certo a nostro parere non lascia un buon ricordo".
Stefano Michero
Venerdì 04 Luglio 2008 ore 10:13ordighera: intervento contro la nascita dell'ospedale unico

http://www.sanremonews.it/it/internal.php?news_code=65958
ZANICA E TRESCORE BALEARIO
UNA STRAGE.

Un vero e proprio bollettino di guerra. Non si arresta la scia di sangue sulle strade della provincia bergamasca e le vittime, ancora una volta, sono soprattutto motociclisti: in questi p...
2008-07-04UNA STRAGE. Un vero e proprio bollettino di guerra. Non si arresta la scia di sangue sulle strade della provincia bergamasca e le vittime, ancora una volta, sono soprattutto motociclisti: in questi primi sei mesi dell'anno, infatti, hanno perso la vita 20 centauri, una media di 3 al mese (nel 2007 il bilancio era stato ancora più allarmante: 25 vittime da gennaio a giugno). Ieri, in due distinti incidenti, hanno perso la vita altri due motociclisti. Il primo è uno studente di 16 anni, Alberto Losi, residente con la famiglia a Urgnano, morto nella notte tra mercoledì e giovedì in seguito ad un incidente avvenuto a Zanica, alle porte di Bergamo, dove si è schiantato alla guida del suo scooter contro un'auto. L’altra vittima è l'ex primo cittadino di Borno (Brescia), in Valle Camonica, Martino Franzoni, 52 anni, anch'egli scontratosi con un'autovettura mentre in sella alla sua Honda stava attraversando Trescore Balneario in direzione di Lovere. Il primo incidente si è verificato pochi minuti dopo l'1 di notte: il sedicenne Alberto Losi, che frequentava con profitto il liceo scientifico "Mascheroni" a Bergamo, grande appassionato di palestra e di motori (spesso andava con il papà Gianfranco a vedere fiere e kermesse automobilistiche in giro per l'Italia), era reduce da una serata trascorsa assieme ai compagni di classe in un locale cittadino, per salutarsi prima delle partenze per le vacanze estive. Lasciati gli amici, Alberto, che domenica prossima avrebbe compiuto 17 anni, si è avviato in sella al suo scooter sulla strada del ritorno. Arrivato però nel territorio di Zanica, lungo l'ex strada statale Cremasca, per cause che sono ancora in corso di accertamento da parte dei carabinieri della locale caserma, si è scontrato con una Fiat Punto condotta da una donna di 36enne che risiede a Stezzano e che viaggiava sulla carreggiata opposta. Lo schianto è stato violentissimo: il 16enne è stato sbalzato di sella ed è finito rovinosamente a terra. Le sue condizioni sono apparse subito gravi; sul posto, oltre ai militari di Zanica, è giunta un'autoambulanza del 118, che ha trasportato Alberto agli Ospedali Riuniti di Bergamo. Ma per il giovane non c'è stato più nulla da fare: nonostante le cure dei medici è morto intorno all'1,30. La notizia della scomparsa di Alberto Losi ha destato grande cordoglio a Urgnano, dove la famiglia del giovane è molto conosciuta e stimata. La seconda disgrazie è invece accaduta nella mattinata di ieri a Trescore Balneario, lungo l’ex strada statale numerto 42 del Tonale e della Mendola. Erano da poco passate le 11,30 e Martino Franzoni, in sella alla sua potente motocicletta Honda, stava attraversando il paese bergamasco viagiando in direzione Lovere. All'improvviso, la tragedia: in via Nazionale, all'altezza del supermercato "Sisa", nei pressi dell’incrocio per Zandobbio, l'uomo si è scontrato con una Hyunday che stava uscendo dal parcheggio del piccolo supermercato per immettersi sulla strada. Anche in questo caso l'impatto è stato violentissimo e le condizioni dell’ex sindaco di Borno sono apparse subito gravissime ai soccorritori. L'ex vice sindaco di Borno è stato trasportato da un'ambulanza del 118 all'ospedale Bolognini di Seriate, dove è morto intorno alle 14,30 nonostante il tentativo dei medici di salvargli la vita. M.A.
http://ilgiorno.ilsole24ore.com/bergamo/2008/07/04/102025-zanica_trescore_baleario.shtml
L'uomo pretendeva di essere visitato prima di alcuni pazienti contusi Dopo il rifiuto, ha prima insultato e poi colpito la donna con un calcio - Milazzo, infermiere del 118 aggredisce una dottoressa

MILAZZO - Ancora un'aggressione accompagnata da insulti, ingiurie e pesanti epiteti nei confronti di un medico del pronto soccorso del nosocomio mamertino, mentre da anni, si attende l'istituzione di un posto di Polizia, magari, solo nelle ore notturne, a tutela del personale dipendente nell'unità operativa. Fatto più grave è quello che, in questa circostanza ad inveire nei confronti della dottoressa è stato un infermiere del 118, il quale, dopo aver accompagnato al pronto soccorso un politraumatizzato, pretendeva che il medico visitasse prima lui, colpito da contusione post-trauma al fianco, e dopo E paziente. Il medico ha cercato dispiegare all'infermiere di essere impegnata assieme all'anestetista nella valutazione di due poli traumatizzati e lo ha invitato ad avere qualche minuto di pazienza. Niente da fare. A nulla sono valse le spiegazioni della dottoressa che, per tutta risposta è stata insultata ed aggredita con un calcio alla gamba destra dall'infermiere. Dopo qualche attimo di sbigottimento fra medici, infermieri e pazienti, è tornata la calma e, dopo la visita dei due «soccorsi» è stato visitato anche il «soccorritore». Chiaramente la dottoressa ha presentato una relazione al responsabile del pronto soccorso, alla direzione sanitaria ed al direttore generale dell'Asl. In sua difesa è intervenuto anche il segretario provinciale della Cisl medici, Attilio Andriolo, il quale, oltre ad esprimere solidarietà alla collega aggredita ha chiesto urgenti interventi perl'unità del pronto soccorso. «La Osi medici - scrive Andriolo - denuncia la condizione di disagio, in cui operano i medici del pronto soccorso, costretti a sobbarcarsi turni massacranti e spesso irrazionali per possibilità di riposi». Ma, sulla situazione del pronto soccorso, già, qualche giorno prima, si era espresso il responsabile dell'unità, Tommaso Lo Cascio, in una lettera inviata al direttore dello stesso presidio ospedaliero, Francesca Parrinello. Lo Cascio ha denunciato la sua personale condizione di disagio e di stress fisico e psichico «causata dalle continue, ripetute, ingiustificate ed arbitrarie assenze del personale medico; personale che non pare avere alcun senso del dovere». La Cisl medici «fortemente preoccupata per la scarsa considerazione, al limite dell'offesa, che il responsabile esprime nei confronti dei colleghi» ha chiesto alla direzione generale dell' Azienda sanitaria di intervenire. (FONTE)





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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti


Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.

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