il 118 in sicilia

il 118 in sicilia
In Sicilia il Servizio Urgenza Emergenza Sanitario "S.U.E.S. 118", attivato in maniera sperimentale e provvisoria l' 11 Agosto 1997, è dotato di quattro Centrali Operative interprovinciali presso le provincedi Palermo, Catania, Caltanissetta e Messina. Ogni C.O. è provvista di una rete telefonica sanitaria dedicata solo alla emergenza (118) e indipendente da quella ordinaria, con venti linee dhe afferiscono a cinque posti di operatori; dispone inoltre di una rete privata virtuale dedicata (RPV) che le collega fra loro, con tutti i pronto soccorso e con tutti i reparti dell'area critica degli ospedali dell'Isola (Rianimazioni, Unità coronariche, Neurochirurgie, etc.); ognuna di esse è fornita inoltre di un sistema di registrazione automatico di tutte le telefonate che vi afferiscono. Le Centrali Operative, ciascuna per il proprio bacino, sono raggiungibili dall'utenza componendo il numero telefonico unico e gratuito 1-1-8.

giovedì 27 marzo 2008

Il direttore sanitario dell'azienda, Piero Bonomo risponde all'ex sindaco di Modica, Torchi, sui disservizi del 118











Inserita il 26/03/2008 alle ore 16.47.41 Fonte: Redazione


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Arriva la replica all'ex sindaco di Modica, Piero Torchi, che aveva denunciato come, da oltre dieci giorni, le prestazioni del servizio di pronto soccorso del “118” di Modica Sorda non è attivo, puntando il dito, tra l'altro, sul "disinteresse generale dei vertici dell’Ausl 7 di Ragusa, compromettendo i livelli di pronto intervento e di salute pubblica per i cittadini residenti nella zona più popolosa della città, dimezzando, di fatto, la capacità di intervento del servizio di emergenza in città”. Ad intervenire è il direttore sanitario dell'azienda, Piero Bonomo. “Ci dispiace che Torchi – replica Piero Bonomo – dica queste cose. Da ex sindaco sa benissimo che il 118 non dipende da noi ma direttamente dalla centrale operativa di Catania, diretta dal dottor Palazzi. Quando nomina l’Ausl mente anche scientificamente. I sindaci lo sanno tutti come stanno le cose perché non è una disposizione aziendale ma una legge della Regione Siciliana ad istituire il 118”.


118 Tione, bravo Michele










La prontezza di riflessi dell'infermiere salva la vita all'autista




Tione, 26 marzo 2008. - Una chiamata codice rosso (ndr pericolo di vita) e l'autoambulanza del 118 parte a sirene spiegate dall'Ospedale di Tione....... E' la mattina di Pasqua e sta nevicando, destinazione la Chiesa di Cavastro, dove una donna si era sentita male. A bordo, l'autista Giampaolo Aldrighetti e l'infermiere caposala Michele Perri. All'altezza della retta Belsit, a causa dell'asfalto bagnato, l'automezzo sbanda paurosamente rovesciandosi. Una scivolata di circa 200 metri, e uno schianto violento sul guard-rail. Il ferro penetra nell'abitacolo, all'altezza del posto dell'autista. Per sua fortuna, un attimo prima Michele lo aveva afferrato per un braccio e lo aveva attirato a sé salvandogli la vita. Ci racconta "una terribile avventura, ho visto il guard-rail sempre più vicino e l'istinto mi ha fatto agire. Uno strattone a Giampaolo e fortunatamente la lama che lo avrebbe infilzato viene schivata".Ambedue se la cavano con qualche escorazione. Ad entrambi la nostra solidarietà e all'amico Michele le congratulazioni per il "suo sangue freddo".
Notizia tratta da: Trentino Libero - 118 Tione, bravo Michele -
http://www.trentinolibero.org/



redazione - 27.03.08, 11:03 am
Oggi pomeriggio alle tre l’ultimo saluto a Sergio Rosamilia, il giovane volontario della misericordia che nella notte tra lunedì e martedì è morto schiantandosi in un casolare mentre era alla guida dell’ambulanza.La messa si terrà nella chiesa madre Santa Maria dell’Assunta, nella parte nuova della cittadina di Conza della Campania.Il primo cittadino, Vito Farese, ha proclamato una giornata di lutto cittadino: scuole e negozi resteranno chiusi per dare l’ultimo omaggio a Sergio.Il rito sarà celebrato dal vescovo di Sant’Angelo dei Lombardi, monsignor Francesco Alfano e da don Aurelio.Saranno, inoltre, presenti le massime autorità cittadine e le delegazioni delle misericordie irpine.La confraternita di Sant’Angelo dei Lombardi, per ricordare Sergio, ha fatto affiggere un manifesto. Poche parole che testimoniano quanto di indelebile sia riuscito a fare per il bene degli altri: «Ciao Sergio, ci mancherai».Ed è un continuo via vai di gente davanti casa sua a via Francesco Tedesco. Ci sono amici, parenti, conoscenti, nessuno di loro riesce a farsene una ragione: un ragazzo che è morto per salvare una vita.Le parole tra le lacrime della mamma, Assunta Torsiello: «Perché doveva succedere proprio a te figlio mio? Mi mancherai tantissimo».E il ricordo commosso di Vito Farese, il sindaco, che ha bloccato anche la campagna elettorale a Conza della Campania: «E’ stato un grande esempio. Il suo contributo servirà a dare una profonda lezione alla nostra piccola comunità».Presenti, per tributare cordoglio e comprensione a mamma Assunta, papà Antonio e al fratello Vito, anche i colleghi della misericordia: «Non ti dimenticheremo mai, resterai sempre il nostro angelo».Insomma una comunità sotto chock che ancora non riesce a rendersi conto di quanto sia successo. Da Calitri a Teora, da Sant’Angelo dei Lombardi a Sant’Andrea di Conza, fino a Torella, tutti parteciperanno al funerale.Davanti alla cattedrale campeggia una campana. Per Conza è il simbolo della rinascita. La campana è l’unico oggetto superstite del sisma del 1980: una rinascita che partirà proprio dalle gesta di Sergio. Per non dimenticare.Il piazzale sarà ricoperto di fiori di ogni colore e da tutti i drappi delle varie misericordie. I suoi colleghi, di tutta l’Irpinia, non potranno partecipare in massa. Il loro lavoro non si può fermare nemmeno dinanzi alla morte di un fratello.Intanto per Alfonso Zoppi, il 25enne che era a bordo dell’ambulanza con Sergio, le condizioni stanno migliorando. Ha riportato un forte trauma cranico, la prognosi è di almeno trenta giorni.E il 118 di Avellino tributerà il suo omaggio con un’auto dell’azienda ospedaliera e dieci persone del 118 tra medici e infermieri.



E’ morto per salvare un’altra vita Sergio Rosamilia. Il giovane 23enne di Conza della Campania, ieri aveva il turno di notte. E quella chiamata alle 11,30 di ieri sera, da parte del 118 di Avellino, lo ha fatto scattare come faceva sempre. Doveva raggiungere contrada Sanzano.Si è messo alla guida dell’ambulanza per andare a soccorrere un anziano colto da malore nella sua abitazione. La strada che dalla sede della Misericordia porta a contrada Sanzano, la Statale 91, è un’arteria a scorrimento veloce, e ieri si è aggiunto il cattivo tempo a renderla più pericolosa. A Conza aveva nevicato e le teperature erano scese di molti gradi. Sergio, insieme al suo collega di volontariato, Alfonso Zoppi, di 25 anni, voleva raggiungere il paziente il prima possibile. Si sono messi in strada, quindi, a tutto gas. Ma all’improvviso l’ambulanza sbanda, e dopo aver urtato un muro si è ribaltata. Sergio e Alfonso sono rimasti incastrati nell’abitacolo del mezzo per circa mezz’ora. Sul posto, poco dopo l’incidente, sono arrivati i vigili del fuoco che hanno dovuto lavorare un bel po’ prima di tirare fuori i due giovani. Le condizioni di Sergio sono apparse subito molto gravi. Sul posto, oltre i carabinieri della locale stazione, coadiuvati dalla compagnia di Sant’Angelo dei Lombardi, sono arrivate altre due ambulanze del 118, che hanno trasportato i due giovani verso l’ospedale di Sant’Angelo dei Lombardi. L’equipe medica si è subito mobilitata. E dopo le prime cure, i medici hanno disposto il tasferimento dei due ragazzi. Alfonso è stato portato al nosocomio di Potenza, mentre, per Sergio non c’è stata possibilità di trasfermento, perch il suo cuore ha smesso di battere verso le quattro del mattino. Ora la salma è ferma nell’obitorio dell’ospedale Criscuoli, in attesa dell’autopsia disposta dal medico legale. Intanto i carabinieri, stanno cercando di ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente. Tante le ipotesi avanzate. Tra le quali, ci sarebbero le cattive condizioni del tempo. La strada era molto sdrucciolevole a causa dela caduta della neve. Così pure si può immaginare che la causa potrebbe essere la scarsa visibilità. Tra le altre ipotesi, infine, portebbe pur esserci un malore che avrebbe potuto colpire il giovane alla guida del mezzo.Ma queste sono solo ipotesi avanzate dagli inquirenti.Il quadro delle indagini, invece, potrebbe essere più chiaro solo grazie all’esito dell’esame autoptico, che con molta probabilità verrà effettuato nella giornata di oggi.

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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti


Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.

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