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Il braccio di ferro con la Sise in Sicilia.
Rinviata di un paio di mesi la soluzione del caso «118»
PALERMO. Il servizio di emergenza urgenza «118» non fermerà domani
le ambulanze, così come si era prospettato dopo il braccio diferro tra la
Sise - società gestita dalla Croce Rossa Italiana - e l'assessore regionale
per la Salute, Massimo Russo.
Ieri sera, dopo un lungo vertice che si è tenuto nella sede dell'assessorato, sembra che siano state «smussate» le polemiche e che, quasi certamente, la Regione vada a una proroga del servizio. Si parla di uno due mesi, tempo necessario per risolvere i problemi insorti alla Sise per il passaggio «armi e bagagli» di 3.300 dipendenti alla nuova società, la Sues. Il tutto è legato a una contenzioso da circa 100 milioni di euro tra la Regione e la Sise.
I sindacati, che avevano preannunciato la mobilitazione se non fosse stata trovata entro oggi una soluzione, hanno intanto avuto anche loro un incontro ieri sera in assessorato, nel corso del quale sono state affrontate le problematiche e sembra che da parte di alcune sigle sia stato trovato una sorta di «disgelo».
Comunque, c'è da sottolineare come Giuseppe Messina, sindacalista della Ugl, continui a ripetere: «Non ci piace questo gioco al massacro della Croce Rossa Italiana». Nel frattempo sembra ormai quasi certo che le nuove trattative con la Regione saranno affrontate non solo dal commissario nazionale della Cri, Francesco Rocca, ma pure dal neocommissario regionale Saverio Ciriminna, nominato appena 48 ore fa.
le ambulanze, così come si era prospettato dopo il braccio diferro tra la
Sise - società gestita dalla Croce Rossa Italiana - e l'assessore regionale
per la Salute, Massimo Russo.
Ieri sera, dopo un lungo vertice che si è tenuto nella sede dell'assessorato, sembra che siano state «smussate» le polemiche e che, quasi certamente, la Regione vada a una proroga del servizio. Si parla di uno due mesi, tempo necessario per risolvere i problemi insorti alla Sise per il passaggio «armi e bagagli» di 3.300 dipendenti alla nuova società, la Sues. Il tutto è legato a una contenzioso da circa 100 milioni di euro tra la Regione e la Sise.
I sindacati, che avevano preannunciato la mobilitazione se non fosse stata trovata entro oggi una soluzione, hanno intanto avuto anche loro un incontro ieri sera in assessorato, nel corso del quale sono state affrontate le problematiche e sembra che da parte di alcune sigle sia stato trovato una sorta di «disgelo».
Comunque, c'è da sottolineare come Giuseppe Messina, sindacalista della Ugl, continui a ripetere: «Non ci piace questo gioco al massacro della Croce Rossa Italiana». Nel frattempo sembra ormai quasi certo che le nuove trattative con la Regione saranno affrontate non solo dal commissario nazionale della Cri, Francesco Rocca, ma pure dal neocommissario regionale Saverio Ciriminna, nominato appena 48 ore fa.