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L'assessore Russo pronto a rinviare la data di scadenza della convenzione. La Croce rossa sceglie Ciriminna come commissario.
Regione verso la proroga del servizio 118
IL SERVIZIO di emergenza 118 rischia di fermarsi a partire da giovedì. Continua il braccio di ferro tral a Sise (società della Croce rossa) e l'assessore alla Sanità Massimo Russo, mentre i sindacati sono pronti alla mobilitazione «se non verrà trovata subito una soluzione». E a testimonianza che le posizioni tra Croce rossa e piazza Ottavio Ziino sono molto distanti anche politicamente lo dimostra la nomina a commissario regionale Cri di Saverio Ciriminna, ex dirigente generale della Sanità andato via per i rapporti burrascosi proprio con Russo, e che è molto vicino all'ala del Pdl che fa capo al presidente del Senato Renato Schifani.
Dopo che nei giorni scorsi il commissario nazionale della Cri, Francesco Rocca, ha minacciato il blocco del 118 «se non verrà risolto il contenzioso da 8O milioni tra Sise e Regione», ieri l'assessore Russo ha inviato una nota alla Cri nella quale si dice disposto a prorogare ancora la convenzione e nel frattempo procedere alle assunzioni dei soccorritori barellieri nella nuova società regionale, Seus. Assunzioni che dovrebbero avvenire gradualmente, i primi sarebbero quelli del bacino di Caltanissetta. Il commissario della Cri, Rocca, assicura che sarà «fatto di tutto per non interrompere il servizio »: «Mi pare evidente che entro il 31 marzo (domani. ndr) la società regionale non possa essere operativa, come aveva assicurato Russo, ma rimane un punto: quando la Regione ci riconoscerà gli 80 milioni che vantiamo nei suoi confronti?». I sindacati dei 3.300 soccorritori barellieri sono sul piede di guerra: «Non ci piace questo gioco al massacro della Croce Rossa - dice Giuseppe Messina dell'Ugl -. Ci chiediamo piuttosto quale vigilanza ha attivato la Cri sulla Sise».
Dopo che nei giorni scorsi il commissario nazionale della Cri, Francesco Rocca, ha minacciato il blocco del 118 «se non verrà risolto il contenzioso da 8O milioni tra Sise e Regione», ieri l'assessore Russo ha inviato una nota alla Cri nella quale si dice disposto a prorogare ancora la convenzione e nel frattempo procedere alle assunzioni dei soccorritori barellieri nella nuova società regionale, Seus. Assunzioni che dovrebbero avvenire gradualmente, i primi sarebbero quelli del bacino di Caltanissetta. Il commissario della Cri, Rocca, assicura che sarà «fatto di tutto per non interrompere il servizio »: «Mi pare evidente che entro il 31 marzo (domani. ndr) la società regionale non possa essere operativa, come aveva assicurato Russo, ma rimane un punto: quando la Regione ci riconoscerà gli 80 milioni che vantiamo nei suoi confronti?». I sindacati dei 3.300 soccorritori barellieri sono sul piede di guerra: «Non ci piace questo gioco al massacro della Croce Rossa - dice Giuseppe Messina dell'Ugl -. Ci chiediamo piuttosto quale vigilanza ha attivato la Cri sulla Sise».
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