Comunicato Ugl
Sulla rottura della collaborazione tra Croce Rossa Italiana e Regione Siciliana interviene Giovanni Condorelli – Segretario Generale di Ugl Sicilia: “La posizione assunta dalla Croce Rossa Italiana per voce del commissario straordinario, Francesco Rocca, è irresponsabile e priva di ogni argomentazione nel merito, atteso che le accuse poste all’accordo tra assessorato salute e OO.SS. pongono fuori da ogni ragionamento la CRI . La SISE – di proprietà CRI – ha creato una voragine di debiti in tanti anni di dissennata gestione del Servizio di Emergenza 118 in Sicilia, prosegue Condorelli, calpestando i diritti dei lavoratori attraverso continue violazioni del CCNL. Adesso la Regione per mano dell’Assessore alla salute Massimo Russo, ha posto fine all’emorragia finanziaria con la creazione della società consortile SEUS, avviando, con l’aiuto delle OO.SS., una fase di risanamento con un percorso condiviso di rientro della spesa sanitaria, che troverà l’avvio a seguito dell’approvazione del bilancio della Regione Siciliana entro il 30 aprile p.v.. L’Assessore Russo – ricorda Condorelli – si è impegnato alla assunzione di tutti i lavoratori, estendendo loro il contratto full-time, ed assumendo l’impegno di avviare una nuova fase gestionale attraverso l’apertura ai Sindacati per un contratto integrativo che dovrà garantire l’applicazione degli istituti di diritto pubblico nel contratto AIOP che disciplinerà, da subito, il rapporto di lavoro tra SEUS e lavoratori. La CRI ha assunto una posizione che denunciamo nei fatti – sottolinea il Segretario di UGL SICILIA - atteso che il servizio di ordine pubblico è stato garan tito dal personale anche nei momenti di maggiore incertezza sul loro futuro lavorativo come quelli vissuti nelle scorse settimane. E’ inverosimile proporre alla Regione di assorbire la SISE con tutti i debiti maturati per incapacità gestionale. Ugl Sicilia CONTESTA LA POSIZIONE DELLA C.R.I. - conclude Condorelli - e chiede all’assessore Russo che si faccia immediata chiarezza sulla necessità della prosecuzione del servizio 118 anche dopo il 31/03 p.v. a garanzia della salute dei cittadini siciliani e dei lavoratori e si avviino accertamenti amministrativi per verificare eventuali responsabilità intorno alle dichiarazioni di abbandono di servizio pubblico da parte della Croce Rossa Italiana.
Sulla rottura della collaborazione tra Croce Rossa Italiana e Regione Siciliana interviene Giovanni Condorelli – Segretario Generale di Ugl Sicilia: “La posizione assunta dalla Croce Rossa Italiana per voce del commissario straordinario, Francesco Rocca, è irresponsabile e priva di ogni argomentazione nel merito, atteso che le accuse poste all’accordo tra assessorato salute e OO.SS. pongono fuori da ogni ragionamento la CRI . La SISE – di proprietà CRI – ha creato una voragine di debiti in tanti anni di dissennata gestione del Servizio di Emergenza 118 in Sicilia, prosegue Condorelli, calpestando i diritti dei lavoratori attraverso continue violazioni del CCNL. Adesso la Regione per mano dell’Assessore alla salute Massimo Russo, ha posto fine all’emorragia finanziaria con la creazione della società consortile SEUS, avviando, con l’aiuto delle OO.SS., una fase di risanamento con un percorso condiviso di rientro della spesa sanitaria, che troverà l’avvio a seguito dell’approvazione del bilancio della Regione Siciliana entro il 30 aprile p.v.. L’Assessore Russo – ricorda Condorelli – si è impegnato alla assunzione di tutti i lavoratori, estendendo loro il contratto full-time, ed assumendo l’impegno di avviare una nuova fase gestionale attraverso l’apertura ai Sindacati per un contratto integrativo che dovrà garantire l’applicazione degli istituti di diritto pubblico nel contratto AIOP che disciplinerà, da subito, il rapporto di lavoro tra SEUS e lavoratori. La CRI ha assunto una posizione che denunciamo nei fatti – sottolinea il Segretario di UGL SICILIA - atteso che il servizio di ordine pubblico è stato garan tito dal personale anche nei momenti di maggiore incertezza sul loro futuro lavorativo come quelli vissuti nelle scorse settimane. E’ inverosimile proporre alla Regione di assorbire la SISE con tutti i debiti maturati per incapacità gestionale. Ugl Sicilia CONTESTA LA POSIZIONE DELLA C.R.I. - conclude Condorelli - e chiede all’assessore Russo che si faccia immediata chiarezza sulla necessità della prosecuzione del servizio 118 anche dopo il 31/03 p.v. a garanzia della salute dei cittadini siciliani e dei lavoratori e si avviino accertamenti amministrativi per verificare eventuali responsabilità intorno alle dichiarazioni di abbandono di servizio pubblico da parte della Croce Rossa Italiana.
Data notizia: 28/03/2010
, a cura di Peppe Painohttp://www.lipari.biz/notizia.asp?idnews=9316
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