Presentata presso l'ASP di Siracusa la campagna di prevenzione contro l'uso di alcolici e stupefacenti durante la guida.
Un momento della presentazione del piano di prevenzione sulla sicurezza stradale
SIRACUSA - Tolleranza zero per chi si mette alla guida dopo aver assunto alcolici e sostanze stupefacenti. L’Asp di Siracusa, attraverso il Dipartimento Dipendenze Patologiche, in sinergia con la Polizia stradale di Siracusa, ha presentato stamane in conferenza stampa la campagna preventiva per dissuadere all’uso di alcool e stupefacenti alla guida. Un’unità mobile sanitaria affiancherà le pattuglie della polizia stradale in servizio nei fine settimana in orario notturno al fine di consentire la rilevazione in tempo reale di positività a droghe che dovrà poi essere confermata da un test di secondo livello in laboratorio. A coordinare l’iniziativa, che si protrarrà in via sperimentale nei mesi di luglio e agosto e coprirà tutto il territorio provinciale, sarà il direttore del dipartimento Salute Mentale Roberto Cafiso, che si avvarrà del personale medico ed infermieristico per comporre settimana per settimana lo staff sanitario mobile. «Nel momento in cui gli automobilisti verranno fermati dalla polizia stradale che affiancherà il camper dell’Asp – ha affermato Cafiso –verrà loro effettuata la misurazione del tasso alcolemico attraverso l’etilometro. Se il test risulta positivo l’automobilista sarà sottoposto, dietro consenso, ad esami diagnostici di laboratorio». Una novità per la provincia di Siracusa che intende agire da deterrente all’incoscienza di quanti non si preoccupano nè della loro incolumità nè di quella degli altri. Le pattuglie e il camper sanitario agiranno in forma itinerante nel capoluogo della provincia, nelle zone balneari e in quegli ambienti di maggiore aggregazione di giovani nelle ore notturne. Il direttore generale Franco Maniscalco dell’Asp si é detto entusiasta della collaborazione con le forze dell’ordine anche per questa iniziativa che sarà certamente ripetuta in futuro. «L’auspicio é che questa iniziativa serva non soltanto a fare repressione ma soprattutto prevenzione - ha detto il comandante della polizia stradale Antonio Capodicasa - che faccia capire ai giovani che divertirsi é bello, é lecito, ma bisogna farlo con la testa sulle spalle evitando di mettersi alla guida del mezzo quando si sono assunte sostanze alcoliche, e, peggio ancora, sostanze stupefacenti». Capodicasa ha poi ricordato come il 25% degli incidenti stradali sia provocato da persone alla guida in stato alterato della coscienza ed ha auspicato che questa nuova forma di prevenzione e di controllo possa essere divulgata in maniera capillare anche attraverso un “tam tam” negli ambienti giovanili. Il comandante ha inoltre ringraziato la direzione aziendale e il dipartimento delle dipendenze patologiche per avere accolto, senza alcuna esitazione, l’invito a mettere a disposizione personale medico della medicina legale e infermieristico del SE.R.T. che ha dato con entusiasmo la propria adesione. Il direttore generale Franco Maniscalco e il comandante della Polstrada Antonio Capodicasa sono certi che la presenza di unità sanitarie mobili in grado di “agganciare” ai fini della cura assuntori abituali che non si curano della salvaguardia della loro salute sia in grado di contenere un fenomeno che già in provincia di Siracusa registra un calo grazie anche alle altre iniziative collaterali di prevenzione e informazione che sono state messe in atto nelle scuole.