il 118 in sicilia

il 118 in sicilia
In Sicilia il Servizio Urgenza Emergenza Sanitario "S.U.E.S. 118", attivato in maniera sperimentale e provvisoria l' 11 Agosto 1997, è dotato di quattro Centrali Operative interprovinciali presso le provincedi Palermo, Catania, Caltanissetta e Messina. Ogni C.O. è provvista di una rete telefonica sanitaria dedicata solo alla emergenza (118) e indipendente da quella ordinaria, con venti linee dhe afferiscono a cinque posti di operatori; dispone inoltre di una rete privata virtuale dedicata (RPV) che le collega fra loro, con tutti i pronto soccorso e con tutti i reparti dell'area critica degli ospedali dell'Isola (Rianimazioni, Unità coronariche, Neurochirurgie, etc.); ognuna di esse è fornita inoltre di un sistema di registrazione automatico di tutte le telefonate che vi afferiscono. Le Centrali Operative, ciascuna per il proprio bacino, sono raggiungibili dall'utenza componendo il numero telefonico unico e gratuito 1-1-8.

mercoledì 28 aprile 2010

Bronte


 ULTIMORA
Violazioni in materia di sicurezza sui posti di lavoro sono state riscontrate dai carabinieri a Bronte, in provincia di Catania, durante un controllo nel cantiere edile di proprietà comunale, in Via Matteo Selvaggi, ove tre ditte erano impegnate nella costruzione dell'immobile che dovrà ospitare la nuova sede della caserma dei carabinieri del paese. Tra le irregolarità contestate ponteggi non idonei e impianti elettrici fuori norma Sei persone, responsabili a vario titolo dei lavori, sono state denunciate.
SEGUE NEI DETTAGLI
http://www.bronte118.it/

accreditato lo Stipendio

Antonio Di Domenico
Antonio Di DomenicoApril 28, 2010 at 3:28pm
(nessun oggetto)
Oggi e' stato accreditato lo Stipendio,per le firme c'e' uno slittamento di circa 15gg,ciao a tutti


fials118

Oggetto: NEWS 118

Antonio Di DomenicoApril 27, 2010 at 1:02pm
Oggetto: NEWS 118
HO TANTE INFORMAZIONI UFFICIALI PER VOI TUTTI:

1)contattato in data 26/04 l'ing. Cappelletti per avere info sugli stipendi , ha assicurato che nn ci saranno ritardi . Staremo a vedere..

2)PER QUANDO RIQUARDA LE FIRME C'E STATO UN GROSSO PROBLEMA TECNICO CON TUTTE LE SEDI DI CONFINDUSTRIA QUINDI LA SEUS HA DECISO CHE LE FIRME AVVERRANNO NELLE SEDI U.P.L. UFFICI PROVINCIALI DEL LAVORO,PURTROPPO CI SARA UNO SLITTAMENTO DI QUALCHE GIORNO DOVUTO PER COLPA DICIAMO DI CONFINDUSTRIA NON SEUS.

3)LA FIALS 118 ,CON IN CAPO MICHELE STA CERCANDO,SICURAMENTE SI CHIUDERA POSITIVAMENTE PER NOI,IN TUTTI I MODI DI FAR METTERE NEL CONTRATTO DI INZERIRE ENTRO GENNAIO 2012 I DIRITTI DEL CONTRATTO PUBBICO NEL PRIVATO.

4)ANCHE SE MICHELE E' RICOVERATO IN QUESTI GIORNI STA INTENSAMENTE DIALOGANTO CON I SUOI COLLABBORATORI PER LA DEFINIZIONE DELLA NOSTRA SITUAZIONE, E NON COME DICE QUALCUNO ,LA FIALS118 E' FERMA,MA QUALE?ANZI FRA POCO RENDEREMO NOTI I NOMI DI TUTTI I COORDINATORI PROVINCIALI,I QUALI AVRANNO IL COMPITO DI SEGUIRE DA MOLTO VICINO TUTTE LE PROBLEMATICHE NOSTRE,OLTRE CHE SEGUIRLE SALAMONE ,IL NOSTRO GRANDE SEGRETARIO.

COME SEMPRE IO PERSONALMENTE SARO' SU FB A DISPOSIZIONE DI TUTTI ,VI SALUTO


STAFF FIALS118

notizie locali

BRONTE:Premiazione rassegna di teatro scolastico.RANDAZZO:Al«Medi»progetto su educazione finanziaria





Premiazione rassegna di teatro scolastico E' stato il liceo classico "Calamo" di Ostuni a vincere la II rassegna nazionale di teatro scolastico shakespeariano e anglosassone "Orazio Nelson", promossa dall'Istituto Superiore "Ignazio Capizzi", dalla Provincia di Catania e dal Comune di Bronte. Il liceo pugliese ha vinto per essersi «particolarmente distinto per la maggiore coerenza tra testo e la sua riduzione teatrale, per l'affiatamento del gruppo e l'interazione tra i ruoli, per il gesto e l'emissione vocale degli attori, per il movimento scenico, per la musica, la scenografia e i costumi». Al secondo posto si è classificato il collegio "Uccellis" di Udine e terzi ex aequo l'istituto "Mangano" di Catania e Itc "M.L. King" di Muggiò (Mi). A premiare i ragazzi sono stati il sindaco di Bronte, Pino Firrarello ed il presidente della Provincia di Catania Giuseppe Castiglione, assieme all'assessore Maria De Luca, al presidente del Consiglio comunale di Bronte, Gino Prestianni ed a Giuseppe Capace. E' stato bello vedere tutti i ragazzi degli istituti cantare insieme l'inno di Mameli.
SEGUE NEI DETTAGLI



RANDAZZO: Circumetnea nel mirino dei vandali


Una serie di atti vandalici ritenuti "pericolosissimi per l'incolumità pubblica" compiuti lungo il tratto Randazzo-Linguaglossa della Ferrovia Circumetnea sono stati denunciati stamane ai carabinieri dai dirigenti della Fce. Per tre giorni consecutivi i macchinisti dei primi treni della giornata, partiti da Randazzo alle 6, hanno trovato in contrada San Lorenzo la strada ferrata ostruita da un cumulo di pietre e traverse di legno. I macchinisti non hanno avuto la possibilità di fermarsi ed hanno investito le pietre provocando danni alle carrozze.
SEGUE NEI DETTAGLI
http://www.bronte118.it/

lunedì 26 aprile 2010

notizie locali

MALETTO: Oggi inaugurazione museo civico. RANDAZZO: Mangione segretario circolo Pd









Oggi alle ore 17, a conclusione della settimana della cultura promossa dall'assessorato regionale dei Beni culturali, sarà inaugurato il Museo civico di Maletto, realizzato grazie ad un finanziamento ottenuto dal Distretto culturale Taormina Etna che ha partecipato a un bando della Fondazione Cariplo. Curato dall'associazione SiciliAntica di Bronte e Maletto, con la direzione del servizio archeologico della Soprintendenza di Beni Culturali di Catania, il museo di ritrovamenti archeologici provenienti dagli scavi compiuti nel territorio dal 1987 in poi. Alla cerimonia parteciperà il sindaco Giuseppe De Luca e l'assessore regionale ai Beni culturali Gaetano Armao.
SEGUE NEI DATTAGLI









RANDAZZO: Il mercato domenicale cambia sede





La notizia è ormai certa. Ma per avere l'ufficialità bisognerà aspettare martedì mattina, quando l'assessore Enzo Ceraulo consegnerà al sindaco Ernesto Del Campo il progetto per la firma. Il mercato domenicale di Randazzo, da sempre allestito in piazza Loreto e nelle vie limitrofe, verrà spostato in via Papa Giovanni Paolo II, nel quartiere Crocitta, ovvero nella strada antistante il campo sportivo. «Proprio così. - ci dice l'assessore Ceraulo - In verità la decisione è stata sofferta, ma la Prefettura di Catania ci ha imposto di risolvere in tempi brevi il problema della sicurezza del mercato di piazza Loreto. Ed allora, nell'attesa di individuare ed adottare le necessarie soluzioni, abbiamo pensato di spostare il mercato nel quartiere Crocitta. I problemi da risolvere in piazza Loreto, infatti, sono tanti. - spiega - Bisogna ridisegnare i posti dei 257 mercatali, che, rispetto ad un tempo, hanno bisogno di maggiore spazio. Dovendo per forza spostare il mercato, abbiamo valutato anche diverse opzioni. Ma, né via 4 novembre, né l'area della ex Ferrovia,
SEGUE NEI DETTAGLI
http://www.bronte118.it/




domenica 25 aprile 2010

Agrigento, dissequestrato l'ospedale


Giornale di Sicilia - 24.04.2010
Ed. del 24.04.2010 - pg. 16
Gerlando Cardinale

Cassazione. Ventotto le persone indagate per cemento depotenziato.
Agrigento, dissequestrato l'ospedale
AGRIGENTO. Annullato con rinvio il sequestro dell'ospedale di Agrigento a cui erano stati messi i sigilli lo scorso 28 luglio nell'ambito di un'inchiesta che ipotizza gravi carenze strutturali e l'utilizzo di calcestruzzo depotenziato. Lo ha deciso, nella serata di ieri, la Corte di Cassazione chiamata a pronunciarsi sul ricorso presentato dagli avvocati Giuseppe Scozzari, Diego Galluzzo e Francesco Scopelliti, difensori di alcuni dei ventotto indagati. In mattinata il procuratore generale della Cassazione aveva chiesto l'accoglimento del ricorso sostenendo che, dagli atti dell'inchiesta, non emerge alcun pericolo di crollo, né tanto meno appariva sussistente l'ipotesi di reato di attentato che avrebbe giustificato il sequestro. I giudici della Suprema Corte hanno disposto un rinvio a un'altra sezione del riesarne per pronunciarsi nuovamente sulla questione. In caso di annullamento senza rinvio, il dissequestro sarebbe stato definitivo. Un mese fa il gip di Agrigento Alberto Davico aveva revocato l'ordine di sgombero dell'edificio sulla base dei lavori avviati dalla Protezione civile.
L'inchiesta - coordinata dal procuratore di Agrigento Di Natale, dall'aggiunto Fonzo e dal sostituto Pandolfi - ipotizza gravi irregolarità nella realizzazione dell'ospedale. Gli indagati, fra costruttori, manager della sanità e tecnici sono ventotto. È stata comunque scongiurata la drammatica ipotesi di chiudere la struttura a cinque anni dalla sua inaugurazione.

Il consigliere Di Trapani presenta un esposto sulla gestione del 118

Un esposto alla Procura generale di Palermo per “accertare le responsabilità della gestione del servizio del 118 dell’assessorato regionale alla Sanità da parte della società Sise Spa”. E’ stato inoltrato dal consigliere provinciale Vincenzo Di Trapani, presidente del Collegio dei Questori, che ha spedito il documento ispettivo anche al Prefetto di Palermo, all’assessorato regionale alla Famiglia e Politiche sociali, alla Commissione di Garanzia per la trasparenza della pubblica amministrazione. Nell’esposto il consigliere Di Trapani sottolinea “le disparità contrattuali tra gli operatori del servizio, gli straordinari non pagati, le ferie mai godute”.
http://www.livesicilia.it/2010/04/23/il-consigliere-di-trapani-presenta-un-esposto-sulla-gestione-del-118/

venerdì 23 aprile 2010

Linosa, lesioni dopo incidente subacqueo: condannato medico del 118

tribunale2-250x150Medico della centrale operativa del 118 condannato a 600 euro di multa per lesioni colpose. Si è concluso con questo verdetto il processo a carico di Salvatore Calabrese, 58 anni, imputato davanti al giudice Ezio Damizia. La vicenda giudiziaria scaturisce da un incidente subacqueo accaduto a un turista il 30 luglio del 2004 nelle acque di Linosa. A seguito dell’infortunio si era reso necessario il trasporto in elicottero dall’isola verso una struttura sanitaria più attrezzata. Calabrese, medico della centrale operativa, avrebbe indirizzato il velivolo all’ospedale di Trapani anziché a quello di Lampedusa che era più vicino. Il sub riportò delle lesioni a seguito del presunto inconveniente. Il giudice Damizia ha condannato Calabrese ma ha ravvisato possibili responsabilità da parte dei medici dell’ospedale Sant’Antonio di Trapani inviando gli atti alla competente Procura della Repubblica.
http://www.agrigentoweb.it/linosa-lesioni-dopo-incidente-subacqueo-condannato-medico-del-118_45472/

giovedì 22 aprile 2010

Aborto con la Ru486, gli ospedali si preparano


La Sicilia - 21.04.2010
Ed. del 21.04.2010 - Palermo - pag. 28
Antonio Fiasconaro

SANITA'. L'assessore Russo firma le linee guida. Dai prossimi giorni l'interruzione praticabile con ricovero ordinario.
Aborto con la Ru486, gli ospedali si preparano
Le unità operative di Ostetricia e Ginecologia degli ospedali palermitani potranno già cominciarsi ad organizzare per rispodere a quelle pazienti che vorranno sottoporsi all'interruzione volontaria di gravidanza con metodo farmacologico, con l'impiego del farmaco Ru486 (Mifepristone). Com'è noto sarà praticabile in Sicilia solo con il ricovero ordinario fino alla verifica della completa espulsione del feto, che normalmente avviene dopo tre giorni.
Lo ha stabilito l'assessore regionale per la Salute, Massimo Russo, che ha già inviato ai manager delle aziende sanitarie un documento di indirizzo nel quale viene definito il percorso terapeutico per l'interruzione volontaria di gravidanza farmacologica, che sarà effettuata nel rispetto delle procedure fissate dalla legge 194 del 1978. Le linee-guida prevedono anche un foglio informativo da consegnare alla donna al momento della richiesta di interruzione volontaria di gravidanza, il modello di consenso informato e il foglio informativo che sarà consegnato alla paziente al momento delle dimissioni. È stato dunque recepito il parere reso il mese scorso dal Consiglio Superiore di Sanità. Il protocollo prevede che - al momento dell'apertura della cartella clinica di ricovero - sia esaminato e sottoscritto il consenso informato; poi si procederà alla somministrazione per via orale di tre compresse da 200 mg di Mifepristone con attenta osservazione della paziente e il controllo della pressione arteriosa nelle successive tre ore. Il secondo giorno è prevista l'osservazione in reparto. Il terzo giorno sarà somministrato anche un farmaco della classe delle prostaglandine con conseguenti controlli della paziente fino alla espulsione del materiale abortivo: sono previsti ogni 2-3 ore i controlli della pressione e delle perdite ematiche: se necessario potrà essere effettuato un trattamento antidolorifico.

Aborto, in Sicilia via libera alla pillola ma solo in ospedale


Giornale di Sicilia - 21.04.2010
Ed. del 21.04.2010 - pag. 6
D.P.

L'assessore alla Salute dà le linee guida per la RU486.
Aborto, in Sicilia via libera alla pillola ma solo in ospedale
PALERMO. Gli aborti con la pillola RU486 potranno avvenire solo in ospedale, con il ricovero di almeno tre giorni e fino alla completa espulsione del feto. Anche la Sicilia prende posizione sull'uso della pillola che provoca l'interruzione farmacologica della gravidanza e decide che tutto deve avvenire sotto controllo medico, in ospedale, e che non ci saranno assunzioni volanti di pillole in ambulatorio come avviene in qualche altra regione.
Lo ha stabilito l'assessore per la Salute Massimo Russo, che ha già inviato ai manager delle aziende un documento di Indirizzo nel quale viene definito il percorso minuto per minuto. Un percorso che comunque rientra nelle procedure fissate dalla legge 194. In Sicilia il farmaco RU486 (mifepristone) si vedrà solo in ospedale e quindi l'assessorato si allinea, recepisce e si adegua al parere reso il mese scorso dal Consiglio suaeriore di Sanità.
L'orientamento dell'assessore arriva dopo mesi di studio, al termine di un lavoro di verifica affidato da Russo a quattro primari ospedalieri. Le linee guida della Sicilia prevedono, fra l'altro, la firma del consenso informato. Secondo il protocollo, dopo il ricovero e il consenso, si somministrano tre compresse da 200 mg di mifepristone, la paziente resta in osservazione e si controlla lasua pressione arteriosa nei 180 minuti successivi.
Il secondo giorno è prevista l'osservazione in reparto. Il terzo giorno le sarà dato un altro farmaco (della classe prostaglandine) al quale seguirà il controllo della paziente ogni 2-3 ore fino alla espulsione totale del «prodotto del concepimento». Continue le misurazioni della pressione e le verifiche sulle perdite di sangue, «se necessario potrà essere effettuato un trattamento antidolorifico». Nel caso di «mancata espulsione o di perdite ematiche abbondanti sarà possibile prolungaredi un giorno il ricovero. Ultimo passo, se la gravidanza persiste «verra rivalutata tutta la situazione clinica».
Ma non sarà nemmeno facile arrivare al ricovero. Innanzitutto il medico dovrà verificare che le procedure siano aderenti allo spirito della legge 194, dovrà visitare e fare ecografia per confermare la data della gravidanza, dovrà valutare i casi di non idoneità o eventuali controindicazioni all'aborto farmacologico, poi il colloquio sui fogli informativi relativi all'aborto farmacologico e a quello chirurgico, la firma del consenso, prelievi di sangue e programmazione della data di ricovero.
«Confermando in linea di principio l'assoluta contrarietà alla pratica dell'aborto chimico, esprimo comunque soddisfazione per le linee guida» dice il presidente della Commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale, Enrico La Loggia.

MANIACE: BLITZ DEI CC AL COMUNE ACQUISITI DIVERSI ATTI


Mattinata movimentata a Maniace. Ieri i carabinieri della Compagnia di Randazzo hanno fatto irruzione al Comune per chiedere, secondo alcune indiscrezioni trapelate, copia di diversi atti. La notizia ha subito fatto il giro della piccola comunità maniacese, ma non sono emerse notizie su cosa abbia attirato l’attenzione delle forze dell’ordine, né tanto meno quali documenti questi cercassero. Sull’episodio, infatti, i carabinieri mantengono il massimo riserbo. Ciò che abbiamo capito è che i militari dell’Arma hanno avuto libero accesso agli archivi comunali, dove hanno prelevato gli atti che interessavano. Quel che è certo, quindi, è che i carabinieri stanno indagando.
SEGUE NEI DETTAGLI
http://www.bronte118.it/

TERREMOTO: DUE SCOSSE IN SICILIA, NEL MESSINESE E SULL'ETNA

(AGI) - Palermo, 21 apr. - Due scosse di terremoto sono state registrate nelle ultime ore in Sicilia dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. La prima, alle 3.54 della scorsa notte, ha avuto magnutudo 2.8 con epicentro in mare a 118,7 chilometri ri profondita', lungo la costa settentrionale dell'Isola, e in particolare in provincia di Messina davanti al litorale di Brolo, Capo d'Orlando e Gioiosa Marea. Il secondo evento, di magnitudo 2.3, e' invece avvenuto alle 7.09 di stamattina sull'Etna, con epicentro a 5,5 chilometri di profondita' nei pressi di Mascali, Piedimonte Etneo e Riposto, sul versante nordorientale del vulcano. (AGI) .
http://www.agi.it/research-e-sviluppo/notizie/201004211413-eco-rt10122-terremoto_due_scosse_in_sicilia_nel_messinese_e_sull_etna

martedì 20 aprile 2010

MALETTO: BRUTTO ATTENTATO CONTRO LO SCUOLABUS


ULTIM'ORA
Brutto attentato contro lo Scuolabus del Comune di Maletto. Ignoti, sono entrati nel garage del Comune, tranciando di netto i tubi di alluminio che uscivano dalla pompa dei freni. Un gesto molto negativo, e che poteva mettere a repentaglio la vita di 35 bambini delle scuole elementari e materne. Domani ulteriori aggiornamenti e dettagli.
http://www.bronte118.it/

RANDAZZO: PROGETTO RECUPERO DELL’EX CINEMA MODERNO


Un importante passo è stato compiuto per la realizzazione del tanto atteso cine-teatro (ex Cinema Moderno) a Randazzo. E' stato, infatti, completato e messo a disposizione del Comune lo stralcio della progettazione relativa al recupero strutturale e architettonico della struttura sita in via Cairoli. I lavori a base d'asta ammontano a 1.213.862,34 euro, completamente finanziati dal Prusst Valdemone. Il Comune ha già richiesto all'Urega (Ufficio regionale gare appalto) la disponibilità a effettuare la gara, visto il consistente importo a base d'asta e a dimostrazione della massima trasparenza nella gestione dell'appalto, ottenendo il «sì» della commissione regionale dell'assessorato Infrastrutture e mobilità, che ha già comunicato la disponibilità all'espletamento della gara.
SEGUE NEI DETTAGLI
http://www.bronte118.it/

Camice bianco "fuori moda", per 8 pazienti su 10 meglio divisa colorata


ADNKronos Salute - 20.04.2010
Ed. del 20.04.2010
n.d.

Camice bianco "fuori moda", per 8 pazienti su 10 meglio divisa colorata
Roma, 20 apr. (Adnkronos Salute) - Se fosse per i pazienti, i medici e gli infermieri avrebbero già detto addio al camice bianco. La storica divisa di chi lavora negli ambulatori e nelle corsie degli ospedali sembra essere diventata demodé. Otto pazienti su dieci, al classico camice bianco, sembrano preferire una divisa colorata, «perché facilita l'identificazione degli operatori sanitari». E' la prima stima di gradimento al progetto "I colori dell'assistenza" che l'Ausl 3 di Pistoia, promotrice dell'iniziativa, ha elaborato per l'Adnkronos Salute. Da qualche mese nelle corsie dei tre presidi ospedalieri dell'Asl 3 (il "Ceppo" di Pistoia, il "Cosma e Damiano" di Pescia e il "Filippo Pacini" di San Marcello) quasi tutto il personale (2.480 dipendenti su oltre tremila) indossa divise completamente colorate. Una novità che sembra piacere non solo ai pazienti, ma anche agli operatori sanitari. «L'introduzione delle divise colorate - spiega Chiara Gherardeschi, direttore sanitario dell'Ausl 3 - è stata gradita e vissuta dal personale stesso come un momento di rinnovamento. In particolare la maggioranza degli infermieri e degli operatori socio sanitari, circa il 70%, ha giudicato positivo il cambiamento che li rende più riconoscibili all'utenza». Per le casacche e i pantaloni degli infermieri, dei tecnici, degli operatori socio-sanitari, delle ostetriche e dei caposala sono stati scelti colori diversi in relazione alle funzioni svolte dagli stessi. Il bianco rimane come colore base, sia per i medici che per alcune altre figure, che comunque sono riconoscibili attraverso bordature di colore differente, ma la maggioranza delle divise convenzionali viene sostituita sia nella forma che nei colori.Per tutte le professioni, come modello della divisa, sono stati scelti la casacca e il pantalone in diversi colori e bordature: azzurro per gli infermieri, verde per gli operatori sociosanitari, giallo e azzurro per le ostetriche, blu e azzurro per i caposala, fino ad arrivare all'area materno-infantile dove addirittura le divise esplodono in una varietà cromatica e di effetto per i piccoli pazienti. Sono invece bluette le giacche, i pantaloni e le gonne degli operatori del front-line.
«Con l'introduzione delle divise colorate è più semplice differenziare i vari ruoli e - aggiunge direttore sanitario dell'Ausl 3 - per la prima volta anche il personale del front line è riconoscibile dalle uniformi bluette». Per la colorazione delle divise - fa sapere in una nota l'Azienda sanitaria - non è stato chiesto nessun incremento di spesa. La vestizione di ogni dipendente costa 24 euro al mese comprensivi di fornitura, lavaggio, consegna, cucitura ed eventuale sostituzione. Pollice all'insù alle divise colorate in corsia da parte del presidente nazionale dell'Ordine dei medici (Fnomceo) Amedeo Bianco. «Tutto quello che aiuta a rendere trasparente e comprensibile l'organizzazione sanitaria è utile», spiega. «Inoltre - aggiunge - è un modo per avvicinare i professionisti ai pazienti. E il fatto che questi manifestino il loro gradimento all'iniziativa non mi sorprende».
«In un ospedale - spiega Bianco - si muovono mediamente circa 25-30 professionalità sanitarie con diverse competenze. Un'iniziativa del genere è quindi positiva, perché migliora l'accessibilità dei pazienti alle cure». I colori, compresi quelli delle divise degli operatori sanitari, sembrano inoltre avere anche altre virtù all'interno di un ospedale. «Soprattutto nei reparti pediatrici - sottolinea il presidente della Fnomceo - le tinte più appariscenti inducono all'ottimismo. E poi - conclude Bianco - lo vediamo anche nelle fiction televisive a sfondo medico. In queste serie, medici e chirurghi indossano cuffie o mascherine sempre più colorate e fantasiose». Favorevole all'iniziativa anche Carlo Lusenti, segretario nazionale dell'Anaao Assomed, principale sindacato della dirigenza medica: «Sono d'accordo a diversificare i colori delle divise di chi lavora negli ospedali. Non solo tra i professionisti, ma anche tra le diversi funzioni». «In Italia - aggiunge Lusenti - non è la prima iniziativa di questo tipo. Anzi, posso dire che è una realtà già consolidata, abbastanza diffusa».
Visto il gradimento di pazienti e addetti ai lavori non è quindi difficile immaginare che presto anche nel nostro Paese, così come negli Stati Uniti, si potranno vedere in corsia divise di tutti i colori. «Negli Usa - conclude Lusenti - all'interno degli ospedali ci sono delle vere e proprie boutique che vendono divise di tutte le tinte».

Russo festeggia la riforma sanitaria


La Sicilia - 20.04.2010
Ed. del 20.04.2010 - pag. 7
A.F.

Ieri cerimonia a Palermo all'Assessorato alla Salute.
Russo festeggia la riforma sanitaria
«Ormai la Sicilia ha cambiato rotta deospedalizzando e ampliando i servizi utili agli utenti».
PALERMO. La riforma sanitaria in Sicilia ha tagliato il traguardo di un anno di vita. Compleanno festeggiato ieri alla presenza di tutti i direttori generali, sanitari ed amministrativi che governano nell'Isola le 9 Asp e le aziende ospedaliere. A spegnere la «prima candelina», l'assessore per la Salute, Massimo Russo. «Le cose si cambiano sporcandosi le mani e mettendoci la faccia. Oggi festeggiamo il compleanno di un neonato, la riforma della Sanità, che deve mettere su braccia e gambe possenti, in modo da crescere come merita - ha detto Russo -. Molti non credevano che il governo avrebbe avuto la forza di varare una riforma della Sanità coraggiosa e incisiva. La riforma ha segnilto una rottura rispetto al passato, contrassegnato da un sistema di potere e di interessi più o meno legittimi».
Russo ha sottolìneato che, in tema di Sanità, «ormai la Sicìlìa ha cambiato rotta, deospedalizzando e ampliando i servizi agli utenti» e ha definito «attacchi strumentali di commentatori della domenica» le critiche mosse a chi contesta l'efficacia della riforma. «Quando mi sono insediato come assessore alla Sanità si disse che ero una foglia di fico - ha aggiunto -. Certo, il mio passato da magistrato poteva avere un peso, ma non potevo incidere se non c'erano le capacità e le volontà politiche. lo non sono la foglia di fico di niente e di nessuno».
A proposito del sostegno espresso nei giorni scorsi dal sottosegretario alla Salute, Fazio, Russo ha detto: «La vicinanza al ministro si basa sul fatto che abbiamo portato al tavolo ministeriale risultati concreti e abbiamo cambiato rotta. non andando più a chiedere con il cappello in mano deroghe e risorse, ma dimostrando che in Sicilia c'è una classe dirigente capace di fare e in grado di assumersi responsabilità. E grazie alla riforma abbiamo portato a casa un miliardo e 50 milioni di euro, e ne porteremo altri 600 milioni se riusciremo a completare questo percorso virtuoso».
Russo ha aggiunto di avere ricevuto da Lombardo «un mandato in bianco» e di avere messo insieme «una classe dirigente che deve seguire gli indirizzi del governo». Rispetto alle pressioni politiche e alle intromissioni dei partiti nelle scelte in materia di sanità, l'assessore ha affermato: «Per la nomina dei manager abbiamo attinto da un elenco stilato dal vecchio governo. Se i direttori falliscono vanno a casa, il resto sono polemiche sterili. Si cerca di creare una nebulosa attorno alla sanità in cui tutto è grigio: in realtà nessuno finora è venuto a dirmi che un direttore generale è incapace o agisce male. Ma io non mi faccio intimidire da nessuno».

Il ministro della salute Fazio festeggia la riforma sanitaria


La Sicilia - 19.04.2010
Ed. del 19.04.2010 - Siracusa - pag. 46
A.F.

DOMANI IN CITTÀ.
Il ministro della salute Fazio festeggia la riforma sanitaria
L'assessore perla Salute Massimo Russo: «Abbiamo intrapreso la strada giusta».
Il ministro della Salute, Ferruccio Fazio sarà domani in città per festeggiare assieme all'assessore regionale permla Salute, Massimo Russo il primo «compleanno» della nuova riforma sanitaria in Sicilia. Parteciperà al convegno aperto a tutti gli operatori sanitari della Sicilia. «Un anno dopo l'approvazione della riforma del sistema sanitario, voglio incontrare i media siciliani con i quali intendo dividere la soddisfazione per i tanti risultati positivi raggiunti e testimoniati fino a ieri dal ministro della Salute Ferruccio Fazio. Stiamo cambiando la Sicilia partendo proprio dalla sanità, recuperando fiducia e credibilità a livello nazionale. Siamo ancora all'inizio di un lungo percorso, ci sono tanti ostacoli da superare ma è evidente che abbiamo intrapreso la strada giusta: ce lo riconoscono ormai anche i cittadini siciliani che dopo le iniziali perplessità, a volte anche alimentate strumentalmente, ogni giorno di più capiscono lo sforzo che stiamo facendo per riqualificare il sistema, dettando e rispettando le regole di buona amministrazione, investendo in modo razionale le tante risorse economiche recuperate per assicurare maggiore e migliore sanità in tutte le province». Lo ha detto l'assessore regionale per la Salute, Massimo Russo, che ha anticipato i temi del convegno organizzato dal Cefpas per domani in un noto albergo di via Messina Marine.

Protesta dei "camici bianchi"


La Sicilia - 19.04.2010
Ed. del 19.04.2010 - Siracusa - pag. 46
Isabella Di Bartolo

Il ridimensionamento dei posti letto di unità coronarica e il depotenziamento del Muscatello sono al centro delle critiche di Pippo Gianni.
Protesta dei "camici bianchi"
Il gruppo dell'Udc si prepara a una manifestazione contro i tagli alla Sanità.
I tagli alla Sanità aretusea dovuti al nuovo decreto regionale di Massimo Russo sono stati al centro di un tavolo tecnico dell'Udc, presieduto dal leader Pippo Gianni. Presenti medici e operatori sanitari della provincia che hanno illustrato la situazione al deputato regionale il quale, a sua volta, ha chiarito la situazione voluta dall'assessore Russo.
Alla luce di tutto ciò Gianni e i suoi si preparano a una protesta dei «camici bianchi» così come da lui stesso definita la manifestazione che l'Udc intende promuovere contro il governo regionale in tema di Sanità. E di questo si è parlato nel corso di una conferenza stampa alla presenza di Giancarlo Confalone, del presidente di Ato rifiuti, Enzo Giudice e dell'assessore comunale ai Lavori pubblici, Concetto La Bianca.
«Il decreto di Russo sulla distribuzione dei posti letto negli ospedali del nostro territorio è un'azione di killeraggio - ha detto Gianni - che non possiamo permettere. Un atteggiamento che ancora una volta tocca la nostra provincia in senso negativo e a favore di Catania, dove invece il settore viene potenziato. Gli otto posti letto per l'unità coronarica nel nostro territorio a fronte dei 22-24 necessari è un fatto vergognoso, soprattutto alla luce del raddoppiamento di ortopedia a Catania».
Pippo Gianni accenna poi al ridimensionamento del Muscatello che stride con quanto da lui voluto in passato per il potenziamento degli ospedali nei pressi dei bacini industriali. «Qui accade il contrario - denuncia Gianni - non possiamo permetterlo». Il deputato regionale lancia dunque un appello all'assessore Bufardeci, unico rappresentante siracusano nella Giunta di Lombardo, per evitare quello che chiama «saccheggio» della provincia.
Nel frattempo l'Udc lavorerà, come confermato da Giancarlo Confalone, a una sorta di screening della situazione sanitaria del territorio con la redazione di tre schede tecniche dettagliate e corredate da numeri. Tutto il materiale che verrà prodotto con l'ausilio di medici e operatori sarà consegnato nelle mani del direttore generale dell'Asp, Franco Maniscalco.
Pippo Gianni si è rivolto proprio a quest'ultimo per la vacatio dei coordinatori dei distretti 1 e 2 dell'Asp. dnvito Maniscalco a procedere in autonomia - ha concluso Pippo Gianni - affinchè si proceda a colmare questo vuoto prescindendo dalle ragioni politiche».

Snami, da Brunetta fantasiose affermazioni su certificato online


ADNKronos Salute - 20.04.2010
Ed. del 19.04.2010
n.d.

Snami, da Brunetta fantasiose affermazioni su certificato online
Roma, 19 apr. (Adnkronos Salute) - Affermazioni «incaute e fantasiose» sui problemi denunciati dai medici rispetto ai certificato online. Bolla così Angelo Testa, presidente nazionale del Sindacato nazionale autonomo medici italiani (Snami), la risposta - di qualche giorno fa - del portavoce del ministro Renato Brunetta, Vittorio Pezzuto alle critiche di Snami e Smi sulle nuove modalità di trasmissione delle certificazioni di malattia, considerate dalle due sigle un'imposizione ai camici bianchi.
«Vorremmo sapere - dice Testa - con chi e quando è stata concordata la trasmissione elettronica all'Inps? Quando sono stati affrontati tutti i problemi e addirittura, risolti? Mi sembra giusto che a tali affermazioni, seguano le giuste assunzioni di responsabilità». Per quanto riguarda invece le affermazioni sugli incentivi percepiti dai medici di famiglia per informatizzarsi Testa precisa: «E’ possibile dire di tutto, ma da dove salta fuori che il medico percepisce nove euro a paziente come indennità di informatica? Magari fosse vero. Tra l'altro - dice ancora Testa - metterei in evidenza, in barba al dichiarato risparmio dei 500 milioni di euro, per rilasciare copia cartacea dei certificati e dell’avvenuta trasmissione agli aventi diritto, si continuerà a usare la carta, continuando in un comportamento altamente dispendioso ed antiecologico». Ma questo non viene detto «perché saranno i medici a rimetterci anche i costi della carta dei toner».
Inoltre la risposta al rilievo dei due sindacati, secondo i quali molti medici non hanno strumenti adeguati per la trasmissione on line, non convince i medici dello Snami. «E’ veramente grottesca la storia dei call center. Per aiutare il medico anziano o nelle zone del paese dove non sarebbe possibile collegarsi alla rete, che sono moltissime e non pochissime questi call center raccoglierebbero i dati di ciascun certificato di malattia per poi elaborarlo a nome del medico in difficoltà. Sono sconvolto», conclude il presidente dello Snami, che invita a risparmiare piuttosto sulle auto blu e chiede al portavoce Vittorio Pezzuto di smentire quanto affermato.

sise spa


AVVISO URGENTE

Oggetto: Messa in Liquidazione

Si cominica che la SI.S.E. S.p.A. e' stata messa in liquidazione
a far data dal 14.04.2010. La sede legale della Societa' e' stata
trasferita in Roma - Via Toscana, 12;
La sede operativa e' sita in
Palermo - Via Notarbartolo, 4.
Cordiali saluti

Il Liquidatore
Prof. Dott. Alessandro Ridolfi 

lunedì 19 aprile 2010

Cure palliative e contro il dolore. Russo: «Sì e in tutta l'Isola»


Giornale di Sicilia - 18.04.2010
Ed. del 18.04.2010 - pag. 8
Carmelo Nicolosi

PALERMO. L'assessore regionale promette di estendere la copertura anche in quei presidi che oggi ne sono sprovvisti.
Cure palliative e contro il dolore. Russo: «Sì e in tutta l'Isola»
PALERMO.Uno dei più antichi doveri del medico è quello di lenire le sofferenze del malato, ma solo da poco, in Italia, gli sono state fornite le armi per intervenire adeguatamente sul dolore, grazie all'approvazione della legge sulle cure palliative e la terapia del dolore. Ora, toccherà alle regioni metterla in pratica nei contenuti. E l'assessore alla Salute della Regione Siciliana, Massimo Russo, si dimostra molto sensibile al fatto che non soffrire è un diritto di tutti i cittadini e al III congresso regionale della Società Italiana di cure Palliative (Sicp), che si è concluso ieri a Palermo, ha espresso la volontà di fornire una copertura di cure palliative e terapia del dolore a tutto il territorio isolano. E tra i programmi dell'assessorato, oltre ai 7 hospice già funzionanti (Palermo (2), Catania, Messina, Ragusa, Siracusa, Salemi), c'è la realizzazione di altri hospice e di 5 reti domiciliari (Palermo, Catania, Trapani, Messina e Ragusa).
Attualmente, in Sicilia, è stata realizzata sola la metà dei posti letto previsti per gli hospice e solo un quarto della popolazione ricele cure adeguate. Il dottore Giorgio Trizzino, presidente del congresso, insieme al dottore Sebastiano Mercadante, ha proposto l'attivazione di un tavolo tecnico per definire il modello organizzativo regionale di questp tipo di terapie.
Nel Paese, ogni anno, si registrano 250.000 malati terminali (160 mila oncologici e 90 mila affetti da altre patologie) che avrebbero diritto a cure di fine vita in strutture dedicate come gli hospice o a domicilio. Purtroppo, solo il 40 per cento dei malati oncologici e meno dell'1 per cento dei non oncologici, ha accesso ad un programma di cure palliative. Al congresso regionale Sicp, un'intera sessione è stata dedicata al dolore episodico intenso, un picco di dolore di elevata violenza che insorge all'improvviso in molti malati oncologici. «Da qualche mese, per questi episodi dolorosi, è disponibile una terapia, il cui principio attivo è fentanyl citrato, ad azione rapida. Basta applicarlo tra guancia e gengiva», spiega Sebastiano Mercadante, direttore dell'unità di terapia del dolore e cure palliative del dipartimento oncologico della casa di cura "La Maddalena" di Palermo.

RANDAZZO: AUTO SI RIBALTA SULLA SS 120, FERITO RAGAZZINO DI 12 ANNI


Il rettilineo della Ss 120 nei pressi di Murazzo Rotto è stato ancora una volta triste teatro di un incidente. All'altezza della zona artigianale una Peugeot 307 guidata da un giovane brontese di 24 anni, con a bordo un ragazzino di 12 (sempre di Bronte) si è ribaltata, finendo la corsa nel piazzale della zona a artigianale. Secondo i primi rilievi sembrerebbe che il conducente abbia tentato di evitare una Moto Ape condotta da anziano di 72 anni di Maletto.
SEGUE NEI DETTAGLI CON LE FOTO
http://www.bronte118.it/

BRONTE: ALDO CATANIA CANDIDATO MPA; RANDAZZO NOMINATI I COORDINATORI MPA


Sarà il dott. Aldo Catania il candidato del Mpa come sindaco di Bronte. La sua candidatura è stata ufficializzata dal commissario regionale del partito, il sen. Enzo Oliva e dal commissario provinciale, il prof. Rosario Sapienza. Aldo Catania, 49 anni, brontese, sposato e padre di due figli, laureato in Fisioterapia, di professione impiegato amministrativo dell'Asp, è stato presidente e vicepresidente del Consiglio comunale di Bronte e presidente dell'assemblea dell'Associazione dei Comuni di Bronte, Maletto, Maniace e San Teodoro. E' attualmente consigliere provinciale. "La candidatura - ha commentato il sen. Oliva - è frutto di un confronto con i vertici locali del Movimento, con i consiglieri comunali e provinciali, gli assessori provinciali e con la deputazione etnea: il sen. Pistorio, gli on. Commercio, Latteri e Lombardo, l'assessore regionale Leanza e i deputati regionali Arena, Calanducci e D'Agostino. Abbiamo sentito anche il capogruppo alla Camera on. Lo Monte e il capogruppo all'Ars on. Musotto.
SEGUE NEI DETTAGLI

RANDAZZO: DEPURATORE, POLEMICA SULLA RELAZIONE FINALE




Dopo i miasmi maleodoranti provenienti dal depuratore delle acque reflue, che hanno fatto arrabbiare e non poco i proprietari dei terreni agricoli di contrada Ciaramella, a scatenare ulteriori polemiche è il rifiuto del consigliere comunale Alfio Pillera a firmare la relazione finale della commissione consiliare d’indagine sulle problematiche del depuratore, prive, a dire di Pillera, delle “responsabilità di carattere amministrativo e tecnico –progettuale”. Il consigliere Antonino Grillo, che di questa commissione faceva parte, infatti, infatti, che in una nota scrive: “I componenti della commissione d’indagine hanno sempre avuto un rapporto leale tra loro. Riteniamo alquanto insolito e poco corretto l’atteggiamento avuto dal consigliere Alfio Pillera, (presente nella prima fase a quasi tutte le commissioni ufficiali), che ha presentato in Consiglio un documento inesatto, che non corrisponde con quanto scritto nella relazione.

domenica 18 aprile 2010

MONTAGNA: MARONI CONSEGNA MEDAGLIE D'ORO PER CADUTI DEL SUEM 118


sabato 17 aprile 2010

Un falso medico alla clinica Noto esercitava senza essere laureato


Da Internet... - 17.04.2010
EPolis Palermo - ed. del 17.04.2010 - pag. 16
Monica Panzica

Lo scandalo. La bufera si abbatte su una delle case di cura più rinomate della città. Gravi danni all'erario.
Un falso medico alla clinica Noto esercitava senza essere laureato
L'assessorato alla Sanità potrebbe revocare la convenzione con la Regione siciliana.
Falsi specialisti smascherati dai carabinieri. Si tratta di un medico e di un dentista, entrambi non abilitati alla professione. Nel primo caso, P.S, 47enne palermitano, non aveva conseguito la laurea, ma esercitava ugualmente l􀃎attività di medico ricoprendo anche il ruolo di dirigente dell􀃎unità funzionale della struttura presso cui lavorava, la rinomata clinica Pasqualino Noto di via Dante.
LA DENUNCIA dei carabinieri è scattata per il falso professionista, il titolare e il direttore sanitario: l'uomo esercitava abusivamente l'attività di medico specialista in medicina interna, nonostante non fosse mai stato iscritto all􀃎Ordine professionale. Nel corso delle indagini condotte dai militari, è venuto a galla il meccanismo innescato dal proprietario della casa di cura e il direttore sanitario, che dal 2000 fino ad oggi avrebbero ottenuto indebitamente dall'ex Ausl 6, oggi Asp, rimborsi per ricoveri ospedalieri di medicina interna senza che la struttura fosse in possesso dei requisiti di legge sugli standard funzionali e organizzativi, e fornendo prestazioni con personale non qualificato, provocando un inevitabile danno alle casse dell'erario. Sullo scandalo - che fa finire nell'occhio del ciclone una delle case di cura più rinomate del capoluogo - è intervenuto ieri l'assessorato regionale alla Sanità, che potrebbe adesso decidere di ritirare la convenzione della clinica, che è tra quelle accreditate dalla Regione: è infatti arrivata la diffida alla clinica Noto a eliminare entro cinque giorni la causa della grave non conformità relativa ai requisiti organizzativi necessari per il mantenimento dello status di soggetto accreditato, pena la revoca dell'accreditamento istituzionale.
L'ASP DOVRA' quindi ora acquisire la documentazione sanitaria che riguarda la presenza in servizio e le prestazioni erogate dal finto camice bianco fin dalla data della sua assunzione, per determinare l'entità del danno economico derivante dall'accertata illegittimità. Lo studio odontoiatrico è stato invece scoperto a Ficarazzi - piccolo centro alle porte della città - dove il titolare, un medico, affidava i pazienti alle cure di un semplice odontotecnico, non abilitato agli interventi che invece eseguiva. Anche in questo caso è scattata la denuncia alla Procura della Repubblica: il provvedimento dei carabinieri è stato eseguito nei confronti del titolare dello studio odontoiatrico e dell'odontotecnico. I militari del Nas hanno inoltre effettuato il sequestro della struttura e di trenta fiale di anestetico per un valore di euro cinquecentomila euro circa. Si tratta soltanto degli ultimi risultati ottenuti dai carabinieri del Nas, che nel giro di un anno hanno scoperto altri quattro falsi professionisti nell'ambito delle indagini che mirano a smascherare gli abusivi. In queste circostanze, dal 2009 ad oggi sono state sequestrate strutture per un valore complessivo di quasi due milioni di euro. Obiettivo: la tutela della salute degli ignari pazienti.

Newsletter da Pagine mediche.it

Image Hosted by ImageShack.us




MALATTIE E CONDIZIONI schede di approfondimento
Allergologia
Andrologia
Anestesiologia e Rianimazione
Angiologia
Cardiologia
Colonproctologia
Dermatologia
Dietologia
Ematologia
Endocrinologia
Epatologia
Gastroenterologia
Genetica
Ginecologia e ostetricia
Infettivologia
Logopedia
Medicina dello sport
Medicina Palliativa
Neonatologia
Neurologia
Oculistica
Odontoiatria e stomatologia
Oncologia
Ortopedia e traumatologia
Otorinolaringoiatria
Parassitologia
Pediatria
Pneumologia
Psicologia
Tricologia
Urologia



Newsletter Speciale di ven 29 mag 2009

Il fumo nella storia
Attivo o passivo, il fumo occupa un posto eminente nella storia della medicina. Da dove proviene il vizio del fumo? [...]
Fumo e fumo passivo
Uno studio, pubblicato sulla rivista Neuropsychopharmacology, ha dimostrato che a rimetterci sono sempre i bambini, anche se non sono ancora venuti alla luce. Con il commento del Dott. Paolo Noschese [...]
Il fumo danneggia seriamente la salute e smettere garantisce numerosi benefici
Il fumo fa male alla salute ed e' causa di danni che vanno dal problema estetico al tumore: e' scritto anche su ogni pacchetto di sigarette. Con il commento del Prof. Vincenzo Lazzaro [...]
Stop al fumo
Il nuovo punto di incontro per chi vuole smettere di fumare o per chi ha detto stop al fumo e vuole partecipare con la propria testimonianza. Un sostegno quotidiano alle crisi di astinenza e uno spazio di informazione sui metodi e le tecniche per dire basta al fumo parlando dei danni, dei numeri e delle statistiche del tabagismo. [...]
Test
Sei pronto a smettere di fumare?
Scopri con il nostro test se e' il momento giusto. [...]
DisclaimerLe informazioni ed i testi inseriti nella newsletter sono forniti esclusivamente a titolo indicativo e la Healthware S.p.A. e le societa' ad essa collegate non rispondono in alcun modo dell'uso che ne venga fatto dagli utenti.
Clicca qui se non vuoi piu' ricevere ulteriori comunicazioni

Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti


Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.

Lettori fissi

NOTE LEGALI

In ottemperanza alla Legge 7 marzo 2001, n. 62 Nuove norme sull'editoria e sui prodotti editoriali e modifiche alla legge 5 agosto 1981, n. 416 (G. U. N. 67, 21 marzo 2001, Serie generale) i contenuti del presente sito, ivi comprese tutte le informazioni, dati, comunicazioni, contenuti redazionali ed altro hanno scopo informativo in termini di comunicazione e promozione delle attivita' connesse, il presente sito non ha finalita' lucrative ed e' tutelato ai sensi di legge sul diritto di autore.

Il presente sito ed i dati ivi contenuti possono essere consultati solo per uso personale. Non e' consentito modificare, pubblicare, ritrasmettere, vendere, copiare, creare estratti, distribuire o mostrare alcuna parte del contenuto per fini commerciali. Infine, i loghi e il materiale grafico presente e' di proprieta' dei rispettivi intestatari, la responsabilita' dei contenuti degli utenti firmatari.

Contatti

Per contattare il webmaster scrivere una E-MAIL a: ciccito@alice.it


libro degli ospiti

Leggi e/o Firma il nostro Guestbook!