Acqua nei rubinetti a tempo a Randazzo. A sentire l’ufficio tecnico del Comune, il maggiore consumo in questi giorni di torrido caldo estivo, ma soprattutto l’abbassamento del livello delle falde acquifere nei pozzi e la minore fuorisciuta di acqua dalle sorgenti, hanno costretto il Comune a limitare l’erogazione dell’acqua. Così oggi chi, per esempio abita nei quartieri più alti come Crocitta o San Pietro, si accorge che la pressione nelle tubature è particolarmente ridotta al punto che difficilmente, in determinate ore del giorno, l’acqua arriva ai piani superiori. “Purtroppo è un problema tecnico di difficile soluzione. – ci dice Del Campo – In condizioni metereologiche come questa non possiamo fare altro. Randazzo attinge acqua potabile da quattro pozzi: quello di San Giacomo, quello di Pietre Bianche, quello di Santa Caterina e quello di Montelaguardia. I primi due sono situati sui Nebrodi, quasi all’altezza di Floresta, ed in questi giorni erogano pochissima acqua, mentre in quello di Santa Caterina sull’Etna, che fino a qualche giorno fa sembrava inesauribile, riuscendo a servire quasi tutto il centro abitato, il livello dell’acqua si è abbassato. Del resto ormai sono mesi che non piove a sufficienza. Ricordo piogge torrenziali a novembre, ma da febbraio in poi le piogge sono state limitate.
Per venire incontro alle esigenze dei cittadini però abbiamo intensificato i servizi dell’autobotte comunale, aggiungendone anche una privata, entrambe pronte a portare acqua dove è richiesto. Non sarà certo la soluzione ottimale – conclude – ma è l’unica che al momento possiamo adottare, nell’attesa che tutto torni alla normalità, ricordando comunque che Randazzo è uno dei Comuni che soffre meno la crisi idrica”. In verità che manchi l’acqua corrente dai rubinetti a Randazzo se ne accorgono in pochi. I grandi disagi vissuti dalla popolazione negli anni 70, ovvero prima che il pozzo di Santa Caterina venisse scavato, ha consigliato alla maggior parte delle famiglie di dotarsi di un’apposita vasca di riserva. Di conseguenza i disagi sono ridotti, ma l’assottigliarsi delle risorse idriche crea comunque un certo allarme. “Ma io – conclude il sindaco - sono preoccupato per l’agricoltura. Le foglie degli ulivi sono raggrinzite dal caldo e dalla siccità”.
Gaetano Guidotto fonte "La Sicilia" del 23-08-2012
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