La Repubblica
Ed. del 05.07.2012 - Palermo - pag. I
A. Fras.
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Regione
PALERMO - Il governo Monti vuole applicare i tagli della spending review in Sicilia, rendendo obbligatorie le riduzioni dei costi anche nelle Regioni a Statuto Speciale. La scure potrebbe quindi calare sui dipendenti regionali e nel comparto della sanità, i settori sui quali punta in gran parte la manovra che oggi potrebbe varare Palazzo Chigi. E a Palazzo d’Orleans stanno facendo già i primi conteggi, scoprendo che se venissero applicati i parametri di Roma, la Regione avrebbe un esubero di circa 2 mila dipendenti.
Mentre nella Sanità il taglio sarebbe di circa 240 milioni di euro in due anni e si dovrebbero eliminare oltre 1.500 posti letto. Di certo c’è che ieri è stato convocato a Roma, all’incontro tra governo e Regioni, anche il dirigente generale della Funzione pubblica, Giovanni Bologna, al quale è stata consegnata una bozza di 34 cartelle fitte di tagli da prendere per ridurre la spesa del personale pubblico. Norme pesantissime, come quella della riduzione del 20 per cento dei dirigenti e del 10 per cento del comparto.
A Roma ieri c’era anche l’assessore alla Sanità, Massimo Russo: «Attendiamo di leggere una bozza ufficiale dei tagli - dice Russo - ma il governo Monti deve sapere che la Sicilia viene da un piano di rientro che, tra le al tre cose, ha eliminato 2.800 posti letto per acuti. Non ci possono chiedere altri sacrifici, si metterebbe a rischio la tenuta sociale della nostra Regione».
Mentre nella Sanità il taglio sarebbe di circa 240 milioni di euro in due anni e si dovrebbero eliminare oltre 1.500 posti letto. Di certo c’è che ieri è stato convocato a Roma, all’incontro tra governo e Regioni, anche il dirigente generale della Funzione pubblica, Giovanni Bologna, al quale è stata consegnata una bozza di 34 cartelle fitte di tagli da prendere per ridurre la spesa del personale pubblico. Norme pesantissime, come quella della riduzione del 20 per cento dei dirigenti e del 10 per cento del comparto.
A Roma ieri c’era anche l’assessore alla Sanità, Massimo Russo: «Attendiamo di leggere una bozza ufficiale dei tagli - dice Russo - ma il governo Monti deve sapere che la Sicilia viene da un piano di rientro che, tra le al tre cose, ha eliminato 2.800 posti letto per acuti. Non ci possono chiedere altri sacrifici, si metterebbe a rischio la tenuta sociale della nostra Regione».
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