il 118 in sicilia

il 118 in sicilia
In Sicilia il Servizio Urgenza Emergenza Sanitario "S.U.E.S. 118", attivato in maniera sperimentale e provvisoria l' 11 Agosto 1997, è dotato di quattro Centrali Operative interprovinciali presso le provincedi Palermo, Catania, Caltanissetta e Messina. Ogni C.O. è provvista di una rete telefonica sanitaria dedicata solo alla emergenza (118) e indipendente da quella ordinaria, con venti linee dhe afferiscono a cinque posti di operatori; dispone inoltre di una rete privata virtuale dedicata (RPV) che le collega fra loro, con tutti i pronto soccorso e con tutti i reparti dell'area critica degli ospedali dell'Isola (Rianimazioni, Unità coronariche, Neurochirurgie, etc.); ognuna di esse è fornita inoltre di un sistema di registrazione automatico di tutte le telefonate che vi afferiscono. Le Centrali Operative, ciascuna per il proprio bacino, sono raggiungibili dall'utenza componendo il numero telefonico unico e gratuito 1-1-8.

domenica 3 giugno 2012

RANDAZZO: BAMBINO IN COMA, APERTO FASCICOLO D’INCHIESTA, “C’ERA UN'ALTRA EMERGENZA, PROTOCOLLI...


Rimangono stabili le condizioni del bambino di 9 anni di Randazzo che giocando nella sua cameretta si è strangolato con una sciarpa. Il bambino è sempre in coma, ricoverato in prognosi riservata nel reparto di rianimazione dell'Ospedale Garibaldi nuovo di Catania. Medici e genitori attendono qualche cenno di risveglio del cervello rimasto troppo tempo senza ossigeno. Intanto sull'accaduto la Procura della Repubblica ha aperto una inchiesta e ieri mattina carabinieri e ispettori dell'assessorato alla Sanità si sono recati nel Pte di Randazzo per prelevare documenti. Ufficialmente nessun reato è ipotizzato. Si vuole solo verificare se quel drammatico lunedì sera il servizio di emergenza urgenza ha rispettato i protocolli. E questa è una delle 2 risposte che tutta Randazzo pretende di sapere. L'altra è se una macchina di soccorso diversa, maggiormente organizzata, avrebbe potuto accorciare i tempi di intervento ed aiutare di più il piccolo. Lo zio del bambino, infatti, ha affermato che «la macchina sanitaria ha funzionato benissimo da Bronte in poi, però come primo soccorso, a Randazzo, abbiamo avuto un piccolo ritardo». Noi abbiamo posto questi interrogativi al dott. Benedetto Anfuso, che risponde alle nostre domande in qualità di consigliere provinciale. Il dott. Anfuso è medico del Pte di Randazzo dal 1998, è consulente dell'assessore Massimo Russo appositamente per l'emergenza, ma soprattutto, in qualità di referente, è l'interfaccia fra l'Asp 3 di Catania ed il 118.
«Intanto - spiega il dott. Anfuso - voglio sottolineare la bravura del medico del 118 di Randazzo intervenuto quella sera. Il ritardo nell'intervento è stato causato dal fatto che l'ambulanza stava già soccorrendo un paziente con problemi cardiaci. Il medico è stato bravo a non partire per Bronte, lasciare il paziente al Pte di Randazzo e correre per dare soccorso al bambino. Poi se mi chiedete quali sono le carenze del servizio di emergenza, da consigliere provinciale ve li elenco. A Randazzo mancano il secondo infermiere ed un secondo soccorritore indispensabili per 2 interventi in concomitanza. Più che la seconda ambulanza sarebbe utile un'auto medica che permetterebbe al medico di partire subito, stabilizzare il paziente ed attendere l'arrivo dell'ambulanza. In un ospedale come quello di Bronte poi è assurdo non avere la guardia attiva (ovvero un servizio h24) di anestesia e cardiologia. Per far arrivare l'elicottero di notte ci vuole una elipista illuminata. E Randazzo, per il numero di potenziali pazienti e per la sua posizione, merita un investimento simile da parte dell'assessorato per la Salute». Poi Anfuso va alle dolenti note. «Io sono un esperto - afferma - ma ho sempre prospettato queste soluzioni. Purtroppo però oggi la Regione siciliana è costretta ad effettuare dei tagli. E senza adeguate risorse nessuno è in grado di risolvere i problemi».

AMBULANZA CON MEDICO
In forza al Pte di Randazzo c'è un'ambulanza di soccorso avanzato, con medico a brodo in grado di effettuare tutti i tipi di assistenza compreso quelli di rianimazione. Il personale composto da 2 medici 24 ore su 24 di Pronto soccorso, un infermiere ed un autista soccorritore. Un tempo c'erano due infermieri, due soccorritori e un solo medico, ed è accaduto che l'unico medico tornando da un soccorso trovava in corsia un infartuato che rischiava di morire per non aver ricevuto adeguata assistenza. Oggi ci sono i medici ma senza aiuto e mezzi di trasporto.
Gaetano Guidotto fonte “La Sicilia” del 01-06-2012

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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti


Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.

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