il 118 in sicilia

il 118 in sicilia
In Sicilia il Servizio Urgenza Emergenza Sanitario "S.U.E.S. 118", attivato in maniera sperimentale e provvisoria l' 11 Agosto 1997, è dotato di quattro Centrali Operative interprovinciali presso le provincedi Palermo, Catania, Caltanissetta e Messina. Ogni C.O. è provvista di una rete telefonica sanitaria dedicata solo alla emergenza (118) e indipendente da quella ordinaria, con venti linee dhe afferiscono a cinque posti di operatori; dispone inoltre di una rete privata virtuale dedicata (RPV) che le collega fra loro, con tutti i pronto soccorso e con tutti i reparti dell'area critica degli ospedali dell'Isola (Rianimazioni, Unità coronariche, Neurochirurgie, etc.); ognuna di esse è fornita inoltre di un sistema di registrazione automatico di tutte le telefonate che vi afferiscono. Le Centrali Operative, ciascuna per il proprio bacino, sono raggiungibili dall'utenza componendo il numero telefonico unico e gratuito 1-1-8.

sabato 28 aprile 2012

Sanità, una franchigia invece dei ticket? No delle Regioni: è una tassa sulla salute


La Rassegna Stampa di MEDPress.it... La rassegna stampa di MEDPress.it
La Sicilia
Ed. del 28.04.2012 - pag. 6
Ga.Be.
Articolo letto 9 volte
Il dibattito sul sistema di compartecipazione

ROMA - Archiviare il sistema di ticket ed esenzioni, che non sempre ha dato i risultati sperati sia in termini di equità che di incassi, e sostituirlo con un sistema a franchigia modulata sul reddito. È solo una delle ipotesi che incominciano ad essere avanzate (nel caso da ricercatori dell’Agenas) per rivedere il sistema della compartecipazione dei cittadini alla spesa sanitaria, anche in vista della scure dei tagli in arrivo nel prossimo biennio. Una prima ipotesi, certo solo di scuola per ora, che però già incassa il no delle Regioni, attraverso il coordinatore degli assessori alla Sanità, Luca Coletto, perché si tradurrebbe in una “tassa sulla salute”.
I ticket sono stati, e saranno, uno dei temi caldi del confronto tra governo e Regioni alle prese sia con il rinnovo del Patto per la salute, sia con la gestione degli effetti della manovra di luglio 2011, targata Tremonti, che prevede un minor finanziamento del Fondo sanitario nazionale di circa 2,5 miliardi di euro il prossimo anno e altri 5 miliardi nel 2014. E di questi 5 miliardi, senza un accordo Stato-Regioni che sancisca altre vie, il «40%», cioè almeno due miliardi, andrà trovato con «misure di compartecipazione sull’assistenza farmaceutica e sulle altre prestazioni erogate dal servizio sanitario nazionale B. In sostanza nuovi ticket. Che, come riferiscono più fonti. si è anche ipotizzato di anticipare già al 2013. Ma l’ipotesi, respinta dalle Regioni, almeno perora pare caduta nel vuoto.
Se governo e autonomie, dopo un inizio sprint, si sono dati quindi tempo fino ad ottobre per concludere la trattativa (la scadenza iniziale del30 aprile era prevista dalla manovra, ma visto che tutte le misure non entrano in vigore prima di gennaio 2013 c’è ancora spazio per il confronto) i tecnici dell’una e dell’altra parte sono all’opera. E in particolare al ministero si sta lavorando per tradurre in concreto i principi enunciati più volte dal ministro, Renato Balduzzi: «equità e trasparenza» nella revisione dell’intero sistema dei ticket, che dovranno essere rimodulati sulla base del reddito ma anche del “quoziente familiare”. Tanto che da più parti non si esclude che già nelle prossime settimane possa arrivare una prima bozza di proposta, da analizzare con le Regioni.
Regioni che intanto valutano appunto come «da scartare» l’ipotesi lanciata dai ricercatori dell’Agenas del sistema a franchigia modulata sul reddito (con un contributo massimo del 3 per mille del reddito lordo, che si traduce ad esempio in 30 euro con un reddito di 10mila euro. che diventano 300 con un reddito di 100mila euro), superata la quale a pagare è il Servizio sanitario nazionale. «La franchigia - ha spiegato il coordinatore degli assessori regionali alla Sanità Luca Coletto colpirebbe tutti indistintamente» e non sarebbe altro che «la riedizione della “tassa sulla salute”
dei primi anni Novanta che poi fu sospesa». E visti i venti di crisi che non accennano a diminuire, questo, ha concluso, «non è certo il momento di aggiungere ulteriori tasse ai ticket».

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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti


Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.

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