La Repubblica
Ed. del 14.04.2012 - Palermo - pag. IV
Giusi Spica
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In campo l'assessore alla Sanità
PALERMO - Doveva essere una “colazione di benvenuto” per dieci nuovi direttori di distretto, tre responsabili di presidi territoriali di assistenza e cinque primari appena nominati. Ma - per molti – la visita dell’assessore alla Salute Massimo Russo negli uffici dell’Asp di via Cusmano è sembrata una vera e propria “chiamata alle armi” pre-elettorale. Parola d’ordine: «Tradurre i risultati in consenso». Un mantra che l’assessore, promotore insieme con il collega di giunta Gaetano Armao della lista “Palermo Avvenire” a sostegno del candidato sindaco del Terzo Polo Alessandro Aricò, ripete da mesi a tutti gli incontri e i dibattiti pubblici. A organizzare il breakfast con l’ assessore è stata la segreteria dell’Asp.
Ieri mattina, unacinquantina di dipendenti hanno affollato il salone della direzione generale. In prima fila il manager dell’Asp Salvatore Cirignotta, il direttore sanitario Anna Rita Mattaliano e il direttore amministrativo Antonino Candela. Tra i “convitati”, Francesco Monterosso, da poco nominato capostaff e fratello di Patrizia, capo di gabinetto del governatore Lombardo, e lo stato maggiore dell’azienda. Da Francesco Cerrito, confermato a capo del dipartimento Cure Primarie e candidato sindaco a Villabate per una lista civica sostenuta dal TerzoPolo, a Pippo Noto, da tre anni al fianco dell’assessore Massimo Russo in qualità di «comandato» e ora nominato direttore del distretto unico di Palermo. Poi gli altri neo-eletti alle poltrone di vertice dell’ Asp, cariche messe a concorso che, di fatto, hanno confermato al timone quasi tutti gli uomini scelti provvisoriamente nel novembre 2010.
Alla platea «l’appello all’unità» fatto da Russo è suonato più come un’arringa. Un discorso conciso ed efficace, in cui l’assessore ha invitato tutti a «fare squadra» in un «momento difficile». Ci tiene, l’assessore, a sottolineare «l’inversione di tendenza rispetto al passato» e «il nuovo corso» da lui inaugurato in campo sanitario e «sostenuto da Lombardo».
Poi passa all’incasso: «Adesso tutti voi dovete comunicare ai cittadini i risultati che abbiamo ottenuto in questi anni per tradurli in consenso sociale». Una parola – “il consenso” che è risuonata come un monito. Del resto, le amministrative del 6 e 7 maggio saranno il primo test elettorale per Russo, l’ex pm prestato al governo tecnico del governatore. E lui è sceso in campo con un “carnet” che conta ben 9 medici, oltre a farmacisti, veterinari e professionisti della società civile. Tra i camici bianchi che hanno scelto di correre con lui, tre sono proprio dipendenti dell’Asp: Silvana Camerino (ginecologa), Maria Angela De Luca (neuropsichiatra) e Patrizia Costa (ginecologa all’Ingrassia).
Ieri mattina, unacinquantina di dipendenti hanno affollato il salone della direzione generale. In prima fila il manager dell’Asp Salvatore Cirignotta, il direttore sanitario Anna Rita Mattaliano e il direttore amministrativo Antonino Candela. Tra i “convitati”, Francesco Monterosso, da poco nominato capostaff e fratello di Patrizia, capo di gabinetto del governatore Lombardo, e lo stato maggiore dell’azienda. Da Francesco Cerrito, confermato a capo del dipartimento Cure Primarie e candidato sindaco a Villabate per una lista civica sostenuta dal TerzoPolo, a Pippo Noto, da tre anni al fianco dell’assessore Massimo Russo in qualità di «comandato» e ora nominato direttore del distretto unico di Palermo. Poi gli altri neo-eletti alle poltrone di vertice dell’ Asp, cariche messe a concorso che, di fatto, hanno confermato al timone quasi tutti gli uomini scelti provvisoriamente nel novembre 2010.
Alla platea «l’appello all’unità» fatto da Russo è suonato più come un’arringa. Un discorso conciso ed efficace, in cui l’assessore ha invitato tutti a «fare squadra» in un «momento difficile». Ci tiene, l’assessore, a sottolineare «l’inversione di tendenza rispetto al passato» e «il nuovo corso» da lui inaugurato in campo sanitario e «sostenuto da Lombardo».
Poi passa all’incasso: «Adesso tutti voi dovete comunicare ai cittadini i risultati che abbiamo ottenuto in questi anni per tradurli in consenso sociale». Una parola – “il consenso” che è risuonata come un monito. Del resto, le amministrative del 6 e 7 maggio saranno il primo test elettorale per Russo, l’ex pm prestato al governo tecnico del governatore. E lui è sceso in campo con un “carnet” che conta ben 9 medici, oltre a farmacisti, veterinari e professionisti della società civile. Tra i camici bianchi che hanno scelto di correre con lui, tre sono proprio dipendenti dell’Asp: Silvana Camerino (ginecologa), Maria Angela De Luca (neuropsichiatra) e Patrizia Costa (ginecologa all’Ingrassia).
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