ADNKronos Salute
Ed. del 11.04.2012
n.d.
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ROMA - Trattare i casi di ictus non appena il paziente viene caricato in ambulanza, grazie all'aiuto di personale specializzato e della strumentazione adatta, può fare la differenza nel trattamento di questo grave disturbo. Lo dimostra uno studio pubblicato su “The Lancet Neurology” a firma di specialisti tedeschi.
Il trial ha coinvolto 110 pazienti, rilevando che i tempi necessari per passare all'azione e somministrare i farmaci anti-trombosi essenziali per il trattamento dell'ictus sono molto più brevi quando si equipaggia l'ambulanza di strumenti e personale ad hoc: in media, passano 35 minuti prima che il paziente venga trattato in queste 'stroke unit' mobili, rispetto ai 76 minuti necessari in ospedale. Gli esperti spiegano che si tratta di uno studio di piccole dimensioni che non ha preso in considerazione il periodo successivo alla terapia e quindi i risultati raggiunti, ma è utile come base di partenza per future sperimentzioni.
Il trial ha coinvolto 110 pazienti, rilevando che i tempi necessari per passare all'azione e somministrare i farmaci anti-trombosi essenziali per il trattamento dell'ictus sono molto più brevi quando si equipaggia l'ambulanza di strumenti e personale ad hoc: in media, passano 35 minuti prima che il paziente venga trattato in queste 'stroke unit' mobili, rispetto ai 76 minuti necessari in ospedale. Gli esperti spiegano che si tratta di uno studio di piccole dimensioni che non ha preso in considerazione il periodo successivo alla terapia e quindi i risultati raggiunti, ma è utile come base di partenza per future sperimentzioni.
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