Giornale di Sicilia
Ed. del 07.01.2012 - Trapani - pag. 19
SG
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Scaletta scrive all'assessore e all'Asp
TRAPANI - La segreteria provinciale del sindacato Ugl, con una nota a firma di Dario Scaletta ed indirizzata ai vertici della sanità regionale e provinciale, oltre che alle autorità politiche locali, mostra le proprie perplessità per i mezzi di soccorso del 118 che operano a Mazara.
Si dichiara d’accordo per l’inserimento dell’auto medica, già in funzione da qualche giorno, composta da un autista soccorritore, un infermiere professionale e un anestesista ma ritiene non idonea la scelta della trasformazione del mezzo di soccorso avanzato (costituita da 2 autisti-soccorritori, da un infermiere professionale e da un anestesista), di cui già la città era dotata, con il mezzo di soccorso base con la sola figura di due autisti- soccorritori.
«Se l’intenzione del potenziamento del 118 a favore della cittadinanza è reale, così come manifestato dalle dichiarazioni precedentemente fatte dall’assessore regionale Massimo Russo in vista delle carenze future dell’ospedale di Mazara – scrive Scaletta - bisognerebbe innanzitutto lasciare la status iniziale, ciò significa un’ABZ di tipo MSA con anestesista ed un’ABZ di tipo MSB, al fine di rendere un miglior servizio ad una popolazione di circa 60.000 abitanti, che rimarrà per un periodo presumibilmente lungo sprovvisto di un adeguato ospedale».
«Con un’ambulanza di tipo MSA - aggiunge Scaletta – si può verificare il caso che il paziente possa essere trattato sul posto senza necessariamente essere ospedalizzato con notevole diminuzione dei costi e diminuendo il carico di lavoro nei pronti soccorsi».
Si dichiara d’accordo per l’inserimento dell’auto medica, già in funzione da qualche giorno, composta da un autista soccorritore, un infermiere professionale e un anestesista ma ritiene non idonea la scelta della trasformazione del mezzo di soccorso avanzato (costituita da 2 autisti-soccorritori, da un infermiere professionale e da un anestesista), di cui già la città era dotata, con il mezzo di soccorso base con la sola figura di due autisti- soccorritori.
«Se l’intenzione del potenziamento del 118 a favore della cittadinanza è reale, così come manifestato dalle dichiarazioni precedentemente fatte dall’assessore regionale Massimo Russo in vista delle carenze future dell’ospedale di Mazara – scrive Scaletta - bisognerebbe innanzitutto lasciare la status iniziale, ciò significa un’ABZ di tipo MSA con anestesista ed un’ABZ di tipo MSB, al fine di rendere un miglior servizio ad una popolazione di circa 60.000 abitanti, che rimarrà per un periodo presumibilmente lungo sprovvisto di un adeguato ospedale».
«Con un’ambulanza di tipo MSA - aggiunge Scaletta – si può verificare il caso che il paziente possa essere trattato sul posto senza necessariamente essere ospedalizzato con notevole diminuzione dei costi e diminuendo il carico di lavoro nei pronti soccorsi».
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