PALERMO - L’assessore regionale per la Salute Massimo Russo ha inviato a tutti gli operatori delle aziende sanitarie siciliane un messaggio di gratitudine per il lavoro svolto nell’anno che si è appena concluso e di augurio per il nuovo anno «che ci vedrà, tutti insieme, impegnati a centrare nuovi importanti obiettivi».
Questo il testo integrale della lettera.
«All’alba del nuovo anno desidero esprimere a tutti i componenti del mondo sanitario siciliano i miei più sinceri auguri di buon 2012. Ai miei medici, infermieri, autisti soccorritori, operatori sanitari e amministrativi desidero manifestare i sentimenti di affetto, vicinanza e gratitudine perché durante questi complicati anni di profondi cambiamenti organizzativi, hanno saputo assicurare, spesso al prezzo di grandi sacrifici personali, un’adeguata risposta professionale e umana ai bisogni di salute dei nostri pazienti. Ritengo, comunque, di potere affermare che i difficilissimi momenti dell’emergenza e del comprensibile disorientamento che ha contraddistinto la prima fase dell’azione politico - amministrativa di riorganizzazione, sono ormai alle spalle: è stato necessario agire incisivamente in profondità e con tempestività su un apparato vetusto, disorganico e con molte criticità anche sul piano assistenziale.
Con lo sforzo di tutti, la Sicilia ha imboccato un percorso virtuoso dal quale non è più possibile tornare indietro e soprattutto ha riconquistato grande credibilità nelle sedi istituzionali nazionali. In soli tre anni sono state realizzate tante cose: abbiamo risanato i conti avviando un processo di costruzione di un moderno sistema sanitario nel solco della riforma del 2009, puntando sulla riorganizzazione delle aziende, sulla rimodulazione della rete ospedaliera, sulla costruzione di una rete assistenziale territoriale, sulle tante iniziative che hanno già permesso di migliorare l’assistenza sanitaria e di riqualificare l’intero sistema, come ci viene confermato da tutti gli indici delle performance dei vari settori.
La sanità siciliana, soprattutto, ha riscoperto i valori della legalità, della trasparenza e della responsabilità, presupposti imprescindibili di una organizzazione che ha il compito di tutelare, per dettato costituzionale, il bene fondamentale della salute. Adesso dobbiamo consolidare il nuovo sistema, migliorando la qualità delle attività sanitarie, puntando alla umanizzazione delle cure e alla presa in carico del paziente, requisiti essenziali di un sistema sanitario civile e moderno e condizioni ineludibili per rinsaldare il fondamentale rapporto di fiducia con gli utenti. Serve la dedizione professionale, lo sforzo e la passione di tutti gli operatori sanitari, serve la consapevolezza di sentirsi parte integrante del sistema, serve il governo della buona politica orientata al perseguimento del bene comune, per superare le difficoltà che in questo particolare momento storico stanno interessando il nostro paese, per guardare con ottimismo e lungimiranza al futuro della sanità siciliana, ad una sanità efficiente capace di migliorare la qualità della vita delle persone. So bene quanto sia difficile conciliare i doveri imposti dalla professione con i tanti ostacoli che quotidianamente si frappongono a questo cammino.
So bene che, ancora oggi, sono forti le resistenze al cambiamento e che c’è ancora molto da fare. Ma so altrettanto bene che insieme ce la possiamo fare. Sarà indispensabile continuare ad operare con scienza e coscienza, con l’amore proprio di una professione bellissima e difficilissima e con il necessario spirito di collaborazione che è condizione irrinunciabile per superare più agevolmente ogni difficoltà. Il rispetto della persona umana e la voglia di alleviare le sofferenze altrui - anche con un sorriso o un gesto di solidarietà - devono continuare ad essere la nostra sfida quotidiana».
Questo il testo integrale della lettera.
«All’alba del nuovo anno desidero esprimere a tutti i componenti del mondo sanitario siciliano i miei più sinceri auguri di buon 2012. Ai miei medici, infermieri, autisti soccorritori, operatori sanitari e amministrativi desidero manifestare i sentimenti di affetto, vicinanza e gratitudine perché durante questi complicati anni di profondi cambiamenti organizzativi, hanno saputo assicurare, spesso al prezzo di grandi sacrifici personali, un’adeguata risposta professionale e umana ai bisogni di salute dei nostri pazienti. Ritengo, comunque, di potere affermare che i difficilissimi momenti dell’emergenza e del comprensibile disorientamento che ha contraddistinto la prima fase dell’azione politico - amministrativa di riorganizzazione, sono ormai alle spalle: è stato necessario agire incisivamente in profondità e con tempestività su un apparato vetusto, disorganico e con molte criticità anche sul piano assistenziale.
Con lo sforzo di tutti, la Sicilia ha imboccato un percorso virtuoso dal quale non è più possibile tornare indietro e soprattutto ha riconquistato grande credibilità nelle sedi istituzionali nazionali. In soli tre anni sono state realizzate tante cose: abbiamo risanato i conti avviando un processo di costruzione di un moderno sistema sanitario nel solco della riforma del 2009, puntando sulla riorganizzazione delle aziende, sulla rimodulazione della rete ospedaliera, sulla costruzione di una rete assistenziale territoriale, sulle tante iniziative che hanno già permesso di migliorare l’assistenza sanitaria e di riqualificare l’intero sistema, come ci viene confermato da tutti gli indici delle performance dei vari settori.
La sanità siciliana, soprattutto, ha riscoperto i valori della legalità, della trasparenza e della responsabilità, presupposti imprescindibili di una organizzazione che ha il compito di tutelare, per dettato costituzionale, il bene fondamentale della salute. Adesso dobbiamo consolidare il nuovo sistema, migliorando la qualità delle attività sanitarie, puntando alla umanizzazione delle cure e alla presa in carico del paziente, requisiti essenziali di un sistema sanitario civile e moderno e condizioni ineludibili per rinsaldare il fondamentale rapporto di fiducia con gli utenti. Serve la dedizione professionale, lo sforzo e la passione di tutti gli operatori sanitari, serve la consapevolezza di sentirsi parte integrante del sistema, serve il governo della buona politica orientata al perseguimento del bene comune, per superare le difficoltà che in questo particolare momento storico stanno interessando il nostro paese, per guardare con ottimismo e lungimiranza al futuro della sanità siciliana, ad una sanità efficiente capace di migliorare la qualità della vita delle persone. So bene quanto sia difficile conciliare i doveri imposti dalla professione con i tanti ostacoli che quotidianamente si frappongono a questo cammino.
So bene che, ancora oggi, sono forti le resistenze al cambiamento e che c’è ancora molto da fare. Ma so altrettanto bene che insieme ce la possiamo fare. Sarà indispensabile continuare ad operare con scienza e coscienza, con l’amore proprio di una professione bellissima e difficilissima e con il necessario spirito di collaborazione che è condizione irrinunciabile per superare più agevolmente ogni difficoltà. Il rispetto della persona umana e la voglia di alleviare le sofferenze altrui - anche con un sorriso o un gesto di solidarietà - devono continuare ad essere la nostra sfida quotidiana».
Nessun commento:
Posta un commento
imposta qui i tuoi commenti