Gazzetta del Sud
Ed. del 17.12.2011 - Messina - pag. 45
Gabriele Villa
Articolo letto 24 volte
In occasione della visita ufficiale in ospedale del commissario Asp, Poli
PATTI - Giovedì prossimo, 22 dicembre, il commissario straordinario dell’Asp di Messina, Francesco Poli, sarà in visita all’ospedale “Barone Romeo” di Patti. Già nelle scorse settimane il massimo dirigente dell’azienda sanitaria provinciale era stato a Patti per un veloce sopralluogo al nosocomio pattese e, in particolare, aveva visitato l’immobile di Case Nuove Russo di proprietà dell’Asp divenuto famoso perché indicato come possibile sede del liceo scientifico pattese. Stavolta il commissario straordinario sarà in visita ufficiale. Oltre ad incontrare il personale in servizio e il direttore sanitario del “Barone Romeo”, Remo Addamo, Poli auspica di poter fare una doppia inaugurazione.
Con molta probabilità, infatti, potrebbe entrare in funzione il nuovo pronto soccorso, i cui lavori sono terminati da tempo e che, per questioni burocratiche, non è mai stato aperto. Se da un lato sembra quasi certo il taglio del nastro del nuovo pronto soccorso, dall’altro i vertici aziendali si augurano anche di poter inaugurare l’elipista del “Barone Romeo” per quanto riguarda i voli notturni. Sono già terminati gli ultimi interventi richiesti dall’Ente nazionale per l’aviazione civile che deve dare il nullaosta per l’utilizzo notturno dell’aviopista. La ditta che ha eseguito gli interventi ha già inoltrato richiesta per il rilascio dell’autorizzazione che potrebbe arrivare nei primi giorni della prossima settimana. Se così dovesse essere, giovedì 22 dicembre si concluderebbe l’ennesima telenovela burocratica e la struttura di Patti potrà così essere dotata di un’importante servizio che, tra l’altro, servirebbe anche per la protezione civile.
Intanto dopo la segnalazione fatta da Gazzetta del Sud in merito alle lamentele dei pazienti ricoverati presso il “Barone Romeo” per quanto riguarda i pasti, la direzione sanitaria del nosocomio ha disposto un’ispezione. Il problema, però, non riguarda la qualità dei cibi, che, già in passato è stata accertata essere negli standard, ma bensì le modalità di distribuzione. I cibi caldi spesso, infatti, vengono serviti ormai freddi e in orari non consoni. A questo, come già evidenziato in passato, si aggiunge anche l’aspetto dei pasti che non invita al consumo. L’augurio è che in questa occasione si possa trovare finalmente rimedio al problema della distribuzione dei cibi in modo che i pazienti possano trovare nei loro vassoi prodotti caldi ed appetibili tanto da poter trovare giovamento anche dal servizio di ristorazione.
Con molta probabilità, infatti, potrebbe entrare in funzione il nuovo pronto soccorso, i cui lavori sono terminati da tempo e che, per questioni burocratiche, non è mai stato aperto. Se da un lato sembra quasi certo il taglio del nastro del nuovo pronto soccorso, dall’altro i vertici aziendali si augurano anche di poter inaugurare l’elipista del “Barone Romeo” per quanto riguarda i voli notturni. Sono già terminati gli ultimi interventi richiesti dall’Ente nazionale per l’aviazione civile che deve dare il nullaosta per l’utilizzo notturno dell’aviopista. La ditta che ha eseguito gli interventi ha già inoltrato richiesta per il rilascio dell’autorizzazione che potrebbe arrivare nei primi giorni della prossima settimana. Se così dovesse essere, giovedì 22 dicembre si concluderebbe l’ennesima telenovela burocratica e la struttura di Patti potrà così essere dotata di un’importante servizio che, tra l’altro, servirebbe anche per la protezione civile.
Intanto dopo la segnalazione fatta da Gazzetta del Sud in merito alle lamentele dei pazienti ricoverati presso il “Barone Romeo” per quanto riguarda i pasti, la direzione sanitaria del nosocomio ha disposto un’ispezione. Il problema, però, non riguarda la qualità dei cibi, che, già in passato è stata accertata essere negli standard, ma bensì le modalità di distribuzione. I cibi caldi spesso, infatti, vengono serviti ormai freddi e in orari non consoni. A questo, come già evidenziato in passato, si aggiunge anche l’aspetto dei pasti che non invita al consumo. L’augurio è che in questa occasione si possa trovare finalmente rimedio al problema della distribuzione dei cibi in modo che i pazienti possano trovare nei loro vassoi prodotti caldi ed appetibili tanto da poter trovare giovamento anche dal servizio di ristorazione.
Nessun commento:
Posta un commento
imposta qui i tuoi commenti