Giornale di Sicilia
Ed. del 02.11.2011 - Agrigento - pag. 14
Domenico Vecchio
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Come previsto dal decreto l'unità che staziona al viale dei Giardini sarà in servizio solo 12 ore al giorno.
Da oltre quattro giorni non viene garantito il servizio diurno, l'ambulanza utilizzata per i soccorsi infatti è ferma in officina per lavori di riparazione.
AGRIGENTO - Da metà novembre si salvi chi può. Agrigento avrà meno ambulanze notturne. La scure della Regione torna ad abbattersi sulla città dei Templi. Saranno solo due i mezzi di soccorso a disposizione del 118. Quello che staziona a sud di Agrigento si metterà in moto solo dalle otto alle venti, come previsto dal decreto assessoriale 1149/09. Significa, che l’unità che staziona in viale dei Giardini tornerà in servizio h12, con grave allungamento dei tempi di percorrenza da e per l’ospedale. In caso di emergenza la zona a sud di Agrigento popolata da oltre ventimila abitanti dovrà aspettare l’arrivo dell’ambulanza che staziona in centro città (al Viale della Vittoria) e se questa è impegnata bisognerà confidare su quella che parte direttamente dal San Giovanni di Dio. Ci vorranno più minuti quindi per raggiungere il luogo del soccorso con possibili gravi conseguenze per chi avrà la possibilità di avere salva la vita per questione di secondi. Soprattutto con la deviazione della Strada Statale 640 interessata da lavori di ammodernamento, le ambulanze notturne, in situazione di traffico assente, dovranno percorrere dai 13 ai 23 chilometri.
Con questa formula i mezzi che partono da centro città e dall’Ospedale, nelle ore notturne dovranno coprire una zona molto più ampia. Oltre quella di loro competenza, anche il lido di Agrigento, Villaggio Mosè, Villaggio Peruzzo, Cannatello, Zingarello e parte delle zone a ridosso delle strade statali 115 e 640.
Non è tutto. In caso queste due unità di soccorso dovessero essere già impegnate, la terza ambulanza notturna partirebbe da Porto Empedocle, venendo a mancare alla cittadina empedoclina. Una situazione che ha già fatto discutere in passato, animando la protesta del comitato degli abitanti di San Leone, ma anche del sindaco di Agrigento che lo scorso maggio si era fatto portavoce del malcontento scrivendo all’Assessore Regionale Massimo Russo. In quella circostanza si ottenne l’h24 per tutto il periodo estivo. «L’ambulanza del 118 di Viale dei Giardini non può essere considerata come un servizio turistico», come sottolineato dai rappresentanti del comitato di quartiere. «In questa zona della città ci abita gente tutto l’anno - aggiungono - e il taglio del servizio avrà gravi conseguenze su tutto il territorio». Intanto come se non bastasse da oltre 4 giorni il servizio del 118 di San Leone non è attivo. L’ambulanza infatti è ferma in officina per riparazione. Fortuna che nessuno ha avuto bisogno. Ricordiamo che una donna, a marzo di quest’ anno, in zona lungomare ha perso la vita a seguito di un arresto cardiaco. In quella circostanza l’ambulanza arrivò nel giro di 15minuti. Il tempo necessario per raggiungere la zona partendo da Agrigento. Era notte e per fortuna non c’era traffico. Nessuno può dire con certezza come sarebbero andate le cose se l’ambulanza fosse partita da più vicino. In questi casi si sa è una corsa contro il tempo e se l’unità di rianimazione fosse stata a portata di mano, magari le cose sarebbero andate diversamente.
Con questa formula i mezzi che partono da centro città e dall’Ospedale, nelle ore notturne dovranno coprire una zona molto più ampia. Oltre quella di loro competenza, anche il lido di Agrigento, Villaggio Mosè, Villaggio Peruzzo, Cannatello, Zingarello e parte delle zone a ridosso delle strade statali 115 e 640.
Non è tutto. In caso queste due unità di soccorso dovessero essere già impegnate, la terza ambulanza notturna partirebbe da Porto Empedocle, venendo a mancare alla cittadina empedoclina. Una situazione che ha già fatto discutere in passato, animando la protesta del comitato degli abitanti di San Leone, ma anche del sindaco di Agrigento che lo scorso maggio si era fatto portavoce del malcontento scrivendo all’Assessore Regionale Massimo Russo. In quella circostanza si ottenne l’h24 per tutto il periodo estivo. «L’ambulanza del 118 di Viale dei Giardini non può essere considerata come un servizio turistico», come sottolineato dai rappresentanti del comitato di quartiere. «In questa zona della città ci abita gente tutto l’anno - aggiungono - e il taglio del servizio avrà gravi conseguenze su tutto il territorio». Intanto come se non bastasse da oltre 4 giorni il servizio del 118 di San Leone non è attivo. L’ambulanza infatti è ferma in officina per riparazione. Fortuna che nessuno ha avuto bisogno. Ricordiamo che una donna, a marzo di quest’ anno, in zona lungomare ha perso la vita a seguito di un arresto cardiaco. In quella circostanza l’ambulanza arrivò nel giro di 15minuti. Il tempo necessario per raggiungere la zona partendo da Agrigento. Era notte e per fortuna non c’era traffico. Nessuno può dire con certezza come sarebbero andate le cose se l’ambulanza fosse partita da più vicino. In questi casi si sa è una corsa contro il tempo e se l’unità di rianimazione fosse stata a portata di mano, magari le cose sarebbero andate diversamente.
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