il 118 in sicilia

il 118 in sicilia
In Sicilia il Servizio Urgenza Emergenza Sanitario "S.U.E.S. 118", attivato in maniera sperimentale e provvisoria l' 11 Agosto 1997, è dotato di quattro Centrali Operative interprovinciali presso le provincedi Palermo, Catania, Caltanissetta e Messina. Ogni C.O. è provvista di una rete telefonica sanitaria dedicata solo alla emergenza (118) e indipendente da quella ordinaria, con venti linee dhe afferiscono a cinque posti di operatori; dispone inoltre di una rete privata virtuale dedicata (RPV) che le collega fra loro, con tutti i pronto soccorso e con tutti i reparti dell'area critica degli ospedali dell'Isola (Rianimazioni, Unità coronariche, Neurochirurgie, etc.); ognuna di esse è fornita inoltre di un sistema di registrazione automatico di tutte le telefonate che vi afferiscono. Le Centrali Operative, ciascuna per il proprio bacino, sono raggiungibili dall'utenza componendo il numero telefonico unico e gratuito 1-1-8.

domenica 6 novembre 2011

RANDAZZO: “ECOGRAFIA AL SENO TRA UN ANNO E MEZZO”

Una signora di Randazzo di 60 anni chiama il numero unico dell’Asp 3 di Catania per prenotare un’ecografia al seno e scopre che, se voleva recarsi nel centro più vicino che è Bronte, l’esame non poteva essere effettuato prima del 15 marzo del 2013. L’ecografia al seno è un esame importante che la signora deve effettuare ogni 2 anni per controllo. I due anni scadono fra qualche mese e quindi la signora preoccupata e comprensibilmente anche un po’ arrabbiata si è rivolta al sindaco, Ernesto Del Campo, che ha deciso di sposare la sua protesta. “Se non fosse tragicamente vero e sulla pelle dei pazienti – afferma il primo cittadino di Randazzo – ci sarebbe da sorridere. Chi, anche per un semplice controllo richiede una ecografia al seno è perché teme per la propria salute, che in un anno e mezzo, ovvero nei tempi di attesa dell’Asp potrebbe rischiare di peggiorare”. “Vero è – continua Del Campo – che la signora non aveva ancora la ricetta con il codice di priorità del proprio medico, ma è anche vero che l’operatore del call center non lo ha richiesto. Anzi, di fronte alle proteste della donna ha affermato che anche scegliendo un’altra struttura i tempi di attesa non sarebbero stati inferiori a un anno”.

Noi abbiamo informato di quanto accaduto l’ufficio stampa dell’Asp 3 di Catania che ci ha assicurato una verifica. Nel frattempo però ci ha ricordato che per migliorare il servizio prenotazioni l’Asp ha distribuito a tutti i medici le linee guida per permettere a chi prenota di essere inseriti in una classe di priorità. Vi sono, infatti, 4 classi indicate da lettere: “U” uguale urgente, con visita entro 24/48 ore; “B” uguale breve, con tempi di attesa entro 10 giorni; “D” uguale differibile (30 giorni per le visite, 60 per le prestazioni strumentali) ed infine “P” uguale a programmabile che prevede un’attesa entro 180 giorni. L’Asp inoltre ha ricordato che è possibile effettuare le visite in tutto il territorio dell’Azienda sanitaria provinciale etnea, dove magari i tempi di attesa sono più brevi. Certo però un anno e mezzo di attesa sono troppi, anche alla luce dei 180 giorni previsti dal nuovo sistema di prenotazione.
Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 04-11-2011

IL CASO DI ERNESTO ROMANO; UN’ECOGRAFIA AL SENO? VENGA NEL 2013
Un anno e 4 mesi di attesa per potersi sottoporre a un’ecografia al seno all’ospedale di Bronte. E’ il tempo prospettato a una sessantenne di Randazzo, Comune ai piedi dell’Etna, che nei giorni scorsi ha telefonato al numero verde dell’Asp 3 per prenotare l’esame a cui deve sottoporsi ogni due anni. Probabilmente la signora non sapeva, però, che proprio nell’ottica di migliorare il servizio, da qualche tempo l’Asp ha indicato ai medici di base una scala di priorità, una sorte di triage delle prenotazioni. Inoltre, nel caso in cui nella sede prescelta dal paziente ci sia una lista d’attesa lunga così, è possibile prenotare nelle strutture di altri Comuni per accorciare i tempi. La paziente, è vero, non aveva la prescrizione del medico con la specifica del codice di priorità, ma l’operatore non le ha chiesto di fornirgli quel dato. Anzi, di fronte alle legittime proteste della donna le avrebbe detto – il condizionale è d’obbligo – che “comunque avrebbe atteso almeno un anno anche scegliendo un’altra struttura”. A questo punto la signora, arrabbiata e preoccupata per ciò che potrebbe succederle da qui all’ecografia, si è rivolta al sindaco randazzese, Ernesto Del Campo, che ha deciso di sposare la sua causa. Non sappiamo come andrà a finire, sappiamo solo che l’Asp sta approfondendo la vicenda. Poi dicono che prevenire è meglio che curare. La verità, amara, è che oggi è possibile prevenire, e quindi rendersi conto tempestivamente di cosa ci fa star male, solo rivolgendosi a una struttura privata. Per prevenire, insomma, è meglio pagare.
Ernesto Romano fonte “La Sicilia” del 04-11-2011  

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Rimuovere i graffi dai cd in cinque minuti


Eccovi alcuni metodi casalinghi, mediante i quali dovreste essere in grado di rimuovere i graffi dalla superficie dei cd.Le superfici dei cd o dei dvd sono molto delicate. Infatti, basta una scorretta conservazione, ed ecco che la superficie di esso si striscia. Se avete sperimentato tutto quanto era nelle vostre conoscenze, ma non avete ancora risolto il problema, vi indichiamo altri metodi, mediante cui dovreste essere in grado di rimettere in sesto i vostri cd o dvd. Tuttavia, sia bene chiaro, quelle sotto riportate devono essere intese come "ultime spiagge", ossia soluzioni utilme al problema, cui ricorrere soltanto quando non c'è proprio più niente da fare. Di conseguenza, non ci assumiamo nessuna responsabilità nel caso in cui non riusciste a pervenire al risultato sperato. In sostanza, non vi assicuriamo che i vari metodi proposti possano effettivamente funzionare. Primo metodo – Il dentifricio Cosa vi serve: Un cd da pulire Dentifricio (possibilmente a pasta bianca e non colorata, senza granuli) Acqua di rubinetto Un batuffolo di cotone Un panno morbido Dieci minuti di tempo Sul mercato esistono dei costosissimi kit di riparazione, ma con questo metodo non servono. Prendiamo il supporto da pulire e mettiamoci sopra del dentifricio. Con un batuffolo di cotone leggermente inumidito (o con le mani, se preferite) spalmiamo per bene il dentifricio lungo tutta la superficie del cd, anche se ne è strisciata solo una piccola parte. Lasciamo agire il dentifricio per cinque minuti. Quindi prendiamo il cd e, sotto l’acqua corrente, togliamo con le mani ogni residuo di dentifricio. Quando abbiamo rimosso tutto il dentifricio, asciughiamo il supporto con un panno morbido e, voilà, la superficie ora è ben levigata! Ovviamente, devo ricordarvi che se la superficie presenta graffi profondi, questi potrebbero non venir via, neppure se lasciaste agire il dentifricio per giorni e giorni. Secondo metodo – La banana E' possibile rimuovere i graffi dai cd anche con questo frutto esotico, ma la procedura è un po’ più lunga. Cosa vi serve: Un cd da pulire Un pezzo di banana (con la sua buccia, da utilizzare in seguito) Un panno morbido Acqua di rubinetto Quindici minuti del vostro tempo Prendiamo il supporto da pulire e strofiniamoci sopra la polpa della banana con movimenti circolari. E' necessario strofinare tutta la superficie del cd. Lasciamo agire la polpa sul support per 5 minuti. Ripuliamo la superficie con la parte interna della buccia . Laviamo il supporto con acqua e asciughiamolo con un panno morbido.Anche per quanto riguarda questo metodo, è nostro dovere segnalare che i graffi molto profondi potrebbero non sparire, anche dopo giorni e giorni di duro lavoro.

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